Questa mattina siamo stati al CAAT di Grugliascodove Specchio dei tempi ha deciso di sostenere l’attività dei 200 volontari di Solidarietà Alimentare, l’associazione guidata da Alberto Saluzzo che si occupa di riciclare ogni venerdì 15 tonnellate di frutta e verdura, “avanzata” dai commercianti dei Mercati Generali. Una parte di queste derrate viene recapitati agli anziani del nostro progetto Forza Nonni e ed un’altra parte viene recapitata alle nostre Colazioni dei poveri di Casa Santa Luisa. Specchio ha provveduto a dotare l’associazione di un furgone ed anche di adeguate scaffalature industriali.
Un sostegno che continuerà nel tempo e che prevede importanti sviluppi in autunno. Ieri, al CAAT, abbiamo anche incontrato il presidente del Rotaract Piemonte-Valle d’Aosta Gerard Davy con cui abbiamo buttato le basi di un evento comune a settembre, per sostenere l’attività di Solidarietà Alimentare. Insieme per una Torino che si muove, sulla strada giusta.
Con le prime 42 consegne di frutta e verdura a decine di anziani del progetto forza nonni ed al team di Suor Cristina che si occupa delle Colazioni dei poveri, è da ieri operativo il progetto che lega Specchio dei tempi ai giovani di Solidarietà Alimentare.
L’invenduto dei mercati generali Cat agli anziani, alle mamme sole, ed ai senza tetto dei progetti di Specchio dei tempi. E presto faremo ancora di più, insieme.
Oggi, 15 aprile, il CdA di Specchio dei tempi ha approvato il progetto congiunto della nostra fondazione e dell’Associazione Solidarietà Alimentare. L’associazione è composta da circa 250 ragazzi (fra i 18 ed i 20 anni) che prestano la loro opera di volontariato per il recupero e la distribuzione di frutta e verdura invenduta al Cat, i Mercati Generali di Torino. Abbiamo messo a punto una interazione per la distribuzione, tutti i venerdì pomeriggio, di frutta e verdura agli over 80 del Progetto Forza Nonni ed a Casa Santa Luisa per le nostre Colazioni ei poveri. Allo studio estensione servizio alle mamme di “Madri e figli in difficoltà” e presso i nostri due doposcuola torinesi (all’ex Moi ed ai Giardini Saragat).
Specchio dei tempi acquisterà un furgone Ducato ed anche nuove scaffalature per il magazzino dell’associazione al Cat per una spesa di 26.800 euro. Solidarietà Alimentare è un’Organizzazione di volontariato prevalentemente di universitari, tornata attiva a seguito del primo lockdown e dell’attuale crisi socio economica. L’attività di recupero e distribuzione di alimenti, iniziata a maggio 2020, ha velocemente coinvolto oltre 200 volontari, distribuendo più di 500 tonnellate di frutta, verdura e alimenti a lunga conservazione, grazie ad una rete di 55 realtà territoriali di Torino e provincia.
Il nostro obiettivo è recuperare più alimenti possibili, contrastando una triste contraddizione: aziende costrette a buttare frutta e verdura perché nessuno va a prenderle e, nella stessa città, famiglie in difficoltà che non sanno cosa mettere sulla tavola. Il cibo, inoltre, è un grande strumento per rafforzare i legami comunitari, siano comunità culturali, religiose, territoriali, digitali e ludiche. Sentirsi parte di una comunità, dedicarvi del tempo come volontari o ricevere un sostegno in un momento difficile è il più grande successo al quale miriamo.
Mattinata un po’ speciale, questa, in via Nizza 24, dove da 6 anni Specchio dei tempi finanzia le colazioni che vengono offerte ogni giorno a centinaia di poveri e senza dimora. Accanto al solito sacchetto di viveri e ad una tazza di latte caldo, stamane c’erano anche uova di cioccolato e colombe.
Per offrire un momento speciale anche a chi vive la Pasqua nella marginalità più difficile.
La filantropia dei ragazzi della Yepp Valle Tanaro ha permesso, stamattina a Torino, la consegna di un importante stock di materiali di consumo (tazze e posate in plastica, bicchieri di carta, tovaglioli) alle Colazioni dei Poveri che vengono offerte, in questo periodo con la formula dell’asporto, tutte le mattine dalle suore e dai volontari vincenziani in via Nizza 24, presso Casa Santa Luisa. L’iniziativa, che è finanziata da sette anni dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, sostiene circa 200 senza dimora a cui viene offerta ogni mattina la colazione, ma anche una serie di servizi che vanno dalla fornitura di vestiario alla possibilità di effettuare docce, ottenere consulenze sanitarie e farmaci e persino l’accesso ad una piccola biblioteca.
La donazione dei ragazzi di Yepp Valle Tanaro (fra l’altro quasi tutti provenienti dai comuni che Specchio dei tempi ha aiutato dopo la recente alluvione) era stata proposta da Simone Tempia, l’autore che è da mesi nei quartieri alti delle classifiche di vendita con i suoi libri che contengono le massime e le riflessioni del maggiordomo Lloyd, in cambio di una sua partecipazione ad un incontro online con i ragazzi, che si era svolto nelle scorse settimane. Nel suo post di commento, pubblicato, ieri mattina, Simone Tempia si è ancora rivolto ai giovani della Val Tanaro: “Cari ragazzi: le due ore di miei sproloqui a cui vi siete sottoposti, hanno comunque portato a qualcosa di buono. Se non per voi, di certo per altri. E chissà che non siate d’esempio e d’ispirazione per altre realtà”. Specchio dei tempi è lieto di essere stato il tramite di questo prezioso gesto di solidarietà.
Duecentocinquanta senza dimora torinesi hanno ricevuto stamattina il loro regalo di Natale. Una ricca colazione, un caffè bollente, una fetta di panettone, un muffin, panini e cioccolato, una calda coperta, una dotazione di mascherine. L’iniziativa, organizzata da Specchio dei tempi, è stata realizzata anche grazie al sostegno economico di Reale Mutua, di Lavazza e con il prezioso contributo di Gerla.
I primi homeless si sono presentati in via Nizza 24 (dove ogni mattina, da oltre 10 anni, le suore vincenziane offrono una colazione ai più fragili grazie al sostegno economico di Specchio dei tempi), già intorno alle 6.30. Hanno atteso che i volontari vincenziani e gli scout completassero le operazioni di apertura, dopo che ieri pomeriggio erano state confezionate le borse con i doni. Poi alle 7 in punto Michele, un anziano clochard torinese, dopo la procedura i identificazione e di controllo sanitario, è entrato per ricevere una tazza di caffè Lavazza e, subito dopo per ritirare la borsa con i doni. Contestualmente, a bordo di un furgone capitanato da suor Cristina, un altro gruppo di volontari ( con thermos e ampia dotazione di doni) cominciava il giro dei luoghi più frequentati dai senza tetto della città.
All’interno della struttura di via Nizza la sosta è stata limitata (per ragioni di sicurezza) a pochissimi minuti, ma i beneficiati hanno poi avuto modo di intrattenersi, con le debite distanze, nel cortile di Casa Santa Luisa. Per poi riprendere, mentre Torino lentamente si svegliava, la loro vita di sempre, sui marciapiedi e nei parchi cittadini. Ma, questa volta con il cuore più caldo. Non solo per il caffè.
Si avvicina il Natale più asociale degli ultimi tempi e alcune eccellenze di Torino vogliono ricordarsi dei dimenticati. Una coperta, una sostanziosa colazione in un packaging speciale e un caffè caldo è ciò che riceveranno i senzatetto di Torino la mattina di Natale e quella di Santo Stefano. Ci pensano Reale Mutua, che offre protezione dal gelo di questo periodo con una coperta; Lavazza, con il suo caffè caldo e ristoratore; e Gerla, con una scatola colma di panini e muffin. Un progetto rivolto alla grande famiglia torinese di senzatetto dei quali si prende cura da anni Specchio dei Tempi tramite Casa Santa Luisa di via Nizza.
I senzacasa che non andranno di persona in via Nizza, riceveranno il dono direttamente in strada dalle mani dei volontari vincenziani di Casa Santa Luisa. Si stima che beneficeranno di questi pasti circa 250 persone per un totale di 400 colazioni per le due mattine di Natale e Santo Stefano.
“Quella dei senza fissa dimora è un’emergenza nell’emergenza – ha dichiarato Virginia Antonini, Direttore Sostenibilità e Comunicazione Istituzionale di Reale Group– convinti che la collaborazione con partner di eccellenza sia alla base di qualsiasi strategia di sviluppo sostenibile, insieme a Lavazza, Gerla e Specchio dei Tempi, vagliamo concretamente aiutare chi è più solo”.
“Inclusione, attenzione al territorio e vicinanza alle comunità rappresentano per Lavazza i princìpi che ispirano il senso di responsabilità del Gruppo. Questi valori ci accomunano a Reale Mutua, Gerla e Specchio dei tempi. È importante che realtà appartenenti anche ad ambiti diversi, unite da un obiettivo comune, possano collaborare insieme, supportando le fasce più fragili della popolazione – dichiara Mario Cerutti, Chief Institutional Relations & Sustainability Officer del Gruppo Lavazza”.
“Esiste un rapporto molto solido tra i partner del progetto, aziende con le quali già intrattenevamo un rapporto di lavoro. – Ha dichiarato Roberto Munnia, Presidente diGerla – Questo non ha fatto che suggellare un rapporto che già era di fiducia e di stima. Perché trovarsi a guardare nella stessa direzione, ad offrire le proprie risorse, le proprie forze, per il medesimo scopo, crea un rapporto di credo che va oltre quello che potrebbe creare una mera collaborazione lavorativa. Nasce l’unione quella vera. Quella data dall’oggi non pensiamo solo al presente, ma anche e soprattutto al domani. Guardiamo oltre come azienda, investiamo oltre come azienda”.
“Da oltre sei anni Specchio dei tempi è vicino a Casa Santa Luisa. In questo lasso di tempo abbiamo offerto quasi 300.000 colazioni ai senza tetto della città, insieme a tutta una serie di servizi che spaziano dalle docce agli indumenti, ai medicinali, all’assistenza. In queste festività abbiamo messo volentieri a disposizione il nostro staff operativo per aggiungere qualcosa in più alle quotidiane colazioni. Perché sia Natale per tutti”. Ha dichiarato Lodovico Passerin d’Entrèves Presidente di Fondazione La Stampa– Specchio dei tempi.
Un regalo solidale dona speranza a chi lo riceve e a chi, grazie a quel pensiero, sarà aiutato. Un regalo solidale è un gesto semplice: si sceglie chi sostenere, si effettua la donazione, e la si dedica ad una persona speciale.Si riceve un biglietto personalizzato, da inviare subito in modo automatico al destinatario. O da stampare e mettere sotto l’albero. Funzionano così i regali solidali della fondazione de “La Stampa”: basta un clic qui per un Natale diverso. Lontano dai soliti pacchetti, vicino a chi soffre.
Sul nuovo portale della onlus si può decidere chi abbracciare, a partire dai nonni delle Tredicesime dell’Amicizia, la storica sottoscrizione con cui in queste settimane Specchio dei tempi sta dando un supporto economico ai 2000 anziani più poveri di Torino e del Piemonte. A ognuno di loro si può offrire un contributo per le medicine (15 euro), la bolletta (100 euro) o il riscaldamento (450 euro). La onlus trasformerà ogni euro in aiuti immediati. Alle cento mamme sole del progetto “Madri & figli in difficoltà” si può donare una spesa (60 euro) oppure un’ora di aiuto-compiti (25 euro). Cioè una lezione individuale con un educatore, per dare una spinta ai bambini più in crisi con la scuola.
Bastano 10 euro, invece, per proteggere un soccorritore con una tuta anti-contagio: il modo più semplice e concreto per sostenere la lotta contro il Covid. Specchio è in prima linea sin dall’inizio della pandemia, e ha già consegnato agli ospedali e ai volontari delle ambulanze piemontesi oltre un milione di dispositivi di protezione individuale. La battaglia, però, non è ancora finita, e continuano ad arrivare richieste di rinforzi. Con 100 euro si può comprare un intero pacco da dieci tute. E con 1500 euro si può acquistare un defibrillatore che può salvare la vita a ognuno di noi. Un’idea per tante piccole aziende che quest’anno stanno pensando di destinare alla fondazione l’importo della tradizionale cena di auguri.
Scegliere un regalo solidale significa stare dalla parte dei più deboli. Dalla parte di Alfredo, uno dei 150 senzatetto che ogni mattina si mettono in fila per un caffè, un panino e un dolce donati da Specchio dei tempi: le uniche cose che mangeranno in tutta la giornata. Per offrire una colazione ad Alfredo ci vogliono soltanto 5 euro. E non è nemmeno il caso di aspettare Babbo Natale.
Gabriella Buono ha tre figli ed energie infinite, divise tra lavoro, volontariato, famiglia. Ha due occhi brillanti che per mesi hanno visto l’orrore, ma restano pieni di speranza. «Ognuno di noi può fare la differenza nella vita degli altri. I donatori di Specchio dei tempi sono stati fondamentali. Ci hanno permesso di lavorare meglio, con meno ansia, fornendoci tantissimi materiali. Ci sono sempre stati e sappiamo che ci saranno sempre». Comincia da qui il viaggio della fondazione de «La Stampa» nel 2021: dal reparto di cardiorianimazione del Mauriziano di Torino. Dalla forza di questa primaria che combatte il Covid in prima linea, sin dall’inizio della pandemia.
Dodici mesi, dodici volti, dodici storie. Il calendario che oggi i lettori ricevono gratis in tutte le edicole di Piemonte, Valle d’Aosta, e Liguria è un omaggio alla solidarietà dei piemontesi. Un modo per spiegare dove vanno a finire le donazioni: servono per «fare la differenza nella vita degli altri». Altri come questa donna coraggiosa, a cui è dedicata la copertina. Altri come i medici, gli infermieri e i sanitari che lei rappresenta. Ne sono stati aiutati migliaia, in sei mesi, grazie alle protezioni e ai macchinari che la onlus ha distribuito in 19 ospedali di tutta la regione. Uno sforzo colossale da 8 milioni di euro, finanziato da 16 mila persone.
Se gennaio è Gabriella, marzo è Alfredo: un senzatetto che ogni mattina si mette in fila per la colazione donata da Specchio. Ogni centesimo che risparmia gli serve per curare la figlia malata. Dicembre invece è Franco, con il suo sguardo triste e carico di attesa. Ha 76 anni, vive al dormitorio. Aspetta che l’incubo finisca: da 12 anni è senza casa. La sua pensione non basta per l’affitto. Faceva il barbiere e ora è uno dei 2000 anziani che riceveranno la Tredicesima dell’Amicizia, il contributo da 500 euro che ogni Natale, dal 1976, viene consegnato ai più poveri e soli. Quest’anno è ancora più importante. Ecco perché in fondo al calendario c’è un bollettino.
Si può versare anche online, con carta di credito o Paypal, cliccando qui. Oppure con un bonifico intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi onlus, Iban: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. O con assegno, bancomat o contanti a Torino, in via Lugaro 15, rivolgendosi alla reception (lun. – ven. orario 9-13 e 14-18). Qui potranno ritirare il calendario pure gli abbonati e i lettori che non l’hanno trovato oggi.
I ritratti sono firmati dal fotografo Paolo Allasia. Raccontano i protagonisti dei 70 progetti che Specchio porta avanti in Italia e nel mondo. A ottobre c’è Barbara Bonansea, la testimonial della lotta contro il tumore al seno: al Sant’Anna di Torino, che la calciatrice ha visitato più volte, la fondazione ha ristrutturato l’intero day hospital chemioterapico. A novembre c’è Antonella, una delle volontarie grazie a cui sono state consegnate 17 mila spese alle famiglie travolte dal Coronavirus. A febbraio ci sono Andrei e Noah, e con loro tutti i bimbi delle 20 scuole dove la pet therapy di Specchio regala sorrisi. A maggio ci sono Giovanna e Daniel che si abbracciano forte: ecco l’amore di Madri e figli in difficoltà», il programma con cui 100 mamme vengono prese per mano.
A luglio c’è nonno Mario, simbolo dei 300 defibrillatori installati in Piemonte in ricordo del nipotino Lorenzo, ucciso da un attacco di cuore. Gli ultimi sono stati forniti agli alluvionati cuneesi, che Specchio ha sostenuto con una sottoscrizione dopo l’emergenza di ottobre. Oltre 300 mila euro raccolti, già trasformati in sussidi alle imprese, ai comuni e alle scuole. Cose concrete, per donare speranza. Ogni giorno.
L’attività di Casa Santa Luisa di via Nizza 24 non si è fermata. Abbiamo solo trasformato la colazione in refettorio in una colazione da asporto. Ogni mattina i senza dimora ricevono un pacco di viveri e generi di conforto.
Nelle due ore di apertura delle Colazioni, completamente sostenute da Specchio dei tempi, si pensa anche alla biancheria, alle scarpe, ad indumenti caldi, ad accessori per l’igiene personale, a nostri “buoni” per i farmaci, a fotocopie di documenti (ed accompagnamenti negli uffici aperti), a libri da leggere… E da oggi una infermiera è a disposizione, attrezzata anche con saturimetro.
Le colazioni dei poveri di Specchio dei tempi non si sono mai del tutto fermate durante i 100 giorni del Covid. Ma tutto si è mosso a rilento, con un’attività pesantemente condizionata dalla normativa anti contagio. In pratica ci si è a lungo limitati alla distribuzione di borse con generi di prima necessità, con un’apertura solo parziale. Ma da lunedì, Casa Santa Luisa di via Nizza 24 riapre anche il refettorio. Con il distanziamento, certo. Con solo 20 posti anzichè 60. Ma anche qui si va verso la normalità. Stamattina, con suor Cristina, abbiamo fatto un sopralluogo.
COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS Dal9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
▪️ Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
▪️ Con Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus)
▪️ Sulla piattaforma “ Rete del dono”
La assistenza alle famiglie in difficoltà anche nelle scorse settimane non è mai mancata, ma l’allentamento dei divieti ci consente finalmente di riprendere quasi in pieno anche il servizio giornaliero delle Colazioni dei Poveri servite da Casa Santa Luisa di via Nizza 24. Con le suore vincenziane, anche grazie ad alcuni interventi strutturali finanziati da Specchio dei tempi, da oggi i poveri della città possono di nuovo usufruire di una abbondante colazione, per ora servita al vassoio, quindi da asporto, ma che presto tornerà ad essere consumata ai tavoli del refettorio. Un altro passo avanti verso la normalità, in assoluta sicurezza.