Famiglie Barra colpita dall’esplosione di Martiniana Po

Il grande cuore dei lettori per la famiglia che ha perso casa

Verso i 10mila euro per la famiglia che ha perso la casa a Martiniana

Alberto Barra ha trascorso gli ultimi tre giorni passando da banca a carabinieri, dall’ospedale dove è ancora ricoverata sua moglie Francesca, al municipio, per rifare tutti i documenti persi nell’esplosione della sua casa, mercoledì scorso.

La sua famiglia – costituita dalla mamma Susanna, dalla moglie e da due figli (uno era con lui fuori casa al momento dello scoppio) – si è salvata e, ad esclusione della moglie, ancora ricoverata a Savigliano ma fuori pericolo, stanno tutti bene.

Però hanno perso ogni cosa: la casa, sventrata dall’esplosione seguita alla fuga di gas, è inagibile e a rischio crollo. L’auto si è disintegrata per via dell’incendio, gli abiti, così come tutto il materiale scolastico, sono irraggiungibili all’interno di quel che resta della palazzina a due piani.

Tutta la comunità di Martiniana Po e dei comuni vicini si è mobilitata in questi giorni per raccogliere abiti, cibo e materiale scolastico per aiutare i Barra. Anche Fondazione Specchio dei tempi è scesa in campo attivando una raccolta fondi “Per la famiglia Barra”, stanziando fin da subito la somma di 5 mila euro.

In poche ore, dal pomeriggio di venerdì, la stessa cifra è stata quasi raddoppiata grazie alla generosità dei lettori del quotidiano di carta e sul web: oltre ottanta persone hanno sottoscritto la petizione e contribuito ad arrivare, in meno di ventiquattr’ore, quasi a raddoppiare la cifra di partenza. E la raccolta non è ancora conclusa.

Il parroco e il sindaco ringraziano

Don Remigio Luciano, parroco di Martiniana, racconta: “La nostra è una comunità piccola e tutti si conoscono. Ho avvertito nelle famiglie di Martiniana, ma anche in quelle di Revello, Gambasca, Envie e degli altri paesi, la voglia di essere vicini ad Alberto Barra, Francesca, Susanna e ai due figli. Nelle prossime omelie sottolineerò questi valori positivi, così come mi sento in dovere di ringraziare tutti i soccorritori, dai ragazzi africani ai vigili del fuoco, che nel momento della tragedia, con sprezzo del pericolo, si sono mobilitati per salvare le persone in difficoltà tra le macerie e l’incendio“.

Anche il Comune di Martiniana sta giocando un ruolo fondamentale in questa vicenda. “Scriverò una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha detto il sindaco – per chiedere un encomio per i giovani africani, residenti in paese da diversi anni, che per primi sono intervenuti sul luogo del disastro. Siamo ovviamente vicini alla famiglia Barra, anche per il lutto che ha colpito questa comunità, con la morte di Fabrizio Aimo, unica vittima dell’esplosione. E siamo al lavoro per capire il da farsi. Abbiamo delle famiglie sfollate per motivi di sicurezza e una via, una delle principali del paese, chiusa al transito“.

Nei prossimi giorni, non appena arriverà il nulla osta della magistratura, si potrà programmare il funerale di Aimo, l’uomo di 57 anni, disabile, che era ospitato a casa dai Barra. Una volta chiuse le indagini dei vigili del fuoco per stabilire l’origine dell’esplosione e la dinamica dell’incidente, occorrerà stabilire il futuro della palazzina di Via Roma, pericolante e probabilmente destinata alla demolizione.

Orphanage

Specchio dei tempi per l’orfanotrofio di Kekanadura

Angelo Conti

L’Orphanage di Kekanadura, in Sri Lanka, costruito sul finire del 1995 da una fondazione giapponese, si ritrovò, sei anni fa, completamente privo di risorse.

Specchio dei tempi, attivo in Sri Lanka dal dicembre 2004 e cioè dal giorno dopo lo tsunami, decise di intervenire, sostenendolo economicamente.

L’altro giorno all’Orphanage di Kekanadura c’è stata una festa anche per celebrarne la riapertura dopo tre mesi di chiusura per i lavori ai tetti delle strutture, realizzati dall‘impresario volontario torinese Massimo Munafò. I primi 12 bambini rientrati ci hanno accolto col vestito buono, i balli tradizionali ed i canti.

Un bel momento di collaborazione con l’associazione buddhista Oba Mama, sostenuta quest’anno dalla ong torinese MedAcross (ancora con un contributo di Specchio dei tempi). I bambini presto diventeranno 25, con la necessità di un più importante impegno economico.

Se potete, dateci una mano…

L'informatica non ha età

L’informatica non ha età a Novara: iscrizioni aperte!

La Fondazione Specchio dei Tempi, nell’ambito della sua iniziativa “L’informatica non ha età“, offre un corso gratuito rivolto agli over 75 che desiderano apprendere o perfezionare l’uso del proprio smartphone. Il corso, che si terrà presso La Biblioteca Civica Carlo Negroni, in C.so Cavallotti 4/6 a Novara, offrirà ai partecipanti un percorso didattico pensato per imparare ad utilizzare al meglio le funzioni più comuni degli smartphone, indipendentemente dalle loro conoscenze informatiche precedenti.

L’iniziativa non solo ha l’obiettivo di migliorare le competenze digitali degli anziani, ma si inserisce anche nel più ampio impegno della Fondazione nel contrastare la solitudine, un fenomeno che spesso affligge gli anziani, soprattutto in un mondo sempre più digitale e interconnesso. Offrire a queste persone gli strumenti per entrare in contatto con familiari, amici e servizi pubblici attraverso la tecnologia è un passo fondamentale per migliorare la loro qualità della vita e fornire loro un momento di socialità e ritrovo.

Il corso

Il percorso didattico parte dalle funzioni di base dello smartphone e si estende fino alle funzioni più comuni che gli utenti utilizzano quotidianamente. Durante il corso, i partecipanti acquisiranno competenze pratiche per navigare il mondo digitale con maggiore facilità e sicurezza.

I principali argomenti trattati nel corso includono: le Impostazioni base dello smartphone (connessione Wi-Fi, gestione della connessione dati, configurazione delle notifiche, aggiornamenti software e applicazioni, e come gestire le impostazioni in modo ottimale); come scaricare e utilizzare applicazioni (posta elettronica, i trasporti pubblici (GTT), i servizi sanitari, Fascicolo sanitario elettronico, Google, YouTube e molto altro); la gestione della casella di posta (Accesso e gestione delle email, incluse le operazioni di lettura, cancellazione, gestione dello spam, invio e ricezione di allegati); come riconoscere e prevenire le truffe online; come utilizzare lo SPID e la CIE (come ottenere le credenziali e come utilizzarle per accedere a servizi online come il portale INPS, Agenzia delle Entrate e altri servizi pubblici digitali).

Il corso, tenuto da Valeria Marchiandi del Circolo Informatico Torino, è strutturato per essere facilmente comprensibile e accessibile, indipendentemente dal livello di esperienza informatica dei partecipanti. Ogni incontro prevede una durata di 2 ore, una volta a settimana, per quattro settimane, con lezioni pratiche e teoriche, nei seguenti giorni e orari:

· Martedì pomeriggio (14h-16h): 11, 18, 25 marzo e 01 aprile

· Venerdì pomeriggio (14h-16h): 21, 28, 4 marzo, 11 aprile

Le iscrizioni sono aperte fino al 7 marzo 2025. Il corso ha un numero limitato di posti. Il corso è gratuito, ma è necessario iscriversi in anticipo, scegliendo fin da subito il giorno della settimana e la fascia oraria di preferenza, che dovrà rimanere la stessa per tutta la durata del corso.

Non è mai troppo tardi per imparare e migliorare le proprie competenze digitali, e questo corso offre una fantastica opportunità non solo di crescita personale, ma anche di integrazione sociale.

Per iscriversi:

telefonare a: +39 0116568376 oppure inviare una email: info@specchiodeitempi.org (comunica nome e cognome, data di nascita e numero di telefono)

L'informatica non ha età

L’informatica non ha età: al via le lezioni!

Oggi sono iniziate le lezioni di alfabetizzazione informatica per gli anziani, con la docente Valeria Marchiandi del Circolo Informatico Torino.

Un progetto che aiuta i nostri nonni e nonne a usare al meglio lo smartphone, accedere ai servizi online e rimanere connessi con il mondo.

posti disponibili sono andati esauriti in pochissimo tempo, ma siamo già al lavoro per una nuova edizione.

Questo corso è solo uno dei tanti progetti che Specchio dei tempi porta avanti per supportare la terza età, offrendo assistenza, formazione e momenti di socialità.

Aiutaci a fare ancora di più!

Visita al villaggio

Il viaggio solidale in Sri Lanka: l’abbraccio alle nostre bimbe di Ibbawala

Angelo Conti

I viaggi solidali sono uno strumento prezioso. Consentono a tutti coloro che sostengono progetti in paesi lontani di andare a toccare con mano quelle realtà, constatare i risultati concreti dell’impegno di ong e fondazioni, permette di conoscere a fondo realtà trasmesse (non senza errori) prevalentemente dai social. Specchio dei tempi l’ha capito da tempo e già 5 anni fa ha iniziato a progettare la scoperta dello Sri Lanka dove la fondazione torinese ha iniziato ad operare 20 anni fa.  Un impegno che continua con un importante contributo alla ong torinese MedAcross che si è assunta, da quest’anno, l’impegno della gestione dei progetti internazionali di Specchio.

Proprio in questi giorni MedAcross sta guidando un viaggio di 25 piemontesi che, grazie alla regia di Ingirula Viaggi di Carmagnola, stanno scoprendo lo Sri Lanka con occhi turistici ma anche solidali. Così il gruppo ha visitato lo storico Villaggio delle Bambine di Ibbawala dove, insieme ai monaci buddhisti, da 12 anni Specchio dei tempi dà assistenza a bambine abusate, abbandonate o comunque in situazioni familiari terribili.

Ad affidarci le bimbe è il Tribunale di Matara, a garantire la loro corretta educazione è l’associazione buddhista Oba Mama, guidata dal reverendo Rathanasara, uno dei capi spirituali della Southern Province. Specchio dei tempi ed ora MedAcross si sono sempre occupati del sostegno economico, ma anche di un attento controllo sulla vita del Villaggio, portando spesso un tocco di italianità con la condivisione delle nostre tradizioni e della nostra cultura.

L’abbraccio è stato forte: le bimbe hanno accolto i visitatori italiani con la consueta spiritualità cingalese, fra danze e dimostrazioni di affetto. E alla partenza, le lacrime sono state tante…

Bartolomeo & c.

Specchio dei tempi con Bartolomeo & C.

Maria Teresa Martinengo

Un dormitorio da dieci posti letto in via Magenta 6 bis, proprio accanto alla stazione di Porta Nuova, è il nuovo progetto realizzato dall’associazione Bartolomeo & C. per le persone senza dimora. Un contributo prezioso per i mesi invernali, quando la rete delle accoglienze sembra non bastare mai e la triste conta di donne e uomini che dormono sotto i portici e su marciapiedi a cielo aperto si allunga. Specchio dei tempi, impegnato da sempre nel sostegno a chi vive per strada, sarà al fianco della Bartolomeo in questa nuova avventura per le spese di gestione e manutenzione.

La Casa di Lia

Saliti tre gradini si è in un grande salone dipinto di giallo solare dove alcuni separé in legno creano delle zone con due letti ciascuna, coperti da trapunte colorate. I dieci uomini accolti devono entrare tra le 19 e le 22 ed uscire al mattino entro le 7,30. Possono portarsi la cena e consumarla seduti insieme ad un grande tavolo, ma qualcosa da mangiare è comunque sempre disponibile. Al mattino la colazione si fa con caffè, latte e biscotti. Il locale ha due bagni con docce e il volontario di turno dispone di una piccola camera indipendente. “Quasi tutti vanno a dormire appena arrivati, tanta è la stanchezza accumulata”, racconta Cesare, uno dei volontari che fanno assistenza alla Casa di Lia.

Andrea Gavosto

Specchio dei tempi lancia nuove sfide “Invitiamo i giovani”

Maria Paola Arbeia, Novara

Dallo Sri Lanka a Valencia dopo le devastazioni, dalla storica sede di Torino a Novara, ai territori del Piemonte, nelle case.

Per esempio, in quella di Cecilia Crespi, 92 anni, galliatese di nascita, oggi vive a Novara e ieri era in prima fila al castello, testimonial per tante altre persone che in Specchio dei tempi hanno trovato un punto di riferimento.

Il consigliere delegato Andrea Gavosto, nel dialogo con Simonetta Sciandivasci, ha ricordato le solide radici e illustrato un po’ di futuro: “Specchio dei tempi era la rubrica ideata dall’allora direttore Giulio De Benedetti nel 1976. È diventata un filo diretto con lettori e comunità per ascolto, solidarietà e attenzione ai più fragili”.

A Novara un progetto di cui proprio Cecilia Crespi ha parlato è Forza Nonni!: “Io ricordo le bombe sul Ticino, sono vedova e ho fatto 11 interventi chirurgici ma non ascoltiamo il dolore, cerchiamo serenità e anche grazie a Specchio dei tempi io e altri abbiamo questa fortuna”.

Applausi, occhi lucidi.

Cristina, una dei figli di Cecilia, la accarezza. Andrea Gavosto è da maggio consigliere delegato dell’istituzione, guarda la platea di tre generazioni e lancia “una sfida comune”: coinvolgere i giovani. “Un quattordicenne può convincere i familiari a donare. Ai volontari diamo la formazione specifica per le varie situazioni”.

Su Cecilia Crespi c’è un video con ricordo che portano all’oggi: “Mi sgridavano da bambina: cosa combini?. Quella vivacità mi è servita eccome, a Specchio dei tempi dico grazie perché la rinnova con presenza e doni”.

Specchio dei tempi per Novara

Gavosto su progetti per Novara: “Il 22 a Broletto ci sarà lo spettacolo “Jupe Culotte” di Giulia Berto e Rita Laforgia sui valori della Costituzione poi a marzo il corso “L’informatica non ha età“. Una tradizione sono a Natale le Tredicesime dell’Amicizia: siamo stati qui, a Novara, per farle avere. Agli ospedali di Borgomanero e del capoluogo, al Maggiore, durante il Covid con le offerte dei lettori abbiamo donato due ecografi cardiopolmonari”.

E ancora, i primi sostegni alle mamme single e a quelle ucraine arrivate con i figli piccoli allo scoppio della guerra. Al Broletto era stato organizzato il convegno “Come sopravvivere alle bollette”.

Specchio dei tempi dai “Paniscia days” di 42 locali e agriturismi ha ricevuto una quota per ogni pasto: fondi per le Tredicesime dell’Amicizia.

Specchio dei tempi non invecchia, anzi è uno specchio nel quale non si riflettono narcisismi ma tangibili aiuti, sensibilità, un sorriso prima di una notte troppo buia o all’inizio di una nuova giornata.

Specchio dei tempi per il Regina Margherita di Torino

Specchio dei tempi dona MOSTCAREUP all’ospedale Regina Margherita di Torino

L’Addetto Stampa, Pierpaolo Berra

È stato presentato MOSTCAREUP, donato da Specchio dei tempi al Blocco operatorio pediatrico dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (responsabile la dottoressa Simona Quaglia).

È un dispositivo, prodotto dalla ditta Vygon, destinato al monitoraggio in tempo reale e continuo di parametri cardiocircolatori, attraverso un algoritmo brevettato che analizza la forma dell’onda della pressione arteriosa durante ogni ciclo cardiaco, campionando ad una frequenza di 1000 Hz. È utilizzabile su pazienti pediatrici e neonati, anche di peso inferiore a 700 grammi, e richiede il posizionamento di un catetere in un vaso arterioso.

La sua maneggevolezza e trasportabilità lo rendono adatto all’utilizzo in sala operatoria, in rianimazione o ovunque si renda necessario un monitoraggio di parametri cardiocircolatori avanzato. Il costo del dispositivo donato é di circa 45.000 euro.

Erano presenti: Lavinia Elkann, Federico Riboldi, Andrea Gavosto, Franca Fagioli, Emanuele Ciotti, Giovanni Messori Ioli e Simona Quaglia.

Grazie ai donatori di Specchio dei tempi

Lavinia Elkann, Presidente della Fondazione, ha dichiarato: “Dobbiamo ringraziare i cittadini e le cittadine piemontesi che hanno donato a Specchio dei tempi, dandoci la possibilità di regalare questo strumento molto avanzato a uno dei punti di eccellenza della sanità piemontese. La Fondazione si impegna sempre di più a localizzare le proprie attività nella Regione Piemonte, concentrandosi su progetti che aiutano mamme e bambini non solo dal punto di vista sociale ed economico, ma anche sanitario”.

“Il dispositivo donato verrà posizionato nel Blocco operatorio, dove, con più di 5.200 interventi chirurgici all’anno e la crescente complessità dei casi trattati potrà essere molto utile nella gestione intraoperatoria di numerosi piccoli pazienti complessi, nell’ambito della nostra costante attenzione alla qualità delle cure offerte. Ringrazio la Fondazione “La Stampa – Specchio dei tempi. ETS” che ha immediatamente sposato la nostra filosofia e ci ha permesso di aggiungere un tassello in più alla qualità delle cure offerte” commenta la professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ospedale Regina Margherita).

“L’intervento chirurgico rappresenta la fase centrale del percorso del paziente chirurgico, con una continua attenzione alla ricerca del miglioramento delle performances clinica ed organizzativa, richiesto da un contesto di sempre maggior complessità dei pazienti trattati. Il monitoraggio emodinamico avanzato è fondamentale nella gestione del paziente critico e chirurgico ad alto rischio per un tempestivo riconoscimento delle alterazioni cardiocircolatorie ed una precoce attuazione dei protocolli di trattamento più adeguati, grazie all’integrazione dei dati con altri parametri clinici e strumentali” dichiara la dottoressa Simona Quaglia (Direttore Anestesia e Rianimazione pediatrica dell’ospedale Regina Margherita).

Accuratezza dei dati forniti ed invasività del sistema di monitoraggio sono fattori estremamente importanti, con sviluppo e crescente diffusione, anche per la popolazione pediatrica, di sistemi semiinvasivi, a minor impatto in termini di rischi e di disagio per il paziente rispetto ai sistemi invasivi, introdotti già da diversi anni.

“Ancora una volta grazie alla collaborazione tra pubblico e privato centriamo l’obiettivo di dotare l’ospedale Regina Margherita di strumentazioni e tecnologie d’avanguardia in grado di migliorare l’assistenza e garantire cure eccellenti ai nostri bambini. Ai donatori va il nostro grazie così come a tutti i medici, al personale sanitario e a tutti coloro che ogni giorno dedicano professionalità, passione e impegno al nostro sistema sanitario” dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi.

Consegna Tredicesime dell'Amicizia

Tredicesime dell’Amicizia: soddisfatte tutte le richieste ricevute

Ieri 28 gennaio, in via Luserna di Rorà 8, la Fondazione Specchio dei tempi ha consegnato ulteriori 600 Tredicesime dell’Amicizia portando a 2.550 il numero degli assegni da 500 euro distribuiti agli anziani in difficoltà del Piemonte e della Liguria, riuscendo così a soddisfare tutte le richieste pervenute. Il notevole risultato è stato ottenuto grazie al sensibile altruismo dei 5.185 donatori, provenienti da Torino e da tutto il Piemonte, che hanno portato a una raccolta di offerte di un terzo superiore rispetto a quella del 2023.

L’obiettivo della sottoscrizione lanciata da Specchio dei tempi, per la raccolta delle Tredicesime dell’Amicizia, è sempre lo stesso dal 1976: non lasciare indietro la popolazione più anziana e fragile.

Aumenta la povertà e crescono le richieste d’aiuto, controbilanciato tuttavia dal netto aumento dei donatori che, rispetto al passato, affidano alla Fondazione il loro gesto di generosità per rispondere alle esigenze dei bisognosi. Un segnale di fiducia e di riconoscimento che rappresenta per Specchio uno stimolo a sempre meglio operare.

Gli anziani delle Tredicesime

Gli anziani delle Tredicesime sono soli e indifesi con alle spalle famiglie divise, colpite da disgrazie e dalla povertà. Incontriamo alcuni di loro mentre dignitosamente attendono di ritirare il loro assegno.

Carmela ha 82 anni, avvolta in un ampio scialle color malva aspetta con apparente distacco il suo turno: “Sono disperata. Percepisco una pensione di 600 euro e ne pago 430 di affitto. Faccio sacrifici a tutto andare e spesso salto i pasti. Mio marito mi ha lasciato e i figli vivono lontani. La Tredicesima mi dà un po’ di ossigeno ma fra poco riceverò lo sfratto e non so dove andare. Forse finirò a dormire sotto i ponti. Ormai affittano solo agli studenti.”

Ettore, 81 anni, indossa spessi occhiali scuri che rendono indecifrabile il suo sguardo: “Ero una testa matta. Ho lasciato la famiglia giovanissimo. Ho fatto decine di lavori per essere indipendente, operaio in Germania, anche il cavallerizzo in un circo. Senza versare contributi ho la pensione minima. Non ho nessuno e vivo in una casa del Comune. Per un danno renale ogni sei mesi devo presentarmi in ospedale. I soldi di Specchio li spenderò in medicine.”

Giuseppe, 72 anni, ha volto scavato e barba incolta che il cappuccio del piumino nasconde appena: “Provengo da una famiglia povera. Ho iniziato a fare il lavapiatti a 14 anni. Dopo tanti lavoretti, ho lavorato per vent’anni come fattorino. Sono senza famiglia. Mi interessa solo la salute: fumatore incallito soffro di enfisema polmonare e ho difficoltà a respirare. Con i soldi dell’assegno pagherò l’affitto e poi comprerò da mangiare.”

Il sostegno che fornisce Specchio dei tempi non si esaurisce in un buono da 500 euro ma è un impegno a stare sempre vicino ai nostri anziani. Una parte delle persone che hanno ricevuto l’assegno sono anche supportate da un altro dei numerosi progetti della Fondazione denominato “Forza Nonni!, che fornisce agli anziani fragili assistenza e aiuti concreti per la vita di tutti i giorni.

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Specchio dei tempi per la Turchia

Angelo Conti

Due anni fa, nella notte fra il 5 e 6 febbraio 2023, due terribili scosse sismiche colpirono l’area meridionale della Turchia, nonché le regioni settentrionali della Siria. Secondo le stime effettuate dai due Paesi, il terremoto provocò in totale 57.759 vittime (di cui 50500 in Turchia e 7259 in Siria),  mentre furono registrati più di 121000 feriti.

Specchio dei tempi lanciò una sottoscrizione e, anche grazie al partenariato con Remar Sos, allestì nel giro di pochi giorni una struttura assistenziale (in una discoteca in cemento armato) ad Antiochia, in Turchia. Nei mesi successivi, sempre con Redmar Sos, è stata completata la realizzazione di un adiacente villaggio prefabbricato che oggi ospita 400 persone, quasi 200 delle quali bambini.

Fino a giugno, Specchio dei tempi continuerà a sostenere l’attività di doposcuola nel villaggio.

Tutti ci possono dare una mano. Dona ora per sostenere la Turchia e le popolazioni colpite da questa calamità.

sul-palco-per-vitto

Grazie Sul palco per Vitto

Grazie per essere stati “Sul palco per Vitto”: un gesto di solidarietà che aiuta i bambini

Il concerto “Sul palco per Vitto”, organizzato al Combo Club | Suoneria, ha celebrato la memoria di Vittorio Savoia, giornalista e fotoreporter di Settimo Torinese scomparso prematuramente il 18 ottobre 2023 a soli 36 anni.

Una serata di musica e parole che ha visto esibirsi artisti torinesi come André the Giant, Fusaro, Magazzino San Salvario, Nevermind, Rimozione, Roberto Gagliardi, SuperFlamba e Ukulele Turin Orchestra, tutti uniti dal desiderio di ricordare Vittorio e di trasformare il dolore in speranza.

Grazie al calore e alla partecipazione del pubblico, il ricavato della vendita dei biglietti, scelto con cura dalla mamma di Vittorio, Caterina, è stato destinato al progetto Forza Bimbi! di Fondazione Specchio dei tempi. Un aiuto concreto che sosterrà i bambini più fragili, regalando loro nuove opportunità e un futuro migliore.

Vittorio Savoia era un narratore di storie, un giornalista che metteva al centro delle sue cronache la verità e i più deboli. Era profondamente legato alle sue radici, a Settimo Torinese e a Torino, città che lo hanno visto crescere e che ora rendono omaggio al suo impegno e al suo cuore grande.

A nome di tutta la Fondazione Specchio dei tempi, un sentito grazie agli organizzatori, agli artisti e a ogni singola persona che ha reso possibile questo gesto d’amore.

Insieme, possiamo continuare a fare la differenza.

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Torna “L’informatica non ha età”: il corso di alfabetizzazione informatica per gli over 75

Il 10 febbraio riparte L’informatica non ha età

Il corso di alfabetizzazione informatica prevede un percorso didattico rivolto a persone over 75 che hanno uno smartphone e che desiderano imparare e/o migliorare le proprie competenze nelle funzioni più comuni del suo utilizzo quotidiano (come, ad esempio, l’utilizzo della casella di posta, l’impiego delle applicazioni o ancora l’accesso alle piattaforme come SPID/Fascicolo sanitario elettronico).

Terrà le lezioni Valeria Marchiandi del Circolo Informatico Torino (scuola specializzata nell’insegnamento delle materie informatiche ad un pubblico over 60)

Il corso è gratuito e si svolge in presenza in Via Lugaro 15, Torino, presso l’Auditorium di La Stampa.

I giorni e gli orari sono i seguenti:

  • Lunedi 10 – 17 – 24 febbraio e 3 marzo: dalle 10 alle 12
  • Martedì 11 – 18 – 25 – febbraio e 4 marzo: dalle 15 alle 17
  • Mercoledì 12 – 19 – 26 febbraio e 5 marzo: dalle 10 alle 12
  • Giovedì 13 – 20 – 27 febbraio e 6 marzo: dalle 15 alle 17

Il corso sarà così composto:

• N° incontri: 4

• Frequenza: 1 volta alla settimana (sempre lo stesso giorno e lo stesso orario comunicato in sede di iscrizione)

• Durata lezione: 2 ore ogni incontro

Apertura iscrizioni: 20 gennaio 2025 Chiusura iscrizioni: 7 febbraio 2025

Per iscrizioni: telefonare a: +39 0116568376 oppure inviare una email: info@specchiodeitempi.org (comunicando nome e cognome, data di nascita e numero di telefono).