Ucraina, raccolti 90 mila euro per i profughi

La Stampa, 2/03/22

Mentre le tv continuano a trasmettere le immagini delle bombe che martellano le città ucraine, a Torino non si ferma la catena della solidarietà. In poche ore la raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Specchio dei Tempi ha raggiunto 91 mila euro, grazie a oltre quattrocento donazioni da tutta Italia. Quei soldi serviranno per l’accoglienza degli ucraini che raggiungeranno il Piemonte in questi giorni. Inizialmente Specchio dei Tempi fornirà ai profughi un primo alloggio temporaneo, in attesa che la Regione, in collaborazione con il consolato onorario di Torino guidato da Dario Arrigotti, trovi una sistemazione definitiva. «Vedere la foto delle due mamme e dei tre giovani ucraini arrivati ieri a Borgosesia e sapere che sono oltre 600 le famiglie piemontesi ad aver dato disponibilità ad accogliere altri profughi mi stringe il cuore, perché penso a chi sta scappando dalla propria casa», ha scritto sui social il presidente della Regione Alberto Cirio. «Allo stesso tempo – ha aggiunto – mi conferma ancora una volta il cuore grande dei cittadini piemontesi».

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La rete della solidarietà cittadina vede in prima linea anche la Caritas diocesana, che ieri ha invitato alla preghiera e alle donazioni per il popolo ucraino. «La difficile e dolorosa situazione interpella tutti», ha sottolineato il direttore, Pierluigi Dovis, ricordando che è possibile raccogliere e affidare alla Caritas offerte di natura monetaria «che utilizzeremo integralmente, contribuendo alle progettazioni di Caritas Italiana». Accanto a quelle del mondo religioso, ci sono numerose iniziative di solidarietà, come quella messa in piedi da Compagnia di San Paolo: «Non reagiamo all’emergenza, perché su questo fronte ci sono enti migliori di noi – ha spiegato il segretario generale Alberto Anfossi – Il nostro atteggiamento è più strutturale: individuare dove possano esserci buchi e intervenire su questi. Abbiamo deciso di indirizzare verso l’emergenza ucraina i nostri fondi già previsti in alcune realtà, come l’European Cultural Foundation».

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Anche l’Unicef ha lanciato una raccolta fondi. «Questo è un momento terribile per i bambini di tutto il Paese — ha dichiarato Antonio Sgroi, presidente del comitato provinciale — L’operazione militare in Ucraina rappresenta una minaccia immediata per la vita dei 7,5 milioni di bimbi che vivono nel Paese». In campo è sceso anche l’Ente per il diritto allo studio universitario, dando la disponibilità ad accogliere studenti e membri della comunità accademica ucraina. «Questo conflitto ci coinvolge e turba in modo particolare perché ci colpisce nel cuore dell’Europa — ha sottolineato il presidente Alessandro Ciro Sciretti — e ciò che possiamo fare nel nostro piccolo è tendere una mano alla popolazione studentesca e accademica ucraina, così come abbiamo fatto per gli studenti e le studentesse afghane, affinché possano mettere in sicurezza la propria vita e ricevere un sostegno concreto». Oltre alle iniziative concrete si moltiplicano i gesti simbolici.

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Da ieri sera Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, è illuminato di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina. «Un segnale visibile della vicinanza alla tragedia che questo popolo sta vivendo», hanno fatto sapere dal Consiglio regionale.

Al lavoro con il console dell’Ucraina per programmare gli aiuti

Angelo Conti

Il console dell’Ucraina a Torino ha visitato stasera Specchio dei tempi. L’incontro ha consentito di mettere a punto una procedura, immediatamente operativa, per soccorrere ed aiutare le famiglie di profughi ucraini in arrivo in Piemonte. La sottoscrizione lanciata domenica sera ha intanto superato ieri pomeriggio i 90.000 euro grazie a 411 donazioni.

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Mentre scriviamo stiamo operando per raggiungere e portare in Italia tre famiglie con cinque bambini che ora si trovano al confine polacco. Domani mattina aiuteremo, nel piano di interventi del brand nazionale Specchio d’Italia, la famiglia di una bambina disabile di 8 anni, arrivata oggi a Palermo con la mamma.

Accoglienza profughi Ucraina, Specchio dei tempi con la Regione Piemonte per raccolta donazioni

Matteo Borgetto
La Stampa, 01/03/22

«Solidarietà con i fatti verso chi vive una guerra ingiustificata e ingiustificabile, che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia». Così Alberto Cirio, governatore del Piemonte, all’uscita ieri da un vertice operativo con l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk (in videoconferenza da Roma), e il console onorario dell’Ucraina in Piemonte, Dario Arrigotti, al quale hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, dirigenti degli assessorato a Sanità, a Politiche sociali e del Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive).

Quattro le misure attivate, le prime due a regia regionale, con l’apertura di una manifestazione di interesse per stilare un elenco di persone e famiglie (sia ucraine, sia italiane) disposte a fornire ospitalità temporanea a chi ha abbandonato le zone di guerra. «Pensiamo a forme di accoglienza di tipo familiare – ha precisato Cirio – e stiamo definendo una forma di voucher o assegno quotidiano, per aiutare nelle spese chi darà la disponibilità all’accoglienza». Il coordinamento ha inoltre raccolto la disponibilità, da parte della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, a fare da punto di riferimento per le donazioni in denaro alle famiglie ucraine in arrivo in Piemonte.

Sarà, inoltre, realizzato un progetto, coordinato dall’assessore Chiara Caucino, per assistere i bambini ucraini, coinvolgendo anche l’Agenzia regionale per le adozioni internazionali e l’ospedale Regina Margherita di Torino. «Sarà creato un ponte di collegamento con gli ospedali ucraini – ha spiegato Cirio – per accogliere i piccoli malati di tumore e altre patologie. Risulta che tanti siano scappati con i loro genitori e ora si trovino in strutture di confine non idonee alle cure. Ringrazio Franca Fagioli, direttore del dipartimento Patologia e cura del bambino al Regina Margherita. Mi ha chiesto quanti ne riusciremo a ospitare, ho risposto: tutti quelli che potremo curare».

Altre due iniziative a regia nazionale. Verrà avviata una raccolta di farmaci curata da Dirmei, assessorato alla Sanità e Federfarma tramite Farmaonlus, da inviare tramite i canali individuati dal Governo agli ospedali ucraini. E sarà messo a disposizione del Dipartimento di Protezione civile l’ospedale da campo europeo della Maxiemergenza 118 di Levaldigi, da posizionare ai confini dell’Ucraina per curare i feriti di guerra. Un invito a sostenere le iniziative a favore dei profughi sarà contenuto anche in un ordine del giorno che domani verrà discusso in Consiglio regionale, cosa peraltro già approvata dalle assemblee consiliari di Alba e Busca.

La Prefettura di Cuneo, intanto, registra le prime mobilitazioni dei Comuni per offrire accoglienza ai rifugiati in strutture di proprietà. A Monteu Roero, il primo centro pronto ad aprire due alloggi nella Casa delle Associazioni, per 4 famiglie, ieri si è aggiunta Boves, con il sindaco Maurizio Paoletti che ha annunciato «l’immediata disponibilità» di un appartamento in frazione Castellar, per un nucleo familiare di 4-6 persone. Ieri i primi arrivi di ucraini a Bagnasco, poi affidati allo Sprar a Mondovì, che si è occupato della loro sistemazione.

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Come puoi aiutare il popolo ucraino

Raccolta fondi per l’Ucraina, Specchio dei tempi a fianco della Regione Piemonte

Comunicato Stampa

La Regione Piemonte ha deciso di istituire un coordinamento per prestare soccorso ai profughi in arrivo dall’Ucraina.

Nel corso di una riunione operativa che il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto convocare con l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, collegato in videoconferenza, e con il console onorario dell’Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti, alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, presenti anche dirigenti degli Assessorati alla Sanità e alle Politiche sociali e del Dirmei, sono stati affrontati diversi temi:

– la Regione emanerà entro pochi giorni una manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di persone e famiglie disposte a fornire ospitalità temporanea a chi ha abbandonato le zone di guerra;

– verrà avviata una raccolta di farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma attraverso Farmaonlus da inviare tramite i canali individuati dal Governo agli ospedali ucraini;

– sarà messo a disposizione del Dipartimento della Protezione civile l’ospedale da campo della Maxiemergenza 118, da posizionare ai confini dell’Ucraina per curare i feriti di guerra;

– sarà chiesta all’ospedale Regina Margherita di Torino la disponibilità ad ospitare i bambini ucraini malati di tumore che in questo periodo non possono ricevere le cure adeguate;

– verrà realizzato un apposito progetto per assistere i bambini ucraini vittime della guerra, coordinato dall’assessore ai Bambini Chiara Caucino, che ha dichiarato di voler coinvolgere anche l’Agenzia regionale per le adozioni internazionali per lavorare in sinergia con essa.

Inoltre, è stata raccolta la disponibilità della Fondazione Specchio dei tempi a fare da punto di riferimento e collettore per le donazioni in denaro destinate a sostenere le famiglie ucraine in arrivo in Piemonte.

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Un invito a sostenere le iniziative a favore dei profughi sarà anche contenuto in ordine del giorno che mercoledì verrà proposto all’approvazione del Consiglio regionale.

“Siamo convinti – ha sostenuto il presidente Cirio rivolgendosi all’ambasciatore Melnyk – che alla solidarietà espressa con le parole debba seguire quella che si manifesta con i fatti. Ed è quello che vuole fare il Piemonte di fronte ad una situazione che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia e che il Governo italiano ha definito ingiustificata e ingiustificabile”.

“Ringrazio il Piemonte che, prima tra tutte le Regioni italiane, ha lanciato azioni umanitarie per sostenere l’Ucraina – ha dichiarato l’ambasciatore Melnyk – e offriamo la massima disponibilità a sostenere ogni iniziativa che possa rafforzare i nostri rapporti”.

Il console Arrigotti ha annunciato che sono già 500 le famiglie che lo hanno contattato per ospitare profughi e si è detto “sicuro che sarà raggiunto il migliore risultato nei tempi più brevi”.

Come donare per la gente dell’Ucraina

Redazione

Specchio dei tempi apre una raccolta fondi e stanzia 50 mila euro

Specchio dei tempi risponde alle richieste di tanti lettori aprendo una raccolta fondi per la gente dell’Ucraina. Lo fa mettendo a disposizione da subito 50.000 euro che verranno subito impiegati nel sostegno alle migliaia di profughi in fuga del paese martoriato dalla guerra. Tutti ci possono aiutare. Come sempre vi racconteremo, passo passo, tutte le iniziative che finanzieremo grazie alle donazioni che riceveremo.

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Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1035683943. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

Nei giorni feriali è possibile anche versare in via Lugaro 21 (orario 9-13), Oltre che allo Specchio Point di via Santa Maria 6H (9-13, 14-18) e presso l’agenzia Centrale di Reale Mutua in piazza Castello 113 (Torre Littorea) in orario di ufficio. Tutti le offerte, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili. Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it011/6568376.

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Specchio dei tempi: da 65 anni in prima linea

Specchio dei tempi è una fondazione onlus sostenuta dalla solidarietà dei lettori del giornale La Stampa e dei cittadini torinesi. Nasce dalla omonima rubrica pubblicata sulle pagine del quotidiano: uno spazio di dialogo, dove confrontarsi, denunciare ingiustizie ma anche chiedere e offrire aiuto. Dal 1955 è il “cuore” di Torino e de La Stampa: il riferimento per i lettori che vogliono dare un sostegno concreto e immediato a chi si trova in difficoltà. Dai terremotati alle vittime di guerra, dalle famiglie bisognose ai medici in prima linea contro la pandemia. Quando c’è una emergenza, Specchio c’è sempre: opera in Piemonte, in Italia e nel mondo per donare speranza a chi soffre.

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Otto anni di defibrillatori: ne abbiamo donati 360

Angelo Conti

Samuele, 4 anni, ha un cuore birichino che, fra qualche tempo, i chirurghi del Regina Margherita gli dovranno cambiare.  Adesso va all’asilo, con tanti amici, ed è un bimbo felice.  Però, proprio quel cuoricino un po’ discolo potrebbe incontrare all’improvviso qualche difficoltà, sino a fermarsi. E i suoi genitori, giustamente preoccupati hanno scritto a Specchio dei tempi: “Alla scuola dell’infanzia, che Samuele frequenta, il defibrillatore non c’è. Potete fare qualcosa?”. Detto fatto. Dopo 8 anni di attività, dopo aver collocato 359 defibrillatori in scuole, piscine, stadio, palestre, ospizi, case di quartiere, ma anche in piazze e strade, non potevamo certo restare insensibili di fronte a questa richiesta.

E così, stamattina, abbiamo deciso di festeggiare nel modo migliore il compleanno dell’iniziativa di Specchio dei tempi, andando alla Tesoriera, in via Asinari di Bernezzo, nella scuola dell’Infanzia. Qui c’erano ad accoglierci anche Samuele e i suoi genitori, con la responsabile pedagogica del plesso Umbertina Tomaselli e con Marcello Segre, molto più di un collaboratore di Specchio e soprattutto l’uomo che riesce a gestire dal 1974 (prima con Piemonte Cuore ed ora con l’Associazione Lorenzo Greco)  la logistica di una operazione immensa.

In tutta Europa, una sola fondazione, olandese, ha donato più defibrillatori di Specchio dei tempi. E l’essere secondi, in tutto il continente, nel contrasto agli arresti cardiaci improvvisi, comporta un lavoro continuo ed attento. In tutto questo, prezioso (c’era anche lui ieri mattina) è l’ausilio di Mario Greco che ad 80 anni suonati non dimentica il nipotino Lorenzo, morto per un arresto cardiaco su un banco di scuola all’Istituto Agnelli. “Fatti che non devono accadere più”.

La donazione del defibrillatore, a nome dei lettori de La Stampa, ha commosso tutti, anche la mamma di Samuele, Barbara: “Ora saremo più sereni, quando Samuele è all’asilo. Potremo vivere un poco più tranquilli. Lui è un bimbo che combatte: a 7 giorni di vita il cardiochirurgo Carlo Pace Napoleone l’ha sottoposto ad una operazione quasi disperata. Bravissimi i medici, ma bravo anche lui. Ora aspettiamo, con fiducia, il trapianto”.

Così stamattina è stata una festa. Ora, nel corridoio dell’asilo, è in bella vista un defibrillatore automatico giallo, dotato ovviamente anche delle piastre pediatriche. Un amico silenzioso e discreto, ma pronto ad aiutare Samuele ed anche tutti gli altri bambini.

Scopri come donare un defibrillatore

Don Luigi Ciotti visita la nostra scuola ad Arquata

Angelo Conti

Don Luigi Ciotti ha visitato la nostra scuola ad Arquata del Tronto ed incontrato i bambini della scuola dell’infanzia e quelli di elementari e medie. Il sindaco Michele Franchi gli ha raccontato il miracolo di questa splendida scuola, ricostruita da Specchio dei tempi in meno di un anno dal sisma.

Siamo orgogliosi di aver ospitato Luigi, da tanti anni amico della nostra fondazione.

Al Mauriziano un nuovo hub radiologico

Angelo Conti

Stiamo completando, in questi giorni, un progetto fortemente innovativo che consentirà, grazie a Specchio dei tempi ed ai suoi donors, di dotare il Mauriziano di un hub radiologico di assoluta avanguardia.

Dopo aver fornito, mesi fa, la prima sala radiologica all’ospedale di corso Turati, ci siamo poi concentrati su una Tac di altissima gamma che (grazie ad una donazione di Giuseppe e Gabriella Ferrero in memoria dei genitori) Specchio dei tempi è riuscito a mettere in funzione in pochissimi mesi e che, da inizio febbraio, ha iniziato a “lavorare” a pieno regime, come testimoniano le immagini che vedete qui. Ma non è finita: a inizio marzo, inaugureremo il terzo macchinario, un’altra RX a bassissimo impatto che accomunerà immagini di grande qualità a minime radiazioni per i pazienti.

Siamo fieri di aver fornito al Mauriziano ed al primario della radiologia Stefano Cirillo strumenti di tecnologia avanzatissima per vegliare sulla vita di tutti i torinesi.

 

La nostra Piccola Orchestra debutta al Balon

Redazione

Il debutto è avvenuto ieri mattina. Alle 10,15, per dieci minuti, nel cuore di Borgo Dora l’aria si è riempita del canto e del suono di maracas dei bambini della scuola dell’infanzia “Maria Teresa” di via Mameli. La classe dei verdi si è esibita sul terrazzino in un piccolo evento che ritornerà ogni martedì alla stessa ora. La prossima performance coinvolgerà la classe dei gialli, l’altro gruppo di bambini della piccola materna che appartiene all’Istituto comprensivo Regio Parco. E così via, a rotazione, offrendo a chi ascolta la loro esperienza gioiosa.

Ieri il pubblico non era numeroso – la dirigente Mira Carello, alcune mamme, qualche passante incuriosito – ma crescerà. La voce, è il caso di dirlo, passerà. “Abbiamo pensato di regalare unapausa caffèa tutto il quartiere. Noi mettiamo la musica – spiega con entusiasmo Nadia Bertuglia, la violinista dell’Associazione Orme che cura il laboratorio musicale sostenuto da Specchio dei tempi – Con percussioni, violini di cartone e canto facciamo conoscere il nostro modo di fare musica e soprattutto questa scuola, un gioiello al centro di questo quartiere speciale: è bella, colorata, con tante attività che servono a favorire l’inclusione”. La musica è una di queste.

“Ai bambini il ‘Concertino dal terrazzino’ serve per prendere confidenza con il palco, l’esibizione. Ed è un modo – prosegue la musicista – per favorire la concentrazione. In questa società veloce, lo strumento musicale, l’attesa, l’ascolto dell’altro, per bimbi così piccoli è importante: sono obbligati a concentrarsi e lo fanno con piacere”.

Dalla materna di via Mameli, forse la più “mondiale” della città con il suo cento per cento di allievi di origine non italiana, quasi tutti i bambini passano poi alla primaria “Gabriella Poli” di via Fiochetto dell’Ic Regio Parco, dove è presente da alcuni anni, sempre curato da Specchio dei tempi e da Orme, il laboratorio di orchestra d’archi che impegna tutti gli allievi per due ore la settimana. Da questo anno scolastico Specchio ha deciso di ampliare il progetto alla piccola materna di Borgo Dora.

Gilda, la cantante che vinse Sanremo grazie ad una lettera a Specchio

Angelo Conti

Accadde nel 1975. Un gruppo di giovani di Masserano, vicino Biella, scrisse a Specchio dei tempi: “In paese c’è una ragazza che canta benissimo: mandatela a Sanremo”. Detto fatto: e Gilda Scalabrini vinse con il brano “Ragazza del sud”. Quel Festival fu presentato da Mike Buongiorno (americano di nascita, ma cresciuto a Torino ) con Sabina Ciuffini.

Fra i battuti anche Rosanna Fratello, che pareva la favorita. Oggi Gilda ha 71 anni e vive ancora a Masserano. Tifa Maneskin e Gianni Morandi.

Leggi l’articolo dedicatole su La Stampa.

L’Alzheimer Caffè arriva anche in piazza Massaua

Beppe Minello

Già dal nome, “Alzheimer Caffé”, risulta evidente l’obiettivo di un progetto che prova ad umanizzare un dramma che sconvolge migliaia di famiglie – dati ufficiali non ne esistono: il Comune di Torino sostiene di seguire circa 5 mila casi, la Regione parla di 60 mila in tutto il Piemonte – alle prese con un congiunto colpito dalla forma più comune di demenza degenerativa.

La Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi è dunque in prima linea a fianco dell’associazione ASVAD a cui fa capo il progetto degli Alzheimer Caffé. Che sono tre e sono luoghi dove accogliere malati e loro parenti per far loro incontrare i professionisti, dai medici agli avvocati, dai fisioterapisti agli infermieri, che rappresentano i tantissimi fronti di una guerra che, spesso, i parenti dell’ammalato si trovano ad affrontare in solitudine.

La notizia è che il caffè più antico, nato in via Virle un decennio fa, spostatosi poi in via Luserna di Rorà, ha cambiato ancora sede ed è ora in piazza Massaua 17, ospitato nei locali della Circoscrizione nell’ex stabilimento Venchi, dove il progetto coordinato dallo psicologo psicoterapeuta Davide Gallo, ha già ripreso l’attività due pomeriggi al mese come le altre due sedi di corso Vercelli e via Rubino.

Ogni Caffé affronta problematiche diverse e insegna stimolazioni cognitive a caregiver e assistiti che possono partecipare anche a tutti gli incontri. Sono trenta, quaranta persone alla volta seguite a distanza con telefonate settimanali di controllo, di sostegno psicologico, invio di materiale ludico ricreativo, video per attività a domicilio, training di stimolazione cognitiva.

Possono apparire cose straordinarie, ma è solo ciò che prevede il Piano Demenze nazionale di sostegno alle famiglie che però è senza fondi.

In 80 all’UniTre Torino per l’incontro sulle Fake News

Angelo Conti

Quasi ottanta persona (30 in presenza ed una cinquantina da remoto) hanno seguito ieri pomeriggio l’incontro sul tema “Fake News, come difenderci” organizzato da Unitre Torino Metropolis, in collaborazione con Fondazione Specchio dei tempi, nella sede di via Garibaldi.

Accolti da Massimo Aimone, i relatori hanno potuto introdurre brevemente l’attività di Specchio dei tempi per poi entrare nel tema del pomeriggio. A tutti i partecipanti in presenza è stato consegnato un kit informativo sulle attività della fondazione. Grazie a Paola Farnia e ad Enrica Balzarini di Crescere 1979 .