I calciatori dell’Ascoli incontrano i bimbi di Arquata

Ansa, 20/05/2021

Per festeggiare la salvezza nel campionato di serie B l’Ascoli calcio ha scelto il territorio terremotato di Arquata del Tronto ed in particolare i bambini delle scuole. C’era anche l’attaccante Federico Dionisi che per l’occasione ha interrotto le ferie.

“Credo sia giusto presenziare ad un evento così importante. Questi bambini – ha detto – hanno vissuto il sisma in modo significativo, io sono di Rieti e quindi conosco bene questa realtà, vediamo se in futuro riusciamo ad organizzarci per fare qualcosa di continuativo con questo territorio”. Agli studenti della scuola ricostruita da Specchio dei tempi sono state donate mascherine dell’Ascoli Calcio e foto celebrative della salvezza con l’hashtag #ASCOLIFORARQUATA autografate dall’attaccante Dionisi.

Tante le domande rivolte dagli alunni a Dionisi: “Da piccolo i miei idoli erano Del Piero e Baggio – ha risposto a chi chiedeva quale fosse l’avversario più forte affrontato in carriera – e ho avuto la fortuna di giocare contro avversari di grande prestigio, Ronaldinho, Ronaldo, Pogba”. Insieme al direttore generale Piero Ducci, Dionisi ha donato al sindaco facente funzioni Michele Franchi la maglia n. 9 autografata.

Rogo di Angrogna, una raccolta per le famiglie senza casa

Angelo Conti

Due famiglie, due coppie con 6 figli, la più piccola ha 4 anni. La loro baita è stata distrutta da un incendio, dieci giorni fa, ed ora vivono in 10 in due stanze, una sistemazione di fortuna in attesa di poter trovare una soluzione stabile e tornare alla vita.  Tutto questo ad Angrogna, in Val Pellice, sulle montagne pinerolesi. Un paese che lotta contro lo spopolamento da sempre e che conta appena 800 abitanti, con l’orgoglio di una scuola primaria che sopravvive a fatica, ma sopravvive. E con 30 bambini che frequentano la “interclasse”:  sono la speranza di questo comune ed anche un po’ di questa valle.

Le famiglie Bertin e Ainardi sono da sempre legate a questa terra. “Vivere qui è una scelta – spiegano –  e spesso la distanza dai centri più grandi complica la vita ed anche il lavoro. Ma crediamo nel valore dell’appartenenza al territorio e queste sono le nostre montagne. Faremo di tutto per continuare a stare qui”.

L’incendio li ha sorpresi un mattino all’ora di colazione. “Eravamo in cucina ed abbiamo notato un po’ di fumo. Sono andata in camera da letto e l’ho trovata ormai in fiamme. Il fuoco era partito dal camino e stava aggredendo facilmente una casa, costruita anche con tanto legno. I vigili del fuoco hanno fatto il possibile ma sono rimasti in piedi solo i muri esterni di pietra, l’interno è completamente distrutto. Ci sarà da lavorare molto per tornare a vivere lì”.

Il danno è evidente, quantificabile in molte decine di migliaia di euro. “Qualcosa è coperto dall’assicurazione, perché eravamo in un affitto a riscatto, ma economicamente è una mazzata terribile”. I due capifamiglia sono un camionista ed un elettricista, gente che lavora duro ma con risorse limitate, considerato anche il territorio. La solidarietà della gente di montagna non è mancata:  “Ci siamo trovati vicina tutta Angrogna e questo ci ha dato tanta forza dopo la disperazione iniziale, ma ora siamo di fronte alla sfida più difficile. Quella di trovare risorse ed aiuti per ricostruire la nostra casa e continuare a vivere qui”.

Arquata, un’area verde per ricordare Marisol

Angelo Conti

Questa mattina alla scuola “Specchio dei tempi” di Arquata del Tronto è stato inaugurato l’orto di Marisol, l’area verde realizzata a ridosso della palestra (anche questa, come la scuola, costruita da Specchio dei tempi e dai lettori de La Stampa) in ricordo della più piccola vittima del terremoto di 4 anni fa: aveva appena 18 mesi.

Da lontano, tutti noi di Specchio partecipiamo a questo momento di vita e di ricordo. Con la promessa che saremo lì, sabato 29 maggio, alla presentazione del progetto “Miniguide”, anche questo finanziato da Specchio dei tempi a favore dei bambini che frequentano la scuola.

Sostienici con il tuo 5×1000: cf. 97507260012

Angelo Conti

Sono proprio in tanti a chiedervi il 5x100o. Di solito con un sacco di promesse. A Specchio dei tempi, da sempre, piacciono invece solo i fatti. Quelli che facciamo ogni giorno, trasformando le risorse che ci vengono affidate in cose concrete. Spesso destinate a restare nel tempo, seguite ed accudite come va fatto con tutti i progetti seri. Specchio dei tempi non è nato ieri, magari per andare a caccia di qualche bando, ma è attivo con questo nome da 66 anni.

Anche se in realtà la solidarietà dei torinesi attraverso il giornale (che allora si chiamava La Gazzetta Piemontese, poi diventata La Stampa) data 1890, quando fu inventata “La carità del sabato” (in fondo il primo nome di Specchio dei tempi), un modo semplice per aiutare i più poveri, ogni sabato, con le risorse donate dai lettori.

Noi negli anni, e sono ben 130, abbiamo continuato su questa linea. Cercando onestamente di raccontare storie e sviluppare progetti. Se il passato conta, e magari conta quando si deve scegliere un 5×1000 affidabile, noi possiamo anche aggiungere che abbiamo operato su tutte le grandi catastrofi naturali dell’ultimo mezzo secolo: dal Vajont al terremoto del Friuli, da quello dell’Irpinia a quello di Colfiorito, per passare attraverso l’alluvione del Piemonte del 1994 (e pure quelle del 2000 e del 2020) sino al terremo di Arquata del Tronto, una comunità che abbiamo adottato ed a cui siamo vicinissimi da 4 anni.

E poi ci siamo spinti anche lontani: in Asia per lo tsunami, in Messico dopo i terremoti, in Somaliland dopo la carestia, in Rwanda dopo i genocidi.

Codice fiscale

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E nell’arco degli ultimi 12 mesi, impegnandoci nella lotta al Covid donando tac, sale radiologiche, ecografi, decine e decine di apparecchiature, oltre 1 milione di dispositivi di protezione, quasi 20.000 borse della spesa e 43.000 pasti. Oltre a 750 aiuti economici ad altrettante piccole attività. Contro il Covid abbiamo scagliato così la forza degli 11 milioni di euro raccolti fra i nostri sostenitori.
Siamo abituati a stare in prima linea, nell’emergenza ma restando poi vicini, in qualche modo, a tutti coloro che abbiamo aiutato. Perché a noi piace così: continuare nel tempo, non sparire appena chiuso un progetto.

Tutto questo per dirvi, semplicemente, che se volete darci una mano noi cercheremo di trasformare questa fiducia in realtà solide e tangibili. E vi promettiamo che, come facciamo sempre, non perderemo tempo in cose inutili, affrontando anche la burocrazia (freno a mano di tante iniziative) nel modo giusto. Pensando, prima di tutto, a chi soffre.

Ogni venerdì 15 tonnellate di frutta ai più poveri

Angelo Conti

Questa mattina siamo stati al CAAT di Grugliasco dove Specchio dei tempi ha deciso di sostenere l’attività dei 200 volontari di Solidarietà Alimentare, l’associazione guidata da Alberto Saluzzo che si occupa di riciclare ogni venerdì 15 tonnellate di frutta e verdura, “avanzata” dai commercianti dei Mercati Generali. Una parte di queste derrate viene recapitati agli anziani del nostro progetto Forza Nonni e ed un’altra parte viene recapitata alle nostre Colazioni dei poveri di Casa Santa Luisa. Specchio ha provveduto a dotare l’associazione di un furgone ed anche di adeguate scaffalature industriali.

Un sostegno che continuerà nel tempo e che prevede importanti sviluppi in autunno. Ieri, al CAAT, abbiamo anche incontrato il presidente del Rotaract Piemonte-Valle d’Aosta Gerard Davy con cui abbiamo buttato le basi di un evento comune a settembre, per sostenere l’attività di Solidarietà Alimentare. Insieme per una Torino che si muove, sulla strada giusta.

Cardioprotetta anche la Poli, quasi 350 defibrillatori donati

Angelo Conti

Questa mattina eravamo alla Gabriella Poli per seguire le prove delle orchestre delle cinque classi della primaria. Ma non potevamo presentarci a mani vuote. E così, aderendo volentieri ad una richiesta della dirigente Mira Carello, ne abbiamo approfittato per donare alla scuola un defibrillatore semiautomatico di ultima generazione. Che è stato collocato nell’apposita teca, nel corridoio centrale della scuola. Presente anche Mario Greco dell’Associazione Lorenzo Greco, partner logistico di Specchio in questa iniziativa.

Sono quasi 350 i defibrillatori donati da Specchio dei tempi a scuole, enti, associazioni oltre a quelli sistemati nelle stazioni della metro, nelle piscine, nei palazzetti dello sport, nelle stazioni, nelle piazze e nelle strade… Parecchie le vite salvate dai “nostri” defibrillatori che vegliano, in silenzio, su di noi e sui nostri cari.

Un’orchestra per i bimbi della scuola del Balon

Angelo Conti

Anche quest’anno Specchio dei tempi ha sostenuto l’attività musicale alla scuola primaria Gabriella Poli di Via Fiochetto (area Balon). Qui stamattina i 96 ragazzi delle cinque classi ci hanno offerto un saggio della loro bravura e del loro impegno. Sono state due ore serene, con la dirigente scolastica Mira Carello, con la direttrice del progetto “In classe si può” Nadia Berrtuglia, con le maestre e con gli animatori dell’iniziativa.

Abbiamo poi raccontato ai bambini chi era Gabriella Poli, la giornalista de La Stampa a cui è dedicata la scuola. Un momento sereno in una primaria non semplice (il 90% dei bambini sono stranieri, di diverse etnie e diverse nazionalità) ma che con la musica ha trovato modo di annullare distanze e differenze.

L’attività è confermatissima anche per il prossimo anno scolastico, dove ci saranno anche novità.

Apre Specchio25, raddoppiano i locali al Moi

Angelo Conti

Questa mattina abbiamo presentato a Davide Ricca, il presidente della Circoscrizione 8, i nuovi locali che Specchio dei tempi ha acquisito (grazie ad ATC) in via Pio VII 25, in area ex Villaggio Olimpico – Borgo Filadelfia. Già oggi pomeriggio verranno impiegati per accogliere i ragazzi che assistiamo con il progetto “Il Villaggio che cresce” che comprende doposcuola ed aiuto compiti per bambini delle primarie e ragazzi delle medie.

Questi locali, direttamente gestiti dalla fondazione, verranno impiegati anche per altre attività della fondazione a partire dal progetto di “Sportello di strada” che lanceremo a fine maggio.

Ruanda, consentiremo a 50 bimbi di andare a scuola

Angelo Conti

Specchio dei tempi, da un paio d’anni a questa parte, è attento a quanto accade in Rwanda. Qui ci siamo impegnati su due fronti: il primo è il sostegno alla scuola primaria di Nganzo, un piccolo centro agricolo dell’interno, frequentato da circa 700 ragazzi, tutti in precarie condizioni economiche.

A Kigali, invece, paghiamo la retta scolastica e del collegio a 50 famiglie per fare in modo che i bambini (provenienti da paesi e villaggi della regione) possano seguire gli studi. Tutti ci possono aiutare in questo progetto che è seguito in loco da Anna Maria Zavagni, una insegnante torinese in pensione, che ha deciso di impegnarsi per i bambini di questo povero paese africano.

Frutta e verdura per gli anziani più poveri

Angelo Conti

Con le prime 42 consegne di frutta e verdura a decine di anziani del progetto forza nonni ed al team di Suor Cristina che si occupa delle Colazioni dei poveri, è da ieri operativo il progetto che lega Specchio dei tempi ai giovani di Solidarietà Alimentare.

L’invenduto dei mercati generali Cat agli anziani, alle mamme sole, ed ai senza tetto dei progetti di Specchio dei tempi. E presto faremo ancora di più, insieme.

Da settembre gli audiolibri anche a Alba e Cuneo

Angelo Conti

Con l’ascolto della fiaba “Il leone e il topolino” è partito alla scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Torino, il progetto di Specchio dei tempi che promuove gli audiolibri. Il progetto sviluppa e consolida l’efficacia della lettura-ascolto anche fra i bambini più piccoli (fra i 3 ed i 5 anni). E’ stato così avviato l’approccio all’ascolto in aula e la distribuzione ai piccoli delle “ocarine” con tecnologia mp3 che consentono di seguire fiabe e racconti anche a casa. Da settembre, questo progetto sperimentale interesserà anche la provincia di Cuneo, nelle scuole “Oltre Stura” di Cuneo e “Centro Storico” di Alba.
Il progetto, ideato e sostenuto da Specchio dei tempi in collaborazione con l’Associazione Nessuno, e con un contributo della De Agostini, ha trovato anche l’interesse della Regione Piemonte che ne ha finanziato l’estensione a Cuneo ed Alba, oltre che ad altre scuole di Torino. In tutto 7 istituti comprensivi, ma nel corso del prossimo anno scolastico potrebbero diventare molte di più.
Il percorso dell’avvicinamento dei piccoli della scuola dell’Infanzia agli audiolibri sarà anche tecnologico attraverso l’uso delle “ocarine”. Made in Italy al 100%, sono state pensate e prodotte a Firenze, contengono decine di fiabe e storie che ogni piccolo può selezionare da sé, semplicemente premendo un tasto. Su queste ocarine è anche possibile registrare altri fiabe e brani, magari letti dai genitori o dai nonni.
Il progetto nelle scuole è la diretta conseguenza della nascita di Audiolibreria 16H, voluta da Specchio dei tempi nel rispetto delle volontà di una torinese, Ivana Bertolone, che aveva lasciato un legato alla fondazione con queste finalità. Proprio dalle richieste giunte alla audiolibreria di Specchio dei tempi, che ha sede a Torino in via Lombroso 16 a San Salvario, è emerso che il mercato ne offriva solo un esiguo numero di titoli per bimbi sotto i 6 anni. In questo contesto, è così nato il progetto, che alla fine del percorso, avrà lasciato in eredità alle scuole centinaia di audiolibri, decine di ocarine oltre ad uno innovativo metodo didattico per la crescita della conoscenza dei più piccoli. Un messaggio speciale sarà invece affidato agli audiolibri registrati dai nonni, la cui voce resterà così indelebile nella memoria di ogni bambino.

Sono nati due bimbi ad Arquata

Angelo Conti

Arquata del Tronto lotta contro lo spopolamento e cerca un futuro. Ecco perché Specchio dei tempi fa festa con questa comunità per la nascita di Edoardo Latini e Matteo Lauri, i primi due nuovi “arquatani” del 2021.

Ci complimentiamo con i loro genitori a cui invieremo già domani due bonifici da 2000 euro ciascuno. Il benvenuto di Specchio e di tutti coloro che ci hanno sostenuto nelle negli interventi in questa località, distrutta dal terremoto di quattro anni fa (51 morti solo qui), a cominciare dal plesso scolastico (infanzia, primaria e medie) costruito da noi.