Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 20 maggio 2020
Sono 2.846 le piccole imprese che hanno chiesto aiuto a Specchio dei tempi, aderendo al bando «Un respiro per Torino», proposto dalla fondazione de La Stampa con un contributo di Reale Group. Un numero imponente, che non era atteso e che dimostra quanta necessità di carburante abbia la piccola economia torinese, per rimettersi in cammino. Le adesioni al bando si sono chiuse alle 24 di lunedì ed ora inizieranno le due selezioni, prima quella legata al controllo dei requisiti, e poi quella finale, che premierà 220 vincitori a cui verrà subito erogato un aiuto da 5.000 euro ciascuno. In tutto 1,1 milioni di euro. Una cifra importante, capace di rimettere in moto davvero quei motori che hanno sofferto troppo questo lungo black out. Una cifra resa possibile dalle risorse che sono state versate a Specchio dei tempi da 15.797 donatori che hanno permesso sinora una raccolta di 9.555.366 euro.
Il bando torinese ha comunque fatto scuola e, in collaborazione e con il contributo di Confartigianato Cuneo, è stato replicato, con numeri minori anche nella Granda, dove è stata lanciata una sottoscrizione a sostegno del progetto. A cui hanno già aderito la Banca Alpi Marittime, la Cassa di Risparmio di Savigliano e il consorzio «Imprese che resistono». Per complessivi 220.000 euro. C’è dunque molta voglia, in tutto il Piemonte, di rimettere in moto l’economia, anche attraverso iniziative private, sostenute dallo slancio della gente. Quella solidarietà è una ricchezza di questa terra che sa offrire da sempre, a chi è più in difficoltà, oltre all’aiuto economico anche vicinanza ed affetto.