Da Natale a Pasqua, Specchio in numeri

Da Natale a Pasqua. Gli ultimi 100 giorni di Specchio dei tempi sono andati così: 3045 interventi di solidarietà, uno ogni 45 minuti. 1045 famiglie e 2000 anziani aiutati con le donazioni dei lettori de La Stampa. Grazie.

 

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QUI gli aggiornamenti sugli oltre 50 progetti che stiamo portando avanti.

Specchio al santuario dell'Arma

di Angelo Conti

Sabato mattina Specchio dei Tempi ha visitato il Santuario della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, ad Incisa Scapaccino. È stato poi effettuato un sopralluogo alla adiacente foresteria in cui è allo studio una ristrutturazione per renderla agibile anche ai ragazzi disabili.

Specchio valuterà il 16 aprile un possibile intervento economico in questo senso.

L'asilo di Specchio a Canelli ricostruito 24 anni fa

di Angelo Conti

Ieri mattina con il presidente Lodovico Passerin d’Entreves sono stato a Canelli a visitare la scuola di infanzia Specchio dei tempi ricostruita dalla nostra fondazione dopo l’alluvione del 1994. Ottanta bambini, la dirigente scolastica e le maestre ci hanno accolto con i loro canti. Bellissimo.
Realizzazioni di Specchio che restano nel tempo a sostenere le nostre comunità.

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Sussidi Griot, il sogno realizzato dei fratelli fornai

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Articolo di Lucia Caretti uscito su “La Stampa” del 20 marzo 2017

“Lavoro 18 ore al giorno. Comincio all’una di notte. Però arrivo, qua, non c’è nessuno, e sono felice”. Enrico si è licenziato un anno fa. “Avevo un contratto indeterminato e mi stava venendo un esaurimento”. Costruire da soli è diverso e i Gabello hanno imparato libertà e responsabilità da bambini. “I nostri nonni hanno avuto un’azienda agricola per quarant’anni. Ci dispiaceva perderla. Ci pensavamo dal 2013, poi nel 2016 i nonni hanno smesso”. Ed è successo: Enrico ha mollato la panetteria, Alberto il suo primo incarico da ingegnere. A 24 e 27 anni, oggi, i due fratelli di Cercenasco, hanno realizzato il sogno: dai campi ai biscotti, “Alte Farine” è un esempio di filiera corta.

“Siamo una decina in Piemonte ad avere l’intero ciclo produttivo” racconta Alberto. “I nostri nonni facevamo mais per uso zootecnico. Nel 2014 hanno iniziato a mettere il grano, per via di una normativa dell’Unione Europea. Noi ne abbiamo approfittato e abbiamo deciso di convertire tutti i terreni. I cereali costano meno e ci servono di più. Volevamo sfruttare la passione di mio fratello”. Enrico si è sempre immaginato panettiere, ha iniziato a curiosare nelle botteghe in terza media, ha preso la qualifica e si è specializzato mentre Alberto studiava al Politecnico.

“Abbiamo cominciato acquistando il mulino” prosegue l’ingegnere. “All’inizio eravamo famosi soprattutto per la polenta”. Macinavano e vendevano, ma non potevano cuocere: “Volevamo un forno, eravamo indecisi, la spesa era troppo alta. Poi è uscito il bando Griot, abbiamo vinto, ed è stato fondamentale. Con quel contributo abbiamo potuto chiudere il cerchio: da settembre panifichiamo con la nostra farina, che è più gustosa e molto nutriente. Sono forme da mezzo chilo, che durano 4 o 5 giorni e non s’induriscono alle quattro del pomeriggio. E’ un pane speciale”. L’80% dei clienti arriva da fuori per comprarlo. In vetrina ci sono anche dolci e grissini.

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Dall’iniziativa di Specchio dei tempi i Gabello hanno ottenuto 15 mila euro, per i primi tre ripiani. “Abbiamo scelto un forno modulare, da poter ampliare in caso di successo”. Ce n’è già bisogno e si candideranno per la nuova edizione dei sussidi. “Tanti credono che l’agricoltura sia facile – si sfoga Enrico – vengono a vedere, vorrebbero provare. Ma far quadrare i conti è difficilissimo. Come ci riusciamo? Lavoriamo sette giorni su sette, ogni domenica giriamo tre fiere. Nostro padre, idraulico, ci aiuta nei campi. Abbiamo chiesto prestiti alle banche e ipotecato la casa”. Per risparmiare vivono con i genitori. Pagano un affitto ai nonni per i terreni, perché non chiedono niente e non hanno mai chiesto. Si sono comprati la macchina da soli e girano tra le loro distese con orgoglio: “Guarda che bello. Non è un prato, sono chicchi: tra tre mesi diventeranno alti, gialli”. Spighe, poi farina, e biscotti e pagnotte. Nel forno di Specchio.

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Specchio ha incontrato la Fondazione Mirafiori

Questa mattina la Fondazione Specchio dei tempi ha incontrato la Fondazione MirafioriAngelo Conti e Lucia Caretti sono stati ricevuti da Maurizio Vico e Roberta Molinar. C’è stato uno scambio di informazioni sulle reciproche attività su quel territorio. Pur nella sostanziale diversità delle due strutture, potranno essere realizzabili talune sinergie.

Di Angelo Conti

Specchio aiuta altre 500 famiglie in difficoltà

Cinquecento assegni da 300 euro, per 500 famiglie in difficoltà. Oggi allo Specchio Point di via Santa Maria 6/h abbiamo distribuito altri aiuti finanziati grazie alla generosità dei lettori de La Stampa.

Per richieste di sostegno economico e donazioni: www.specchiodeitempi.org/specchio-point/

 
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La corsa rosa gemellata con la Stratorino per Specchio

Domenica scorsa sul palco della “Just the woman I am” abbiamo raccolto il testimone di Torino Donna. La corsa rosa per la ricerca contro il cancro continua, ma diventerà una marea gialla: domenica 13 maggio ci sarà la Stratorino, la gara de La Stampa che adesso è gemellata con quella del CUS Torino. Parte del ricavato andrà a Specchio dei tempi e a Candiolo. Vi aspettiamo!

 

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Il 9 inaugura la Sartoria Sociale finanziata da Specchio

Venerdì 9 marzo verrà inaugurata la nuova Sartoria Sociale creata dalla Fondazione chierese per il tessile con il contributo della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi. L’appuntamento è per le ore 10 al Museo del Tessile di Chieri di via Santa Clara angolo via Demaria. Qui l’iniziativa sarà presentata pubblicamente con l’intervento di Mario Ghirardi e di Lodovico Passerin d’Entreves, presidenti rispettivamente della Fondazione chierese e di Specchio dei tempi. Nella Sartoria sono presenti attrezzature e macchine professionali. Vi lavoreranno giovani sarte e sarti, molti dei quali provenienti da aree sociali di sofferenza (indigenti, ex carcerate, immigrati).


Sabato 17 marzo, dalle ore 10, per tutta la giornata è previsto un ‘open day’ durante il quale la sartoria sarà aperta al pubblico per mostrarne le attrezzature ed offrire informazioni sulla sua attività futura.

Di Angelo Conti

 

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Colazioni anticipate in questi giorni di gelo

Ogni anno, Specchio dei Tempi finanzia Casa Santa Luisa per la distribuzione della colazioni mattutine ai cosiddetti homeless, i senzatetto. A Casa Santa Luisa trovano anche, oltre al pasto caldo, vestiario e un servizio doccia oltre che un importante supporto sociale.

In questi giorni, le Colazione dei Poveri di Specchio dei tempi sono state anticipate per l’ondata di freddo portata dal ciclone siberiano Burian, Le porte del centro di via Nizza 24 vengono aperte tutte le mattine alle 6,45.

-> Scopri di più sul progetto “Colazioni dei Poveri” cliccando qui

di Angelo Conti

 

Embraco, i dipendenti ringraziano "La Stampa" con un'offerta a Specchio

Questa mattina i dipendenti Embraco hanno portato un’offerta a Specchio dei tempi. Un’offerta per ringraziare La Stampa che ieri ha pubblicato tutti i loro 537 nomi e cognomi, per restituire e moltiplicare la solidarietà dimostrata con quelle pagine. Per dimostrare ancora una volta che il bene genera bene. Sempre. Integreremo questa cifra per finanziare un progetto che definiremo insieme a loro. Grazie!

I numeri si dimenticano, ma le persone non si lasciano sole

-> Clicca qui per leggere l’articolo di Luca Ferrua su Lastampa

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Foto di Daniele Solavaggione

[LA STAMPA] Specchio sostiene i sogni dei giovani pinerolesi

C’è tempo fino al 31 marzo per richiedere i sussidi Livio Griot che la fondazione Specchio dei tempi elargisce a giovani pinerolesi grazie alla generosità di una anonima benefattrice. Lanciata nel 2017, l’iniziativa ritorna anche quest’anno per sostenere studenti universitari e post universitari, aspiranti artisti o imprenditori, ma anche ragazzi impegnati ad imparare un mestiere, una professione liberale o non. Insomma, chiunque abbia un sogno e un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

 

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I candidati devono risiedere nel Pinerolese, in Val Chisone, Valle Germanasca o Val Pellice. E devono inviare il curriculum vitae, l’attestazione Isee del nucleo famigliare e la documentazione sul progetto per cui richiedono il sussidio a specchiotempi@lastampa.it:  ad esempio la presentazione del corso nel caso di una borsa di studio; oppure del bussines plan nel caso di una startup innovativa. Si può richiedere da un minimo di 3.0000 a un massimo di 20.000 euro. I contributi vengono assegnati su giudizio insindacabile della fondazione. La commissione giudicatrice sara presieduta dall’economista Mario Deaglio. 

Quest’anno l’iniziativa è giunta alla seconda edizione. L’anno scorso Specchio dei tempi ha individuato 10 giovani pinerolesi con progetti di vita interessanti (nel campo degli studi, ma anche del lavoro) e li ha premiati con assegni importanti, capaci forse di segnare il loro futuro. Erano stati premiati Federica Cresto (percorso di studi in fisica medica nel settore della ricerca oncologica), Magda Scaffidi Domaniello (corso di laurea di lingua e letteratura cinese a Pechino), Aline Pons (promozione arrampicata sportiva nel Pinerolese), Marta Sappè Griot (Master all’Università di Monaco), Alberto Gabello (produzione farine di qualità), Luca Ciardossin (agricoltura verticale), Elisa Falco (scienze infermieristiche), Sonia Peyrot (studi di naturopatia), Valeria Fornerone (recupero costumi tradizionali valdesi), Fabiola La Bella (studio lingua giapponese). Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves, ha sottolineata la rilevanza dell’iniziativa: “In questi mesi, i giovani pinerolesi hanno potuto girare il mondo per affinare le loro ricerche ed i loro studi ed alcune attività sono già state positivamente avviate. Altri, con l’edizione di quest’anno, potranno farlo in futuro. Sono sussidi capaci di dare speranza e forza a chi sa mettere in campo impegno, intelligenza e buona volontà”.

[Articolo di Angelo Conti pubblicato su “La Stampa” del 15 febbraio 2018]

Per info: specchiodeitempionlus@lastampa.it
011.6568509

Ricordando De Benedetti, il papà di Specchio dei tempi

di Angelo Conti

Stasera saremo tutti al Circolo della Stampa di corso Stati Uniti di Torino per ricordare Giulio De Benedetti, il direttore de La Stampa che  inventò, nel dicembre 1955, la rubrica delle lettere che chiamò “Specchio dei tempi”. Una rubrica che ha superato indenne altri 12 direttori e che oggi ha la stessa testata e la stessa mission di allora: avvicinare i lettori e il loro pensiero al giornale.

Noi lo vogliamo ricordare anche con un articolo scritto da Alberto Sinigaglia pubblicato sull’edizione cartacea de La Stampa  12/01/2018, tre giorni prima del quarantesimo anniversario della sua scomparsa.

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