Il 2019 di Specchio: ecco cosa abbiamo realizzato con il vostro aiuto

di Angelo Conti

Per Specchio dei tempi il 2019 è stato un altro anno importante. Sia a Torino, sia nel Centro Italia terremotato e sia nei cinque progetti esteri. E’ mancata, per fortuna, la catastrofe che potesse destare la generale solidarietà, ma è continuata l’attività su 64 differenti progetti. Molti da poche migliaia di euro, alcuni da centinaia di migliaia, due oltre il milione. Raccolta e interventi si sono stabilizzati su una cifra intorno ai 5 milioni di euro, con un apprezzabile aumento nelle donazioni ricevute.

A Torino ci siamo mossi su più fronti. Accogliendo una richiesta della Città della Salute, abbiamo scelto di ricostruire il DAY HOSPITAL ONCOLOGICO del Sant’Anna. Una azione necessaria perché il reparto, obsoleto e chiuso da due anni, resta un passaggio chiave per la cura dei tumori femminili, in primis del cancro al seno. Lo inaugureremo nella primavera 2020. Dotato di una trentina di poltrone per infusioni, potrà accogliere, ogni anno, mille donne per i necessari cicli di chemioterapia. L’intervento, dal costo di 1,2 milioni di euro, è stato in parte finanziato con una sottoscrizione popolare. La testimonial del progetto è la calciatrice Barbara Bonansea.

Sempre nel settore della sanità, Specchio dei tempi ha donato all’Ospedale Mauriziano la prima SALA RADIOLOGICA DIGITALE, inaugurata lo scorso 18 dicembre. Entro l’estate 2020 inaugureremo anche la seconda sala radiologica così da garantire i 64.000 accertamenti radiologici necessari ogni anno per la vita dell’ospedale più centrale di Torino. Complessivamente l’intervento sulla Radiologia del Mauriziano costerà circa 350.000 euro. Non abbiamo dimenticato nemmeno la sanità di strada e la prevenzione realizzando (con la Associazione Lorenzo Greco) il progetto AMBUSPECCHIO (un mezzo Iveco con a bordo due ambulatori medici) che ci vede operare, per una settimana al mese, nelle aree più marginali della città, offrendo un servizio infermieristico di base ed anche consulenze mediche soprattutto legate alla prevenzione cardiovascolare e oncologica.

Un programma di PET THERAPY è attivo all’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, a sostegno dei malati oncologici sottoposti a chemioterapia. Nel settore della sanità abbiamo continuato, sempre con la logistica dell’Associazione Piemonte Cuore anche la distribuzione dei nostri DEFIBRILLATORI (sono ormai 325 in tutto il Piemonte), la programmazione degli incontri SALVABIMBI (con migliaia e migliaia di genitori e nonni coinvolti), gli SCREENING cardiologici fra i ragazzi delle scuole superiori, gli incontri di PREVENZIONE sugli stili di vita. Nel 2019 Specchio ha continuato a sostenere con 40.000 euro l’attività dell’Associazione PROTESI DENTARIE gratuite di via Negarville, centro destinato ad aiutare i pazienti più poveri ed emarginati.

Per quanto riguarda il sostegno alla TERZA ETA’ è stata invece allargata a tutto il Piemonte la tradizionale sottoscrizione per le TREDICESIME dell’Amicizia. I duemila assegni, ognuno da 500 euro, hanno così raggiunto anche anziani poveri delle altre province torinesi, oltre a Torino. Stiamo archiviando l’edizione numero 44 di quella che è certamente la più antica sottoscrizione popolare torinese e forse italiana. L’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro è stato raggiunto anche quest’anno. Pensati per gli anziani sono anche i CORSI di “Informatica non ha età” e sull’uso degli smartphone: anche nel 2019 il successo è stato enorme, con oltre 350 iscritti.

Nel centro di Torino è continuata, per il secondo anno consecutivo, l’attività dello SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6, gestito con il supporto logistico della Cooperativa Nanà. Qui ogni giorno vengono ricevute 12 famiglie e con loro si studiano interventi di sostegno, non solo economici. Allo Specchio Point è anche possibile effettuare versamenti per i progetti della fondazione. Dall’attività dello Specchio Point da due anni si è sviluppato il Progetto MADRI E FIGLI IN DIFFICOLTA’ che vede Specchio dei tempi (ora in collaborazione con la Cooperativa Crescere 1979) assistere 100 famiglie monogenitoriali: nella pratica si tratta di 100 donne sole e dei loro 180 bambini con aiuti economici, buoni spese, consulenze, formazione professionale, momenti di gioco e aggregazione ogni sabato per i bambini. Uno sportello dello Specchio Point, con un giorno di apertura settimanale, è stato introdotto anche a PINEROLO, con il supporto del Rotary Pinerolo e di Acea.

Sul fronte della SCUOLA abbiamo portato a 31 le scuole torinesi interessate dal progetto di TUTORAGGIO, realizzato con Fondazione Ferrero e in parte finanziato anche dal Fondo di Beneficenza di banca Intesa Sanpaolo. Sempre nella scuola sono salite a 15 quelle interessate da cicli di PET THERAPY, pensati (con l’Associazione Aslan) per aiutare gli allievi con disabilità. Quest’anno gli interventi sono stati programmati nelle scuole di ogni ordine: dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori di secondo grado, cioè ai licei ed agli istituti professionali. In alcune scuole è stato avviato anche un progetto di DOPOSCUOLA interno. Mentre è stato infittito il numero dei pomeriggi dedicati al doposcuola al Villaggio che Cresce (ex Moi) e nell’area dei Giardini Saragat a Barriera di Milano, dove operiamo con Acmos e Lvia. Almeno 300 allievi delle scuole superiori torinesi hanno partecipato a nostri progetti nel quadro del’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.

Pensato per i bambini delle scuole elementari è invece il progetto BAMBINI IN VACANZA che ha consentiti a 100 bambine e bambini di trascorrere una settimana al mare in Liguria, completamente offerta da Specchio dei tempi. Nel 2020 questi bambini saliranno a 150, su tre turni, fra fine giugno ed inizio luglio. Alcune delle 26 scuole costruite da Specchio dei tempi in Italia e nel mondo sono connesse attraverso il programma CONNETTIAMO I BAMBINI DEL MONDO che consente scambi e incontri fra realtà di continenti lontani. A maggio è andato in scena il primo CHORUS CONTEST fra le scuole primarie torinesi, che ha riscosso un sorprendente successo. Verrà replicato anche nel 2020, insieme allo spettacolo SPECCHIO MAGICO con i maghi del Circolo della Magia di Torino. In queste settimane è inoltre in avvio il progetto MUSICA FRA SCUOLA E STRADA che vede Specchio finanziare l’attività di Orme, una associazione che promuove la nascita di piccole orchestre musicali nelle scuole emarginate. Questo progetto verrà sviluppato anche a Barriera di Milano e all’ex Moi. Nel 2019 è stato sostenuto, per la prima volta il progetto DARE VOCE AL SILENZIO che ha l’obiettivo di fornire a docenti e dirigenti scolastici (in tutto quasi 500) le conoscenze e gli strumenti per riconoscere e contrastare i casi di violenze ed abusi sui bambini.

Nell’area del TERREMOTO 2016, Specchio dei tempi ha continuato a sostenere la vita di ARQUATA DEL TRONTO (51 morti nel sisma, comune completamente evacuato per 6 mesi). Qui, negli anni scorsi, abbiamo costruito il modernissimo plesso scolastico (che porta il nome di Specchio dei tempi) e la palestra. Quest’anno ci siamo dedicati, con Reale Mutua Foundation, a sostenere le imprese locali: ne abbiamo scelte una dozzina (anche ad Amatrice ed Accumuli) che sono state aiutate per una rapida ripresa. Specchio è presente ad Arquata anche con un sostegno economico (duemila euro) a ciascuno dei nuovi nati. Nel 2020 la nostra presenza continuerà, con l’obiettivo di sviluppare anche il programma del centro sportivo.

All’estero Specchio è attivo in cinque grandi progetti. Il più importante è in SRI LANKA dove opera dallo tsunami di 14 anni fa, quando ricostruì 3 scuole e donò un centinaio di barche ai pescatori. Da 8 anni, sosteniamo il Villaggio delle Bambine. Qui ospitiamo decine di bambine che i tribunali cingalesi sottraggono alle famiglie dopo episodi di violenza, abusi ed abbandoni. L’intervento è effettuato con i monaci buddhisti, con cui lavoriamo da sempre in perfetta intesa. In Sri Lanka aiutiamo anche il Children Orphanage (orfanotrofio maschile) di Matara, nonché la scuola elementare di Dungalpitiya (Negombo) e quella materna di Don Bosco (Negombo), nell’area colpita dagli attentati contro i cristiani della Pasqua 2019 che causarono quasi 300 morti (Specchio è l’unica organizzazione italiana ad essere intervenuta).

In SOMALIA continua l’attività dell’Ospedale di Hargeisa (Somaliland), la cui costruzione è stata in gran parte finanziata da Specchio dei tempi. Attivo da quasi 8 anni continua a riceve ogni giorno circa 50 bambini al Pronto Soccorso. Qui Specchio attualmente sostiene l’attività della neonatologia. Si calcola che siano ormai quasi 100.000 i bambini che hanno usufruito delle cure del nostro ospedale, con una stima di almeno 5000 vite salvate dall’inizio dell’attività. In BIRMANIA, Specchio dei tempi opera attraverso Medacross, una onlus torinese di cui è il principale finanziatore. Questa onlus, presieduta dal professor Daniele Regge e animata da medici, architetti, giornalisti, ha realizzato a Kawthaugh, un poverissimo centro all’estremo sud del Paese, un servizio di ambulatori fissi e mobili. Così, ad un classico servizio ambulatoriale gratuito (condotto da due dottoresse birmane) abbiamo successivamente aggiunto un servizio mobile su jeep. Medici ed infermieri raggiungono i villaggi più sperduti per portare assistenza a chi non ha le risorse per spostarsi verso il capoluogo. Dalla prossima primavera verrà attivato anche un servizio di boat clinic per raggiungere, in barca, i poverissimi villaggi dei pescatori sulle Isole Andamane.

In MESSICO continuiamo a seguire la vita della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, che è stata costruita l’anno scorso, dopo il terremoto di tre anni fa. Ora la scuola è stata cablata, con un audace progetto dell’Università di Puebla, finanziato da Specchio dei tempi, che ha consentito di portare il segnale Internet in un’area che ne era completamente priva. Dalla primavera 2020 inizieranno anche i collegamenti con le altre scuole sparse nel mondo. Il RUANDA è l’ultimo dei paesi in cui Specchio dei tempi ha una attività continuativa. Si svolge a sostegno della scuola elementare di Nganzo (a 100 chilometri dalla capitale Kigali), frequentata da oltre 700 bambini. Qui abbiamo finanziato interventi strutturali, igienici, sanitari e didattici. Grazie all’appassionata partecipazione di Anna Maria Zavagni, una docente torinese che opera laggiù.

Fra le iniziative di sostegno all’attività di Specchio dei tempi da ricordare il CONCERTO DI NATALE del maestro Ezio Bosso al Lingotto (dello scorso 12 dicembre) oltre a banchetti, visite senologiche gratuite in via Roma, stand e corner informativi alla Stratorino, all’Ikea di Collegno, in 50 negozi nel centro città… E’ stato organizzato un incontro con lo scrittore emergente Simone Tempia (il mitico Lloyd) all’Auditorium de La Stampa.

Nel 2019, lo staff di Specchio dei tempi ha pubblicato il primo BILANCIO SOCIALE, disponibile per tutti coloro che ne facciano richiesta. Sempre nel corso di quest’anno Specchio dei tempi ha utilizzato la sua prima testimonial sportiva: Barbara Bonansea, la calciatrice che si è offerta volontariamente per sostenere la ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna.

Il 2019 ha visto Specchio dei tempi per la prima volta operare a ROMA dove, su richiesta di associazioni locali, è stato avviato un piccolo programma di pet therapy in una scuola primaria, in collaborazione con Antas Onlus. Nei prossimi mesi verrà reso operativo anche un servizio di doposcuola, nel difficile quartiere Bastogi.

Così Specchio fa integrazione al Moi

di Angelo Conti

Sul Moi, l’ex Villaggio Olimpico occupato, a parlare sono in tanti. Noi abbiamo sempre e solo preferito fare, raccontandovi (come è giusto) tutte le nostre azioni, ma evitando proclami e prese di posizione che non avrebbero senso. Noi al Moi stiamo cercando di fare due cose: aiutare la scolarizzazione di tanti bambini (con il progetto “Il Villaggio che cresce”) che ora vivono la scuola in modo marginale, favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di quei ragazzi che ci abbiano dimostrato serietà, impegno e voglia di lavorare. Onestamente. In questo contesto, con Acmos e Lvia, abbiamo avviato e sostenuto il doposcuola, creato Estate Ragazzi (quest’anno alla seconda edizione), sostenuto l’intervento dell’Asl contro la diffusione della tbc (un problema che poteva diventare serio ed ora sembra decisamente più circoscritto).

Adesso è la volta del “Villaggio che lavora”. Quattro ragazzi: Amin, Sidi, Demba e Omar sono stati scelti fra gli occupanti del Moi, portati in una casa regolare (vedi foto), dotati di un piccolo aiuto mensile ed iscritti a scuola. Frequenteranno uno l’ultimo anno delle superiori, uno una scuola da meccanico, un altro una da cuoco, l’ultimo corsi per riparatore di elettrodomestici. Ragazzi in gamba, pieni di voglia di lavorare. Specchio dei tempi è orgoglioso di aiutare così il processo di integrazione di questa gente. Senza sgomberi, senza trasferimenti in regioni lontane, senza clamore. Con lo scopo di creare cittadini onesti, motivati, contenti di aiutare in modo positivo la società in cui ora vivono.

 

 

Ultimo giorno di scuola, un abbraccio ai nostri 5000 ragazzi

di Angelo Conti

Oggi è, per tantissimi studenti, l’ultimo giorno di scuola. Chiudono i battenti tutte le quindici scuole che Specchio dei tempi ha costruito in Italia (altre dieci le abbiamo costruite nel mondo ed una, quella di Tochimilco in Messico, sta crescendo giorno dopo giorno e la inaugureremo ad agosto).
In questo giorno noi di Specchio vogliamo davvero inviare una carezza ai 5000 ragazzi che frequentano le nostre scuole italiane, da quelle dell’infanzia alle medie. Dal Molise all’Abruzzo, dalle Marche alla Sicilia, dalla Liguria al Piemonte.

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E consentiteci un pensiero speciale ai bambini di Arquata ed a quelli di Santa Catalina di Tochimilco. Per loro c’è un affetto speciale perchè qui le difficoltà e le paure non sono ancora del tutto superate. Sotto il monte Vettore e sotto il vulcano Popocateptl, 10.000 chilometri di distanza, questi ragazzi devono sapere che li teniamo nel cuore. E che saremo con loro sino a quando il loro sorriso tornerà ad essere pieno. Un pochino anche grazie alle donazioni dei lettori de La Stampa ed alla nostra fatica.


⇒ Via ai lavori della palestra di Arquata, sarà pronta a settembre
⇒ Messico, ecco il cantiere della scuola di Specchio dei tempi

La festa dell'Iftar al "Villaggio che cresce", la sfida di Specchio al Moi

di Angelo Conti

La mission di Specchio dei tempi all’ex Moi è semplice: siamo lì per aiutare soprattutto i bambini, per consentire loro di frequentare con profitto le scuole, crescere senza traumi e diventare cittadini consapevoli. Un lavoro che ha un solo obiettivo: una corretta integrazione. Per fare questo siamo anche vicini alle famiglie che vivono in questa area, e da lì ecco il nostro recentissimo impegno nel settore sanitario, per il contrasto alla tbc. Nel corso di queste iniziative sono nati rapporti nuovi, anche nuove opportunità, come il progetto “Il villaggio che lavora” (la tappa successiva al “villaggio che cresce”) che ha l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro, dopo la frequenza a corsi professionali, i ragazzi più motivati e volenterosi. Ecco perchè sabato 9 giugno ci saremo anche noi alla festa dell’Iftar, che è la prima cena dopo la fine del Ramadan. Ne approfitteremo anche per inaugurare l’abitazione dei primi 4 ragazzi, tutti davvero molto motivati, che stanno seguendo il nostro programma di formazione lavoro. Molti motivi per fare festa insieme. Con Acmos e Lvia.

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[LaStampa] Dai corsi di smartphone alle colazioni dei poveri: l’impegno di Specchio a Torino

L’ultima sfida di Specchio dei tempi a Torino sono i corsi di smartphone per gli over60, per battere l’esclusione digitale: quella sensazione di essere tagliati fuori dal mondo perché non si conoscono le nuove tecnologie. La fondazione aveva lanciato l’iniziativa con un progetto sperimentale da 20 posti, in poche ore sono arrivate 500 richieste, il segno di un bisogno sociale fortissimo. Tutti sono stati accolti. E tutti vengono accolti ogni pomeriggio al doposcuola del Moi, la nuova casa di Specchio all’ex Villaggio Olimpico: un posto dove i compiti e i giochi servono per fare integrazione e dare a tutti l’opportunità di diventare dei buoni cittadini. A Casa Santa Luisa, invece, la speranza passa da una tazza di caffè. È il miracolo delle “Colazioni dei poveri”: ogni mattina alle 7,15 le suore e i volontari della famiglia vincenziana offrono a un centinaio di bisognosi quello che per molti sarà l’unico pasto della giornata. Ogni anno si sfiorano le 40 mila colazioni (tutte finanziate dai lettori de La Stampa) e ogni giorno suor Cristina coltiva lo stesso sogno: «Aprire il portone di via Nizza 24 e non trovare più nessuno ad aspettare».

-> Clicca qui per vedere su La Stampa il video di Angelo Conti, Lucia Caretti, Punto Rec e Daniele Solavaggione.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.

Al Moi contro la Tbc per la salute di tutti

di Angelo Conti

Specchio dei tempi sosterrà l’attività dell’Asl di Torino nel controllo e nella prevenzione dei casi di Tbc all’interno dell’ex villaggio olimpico. Questa mattina, in un incontro all’Ufficio di Igiene di via della Consolata, Specchio dei tempi ha incontrato i sanitari che hanno illustrato un progetto di sensibilizzazione degli occupanti del Moi (fra 1000 e 1500 persone) al fine di svolgere accertamenti diagnostici. Negli ultimi mesi sono stati almeno una decina i casi di Tbc all’interno delle strutture occupate. Purtroppo il contagio da Tbc non è difficile e contatti ravvicinati con malati nella fase più grave (ad esempio sui mezzi pubblici) potrebbero in qualche modo veicolare la malattia. Diventa quindi fondamentale attuare un intervento che permetta il maggior numero possibile di accertamenti diagnostici, soprattutto fra coloro che hanno frequentato i malati. Specchio dei tempi sosterrà l’onere di mediatori culturali che avvicineranno gli occupanti. In collaborazione con Acmos e Lvia, nel contesto del progetto “Il Villaggio che lavora”.

La Pasqua di Specchio: a Torino, in Somalia, in Iraq

di Angelo Conti

Ci sono coincidenze belle, che riempiono il cuore. Come quella di aver trovato, questa mattina, aprendo il pc qui alla Fondazione Specchio dei tempi (non stupitevi troppo… noi lavoriamo anche a Pasqua), una mail del Gruppo Umana Solidarietà con le foto scattate ieri a Dhuok, nel Kurdistan iracheno, dove Specchio ha attrezzato (con il Gus partner logistico) due strutture ludico-educative, frequentate da decine di piccoli curdi yazidi, sfuggiti l’anno scorso ai soprusi ed alle violenze dell’Isis nella zona di Mosul. Con questi bambini è in corso un programma di recupero dopo il pesante indottrinamento subìto. Difficile per i maschi, a cui era stato insegnato anche a fare la guerra, ma non meno semplice con le bambine, considerato che fra loro ci sono le vittime di inaudite violenze. Noi lavoriamo qui anche oggi, che non è ovviamente una festività in Kurdistan. Siamo vicini ai curdi, da sempre, soprattutto alle coraggiosissime donne, straordinarie nella vita e anche in battaglia. 

La Pasqua di Specchio dei tempi è con i piccoli curdi, ma anche con le nostre carissime bambine abusate dello Sri Lanka, con i piccoli messicani di Santa Catalina a cui stiamo ricostruendo la scuola, con i bambini somali che curiamo nell’ospedale di Hargeisa che abbiamo costruito e che stiamo attrezzando con la neonatologia, oltre che con i malati del sud del Myanmar a cui cerchiamo di portare conforto e cure con le cliniche mobili.

Ma siamo anche vicini alle 3045 persone che negli ultimi quattro mesi abbiamo aiutato a Torino. La nostra città e il nostro cuore. Perché senza i torinesi nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.


Il giornalino con i sogni dei bambini del Moi

di Angelo Conti

Vivere nei casermoni dell ‘ex Moi è una esperienza difficile. Ma i bambini che crescono qui vorrebbero raccontarla, insieme ai loro sogni. E stanno preparando un giornalino. Ieri ho avuto il privilegio di dirigere la prima riunione di redazione. La prossima settimana cominceremo a scrivere ed a disegnare.

Specchio dei tempi è qui con Acmos, Lvia, Istituto comprensivo Pertini. Per dare a questi bimbi un futuro migliore.

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[VIDEO] Benvenuti nel nuovo "Villaggio" di Specchio al Moi

Benvenuti nei nuovi locali del “Villaggio che cresce”, la casa di Specchio dei tempi all’ex Moi. Qui 100 bambini e ragazzi potranno studiare e giocare insieme, come già succede da oltre un anno, grazie al progetto di scolarizzazione che stiamo portando avanti con LVIAACMOS e Istituto Comprensivo “Sandro Pertini”.

Un’iniziativa trasparente, realizzata in serenità e condivisione con gli abitanti delle palazzine. Una vittoria del buonsenso, dell’impegno e della capacità di guardare lontano. Siamo orgogliosi!


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[LASTAMPA] Il Villaggio che cresce: ecco il regalo di Specchio ai bimbi del Moi

Sono i bambini a tagliare il nastro rosso che inaugura il Villaggio che cresce. E non può che essere così per un progetto dedicato a loro, a due passi dal simbolo di quell’integrazione sospesa che sono le palazzine occupate dell’ex Moi.

Borgo Filadelfia, però, non è soltanto la storia del complesso olimpico diventato casa per centinaia di profughi africani. È anche storia di case popolari e alloggi per le emergenze abitative. Di studenti universitari ed esperienze di co-hausing. Un pezzo di quartiere Lingotto, incastrato tra gli uffici del Coni e la sede dell’Arpa, che conta qualcosa come duemilacinquecento residenti. E, tra questi, ci sono trecento bambini, più della metà sotto gli undici anni.

-> Clicca qui per continuare a leggere l’articolo di Federico Genta su La Stampa

 

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[LA STAMPA] IL 2017 DI SPECCHIO: PASSIONE E RISULTATI

di Angelo Conti

Per Specchio dei tempi il 2017 è stato un anno davvero intenso. In pratica, qui, nel nostro ufficio al piano terreno di via Lugaro 15, fra la Cronaca e il Museo de La Stampa, non c’è mai stato il tempo di tirare il fiato. Né abbiamo comunque mai avuto il desiderio di farlo… Perché tante e troppo belle erano le cose da fare, i progetti da seguire, i sogni da concretizzare. Con accanto sempre i lettori de La Stampa, generosi ma anche attenti e pronti a condividere i nostri sforzi, abbiamo camminato sempre. Chi ci conosce sa che le luci del nostro ufficio sono accese anche a Ferragosto, a Natale, a Pasqua e lo saranno, ovviamente, anche domani, il primo giorno di un 2018 che si annuncia anch’esso da vivere a passo di corsa. 

Fra le decine di progetti che abbiamo concretizzato, ce ne sono tre che vogliamo sottolineare, in queste ultime ore dell’anno. Tre progetti a cui siamo profondamente affezionati e che possono mostrare con chiarezza lo spirito della nostra fondazione.

CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO DI ANGELO CONTI SU LASTAMPA.IT

NATALE AL MOI CON SPECCHIO

di Angelo Conti

Un anno fa non c’era nulla. Oggi c’è il Natale del ” Villaggio che cresce” , straordinaria esperienza di integrazione fortemente voluta da Specchio dei tempi. Ottanta i bambini coinvolti. Con Acmos, Lvia, Istituto Comprensivo Pertini. Grazie a Elena CappaiAntonella Di MassaAnastasia SironiVanessa MarottaFrancesco Miacola. Orgogliosi di avere realizzato un progetto che sembrava impossibile.