di Angelo Conti
Oggi ho fatto un salto nel tempo. Una di quelle capriole che riempiono il cuore. Sono tornato a Castello d’Annone. Lo ricordavo coperto di fango, quello dell’alluvione del ’94. In quei giorni tentavo di dare ordine agli aiuti di Specchio dei Tempi, in uno scenario da inferno dantesco. Lì abbiamo ricostruito la scuola materna (oggi la chiamano scuola dell’infanzia) che non rivedevo dal giorno della inaugurazione. Venti anni fa.
Ora la gente di Castello d’Annone con il Panathlon di Asti vuole essere vicina ai bambini del terremoto e con un’importante donazione sosterranno la costruzione delle scuole di Arquata, anche questa realizzata da Specchio dei Tempi. Rivedere questa scuola, parlare e progettare con queste persone, ritrovare persino insegnanti di allora sono state emozioni forti. Abbiamo lasciato Castello d’Annone orgogliosi di questa gente ed anche un po’ del nostro lavoro.