Un ambulatorio gratuito per i profughi birmani

Angelo Conti

Specchio dei tempi e Medacross sono impegnati nell’organizzare aiuti per le centinaia di profughi in fuga dal Myanmar dopo le violenze dei militari golpisti che hanno provocato oltre 500 morti. Lavoriamo in stretta sinergia con il sacerdote cattolico Suwat Luangsaard.

La scorsa settimana, con Daniele Regge ed Erika Vitale di Medacross e con Anastasia Sironi di Specchio dei tempi abbiamo definito i termini del nostro intervento che comincerà dall’avvio di un ambulatorio sanitario gratuito nella città thailandese di Ranong, la prima oltre il confine birmano. Qui i profughi che sono riusciti a lasciare il Myanmar sono ospitati nello stadio del calcio, mentre sono in fase di allestimento due tendopoli. Lavoreremo anche qui, nei prossimi mesi, per dare speranza ad un popolo poverissimo ed ora colpito anche dalla violenza del regime militare.

Bando Imprese, scelti i 250 vincitori: via agli aiuti

Di Angelo Conti
La Stampa, 06/04/21

In queste ore i 250 vincitori del bando “Un respiro per Torino 2”, proposto dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi anche grazie a un importante contributo di Lavazza, stanno ricevendo la comunicazione formale ed entro la fine di questa settimana si vedranno accreditare un bonifico di 2000 euro. Sono titolari di piccole e piccolissime attività di Torino e provincia. Fra questi, baristi, parrucchiere, affittacamere, calzolai, librai, decoratori, guide turistiche, fotografi, elettricisti e maestri di sci.

Il mondo di chi ha dovuto fare i conti col Covid, spesso patito in prima persona, con le restrizioni o semplicemente con le paure della gente. Una tangibile risposta agli incassi crollati, al rischio di non rialzare più la saracinesca, allo spettro della povertà. L’iniziativa è stata chiusa, dal momento del lancio ai pagamenti, in un mese esatto: dovevamo fare presto e presto abbiamo fatto.

Complessivamente le domande sono state quasi 700, di queste circa 500 avevano i requisiti per essere esaudite. Il budget, salito dagli iniziali 200.000 euro (quelli messi a disposizione da Specchio dei tempi) sino a 500 mila euro, grazie all’intervento di molti donor piccoli e grandi (fra cui Lavazza), ci ha consentito di premiarne 250. Ed è stata una scelta difficile e sofferta, con l’obiettivo di individuare e sostenere le attività che apparivano più a rischio. Mezzo milione di euro, in fondo, sono in aiuto modesto per risollevare una provincia che ansima da oltre un anno, ma era quanto potevamo mettere in campo per dare una mano concreta e un segnale di amicizia e condivisione. Abbiamo così replicato l’analoga iniziativa della scorsa primavera.

Complessivamente, dall’inizio della pandemia, Specchio dei tempi ha sostenuto, con il sistema dei bandi, oltre 700 piccole imprese (in grandissima parte piemontesi) erogando circa 2,5 milioni di euro. Intanto è ripartita la sfida al Covid di Specchio dei tempi che in un anno esatto ha fornito oltre 1,1 milioni di dispositivi di protezione, centinaia di apparecchiature, ecografi, letti, monito e persino 2 Tac, al Martini e all’Amedeo di Savoia, e un sistema di radiologia portatile di alta gamma alle Molinette. Raggiungendo così centinaia di pubbliche assistenze e 19 ospedali piemontesi. Oltre ad aver aiutato oltre 3500 famiglie attraverso lo Specchio Point e consegnato oltre 20.000 spese gratuite e 45.000 pasti. Uno sforzo vicino ai 10 milioni di euro di valore reale.

Un uovo di Pasqua per i senza dimora

Angelo Conti

Mattinata un po’ speciale, questa, in via Nizza 24, dove da 6 anni Specchio dei tempi finanzia le colazioni che vengono offerte ogni giorno a centinaia di poveri e senza dimora. Accanto al solito sacchetto di viveri e ad una tazza di latte caldo, stamane c’erano anche uova di cioccolato e colombe.

Per offrire un momento speciale anche a chi vive la Pasqua nella marginalità più difficile.

Tornano i corsi di informatica per gli over60

Angelo Conti

Tornano i corsi di smartphone e di informatica di base riservati agli over 60. Ovviamente la pandemia continua ad imporre modalità che garantiscano la sicurezza di tutti. E così i corsi del progetto di Specchio dei tempi “L’informatica non ha età” sono prima diventati online, ed ora li abbiamo arricchiti di altri contributi multimediali.

I nuovi corsi prenderanno il via ad aprile e, per prenotarsi, occorre scrivere una mail all’indirizzo specchiopertech@gmail.com indicando nome, cognome, età e numero telefonico. I candidati saranno ricontattati a breve. E’ anche possibile rivolgersi allo 0116568376 in orario di ufficio.

Il corso è composto da 6 lezioni è suddiviso in due parti. Si comincia con la visione di due video introduttivi presenti sul sito www.specchiopertech.it a cui seguiranno lezioni online per dialogare con la docente attraverso la piattaforma gratuita Meet. Verranno per questo formati dei piccoli gruppi, di 6 persone.

Il corso, come tutti quelli di Specchio dei tempi, è totalmente gratuito.

Covid, donata una radiologia mobile alle Molinette

Angelo Conti, La Stampa 02/04/2021

Ad andare in tilt negli ospedali, sotto la pressione del Covid, sono soprattutto le radiologie. Il flusso di malati positivi deve essere tenuto ben separato da quelli negativi e spostare lungo reparti e corridoi persone potenzialmente in grado di contagiarne altre è rischioso. Specchio dei tempi è così intervenuto alle Molinette donando una apparecchiatura radiologica mobile di ultima generazione. Ospitata al Pronto Soccorso, nel reparto del dottor Giorgio Limerutti, è impiegata da stamattina per effettuare accertamenti diagnostici di estrema qualità al letto di ogni paziente, senza bisogno di spostamenti di sorta e con abbattimento dei rischi di contagio.

Dona per gli ospedali

“Si tratta di una apparecchiatura preziosa – ha spiegato il dottor Limerutti – anche perché è in grado di effettuare un gran numero di prestazioni. Nelle prime 24 ore di attività ne faremo oltre 50. Ne scaturisce un lavoro molto più rapido e molto meno rischioso”. Presente, ieri mattina alla vernice, anche il dottor Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute, che ha sottolineato la costante presenza di Specchio dei tempi a sostegno dell’ospedale durante tutta la pandemia. A rappresentare i lettori de La Stampa, c’era il vicedirettore Marco Zatterin che ha ribadito come il giornale sappia costituire anche una comunità attenta e solidale, sempre pronta a mettersi al servizio di chi soffre.

Dona per gli ospedali

L’apparecchiatura donata alle Molinette è una “Mobilett Elara 50” della Siemens in grado di offrire esami di qualità assolutamente pari alle più sofisticare radiologie fisse. E’ costata circa 80.000 euro, interamente elargiti dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi nell’ambito della sottoscrizione lanciata per contrastare il Coronavirus. Un progetto che continua ogni giorno con aiuti a pubbliche assistenze, ospedali, famiglie e piccole attività in crisi per la pandemia.

Donazioni per il Myanmar: come aiutare i profughi

Angelo Conti
La Stampa, 01/04/2021

Il popolo birmano attraversa un periodo drammatico ed oscuro, funestato dalle violenze successive al golpe militare con decine di morti e terrore per le strade. Specchio dei tempi lancia un progetto per aiutare i profughi che cercano rifugio nella vicina Thailandia, ma che sono privi di qualsiasi risorsa.

Specchio dei tempi è attivo da 16 anni in Myanmar. Dopo lo tsunami, a Surat Thani ed a Batong, ha costruito una scuola professionale ed un orfanotrofio. Da tre anni sostiene a Kawthaung l’attività della onlus torinese Medacross, guidata dal professor Daniele Regge dell’IRCC di Candiolo che offre servizi medici gratuiti nei villaggi e sulle isole dell’arcipelago.

I forti rapporti con il vescovo salesiano (cha ha studiato a Torino) Joseph Prathan ci hanno consentito di allacciare subito importanti contatti a Ranong dove ci prefiggiamo di offrire, in tempi molto brevi, assistenza sanitaria ai profughi (che non possono accedere, in quanto irregolari, alla sanità thailandese) nonché aiuti alimentari alle famiglie.

Come donare per il Myanmar

Tutti possono darci una mano sostenendo il fondo 598 “Aiutiamo i profughi del Myanmar”.  Si può versare online cliccando qui con carta di credito o Paypal, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo; con un versamento sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi; con Satispay (www.specchiodietempi.org/satispay). Si può anche versare presso lo Specchio Point di via Santa Maria 6 H (zona piazza Solferino/via Garibaldi) tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, il sabato dalle 10 alle 13 (chiuso a Pasquetta).

Aiutiamo i profughi della Birmania

Angelo Conti

Il popolo birmano attraversa un periodo drammatico ed oscuro, funestato dalle violenze successive al golpe militare con decine di morti e terrore per le strade. Specchio dei tempi lancia un progetto per aiutare i profughi che cercano rifugio nella vicina Thailandia, ma che sono privi di qualsiasi risorsa. Centinaia di birmani lasciano infatti ogni giorno il Myanmar, terrorizzati anche dal sistematico lancio di granate da parte dell’esercito per scoraggiare qualsiasi dimostrazione e qualsiasi assembramento.

L’unica strada per lasciare il paese è attraversare il fiume Kraburi, che di fronte a Kawthaung presenta un largo istmo e così raggiungere la cittadina thailandese di Ranong. Sono soprattutto donne, anziani e bambini, perché la maggioranza degli uomini preferisce, in questa fase, restare nei campi ad accudire gli animali, oppure continuare a badare alla raccolta del caucciù dagli alberi della gomma.  E’ gente povera, poverissima, del tutto priva di risorse adatte ad una fuga tanto disperata. Che, per raggiungere la Thailandia, deve anche fare i conti con i militari thai che hanno spesso respinto con la forza questi tentativi di emigrazione.

Comunque, quasi tutti prima o poi riescono a raggiungere la città di Ranong, nei pressi della quale è in costruzione un campo per accoglierli. La grande maggioranza trova ripari di fortuna o, semplicemente, dorme sotto le stelle, approfittando della stagione secca, che però sta per finire.  La grande maggioranza dei profughi appartiene all’etnia Karen, la più invisa ai militari birmani perché portatrice di storiche istanze separatiste. I karen vivono tutti nel sud del paese, sono in prevalenza buddhisti ma con una crescente componente cattolica. Gente fiera e coraggiosa, forte della propria identità, legatissima alla propria terra. Accanto ai karen ci sono anche tanti birmani scesi dal nord, da Yangoon e persino da Mandalay, che stanno migliaia di chilometri più a nord.

Specchio dei tempi è attivo da 16 anni in questa area. Dopo lo tsunami, a Surat Thani ed a Batong, ha costruito una scuola professionale ed un orfanotrofio. Da tre anni sostiene a Kawthaung l’attività della onlus torinese Medacross, guidata dal professor Daniele Regge dell’IRCC di Candiolo che offre servizi medici gratuiti nei villaggi e sulle isole dell’arcipelago.

I forti rapporti con il vescovo salesiano (cha ha studiato a Torino) Joseph Prathan ci hanno consentito di allacciare subito importanti contatti a Ranong dove ci prefiggiamo di offrire, in tempi molto brevi, assistenza sanitaria ai profughi (che non possono accedere, in quanto irregolari, alla sanità thailandese) nonché aiuti alimentari alle famiglie.

Torino, 700 imprese ci hanno chiesto aiuto

Angelo Conti, La Stampa 25/3/2021

Baristi, ristoratori, restauratori, tintori, affittacamere, verdurieri, sarti, decoratori, librai, fotografi, edicolanti, parrucchiere, barbieri e calzolai. C’è un mondo fra le 687 domande giunte al bando “Un respiro per Torino 2” promosso da Specchio dei tempi e sostenuto da Lavazza, da alcuni donatori anonimi e da un gruppo di privati e di altre aziende piemontesi. Alla fine la somma raccolta è stata arrotondata da Specchio a 500.000 euro. Consentirà di erogare 250 aiuti, ciascuno da 2000 euro, a piccole e piccolissime attività di Torino e provincia, in crisi per l’emergenza Covid. La grande maggioranza delle richieste è giunta dal capoluogo (45%) ma i comuni da cui sono arrivate domande sono stati complessivamente 120. Dopo Torino spiccano Pinerolo, Orbassano, Collegno, Nichelino e Moncalieri.

In queste ore, lo staff dei professionisti di Specchio sta controllando e validando le domande: la documentazione deve essere esaustiva ed i dati economici in linea con quelli previsti dal bando. Già prima di Pasqua la commissione della fondazione passerà alla scelta finale dei 250 vincitori, così da poter avviare l’invio dei bonifici. I primi partiranno probabilmente già la settimana prossima, con l’obiettivo di concludere l’invio intorno a Pasquetta. L’obiettivo è quello di concludere tutte le operazioni, dal lancio del bando all’accredito del denaro, nel giro di un mese.

Intanto è ripartita la sfida al Covid di Specchio dei tempi che in un anno esatto ha donato oltre 1,1 milioni di dispositivi di protezione, centinaia di apparecchiature, ecografi, letti, monitor e persino 2 tac a centinaia di pubbliche assistenze ed a 19 ospedali piemontesi. Oltre ad aver aiutato oltre 3500 famiglie attraverso lo Specchio Point e consegnato oltre 21.000 spese gratuite e 45.000 pasti a famiglie ed anziani. Uno sforzo vicino ai 10 milioni di euro di valore reale.

La stanza degli abbracci arriva a Torino

Angelo Conti

Duecento stanze degli abbracci e poi il desiderio di un gesto solidale. La Sport Promotion di Reano ha deciso di festeggiare così quello che è anche un successo commerciale con la donazione della duecentesima stanza da loro costruita a Specchio dei tempi.

“Ci siamo detti – spiega Davide Morando, titolare di Sport Promotion – che era il momento di restituire un po’ del successo della nostra idea sostenendo un progetto benefico. E ci ha colpito Forza Nonni di Specchio dei tempi. Abbiamo così deciso di donare, attraverso Specchio, una stanza degli abbracci ad una struttura di periferia”. Specchio dei tempi ha poi scelto di collocare alle Vallette, nella Rsa “Villa Primule” di via delle Primule, questa stanza degli abbracci è stata consegnata questa mattina nel corso di una breve cerimonia a cui interverranno rappresentanti di Specchio e di Sport Promotion.

Specchio dei tempi aveva, a gennaio, già acquistato dall’azienda di Reano due altre camere degli abbracci, subito utilizzate in case di riposo dell’area alluvionata del Cuneese.

 

Il maggiordomo Lloyd sostiene le Colazioni dei poveri

Di Angelo Conti 

La filantropia dei ragazzi della Yepp Valle Tanaro ha permesso, stamattina a Torino, la consegna di un importante stock di materiali di consumo (tazze e posate in plastica, bicchieri di carta, tovaglioli) alle Colazioni dei Poveri che vengono offerte, in questo periodo con la formula dell’asporto, tutte le mattine dalle suore e dai volontari vincenziani in via Nizza 24, presso Casa Santa Luisa. L’iniziativa, che è finanziata da sette anni dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, sostiene circa 200 senza dimora a cui viene offerta ogni mattina la colazione, ma anche una serie di servizi che vanno dalla fornitura di vestiario alla possibilità di effettuare docce, ottenere consulenze sanitarie e farmaci e persino l’accesso ad una piccola biblioteca.

Fai un regalo solidale: dona una colazione ai più poveri

La donazione dei ragazzi di Yepp Valle Tanaro (fra l’altro quasi tutti provenienti dai comuni che Specchio dei tempi ha aiutato dopo la recente alluvione) era stata proposta da Simone Tempia, l’autore che è da mesi nei quartieri alti delle classifiche di vendita con i suoi libri che contengono le massime e le riflessioni del maggiordomo Lloyd, in cambio di una sua partecipazione ad un incontro online con i ragazzi, che si era svolto nelle scorse settimane.  Nel suo post di commento, pubblicato, ieri mattina, Simone Tempia si è ancora rivolto ai giovani della Val Tanaro: “Cari ragazzi: le due ore di miei sproloqui a cui vi siete sottoposti, hanno comunque portato a qualcosa di buono. Se non per voi, di certo per altri. E chissà che non siate d’esempio e d’ispirazione per altre realtà”. Specchio dei tempi è lieto di essere stato il tramite di questo prezioso gesto di solidarietà.

Oltre 400 candidati al bando per le imprese di Torino

Di Angelo Conti 

Scadono lunedì a mezzanotte i termini per la presentazione delle domande per partecipare al bando di Specchio dei tempi a favore delle piccole e piccolissime attività di Torino e provincia, il secondo dopo l’inizio della pandemia. Sono oltre 400 le domande già pervenute, mentre la raccolta delle risorse, aperta da Specchio dei tempi con un versamento di 200.000 euro (somma subito raddoppiata da Gruppo Lavazza), ha toccato quota 500.000 euro, cifra che permette al momento di sostenere 250 attività.  Già martedì cominceremo la verifica dei requisiti per la successiva selezione, che contiamo di terminare il giorno di Pasquetta. L’invio dei bonifici alle microimprese vincitrici è previsto per martedì 6 aprile. Concluderemo così tutte le operazioni del bando, dal suo lancio all’invio dei fondi, in un mese esatto. Con il solo rammarico di non poter stare vicini a tutti.

Partecipa

Questo il dettaglio delle donazioni già incassate: Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi 200.000 euro, Gruppo Lavazza 200.000; N.N. 50.000; Battaglio Spa 10.000; Acqua Sant’Anna 5.000; Borello Supermercati 4.000: 2 A Spa 1.000, Associazione Individua 1.000. Altre donazioni per 7.950 euro.

Intanto è ripartita la sfida al Covid, per Specchio dei tempi che in un anno esatto ha donato oltre 1,1 milioni di dispositivi di protezione, centinaia di apparecchiature fra ecografi, letti da rianimazione, monitor e persino 2 tac, a centinaia di pubbliche assistenze ed a 19 ospedali piemontesi. Oltre ad aver aiutato oltre 3500 famiglie attraverso lo Specchio Point e consegnato oltre 21.000 spese gratuite e 45.000 pasti a indigenti ed anziani. Uno sforzo vicino ai 10 milioni di euro di valore reale.

Gioacchino, l’ex camionista isolato da 29 scalini

Beppe Minello
La Stampa, 18/03/21

Il signor Gioacchino ha 84 anni ed è un uomo profondamente solo. Uno soltanto dei tanti guai che lo affliggono renderebbe un tormento la vita di chiunque. Gioacchino è stato inserito nel progetto “Forza nonni!” di Specchio dei tempi e per questo ha una colf che gli pulisce casa due volte al mese, riceve una spesa gratuita ogni 15 giorni, ha a disposizione una psicologa, ma nulla sembra renderlo più felice della visita del cronista e del fotografo perché, per mezz’ora, ha potuto finalmente chiacchierare di persona con qualcuno lasciando per un attimo da parte le parole crociate che sono la sua unica distrazione di giorno e di notte.

Gioacchino, arrivato da Siracusa nel ’63 con una preziosa patente “E” che gli ha regalato un lavoro da camionista portandolo sulle strade d’Italia e d’Europa per tutta la vita, è prigioniero in casa propria. Anni e anni al volante fumando una sigaretta dietro l’altra gli hanno lasciato un enfisema che lo obbliga muoversi per casa sempre collegato a un bombolone di ossigeno senza il quale soffocherebbe. In casa il riscaldamento è spento perché l’aria calda gli impedisce di respirare bene. Mobili e pavimenti devono sempre essere uno specchio perché se si deposita polvere sono guai per i suoi polmoni malandati.

Aggiungeteci un tumore allo stomaco e avrete ben chiaro il calvario quotidiano di Gioacchino. Ogni spostamento fra le quattro mura del suo alloggetto di periferia è una fatica immane agevolata, si fa per dire, da un paio di bastoni, uno più corto dell’altro “che mi fanno stare tutto storto” dice. Non parliamo di piegarsi per raccogliere qualcosa o anche solo farsi una doccia con il terrore di scivolare, cadere e non riuscire più ad alzarsi.

“Sono due mesi che non esco di casa – racconta – non riesco più a fare i 29 scalini delle due rampe di scale che mi dividono dalla strada. Ma poi, dove andrei? Avevo un deambulatore che tenevo in cortile e me l’hanno rubato. Avrei anche uno scooter elettrico ma ci sono sempre quei 29, maledetti, scalini che non sono più in grado di superare”. I vicini, una coppia “gentilissima”, ogni tanto lo aiutano, ma è un fatto che il suo pranzo e la sua cena sono sempre latte o te dove inzuppare pane raffermo: “Quello che ho adesso è vecchio di tre giorni…”.

Gioacchino non è solo al mondo. Ma il suo lavoro sempre lontano da casa aveva reso il suo matrimonio un inferno: quando si è separato dalla moglie, ormai mancata dieci anni fa, ha perso i contatti con i figli (“tranne uno”). E non ha mai conosciuto i nipoti che negli anni sono nati. Dolori che si aggiungono ai guai fisici che lo tormentano, ma non offuscano una vivacità intellettuale non così scontata in un over 80.

La cosa che l’angustia di più è il suo funerale. Ha già predisposto tutto e trovato il loculo dove essere messo. “Resta il funerale, fare in modo che qualcuno si occupi di tutto – dice pensieroso – ma mi hanno chiesto 1.300 euro che non ho e non so come fare a pagare: tolto l’affitto mi restano sì e no 230 euro e non posso, non riesco a mettere niente da parte…”.

Specchio dei tempi, dal 23 febbraio quando ha ricevuto la prima borsa della spesa, ha inserito Gioacchino nel suo progetto “Forza Nonni”. Da allora ha a disposizione anche una colf che lo visiterà, se vorrà, due volte al mese per complessive 4 ore, potrà parlare con i nostri volontari, potrà ricevere l’aiuto ed il conforto di una psicologa. Gli staremo vicini, per cambiargli un po’ la vita.