La Repubblica Bari, 14/11/2023
Beppe Minello
Dall’amore per il turismo e i beni culturali raccontati giocando con i visitatori dentro musei, castelli, centri storici, al gioco inteso come crescita sociale che coinvolge gli attori principali e naturali dei giochi stessi: i bambini e, per naturale estensione, i loro genitori. È questo il cuore e l’originalità del progetto “Forza Bimbi” finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi nel quartiere Libertà, uno dei più problematici di Bari.
Problematico come i quartieri Barriera di Milano e Lingotto-Filadelfia di Torino, la Città vecchia di Crotone, il Bastogi della Capitale e il Sant’Antonio Abate a Napoli, dove analoghi progetti di “Forza Bimbi” vengono portati avanti grazie a Specchio dei tempi, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, Associazione BeChildren, Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini ONLUS, Critical Case Srl, oltre a due realtà coperte da anonimato.
“Da quell’amore per il turismo culturale e il gioco pedagogico, nel 2016 è nato ‘Tou.Play’ – ricorda il fondatore Andrea Natale, 35 anni -. Ben presto però, gli eventi semplicemente culturali degli esordi, su richiesta del quartiere barese dove si registrano i tassi di povertà e multiculturalità più alti, si sono evoluti in attività di animazione socio-educativa rivolti ai bambini, in particolare quelli che frequentano le scuole elementari e medie dei quattro plessi dell’istituto comprensivo ‘Garibaldi’ diventato nostro partner”.
Forti dell’esperienza maturata nel tempo a livello sia nazionale sia internazionale con i tanti scambi favoriti dal programma Erasmus, il primo progetto creato da “Tou.Play” è stato un centro estivo, il “Pirate Game Camp”, dove a dominare, come si evince dal nome, è il gioco educativo ispirato alla figura dei pirati. Un “camp” dove “addestriamo giovani pirati – spiega Andrea Natale – suddivisi in ‘ciurme’ e con un ‘capo ciurma’, tutti impegnati a raccogliere ‘gemme’ che si conquistano in base alle dinamiche comportamentali dei singoli. È stato un successone e, finita l’estate, le famiglie dei ragazzi ci hanno chiesto: e adesso, cosa si fa?”.
Da quell’interrogativo, smesso il cappello estivo e indossato quello invernale, è nata “l’Accademia dei pirati” rivolta, come dicevamo, principalmente, ma non solo, alle centinaia di ragazzini che frequentano le scuole dell’Istituto comprensivo “Garibaldi” e che rappresenta il cuore del progetto “Forza Bimbi”. Anche in questo caso la metodologia adottata da “Tou.Play” di Andrea Natale è quella consolidata dall’esperienza: un racconto creativo applicato alla ludo-pedagogia per trasmettere valori.
“E dunque, ogni pomeriggio della settimana, tranne il sabato e la domenica – racconta Natale – i nostri giovani pirati, sempre suddivisi in ciurme e seguiti anche da una psicologa e una pedagogista, affrontano prima il doposcuola, in molti casi coordinato con gli insegnanti di riferimento. Questo momento, importantissimo, è però una sorta di antipasto delle attività di ludo-pedagogia che chiudono il pomeriggio”.
Per valutare quanto queste attività incideranno sui giovani del quartiere Libertà, è stato anche avviato uno studio sia sui giovani che frequentano l’Accademia, sia sugli altri “che si protrarrà nei due anni seguenti il termine del progetto previsto nel 2025”. A completare il lavoro di coinvolgimento di bambini e genitori del quartiere Libertà, ogni settimana si tiene una festa, la Play Academy, “aperta a tutti, anche chi non frequenta doposcuola e ludo-pedagogia: un modo per ampliare la platea”. Così come, una volta alla settimana e per tutte le 8 settimane di luglio e agosto, “apriamo uno sportello chiamato ‘L’ora del tè (freddo)’ dedicata a incontri individuali con la nostra psicologa e aperto in particolare alle mamme e ai papà, unito a laboratori di arte terapia di gruppo”.