di Angelo Conti
Specchio dei tempi, Acmos, Lvia e Arte Migrante hanno ripreso ieri, dopo la pausa di agosto, il ciclo di incontri di sostegno alla scolarizzazione per decine di bambini e ragazzi che vivono nell’ex Villaggio Olimpico, più noto come ex Moi. Ci sono andato ed ho condiviso lo sforzo di Anastasia, Francesco, Giorgio e di tutti coloro che collaborano in quella che sembrava una sfida quasi impossibile. Oggi gli 80 ragazzi che frequentano il nostro doposcuola sono la testimonianza di quanto sia stato giusto percorrere questa strada. Un progetto, il “Villaggio che cresce“, nato dall’idea di una preside e di un giornalista che ha poi preso forma grazie al sostegno economico di Specchio dei tempi e la determinazione di Acmos, Lvia e Arte Migrante. Proprio oggi, scoprendo che tanti ragazzi non avevano nemmeno acquistato il libro con i compiti per le vacanze, ci siamo resi conto di quanto ci sia ancora da fare per un corretto approccio dei migranti verso la scuola. Lavoreremo a questo progetto con impegno. Insieme ai docenti della Pertini, l’istituto comprensivo competente per territorio, che hanno sempre appoggiato questa iniziativa, che ha anche l’avallo dell’Ufficio Scolastico Regionale.