La Dungalpitya Public School di Negombo entra nel network di “Connettiamo i bambini del mondo” di Specchio dei tempi. Questa settimana abbiamo consegnato un pc “rugged” al dirigente scolastico e ad Helen Nisha, la docente responsabile di progetto della Dungalpitya School di Negombo in Sri Lanka.
Presto i primi collegamenti con Arquata del Tronto, Torino e Tochimilco in Messico. Tutte le “scuole di Specchio dei tempi” in rete, per aiutare i nostri bambini a guardare lontano.
Siamo stati contenti, quest’anno, di offrire un momento di svago a 25 bambine ospitate nel villaggio di Specchio dei tempi ad Ibbawale in Sri Lanka. Sono bambine che hanno un passato molto difficile alle spalle, che i tribunali cingalesi hanno affidato ai monaci buddhisti ed a noi. A queste bimbe Specchio dei tempi garantisce (facendosene completamente carico) un tetto, il cibo, la scuola, mille attenzioni ed anche un futuro.
Ci è sembrato bello autorizzarle a compiere una gita, l’unica che effettuano ogni anno fuori dal villaggio. In cambio ci hanno mandato le foto di questa giornata di gioia, che condividiamo con voi.
In Myanmar Specchio dei tempi è attivo attraverso la Medacross Onlus di Torino (presieduta da Daniele Regge), di cui la nostra fondazione è il principale finanziatore.
L’attività è iniziata con la creazione di un ambulatorio pediatrico gratuito a Kawthaung, che ha poi allargato l’attività alla medicina generale.
Di recente è anche stata allestita una clinica mobile che raggiunge i villaggi più sperduti dell’interno, con medici ed infermieri. Attualmente è allo studio il progetto di una «boat ambulance» con cui raggiungere, sempre per fornire assistenza sanitaria di base, i poveri pescatori che vivono sulle isole dell’arcipelago.
Un altro programma riguarda la costituzione di ambulatori più piccoli in altre aree del Paese.
Prima candelina, stamane, per la scuola messicana di Specchio dei tempi. La scuola primaria (in Messico sono 7 classi) di Santa Catalina di Tochimilco ospita, proprio in questi giorni, la ripresa dell’attività dopo la pausa estiva. Siamo orgogliosi e fieri di questa struttura, frequentata da un centinaio di bambini figli di poveri campesinos, ricostruita dopo il terremoto di 3 anni fa proprio sotto il vulcano (attivissimo) Popocatetl, a circa 100 chilometri da Puebla. La scuola è stata recentemente cablata a spese di Specchio, con un intervento d’intesa con l’Università Buap, e fra poche settimane porteremo lì anche uno stabile segnale, per permettere ai ragazzi messicani di connettersi con il mondo e, nell’ambito del progetto “Connettiamo i bambini”, anche con altre scuola ricostruite da Specchio o dalla nostra fondazione aiutate a realizzare progetti informatici.
Quella di Tochimilco è una delle 26 scuole ricostruite da Specchio dei tempi nel mondo.
Sono due gli interventi in corso in Sri Lanka.
Qui Specchio dei tempi, che dopo lo tsunami del 2004 ha ricostruito tre scuole ed un villaggio di case famiglia, è attivo da una decina di anni nel completo sostegno economico al Villaggio delle bambine di Ibbawale (dove vengono soccorse ed assistite bimbe dai 5 anni, vittime di abusi ed abbandoni). VAI ALLA CAMPAGNADONA ORA
Specchio dei tempi è attivo per aiutare anche i bambini del Rwanda. Per sostenere le loro scuole, la loro educazione, la loro crescita e quella del loro paese. In questo contesto segue da vicino la scuola di Nganzo, frequentata da 744 bambini (132 bambini di scuola materna e 612 di scuola primaria). La struttura si compone di 13 classi che versano in condizioni fatiscenti. Qui la nostra fondazione è intervenuta per migliorare i servizi igienici e per realizzare un campo sportivo, che è stato terminato nelle scorse settimane.
Ora Specchio dei tempi sta cercando di aiutare Lambertine, una bambina di 9 anni di poverissima famiglia (ha 4 fratelli e non ha padre) che vive a Kicukiro e che è stata sottoposta l’altro ieri ad una operazione per la rimozione di un tumore, fra occhio ed orecchio. Specchio ha già provveduto ad un immediato intervento economico, ma si tratterà ora di seguirla per cercare di offrirle le migliori cure possibili, in un paese molto difficile. Chi vuole può aiutare la piccola con donazioni sul sito www.specchiodeitempi.org/rwanda . Indicando nella causale “Per Lambertine”
Specchio dei tempi è presente anche in Rwanda, dove sostiene la vita della scuola di Nganzo, in un’area poverissima a oltre 100 chilometri dalla capital Kigali. Qui, negli ultimi mesi, siamo intervenuti per apportare migliorie alle aule ed ai servizi igienici ed anche per costruire ex novo un campo sportivo (nella foto lo vedete finito). Campo sportivo che i bambini hanno trovato pronto, quando si sono presentati per cominciare il nuovo anno scolastico stamattina.
La scuola di Nganzo è frequentata da 744 bambini (132 bambini di scuola materna e 612 di scuola primaria), in costante aumento. La struttura è formata da 13 classi che versano in condizioni fatiscenti. E, sino alle settimane scorse, era anche priva di un cortile e di uno spazio per i giochi. Specchio dei tempi è intervenuto, grazie al lavoro della torinese Anna Maria Zavagni, e, con la collaborazione di tutti, docenti ed allievi compresi, cortile e campo sportivo sono stati realizzati. Una bella cosa, in un paese lontano, accanto ai bambini più poveri del mondo. Un contatto che non si esaurirà con questo intervento, ma che si svilupperà nei prossimi mesi.
Da questa settimana la scuola ricostruita da Specchio dei tempi a Santa Catalina di Tochimilco, a quota 2500 metri, sulle pendici del vulcano (attivissimo) Popocateptl, in Messico, è connessa col mondo. L’impresa è riuscita, con un intervento tecnico sostenuto completamente da Specchio dei tempi, ad un team di studenti e professori della Facoltà di Informatica dell’Università Buap di Puebla. La connessione è stata così portata (utilizzando anche tralicci) in un paese abitato da 2500 campesinos e potrà essere utilizzata da tutti.
Un passo importante per una comunità, povera e particolarmente isolata. Ora i bambini messicani sono in vacanza (la scuola riprenderà a metà agosto) e l’inaugurazione ufficiale della connessione avverrà quindi intorno a metà settembre (probabilmente giovedì 12) con un collegamento audio/video fra i bambini messicani ed i bimbi italiani di Arquata del Tronto (scuola elementare Specchio dei tempi) e Torino (scuola elementare Duca degli Abruzzi).
E’ stata una lunga e difficile sfida, quella per portare il segnale Internet a Santa Catalina di Tochimilco, a 2500 metri di altezza, sulle pendici dell’attivissimo vulcano Popocateptl, nel distretto di Puebla in Messico, dove Specchio dei tempi l’anno scorso ha inaugurato la sua scuola primaria, ricostruita dopo il terremoto del 2017.
Non è stato tecnicamente facile coprire quei 20 chilometri di montagna che separavano Santa Catalina dall’ultima località raggiunta dal segnale. Dopo non c’era più nulla: niente segnale via cavo, niente rete dati, niente rete cellulare, niente segnale televisivo… Insomma, un paese dell’altro mondo. Specchio dei tempi garantirà il segnale alla scuola, ma anche ad una parte importante della comunità. Avvicinandola al mondo. L’inaugurazione del cablaggio, che in queste settimane viene condotto dalla Buap, l’Università di Puebla, è prevista contestualmente all’apertura delle scuole in Italia con un collegamento a tre fra la scuola messicana, quella di Arquata del Tronto ed una torinese. I dettagli nelle prossime settimane, ma intanto i lavori sono partiti.
Specchio dei tempi è vicino allo Sri Lanka da 15 anni.E continuerà ad esserlo anche dopo la spaventosa serie di attentati che hanno devastato il paese. La fondazione de La Stampa lancia una sottoscrizione per aiutare gli orfani e le famiglie colpite da questa inaudita violenza. Cercheremo di portare ai più poveri fra i colpiti, insieme ad un aiuto concreto, anche un segnale di amicizia, da un paese lontano che sa però condividere questi immensi drammi. Specchio dei tempi ha aperto la sottoscrizione con un versamento di 10.000 euro a cui aggiungeremo tutte le donazioni che ci arriveranno dai lettori. Gli aiuti saranno, come sempre, rapidi e concreti: già nei prossimi giorni prenderemo contatti per intervenire nella zona di Negombo, la più colpita dalla furia dei terroristi, dove Specchio dei tempi ha già operato, nel 2004, subito dopo lo tsunami.
Per aiutare le popolazioni colpite dallo Sri Lanka è possibile utilizzare uno di questi canali, indirizzando le donazioni con la causale: Fondo 608 “per lo Sri Lanka”. È possibile contribuire con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200. Oppure tramite conto corrente postale numero 1035683943 intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Oppure ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 (anche con carta di credito o banco-mat) dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 17 (sabato e domenica chiuso). È possibile versare anche presso lo Specchio point di via Santa Maria 6, aperto dal lunedì al sabato (orario 9-13) e presso l’Agenzia Torino Castello di Reale Mutua in piazza Castello 113 (8,30-12,30; 14,45-18). Oppure sul sito cliccando qui o utilizzando l’applicazione Satispay, o ancora su Facebook.
C’è un forte legame fra Specchio dei tempi e lo Sri Lanka. Vitale ogni giorno, per la completa assistenza che offriamo, da 9 anni, alle bambine violate che ospitiamo nelle nostre case famiglia di Ibbawale, nel sud del paese. Qui operiamo in strettissima sinergia con i monaci buddhisti della Southern province, nell’accogliere le bimbe (molte piccolissime, persino di 5 anni) che i tribunali decidono di sottrarre alle famiglie dopo episodi di violenza domestica.
Ma il nostro legame con questo Paese ha radici lontane, dall’anno dello tsunami, il 2004, quando una sottoscrizione popolare fra i lettori de La Stampa ci consentì di compiere molti importanti interventi, in sinergia con il Gruppo Umana Solidarietà di Paolo Bernabucci. Ricostruimmo tre scuole (a Galle, Matara ed Hikkaduwa), donammo barche (e quindi lavoro) a 95 pescatori che avevano perso imbarcazioni e motori, assistemmo centinaia di famiglie in difficoltà, fummo vicini ai salesiani di Negombo (la città più colpita dalle esplosioni di stamattina con oltre 62 morti) e soprattutto iniziammo la costruzione del Children’s Village che, dopo una prima parentesi sanitaria, nel 2010 fu riconvertito per ospitare bambine violate, oggi sono 25.
Abbiamo così potuto conoscere a fondo lo Sri Lanka ed i cingalesi. Paese povero, poverissimo nelle campagne, ma forte e determinato nei suoi valori. Un paese a grande maggioranza buddhista (71%), ma con una crescente componente islamica (oltre il 10%) ed una vitale comunità cristiana (intorno al 7% della popolazione). Gli induisti (che abitano la zona nord) sono circa il 12%.
Lo Sri Lanka non è nuovo al terrore. Sino a pochissimi anni fa ha dovuto fare i conti con gli attacchi dei tamil, etnia vicina agli induisti che si arroccava nell’area nord orientale. Raggiunta una faticosa pace, ci sono stati alcuni anni di relativa tranquillità. Interrotti dalla tragedia di questa mattina che vede la violenza trasformarsi in una nuova minaccia per il futuro di un paese che ha radici sane e tanta voglia di crescere ancora.
La lettera di Chit Ye Zaw, il nostro medico a Kawthaung, in Birmania:
«Cari amici di Specchio dei tempi, lavoro come dottore alla Basic Health Clinic di Kawthaung, in Myanmar, e effettuo due volte la settimana visite sanitarie, nei villaggi rurali, con la Clinica Mobile donata dalla vostra fondazione. Desidero ringraziare Specchio dei tempi per il fondamentale sostegno economico che offre a MedAcross Onlus per i suoi progetti in Myanmar. Come voi sapete , l’ospedale di Kawthaung offre servizi del tutto inadeguati ai bisogni della popolazione. Così la gente è costretta a pagare tutte le cure e spesso non dispone delle risorse necessarie. Diventa così importantissimo offrire gratuitamente, come facciamo noi, prestazioni sanitarie ed anche la fornitura dei farmaci.
«Sono davvero orgoglioso di lavorare all’Ambulatorio e sulla Clinica Mobile. Credo che aiutare gli ultimi e i più disperati sia la mia missione. E vi sono grato per avermi scelto così da far parte del vostro team”.
«Grazie per il vostro prezioso supporto. Specchio dei tempi, con MedAcross, consente di dare più garanzie di vita a migliaia di persone in questa povera parte del mondo. E sarà così anche in futuro».