Domobianca dona 6 mila euro, l’equivalente di 12 Tredicesime

Angelo Conti

Ieri nel comprensorio sciistico Domobianca (a quota 1300 metri proprio sopra Domodosssola) gli amministratori della società Altair, che gestisce gli impianti e le altre attività della località turistica, hanno versato 6.000 euro a Specchio dei tempi, l’equivalente di 12 tredicesime dell’amicizia. La somma è stata raccolta nel corso di una cena di gala organizzata degli chef stellati del territorio.

Sempre ieri, Specchio dei tempi ha consegnato una trentina di Tredicesime dell’Amicizia ad altrettanti anziani del Verbano-Cusio-Ossola.

Anche la tua azienda può aiutarci

Verbania, il regalo di Natale a nonna Angela

Cristina Pastore,
La Stampa, 19/12/21

Non si è più ripresa del tutto da una brutta caduta che le è capitata qualche anno fa. Da allora Angela fatica a muoversi. «Vengono ad aiutarmi due operatrici sanitarie del Consorzio servizi sociali del Verbano. Sono bravissime. Si chiamano Elisa ed Elena, non potrei farcela senza di loro» ammette nonna Angela, 78 anni e addosso le fatiche di una vita. «Ho anche altri due angeli: Piero e Nadia. Mi telefonano, mi chiedono di cosa ho bisogno e poi mi portano la spesa e le medicine. Spendo 3 euro di ticket, ma voglio solo i farmaci con il nome originale, quello che sta sulla ricetta del dottore. Prendo 14 pillole al giorno: sto attenta, non ne salto una, ma con i generici, che hanno nomi strani, ho paura di fare confusione» dice l’anziana, originaria della provincia di Foggia, da tantissimi anni a Verbania.

Dona per gli anziani come Angela

Abita a Intra, nel quartiere Sassonia. E’ una della destinatarie della «Tredicesima dell’Amicizia», un regalo di Natale che la Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi riserva a chi non è più giovanissimo e vive solo, facendosi bastare i soldi di piccole pensioni. Angela dalla Puglia, rimasta orfana di entrambi i genitori, era salita in Lombardia in cerca di lavoro. «E’ successo molto tempo fa» racconta affondando nelle date. «Ho lavorato sei anni come ausiliaria all’ospedale di Desio, poi in fabbrica, poi mi sono separata da mio marito che avevo conosciuto a Limbiate e ho deciso di raggiungere mia sorella Teresa, più grande di me di un anno e mezzo, che già era a Verbania» ricorda nonna Angela.

Dona per gli anziani come Angela

Per 17 anni ha fatto la badante all’Eremo di Miazzina. «Davo assistenza a vecchietti allettati: ci sono stati quelli che non mi volevano e mi mandavano a quel paese e quelli che mi facevano festa appena arrivavo» rammenta. Adesso vorrebbe lei qualcuno che le porgesse il braccio e la portasse fuori per una passeggiata. Un aiuto in più l’ha avuto dal progetto comunale Well-Fa-Rete Sassonia, ma le manca un accompagnatore. «Per fare un giretto, magari fino al lago. Vado con bastone e deambulatore, ma ho paura di cadere. Mi dovrebbero riconoscere l’invalidità, ancora non l’hanno fatto. Potete voi fare qualcosa per me?», chiede.

Pranzo e cena se li prepara da sola e gran parte della giornata la trascorre in compagnia della tv. «Guardo telefilm, anche polizieschi, i varietà e seguo i telegiornali». E del Covid cosa pensa: ha paura del virus? «Io sto tranquilla, ho fatto tutte e tre le dosi del vaccino».

Tutoraggio, scelte le prime 10 scuole metropolitane

Angelo Conti

In relazione al bando SOS per l’a.s. 2021/2022 la Fondazione Giuseppe Ferrero e la Fondazione Specchio dei tempi comunicano i nominativi delle scuole metropolitane le cui domande sono state accolte:
– IIS Porporato di Pinerolo
– IC Pertini
– IC Bertrand di Piossasco
– IIS Passoni
– IC Marro di Villar Perosa
– IC Da Vinci – Frank
– IC Gouthier di Perosa Argentina
– IIS D’Oria di Ciriè
– ENAIP Torino
– IC Piossasco 1
Le scuole interessate verranno contattate direttamente nei prossimi giorni per avviare la fase preparatoria delle attività.
Il numero delle scuole coinvolte nell’iniziativa potrebbe aumentare qualora venissero garantite altre risorse da enti terzi: in questo caso verrà inoltrata comunicazione ad altre scuole ritenute idonee entro la fine di gennaio.
Per inviare la propria manifestazione di interesse, è ancora possibile inoltrare il modulo di iscrizione a info@fondazionegiuseppeferrero.org indicando, nell’oggetto dell’e-mail:
NOME DELL’ISTITUTO – CITTA’ – MANIFESTAZIONE INTERESSE PROGETTO SOS a.s. 2021/2022.

Barbara Bonansea, la calciatrice che aiuta gli anziani

Lucia Caretti,
La Stampa, 17/12/21

La signora Maria ha 88 anni, accento mantovano e la stessa parlantina di quand’era ragazza. Chiacchiera, chiacchiera, e quando scopre di avere accanto la calciatrice che ha visto molte volte in tv, s’interrompe di colpo: “Davvero? Che bello. Che esempio! Brava! Da adesso farò il tifo per te”. Succede un pomeriggio di dicembre. Barbara Bonansea, la stella del calcio femminile, è appena tornata dall’ennesima trasferta. Tra Champions, Nazionale, e corsa scudetto con la Juve, Barbara spende il suo unico giorno libero così: aiutando Specchio dei tempi a consegnare le Tredicesime dell’Amicizia. Un assegno da 500 euro, il regalo che la fondazione fa ogni Natale a 2000 anziani fragili, come Maria.

“Grazie, grazie, grazie. Userò questi soldi per pagare il riscaldamento” racconta la signora commossa, mentre riceve il denaro dalla calciatrice testimonial di Specchio. “Nella mia vita ho avuto molti lutti, anche se il peggior dispiacere è stata la fine del mio matrimonio, a cui è seguito un terribile esaurimento”. Maria però si è rialzata, e oggi cammina a testa alta. “Ho imparato che bisogna prendere le cose come vengono” spiega all’attaccante pinerolese. “Fidati, non si può fare diversamente”.

Dona per Maria e gli anziani delle Tredicesime.

È una scena già vista e magica, nella sua semplicità. Barbara ha due nonne a cui è legatissima e sa ascoltare; Maria in pochi minuti la considera una nipote acquisita. “Sono sola da più di trent’anni  – ricorda l’anziana – non ho avuto figli. Ho lavorato come sarta”. “Anche la mia mamma è sarta” – s’accende “BB11”. E subito una confidenza tira l’altra. Sul tavolo di Maria ci sono medicine e bollette, nel cuore l’orgoglio di chi non ha debiti. “Non ne ho mai fatto uno, mai. Ho una pensione da 649 euro e me la faccio bastare”. Ogni spesa è centellinata. Solo il tempo è dilatato. “Guardo la tv, esco poco, ci sono i miei vicini che mi danno una mano e qualche parente. Poi i volontari di Specchio dei tempi, che mi telefonano e mi portano la spesa”.

Sì perché Maria è anche parte di “Forza Nonni, l’iniziativa con cui la onlus dei lettori de La Stampa offre pacchi alimentari, supporto psicologico e pulizie domestiche, tutto l’anno. Bonansea aveva supportato pure quel progetto, pochi mesi fa, lanciando una raccolta fondi per i suoi trent’anni. Ora torna all’attacco per Natale: “A Torino ci sono troppi anziani che non hanno nessuno accanto e si trovano in difficoltà economica” denuncia. “Non credo servano molte parole, semplicemente non è giusto: quegli anziani potrebbero essere i nostri nonni. Non possiamo lasciarli soli, dobbiamo fare qualcosa. Specchio dei tempi li aiuta in un modo concreto. Dateci una mano. Donate!”.

Dona per Maria e gli anziani delle Tredicesime.

Domenica 19 le Tredicesime in piazza Castello

Si avvicina un weekend importante per Specchio dei tempi e per la raccolta delle Tredicesime dell’Amicizia. Mentre sabato e domenica resterà aperto lo Specchio Point di via Santa Maria 6H (dalle 10 alle 17), per tutta la giornata di domenica (dalle 10 alle 18) sarà possibile versare anche in Piazza Castello: qui, proprio all’incrocio con via Garibaldi, stazionerà il team di Specchio dei tempi con lo Specchio Bus.

Sarà possibile effettuare donazioni e ricevere informazioni sull’attività della fondazione. A tutti i donatori verrà donata una confezione di bulbi di tulipano (messi a disposizione dalla rassegna “Messer Tulipano”) ed a tutti quelli che doneranno oltre 20 euro verrà offerta anche una agenda “Memoriosa”.

Sempre domenica in piazza Castello sarà possibile acquistare, presso il nostro stand, il gioco “GiraTorino” della Torino Factory (con parte del ricavato destinato a Specchio dei tempi).

Intanto prosegue la distribuzione degli aiuti agli anziani più poveri e più soli: ne sono stati distribuiti quasi 1.900 e contiamo di raggiungere quota 2.000 entro Natale.

Hai bisogno di aiuto per piantare i bulbi?

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A Natale scegli i nostri Regali Solidali

Lucia Caretti

Si può donare una colazione a un senzatetto: bastano solo 5 euro. Pagare una bolletta a un anziano: 28 euro. Fare la spesa per una mamma in difficoltà e i suoi bimbi: 60 euro. Offrire la retta scolastica, per un anno, a uno studente in Ruanda: 150 euro.

Gesti semplici, aiuti veri, come tutti i regali solidali proposti da Specchio dei tempi per questo Natale. Ce ne sono di ogni prezzo, e servono a portare soccorso immediato a chi soffre. Sono donazioni speciali: oltre alla classica ricevuta per i vantaggi fiscali, permettono di ottenere anche un biglietto personalizzato, da inviare alla persona a cui si vuole fare un regalo.

Il funzionamento è molto semplice. Nella sezione regali solidali di Natale si sceglie quale iniziativa benefica sostenere. La fondazione dei lettori de La Stampa ne porta avanti più di 70 in Piemonte, in Italia e nel mondo: ci si può impegnare a favore dei bambini, delle donne sole, dei più poveri o dei nonni fragili. Quindi si effettua il versamento (con carta di credito o Paypal) e si inserisce una dedica o un messaggio di auguri, con il nome e l’indirizzo del destinatario. A questo punto si può decidere di inviare il regalo via mail in automatico, oppure di stampare il biglietto e metterlo in una busta sotto l’albero.

Una cosa è certa: prima che il pacchetto venga scartato, Specchio avrà già trasformato quel regalo in progetti concreti, che donano speranza.

Regaladona-ora

Allo Specchio Point si gioca con GiraTorino per le Tredicesime

La Stampa, 7/12/2021

Domani, giorno dell’Immacolata, le Tredicesime dell’Amicizia sposano i giochi da tavola.

Dalle 10 alle 17, con orario continuato, allo Specchio Point di via Santa Maria 6/H, chiunque acquisterà il giocoGira Torinocontribuirà alla nostra raccolta natalizia per gli anziani più poveri e più soli. Dopo TorinoXXL, Torino Memo e Oca-Tombola Piemontese arriva GiraTorino, il nuovo gioco da tavolo realizzato dalla Torino Factory per fare conoscere la città.

GiraTorino è un family game per grandi e piccini, che con regole semplicissime e assimilabili in pochissimi minuti consente di essere giocato dagli 8 anni in su, con una durata media di gioco attorno ai 45 minuti.

Il gioco accompagna 5 turisti – le pedine rappresentano figure stereotipate come il tedesco con il boccale di birra e il francese con la baguette sotto il braccio – a scoprire le bellezze della città per collezionare più esperienze possibili, accumulare punti e conquistare la vittoria finale. Ogni giocatore visita monumenti, scopre eccellenze del territorio, si dedica alla vivace nightlife o si concede una cena in un ristorante tipico.

Continua intanto la raccolta per le Tredicesime dell’Amicizia (è possibile versare anche allo Specchio Point, tutti i giorni, festivi compresi, sino a Natale), mentre prosegue di pari passo la distribuzione degli aiuti.

L’obiettivo resta quello di raccogliere 1 milione di euro entro Natale, per distribuire 2.000 assegni da 500 euro ad altrettanti anziani poveri e soli.

Dove ritirare le Memoriose, le nostre agende settimanali

Angelo Conti

Sono arrivate le Memoriose, le agende settimanali di Specchio dei tempi.

Sono in distribuzione agli sportelli dello Specchio Point di via Santa Maria 6H e allo Stampa Store in via Lugaro, a tutti coloro che verseranno almeno 20 euro per le Tredicesime dell’Amicizia o per le altre sottoscrizioni della nostra fondazione.

Lo Specchio Point è aperto tutti i giorni di dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Lo Stampa Store è aperto dal lunedì al venerdì, con ingresso da:
Via Lugaro, 21 – ore 09:30-13:00
Via Lugaro, 15 – ore 14:00-18:00

Vi aspettiamo!

Un Natale meno triste per i bambini dell’Embraco: ad ognuno 300 euro

Angelo Conti, La Stampa 6/12/21

Ci sono Natali più tristi di altri. Natali in cui è difficile fare festa. Come quello dei 400 lavoratori dell’Embraco vicini all’epilogo di una lunga, difficile, tormentata battaglia. L’epilogo drammatico, quello del si chiude”. Una vicenda che ha colpito il cuore dei piemontesi. Specchio dei tempi, grazie al gesto di un generoso donatore, sarà vicino ai figli dei lavoratori dell’azienda di Riva di Chieri. La fondazione offrirà così ad ogni dipendente Embraco un buono del valore di 300 euro per ogni figlio minore a carico (0-17 anni), da utilizzare presso ipermercati convenzionati. Un vero e proprio “regalo di Natale” pensato per i più piccoli, per i più giovani, per offrire loro almeno la parvenza di un Natale normale, con l’albero di Natale e con i doni.

L’iniziativa è stata accolta con commozione dagli ormai ex dipendenti dell’azienda: “Non è tanto il valore economico di questo gesto – hanno spiegato a Specchio dei tempi – per il quale ringraziamo l’anonimo benefattore che ha pensato a noi, ma è il respirare un momento di condivisione e di solidarietà che ci colpisce profondamente e per il quale possiamo soltanto dire grazie”.

Tutti i lavoratori con figli minori possono ottenere questo contributo. E’ però necessario inviare i seguenti documenti all’indirizzo embraco@specchiodeitempi.org

  • carta d’identità del lavoratore richiedente;
  • documento che attesti il lavoro in azienda (es: busta paga, Certificazione Unica);
  • documento che attesti la composizione del nucleo famigliare (Isee, Stato di famiglia, Certificazione Unica);
  • numero di telefono.

Specchio dei tempi mette a disposizione anche una linea telefonica per informazioni al numero 338.7182774, attivabile anche attraverso WhatsApp.

Il Portiere di Quartiere sostiene le Tredicesime

Redazione

Da oggi fino al 31 dicembre, l’associazione II Portiere di Quartiere di Torino organizza un’estrazione a premi in favore di Specchio per aiutare i nostri anziani delle Tredicesime dell’Amicizia.

In palio, un abbonamento online a La Stampa per tutto il 2022. L’associazione mette infatti in vendita 90 biglietti a € 5,00 l’uno: il 2 gennaio 2022, i primi tre numeri estratti sulla ruota del Lotto di Torino saranno i fortunati vincitori dei premi messi in palio dall’associazione stessa e da Specchio dei tempi, a cui andrà il ricavato della vendita dei biglietti.

È possibile acquistare i biglietti sia di persona, presso l’edicola di piazza Borromini 78/n, oppure online sulla piattaforma Rete del dono, cliccando qui.

Compra i biglietti

Dove ritirare il nostro calendario 2022

Angelo Conti

Il calendario di Specchio dei tempi è ritirabile gratis da oggi, giovedì 2 dicembre, allo Specchio Point di via Santa Maria 6H (ore 9-13, 14-17) o presso La Stampa Store di via Lugaro 21 (9,30-13). Il giorno 9 dicembre verrà invece regalato con ogni copia de La Stampa.

Francesco, il nonno che deve tenere i termosifoni spenti

Lanza Raffaella
La Stampa, 29/11/21

«Il mio mondo ormai è tutto qui». Francesco indica la sua stanzetta, dove dalla poltrona si sposta a fatica nel letto. C’è una stufetta elettrica che scalda l’ambiente: «Sembra che dentro arda un pezzo di legno vero». I termosifoni si accendono solo per qualche ora al giorno: «Con la pensione minima cerco di risparmiare il più possibile». C’è la televisione: «Che guardo poco— dice Francesco -. Mi piacciono solo i documentari. E poi Jerry Scotti. Nei telegiornali invece ci sono solo brutte notizie».

Francesco, 74 anni, ha appena ricevuto la Tredicesima dell’Amicizia di Specchio dei tempi. L’assegno da 500 euro che la fondazione offre ogni Natale a 2000 anziani poveri e soli. Come Francesco, che vive in compagnia dei suoi acciacchi: «Nella vita mi è capitato di tutto: ho avuto un infarto, poi mi hanno messo tre bypass, due anni fa c’è stato un piccolo ictus e un intervento all’anca non riuscito. E ora faccio i conti con una polineuropatia alla gambe. Il dottore me l’ha già detto: peggiorerà sempre più. Sono già invalido al 100%». Malattie che però non spengono il sorriso sulle sue labbra. Francesco si sente vercellese, anche se lui è nato a Palermo: «Mio papà non mi ha mai detto ti voglio bene e non mi ha mai abbracciato. Mia mamma, idem».

Dona per Francesco e gli anziani di Forza Nonni.

«Avevo un fratello gemello, Gaspare, che è morto l’anno scorso per il Covid. Poi altri quattro fratelli e una sorella: ora siam rimasti vivi in due». Francesco ricorda il nonno: «Che mi dava sempre 5 lire per comperare le caramelle». A Vercelli è arrivato quando aveva 16 anni: «E da qui non mi sono più spostato. Mio papà, che era imbianchino, era venuto su al Nord per lavorare nel cantiere dell’ospedale Sant’Andrea. Io ho iniziato a fare dei lavoretti: in argenteria, poi come manovale, alla fine ho fatto il fabbro. L’infarto però mi ha fatto perdere il lavoro. Ho sempre faticato nella mia vita».

A Vercelli Francesco si fatto una famiglia: è padre di tre figli. «Quando i miei genitori son tornati giù a Palermo, io son rimasto qui da solo e sono stato ospite dai marianisti, da fratel Placido, da padre Alberto. E poi, come volontario, mi sono avvicinato al Centro Volontari della Sofferenza. Agli esercizi spirituali di Re ho conosciuto mia moglie: quanto le volevo bene. Un tumore se l’è portata via, quasi 25 anni fa. L’ho assistita fino all’ultimo. Nella mia vita ho sempre fatto del bene: ora son gli altri che aiutano me. I miei figli mi sono vicini».

Francesco è stato inserito nel progetto «Forza Nonni» di Specchio dei tempi, che garantisce assistenza tutto l’anno: «Mi aiutano tanto. Quando mi consegnano la busta della spesa, c’è dentro ogni ben di Dio». Francesco sta seduto in poltrona: «Prima riuscivo a cucinare, ora invece le politiche sociali mi portano il pranzo. Mi manca non poter uscire di casa. Una volta con la motoretta da disabile andavo fin in viale Garibaldi. Mi ero fatto costruire uno scivolo per scendere dal marciapiede: mi era costato 50 euro. Dopo qualche mese me l’hanno rubato. Addio passeggiate. E mi manca anche la mia Sicilia: ogni tanto vado su Google Maps per vedere la strada dove sono nato. Oh che magone».

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