Angelo Conti
La Stampa, 01/05/2022
Con la consegna, lo scorso pomeriggio, degli ultimi 25 aiuti ad altrettante famiglie ucraine, Specchio dei tempi ha concluso uno dei progetti attivati per l’emergenza profughi: a 1000 famiglie è stato consegnato un aiuto in contanti da 500 euro, per una spesa complessiva di mezzo milione di euro. Nel dettaglio sono state soccorse 605 famiglie a Torino, 260 a Novara, 70 a Cuneo, 62 ad Alessandria e 3 a Savona.
I destinatari degli aiuti sono stati in 985 casi donne e in 15 casi uomini, prevalentemente anziani. In questi gruppi famigliari erano presenti 3247 bambini, con una media di 3,2 bambini. Sono state anche sostenute famiglie molto numerose con punte sino a 9 figli. L’area di provenienza è stata nel 26% dei casi quella di Mariupol, nel 22% Odessa, nel 17% Kiev, nel 12% Kharkiv. Il restante 23% proveniva da altre province, quasi tutte dell’est Ucraina.
La collaborazione con il Consolato
Il progetto è stato realizzato in stretta collaborazione con il Consolato dell’Ucraina a Torino e con il console Dario Arrigotti: un team di volontarie ucraine, tutte da tempo residenti in Piemonte, si è occupato della ricezione delle telefonate di aiuto e di una prima valutazione delle richieste. Lo staff di Specchio dei tempi ha poi curato la convocazione e la consegna degli aiuti appoggiandosi a Torino su Casa Santa Luisa di via Nizza 24 e nelle province sulle redazioni locali de La Stampa, che hanno collaborato mettendo a disposizione locali e servizi.
Innumerevoli le attestazioni di gratitudine per questa iniziativa: “E’ stato commuovente – spiega il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – leggere i messaggi che queste famiglie ci hanno fatto pervenire. Moltissime donne erano fuggite dalle loro case con per mano i bambini ma senza portare via altro. Un primo importante aiuto in contanti ha consentito loro un approccio meno difficile verso un paese sconosciuto. L’assistenza ovviamente continuerà ancora per casi di emergenza o situazioni di particolare gravità”.
Il progetto per le mamme
Specchio dei tempi ha inoltre da subito attivato, con la Cooperativa Crescere 1979, anche il progetto “Forza Mamme Ucraine!” che sta accompagnando l’integrazione a Torino di decine di famiglie attraverso incontri, corsi di italiano, percorsi di conoscenza della città e momenti ludici per i bambini (nella foto sopra, il gruppo in visita al Castello di Pralormo).
Specchio dei tempi e Specchio d’Italia hanno infine realizzato ed aperto, ormai da un mese, con la logistica di Remar Onlus, il Villaggio profughi di Cernivci, nel cuore dell’Ucraina, dove vengono accolti ed assistititi migliaia di profughi che, in fuga dalle città bombardate, non vogliono però lasciare l’Ucraina, cercando riparo in una città relativamente più tranquilla. Qui Specchio ha acquistato tensostrutture per oltre 1000 metri quadrati, schierato lo Specchiobus con due ambulatori, garantito l’assistenza medica e invia, ogni settimana, un Tir carico di viveri e generi di prima necessità.
Specchio dei tempi ha sinora raccolto, nel progetto “Per la gente dell’Ucraina”, 1.578.472 euro da 6444 donatori .La sottoscrizione resta ovviamente aperta, anche perché c’è ancora moltissimo da fare, soprattutto nel Villaggio di Cernivci dove forniamo un pasto a 1300 profughi al giorno.
Come donare per i profughi della guerra
Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.