Le derrate sono state consegnate a Kobane alla Commissione Afrin, che si occupa di prestare soccorso alla popolazione sfollata di Afrin, sia nei campi profughi di Serdem e Berxwedan -nella regione di Shebha-, sia nella città stessa di Kobane.
I generi alimentari sono stati acquistati in Siria, nella regione di Qamishlo, al fine di tenere bassi i costi dell’operazione e di consegnare quindi un maggior numero di tonnellate di aiuti; i generi acquistati sono tutti a lunga conservazione e costituiscono la base delle abitudini alimentari locali.
La popolazione sfollata continua a necessitare di sostegno soprattutto per quel che riguarda il cibo, medicine e assistenza medica. La comunità internazionale non ha ancora dato le risposte necessarie. La maggioranza della popolazione alloggia in condizioni di fortuna e riesce ad andare avanti solo grazie alla solidarietà della comunità, già severamente colpita da lunghi anni di guerra e distruzione.
Grazie al GUS (Gruppo Umana Solidarietà) per la collaborazione logistica.
⇒ Il progetto con cui Specchio dei tempi aiuta i bambini curdi dei campi profughi vicino a Erbil