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Seconda partenza per “Bambini mai in vacanza”: al mare con Specchio dei tempi

Maria Teresa Martinengo

Alessandro faceva volare di qua e di là il suo minuscolo Borsalino con le palme, entusiasta di partire per il mare con Specchio dei tempi. Un bacio alla mamma, una battuta divertente, un salto, poi un altro bacio. Come si dice, Alex non stava nella pelle…

Quante emozioni, quanta aspettativa tra i 25 bambini e bambine che lunedì sono saliti sul pullman con zaini e valigette per raggiungere Cogoleto e vivere, nella bella struttura delle Suore Carmelitane, una settimana di vacanza al mare. Altrettanti erano partiti sette giorni prima con lo stesso programma, tornati con nuovi amici, nuove esperienze di giochi, di sport, di autonomia.

Molti di loro hanno visto il mare per la prima volta, alcuni hanno vissuto o stanno vivendo la loro prima vera vacanza o la prima dopo anni di estati in città: giorni che si trasformeranno in inseparabili ricordi.

E quanta emozione anche nei grandi. La mamma di Said ha raccontato che, con altre due bimbe e niente lavoro (ma sta finendo un corso di contabilità e un posto spera di trovarlo presto) non avrebbe certo potuto offrire una settimana di divertimento a suo figlio. “Ringrazio tantissimo Specchio dei tempi per ciò che fa per i nostri bambini”, ha detto con una gioia contagiosa. E Simona, cinque figli, ricorda che lo scorso anno i suoi Nicolas e Alex, gli unici del gruppo alla seconda esperienza, “la sera facevano telefonate sempre più brevi e non avrebbero voluto tornare”. Tatiana, ucraina, ha spiegato che Taja, la sua bambina di 8 anni “per tutta la settimana si è coccolata il costume da bagno comprato per l’occasione”.

I donatori di Specchio che hanno contribuito a realizzare tutto questo, hanno davvero trasformato sogni in realtà…

Bambini mai in vacanza è solo uno dei tanti progetti che ogni giorno portiamo avanti per aiutare chi ne ha più bisogno. Sostienici per continuare nella nostra missione con tempestività e trasparenza.

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Al via la settima edizione di Bambini mai in vacanza

Torino, 1° luglio 2024

Stefano Soldati

È stata una mattinata carica di emozioni quella di oggi, quando 25 bambini del progetto “Bambini mai in vacanza sono partiti alla volta di Cogoleto, in provincia di Genova.

Questa iniziativa, sostenuta da Specchio dei tempi, ha l’obiettivo di offrire una settimana di soggiorno al mare a bambini provenienti da famiglie che non dispongono delle risorse economiche necessarie per permettersi una vacanza.

Bambini mai in vacanza: un’opportunità unica per 50 bambini torinesi di vivere una settimana al mare

Complessivamente, i beneficiari saranno 50, suddivisi in due gruppi. Dopo la partenza di oggi, un secondo gruppo partirà lunedì prossimo.

I piccoli vacanzieri, tutti residenti a Torino, ma con origini e percorsi di vita differenti, verranno accolti in una struttura delle Suore Carmelitane dove rimarranno fino a domenica. Molti di loro vedono il mare per la prima volta. Prima della partenza, le emozioni erano palpabili. Yaroslav, un bambino di 9 anni, non riusciva a trattenere l’entusiasmo: «Non vedo l’ora di fare il bagno e costruire castelli di sabbia», diceva sorridendo.

Le mamme presenti, invece, vivevano emozioni contrastanti. Valentina, madre di Giacomo, un bambino di 10 anni, non riusciva a trattenere una lacrima. «È la prima volta che si allontana da casa per così tanti giorni», confessava con voce tremante. «Da una parte sono triste perché mi mancherà tanto, ma dall’altra sono felice per lui. So che vivrà un’esperienza indimenticabile e farà nuove amicizie».

Questo progetto è reso possibile grazie alla generosità dei donatori di Specchio dei tempi. È grazie al loro supporto che la Fondazione riesce a finanziare iniziative come questa, offrendo ai bambini l’opportunità di vivere esperienze uniche e formative che altrimenti non potrebbero permettersi.

Ogni donazione, piccola o grande, contribuisce a trasformare la vita di questi bambini e a regalare loro momenti di felicità e spensieratezza.

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Forza Bimbi!: rinascita e inclusione per i giovani di Crotone

Forza Bimbi!: rinascita e inclusione per i giovani di Crotone

Angelo Conti

Crotone non è una città semplice. Specchio dei tempi ci è arrivato in punta di piedi, nel dopo Covid, nel quadro di un programma di attenzione verso le città italiane con il reddito pro capite più basso.

L’esordio è stato il progetto “Crotone che riparte” che ha visto 200 piccole attività locali sostenute da un assegno da 2000 euro. Ma, scavando negli ambienti della periferia, quelli più lontani dal lungomare, in particolare il quartiere Farina e quello di Acquabona, abbiamo poi trovato la Cooperativa Shalom e questi ragazzi ci sono piaciuti.

Pieni di idee, ma soprattutto pieni di voglia di aiutare la loro gente. In primis persone con disabilità, a cui è riservato un centro diurno decisamente efficiente. Ma poi si sono aggiunti i ragazzi, quelli con problemi ma anche gli altri. Facendoci capire che anche a Crotone un’altra scuola era possibile con obiettivo il contrasto all’abbandono scolastico ma anche al fenomeno del bullismo.

Gli educatori della Cooperativa Shalom attraverso il progetto Forza Bimbi!, in questa fase, sono stati impegnati non solo nel recupero scolastico ma soprattutto nel creare un clima familiare d’armonia tra i ragazzi. Specchio dei tempi ha sostenuto e sostiene questo impegno contro la dispersione scolastica e la povertà educativa.

Il progetto Forza Bimbi! è la risposta a questa sfida, con attività mirate a ridurre il numero di giovani che lasciano la scuola nelle periferie di Crotone. Così, accanto alla didattica, sono sati aggiunti momenti attrattivi come il calcio ed il teatro.

Lo sport si è così mostrato strumento educativo e inclusivo con il calcio capace di unire e far crescere l’entusiasmo dei ragazzi nel contesto dei campi di periferia dell’Associazione Sportiva “Crescendo”, messi a disposizione del progetto Forza Bimbi!. E poi il teatro, con “La Fabbrica dei Pupazzi“, che ha suscitato fin dall’inizio l’apprezzamento dei ragazzi e l’appoggio degli insegnanti.

Il successo è determinato anche dalla stretta collaborazione con l’artista Angelo Gallo, che punta sulla cultura del Teatro di Figura per educare i bambini fin dalla tenera età.

A tutte queste attività è stato aggiunto anche lo Sportello di ascolto psicologico, che prevede incontri individuali e di gruppo, classe per classe. Un progetto di cui è particolarmente orgoglioso Renato Marino della Cooperativa Shalom: “Abbiamo conquistato la fiducia del territorio. In primis dei bambini, ma soprattutto delle loro famiglie. Così le richieste di partecipazione sono in continuo aumento, anche perché non riusciamo a dire di no a nessuno…”

Il programma è stato selezionato da Fondazione Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Lavazza, Associazione Bechildren, Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini, Criticalcase srl.

Caselli e il teatro spiegano la Costituzione ai ragazzi di Mondovì, Bra e Alba

Giulia Poetto,
La Stampa, 29/02/2024

Mercoledì 6 a Mondovì, giovedì 21 a Bra e mercoledì 27 a Alba: a marzo il progetto «Sana e robusta Costituzione» della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi fa tripletta nella provincia Granda con lo spettacolo «Jupe Culotte». Dopo la doppia rappresentazione al teatro Toselli di Cuneo dello scorso ottobre, per le scuole e per la co Tanaro ad Alba sarà cittadinanza, la pièce idea- Gian Carlo Caselli, ex magita e portata in scena da Giulia Berto e Rita Laforgia verrà proposta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle tre città grazie al contributo della Fondazione Crc.

Ad aprire le matinée al teatro Baretti di Mondovì, al Politeama Boglione di Bra e all’area eventi di Parco Tanaro di Alba sarà Gian Carlo Caselli, ex magistrato per decenni impegnato nella lotta al terrorismo e alla mafia, che spiegherà agli studenti cosa rende la Costituzione così attuale e imprescindibile. Poi spazio alla magia del teatro, che racconterà l’incontro tra due donne agli antipodi in coda alle urne il 2 giugno 1946. Da un lato Rosa Costantini, personaggio di fantasia, una ragazza cresciuta in campagna, contadina e con la licenza di terza elementare, dall’altro Lina Merlin, allora una semplice maestra e militante del Partito Socialista Italiano, ma già con la statura che l’avrebbe resa la prima donna eletta in parlamento. Due mondi distanti che la prima volta del suffragio universale in Italia avvicina e unisce.

La partecipazione agli spettacoli, tutti con inizio alle 10, è gratuita; per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica specchiodeitempi.ets@lastampa.it.

Per i bambini di Bari c’è l’Accademia dei pirati

La Repubblica Bari, 14/11/2023
Beppe Minello

Dall’amore per il turismo e i beni culturali raccontati giocando con i visitatori dentro musei, castelli, centri storici, al gioco inteso come crescita sociale che coinvolge  gli attori principali e naturali dei giochi stessi: i bambini e, per naturale estensione, i loro genitori. È questo il cuore e l’originalità del progetto “Forza Bimbi” finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi nel quartiere Libertà, uno dei più problematici di Bari.

Problematico come i quartieri Barriera di Milano e Lingotto-Filadelfia di Torino, la Città vecchia di Crotone, il Bastogi della Capitale e il Sant’Antonio Abate a Napoli, dove analoghi progetti di “Forza Bimbi” vengono portati avanti grazie a Specchio dei tempi, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, Associazione BeChildren, Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini ONLUS, Critical Case Srl, oltre a due realtà coperte da anonimato.

Da quell’amore per il turismo culturale e il gioco pedagogico, nel 2016 è nato ‘Tou.Play’ – ricorda il fondatore Andrea Natale, 35 anni -. Ben presto però, gli eventi semplicemente culturali degli esordi, su richiesta del quartiere barese dove si registrano i tassi di povertà e multiculturalità più alti, si sono evoluti in attività di animazione socio-educativa rivolti ai bambini, in particolare quelli che frequentano le scuole elementari e medie dei quattro plessi dell’istituto comprensivo ‘Garibaldi’ diventato nostro partner”.

Forti dell’esperienza maturata nel tempo a livello sia nazionale sia internazionale con i tanti scambi favoriti dal programma Erasmus, il primo progetto creato da “Tou.Play” è stato un centro estivo, il “Pirate Game Camp”, dove a dominare, come si evince dal nome, è il gioco educativo ispirato alla figura dei pirati. Un “camp” dove “addestriamo giovani pirati – spiega Andrea Natale – suddivisi in ‘ciurme’ e con un ‘capo ciurma’, tutti impegnati a raccogliere ‘gemme’ che si conquistano in base alle dinamiche comportamentali dei singoli. È stato un successone e, finita l’estate, le famiglie dei ragazzi ci hanno chiesto: e adesso, cosa si fa?”.

Da quell’interrogativo, smesso il cappello estivo e indossato quello invernale, è nata “l’Accademia dei pirati” rivolta, come dicevamo, principalmente, ma non solo, alle centinaia di ragazzini che frequentano le scuole dell’Istituto comprensivo “Garibaldi” e che rappresenta il cuore del progetto “Forza Bimbi”. Anche in questo caso la metodologia adottata da “Tou.Play” di Andrea Natale è quella consolidata dall’esperienza: un racconto creativo applicato alla ludo-pedagogia per trasmettere valori.

“E dunque, ogni pomeriggio della settimana, tranne il sabato e la domenica – racconta Natale – i nostri giovani pirati, sempre suddivisi in ciurme e seguiti anche da una psicologa e una pedagogista, affrontano prima il doposcuola, in molti casi coordinato con gli insegnanti di riferimento. Questo momento, importantissimo, è però una sorta di antipasto delle attività di ludo-pedagogia che chiudono il pomeriggio”.

Per valutare quanto queste attività incideranno sui giovani del quartiere Libertà, è stato anche avviato uno studio sia sui giovani che frequentano l’Accademia, sia sugli altri “che si protrarrà nei due anni seguenti il termine del progetto previsto nel 2025”. A completare il lavoro di coinvolgimento di bambini e genitori del quartiere Libertà, ogni settimana si tiene una festa, la Play Academy, “aperta a tutti, anche chi non frequenta doposcuola e ludo-pedagogia: un modo per ampliare la platea”. Così come, una volta alla settimana e per tutte le 8 settimane di luglio e agosto, “apriamo uno sportello chiamato ‘L’ora del tè (freddo)’ dedicata a incontri individuali con la nostra psicologa e aperto in particolare alle mamme e ai papà, unito a laboratori di arte terapia di gruppo”.

Il nostro terzo doposcuola torinese, attivo nel quartiere Madonna di Campagna

Angelo Conti

Specchio dei tempi ha ben chiaro che il recupero dei quartieri più difficili della città passa attraverso la vicinanza verso i ragazzi. Una vicinanza che comincia dai doposcuola gratuiti, primo passo verso una formazione migliore ed una maggior consapevolezza civica. Forte di questa convinzione, da anni Specchio sostiene i doposcuola di via Pio VII (Lingotto, area ex Moi) e di via Cimarosa (Barriera di Milano).

Ora tocca a Madonna di Campagna, più precisamente a via Quincinetto 11, nei locali dell’Oratorio della Parrocchia Sant’Antonio Abate. Destinatari dell’offerta i bambini delle scuole primarie del territorio (soprattutto scuole Parri, Nosengo e Vian). L’attività estiva si concluderà questo fine settimana per riprendere martedì 29 agosto, tre volte la settimana sino all’inizio delle scuole, poi tutti i giorni. In collaborazione con la cooperativa Equilibrismi.

“In classe si può”, spettacolo al Teatro Juvarra il 25 maggio

Giovedì 25 maggio 2023 alle ore 15 e alle ore 18, presso il Teatro Juvarra di Torino ci sarà il concerto per celebrare i 10 anni dei progetti musicali “In classe si può” dell’associazione culturale Orme. L’evento si svolge in collaborazione con Fondazione Specchio dei Tempi, ormai da diverso tempo sostenitrice dei progetti di Orme.

Il concerto sarà diviso in due momenti, alle ore 15 si esibiranno La Piccola Orchestra del Borgo della scuola dell’infanzia Maria Teresa di Via Mameli e alcune classi della primaria Gabriella Poli con il progetto Orchestra tra scuola e strada. Entrambe le realtà appartengono all’IC Regio Parco nel quale Orme opera appunto da dieci anni e che credendo in tali progetti permette la loro esistenza. Alle ore 18 sarà il turno delle Orchestre Giulia e Regio Parco, progetti extracurricolari che comunque spesso sono una naturale prosecuzione di quelli in classe.

Biografia

Nata nel 2009 a Torino, unendo l’esperienza formativa della compagnia “Viartisti Teatro” con quella pedagogica di Acmos, ORME organizza spettacoli ed eventi nell’ambito delle iniziative di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Acmos e Teatrimpegnocivile.

Un’esperienza capace di mettere insieme la formazione teatrale e quella musicale, accompagnate da percorsi sulla legalità democratica.

Nel 2013 sulla spinta degli obiettivi generali di Orme e con l’influenza del sistema venezuelano di J. A. Abreu iniziano, anche grazie alla lungimiranza della Dirigente scolastica, i primi progetti musicali presso l’Istituto Comprensivo Regio Parco di Torino come soluzione allo spopolamento delle classi a causa dell’elevato numero di stranieri, cercando di rivitalizzare, attraverso i corsi musicali, le scuole ed i loro quartieri difficili.

Cittadinanza attiva, fare rete, stringere collaborazioni e abbattere conflitti e differenze sono quindi gli obiettivi principali che Orme si pone di perseguire attraverso arte, cultura e spettacolo. I progetti di Orme rendono possibili percorsi di iniziazione all’esecuzione strumentale per bambini in età prescolare e scolare, utilizzando la musica come strumento di emancipazione e di inclusione.

Orme Musica è membro e socio fondatore di Musica e Società Sistema Italiano per un’educazione inclusiva e fa parte della rete scolastica torinese “La musica del corpo, della mente e del cuore”.

 

Madonna di Campagna, apre il terzo doposcuola torinese

Dopo Lingotto e Barriera di Milano anche Madonna di Campagna. 

Specchio dei tempi ha ben chiaro che il recupero dei quartieri più difficili della città passa attraverso la vicinanza verso i ragazzi. Una vicinanza che comincia dai doposcuola, primo passo verso una formazione migliore ed una maggior consapevolezza civica. Forte di questa convinzione, da anni Specchio sostiene i doposcuola di via Pio VII (Lingotto, area ex Moi) e di via Cimarosa (Barriera di Milano). Ora tocca a Madonna di Campagna, più precisamente in via Quincinetto 11, nei locali dell’Oratorio della Parrocchia Sant’Antonio Abate, in stretta collaborazione con il parroco, don Luciano Tiso. Cominciamo proprio durante le vacanze pasquali per un primo intervento a cui seguirà una programmazione estiva in vista dell’attivazione di un doposcuola classico da metà settembre.

In questo periodo pasquale il doposcuola si svolgerà oggi, domani e martedì in orario 10-12 e 15-17, sabato solo in orario 15-17. Destinatari dell’offerta i bambini delle scuole primarie del territorio (soprattutto scuole Parri, Nosengo e Vian).

Uno spettacolo per le scuole sui valori della Costituzione

Specchio dei tempi ha da sempre a cuore i valori della Costituzione. E ritiene che la  sua conoscenza debba essere favorita e sostenuta soprattutto fra i ragazzi delle scuole. Utilizzando ogni mezzo, compreso quello teatrale. Ha così promosso cinque rappresentazioni teatrali di “Jupe Culotte” che si terranno al Teatro Juvarra a cura del duo Giulia Berto e Rita Laforgia.

“Jupe Culotte”, letteralmente gonna-pantalone, è il titolo dello spettacolo che racconta la Costituzione Italiana. Oggi, scegliere di parlare della conquista di diritti, che sono uguali per tutti senza distinzione di genere, non solo aiuta a ricordare ciò che è stato acquisito in passato, ma ci porta anche a riflettere su una serie di domande. Quanti diritti e doveri dei cittadini sono realmente rispettati e salvaguardati? I principi e i valori della Costituzione, indispensabili per il nostro futuro, godono dell’importanza che meriterebbero? Quanto sta crescendo la disapplicazione di questi principi?  Abbiamo raggiunto davvero la parità di genere? La storia di Jupe Culotte indaga attorno a queste domande affidando ad un incontro, a due voci femminili, la storia di quegli anni.

La Costituzione non è stata soltanto una novità, ma un’alternativa possibile, e questo è un concetto fondamentale per continuare ad educare le nuove generazioni ad una visione cosciente dell’essere umano nella società: l’eguaglianza oggi più che mai è un principio che dobbiamo salvaguardare.

Scopri tutte le date dello spettacolo

CONTENUTI DI “JUPE CULOTTE”:

Jupe Culotte” intende raccontare la storia di due donne che vivono un forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra: il diritto di voto per tutti e la possibilità anche per le donne di essere protagoniste della politica italiana. Una delle due è Rosa Costantini, personaggio di fantasia. È una ragazza cresciuta in campagna, contadina e con una minima istruzione. Per un evento fortuito viene a sapere che il 2 giugno 1946 ci saranno il referendum e le elezioni politiche e che anche le donne maggiorenni potranno votare. La sua ingenuità la porta a credere che quest’azione,  come una magia, darà una svolta radicale alla sua vita. Dopo una momentanea delusione, comprenderà che il cambiamento avviene lentamente e che il voto è solo uno dei mezzi per migliorare la propria situazione.

La seconda donna è un personaggio storico, Lina Merlin. Lei ha studiato all’università di Padova e ha deciso di andare ad insegnare in provincia, considerando l’educazione la prima arma da fornire ai meno abbienti. Lina conosce molto bene l’iter che ha portato al 2 giugno 1946, ha infatti partecipato attivamente durante la Seconda Guerra Mondiale ai movimenti partigiani e ora le si prospetta un futuro in politica.

La vita delle due donne si interseca proprio in quel 2 giugno 1946, fuori dai seggi elettorali, e il loro confronto vuole essere un dipinto fresco ma sincero della vita di quegli anni difficili, una riflessione sul valore del diritto al voto e un mezzo per ricordare i principi fondamentali della nostra Costituzione.

Le rappresentazioni teatrali si svolgeranno al Teatro Juvarra Via Filippo Juvarra, 13, 10122 Torino TO.

Le scuole possono scegliere  una data fra:

  • 28 Marzo dalle 10.00 alle 12.30
  • 17 Aprile dalle 10.00 alle 12.30
  • 18 aprile dalle 10.00 alle 12,30
  • 29 Maggio dalle 10 alle 12,30
  • 30 Maggio dalle 10.00 alle 12.30

Possono partecipare gratuitamente le classi secondarie di primo grado della città di Torino per un massimo di 250 ragazzi e insegnanti a incontro.

Le prenotazioni possono essere effettuate, sino ad esaurimento posti, inviando una mail a specchiodeitempionlus@lastampa.it entro e non oltre domenica 19 marzo ore 00:00.  Indicando la data preferita, il numero delle classi, il numero complessivo degli alunni, il numero degli accompagnatori ed eventuali disabilità.

In ognuno dei 5 spettacoli è previsto un ricordo del procuratore capo di Torino Bruno Caccia ucciso dalla ’ndrangheta quarant’anni fa.

A scuola di bici: incontri di educazione stradale

La bicicletta è una passione. Spesso anche una esigenza. Ma si inserisce in un contesto stradale a volte rischioso, che richiede la conoscenza dei propri limiti ed anche delle norme che disciplinano l’uso delle due ruote.

La rapida discesa dell’età media di chi pedala rende necessario che di bicicletta si cominci a parlare presto, già dalla scuola.

Specchio dei tempi propone, per queste ragioni, incontri di educazione stradale nelle scuole secondarie di primo grado, gestiti e condotti da Valter Gerbi, per anni la voce televisiva e radiofonica dei vigili urbani di Torino, che – con la sua particolarissima esperienza – saprà accompagnare i ragazzi ad una gioiosa scoperta delle regole della strada.

Accanto a lui, a raccontare il ciclismo, anche giornalisti specializzati come Paolo e Giorgio Viberti, con contributi video di campioni del presente e del passato.

Gli incontri sono ovviamente gratuiti, avranno la durata di 2 ore e si terranno in spazi messi a disposizione delle scuole.

Ogni scuola potrà far partecipare quante classi desidera (minimo 2) in aule/teatri/palestre dotate di schermo per la proiezione di video.

Gli incontri saranno programmati nei mesi di marzo, aprile e maggio. Verranno selezionate 10 scuole a Torino ed una per ogni capoluogo di provincia del Piemonte.

A fine progetto sarà organizzata una biciclettata aperta a tutti i bambini e i ragazzi, coinvolgendo anche le loro famiglie. In quell’occasione verranno distribuiti gadget ai partecipanti.

 

COME CANDIDARSI:

Le candidature saranno aperte fino al 20 febbraio 2023 e si potranno inviare tramite mail a specchiodeitempionlus@lastampa.it, indicando i seguenti dati:

  • Nome ed indirizzo della scuola dove avverrà l’incontro
  • Nome del referente di progetto, numero di telefono, e-mail
  • N° di classi coinvolte

Per info contattare la segreteria al numero 011 656 8376.

Gli audiolibri di Specchio: quando i libri parlano ai bimbi dell’asilo

La Stampa, 05/08/2022

«Un momento che non dimenticherò mai e che ha sorpreso tutte noi maestre è stato quando i bambini hanno ascoltato le storie dal registratore: erano tutti stesi per terra, a pancia in giù, a seguire la narrazione attentamente e in assoluto silenzio». Un momento dolce e intimo che ci racconta con tenerezza Mariangela Manera, insegnante di scuola dell’infanzia presso l’Istituto Comprensivo Centro Storico di Alba: uno dei sette istituti che ha preso parte al progetto dedicato agli audiolibri e alle emozioni “Quando i libri ci parlano”, promosso nel 2021 da Associazione Nessuno e Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Una sinergia avviata due anni fa, in piena pandemia. «Quando abbiamo aperto l’Audiolibreria 16H al Polo Culturale Lombroso16 – spiega lo psicoterapeuta Alessandro Mercuri, presidente dell’Associazione che ha sede proprio presso il centro di via Cesare Lombroso 16 –, abbiamo notato che tra i fruitori vi erano moltissime madri con i propri bambini».

L’urgenza della crisi sanitaria e la necessità di dare un senso al caos di quel frangente hanno, allora, condotto Specchio a immaginare un progetto pensato per i più piccoli e dedicato al tema delle emozioni e al loro ruolo di rilievo per il nostro benessere. È nato, così, “Quando i libri ci parlano”, iniziativa articolata in una serie di laboratori, incontri con i bambini, racconti e giochi sviluppati con lo scopo di aiutare i più piccoli a riconoscere le proprie emozioni, a verbalizzarle e a saperle gestire.

Conosci la nostra audiolibreria a Torino?

«In ogni scuola abbiamo, infatti, portato una scatola con all’interno un kit per affrontare i laboratori, anche negli anni a venire – precisa l’attrice Viola Sartoretto, coordinatrice del progetto e voce della maggior parte delle storie registrate –, in cui vi erano: le “ocarine” per ascoltare le audiostorie, libri, giochi sulle emozioni, tavole da disegno con storyboard e molto altro ancora».

L’obiettivo: insegnare ai bambini di 5 anni a dare un nome alle proprie emozioni, privilegiando il senso dell’udito e utilizzando storie “raccontate” che potessero consentire loro di dipingere mentalmente le proprie impressioni, senza l’ausilio di video. Un progetto che, oltre agli insegnanti coinvolti, ha visto anche il supporto fondamentale dei genitori e, soprattutto, dei nonni e delle nonne, narratori di tante delle fiabe e favole presenti nelle ocarine consegnate alle scuole partecipanti. Come Patrizia Cossalter, nonna di Dylan ed entusiasta autrice di una delle storie inedite del progetto, incentrata sulla percezione della “diversità” e sull’importanza dell’inclusione. «Dylan era incuriosito e felicissimo – spiega Patrizia –, e, grazie al progetto, abbiamo notato che ora si avvicina all’ascolto con molto più interesse. Penso che questo sia uno dei vantaggi più evidenti del lavoro svolto grazie ai laboratori e in classe».

Tutte le 70 storie utilizzate sono state registrate presso l’Audiolibreria 16H di via Cesare Lombroso 16, aperta il lunedì e il venerdì dalle 10.30 alle 13.30

 

Con il contributo del

In collaborazione con

Quattro scuole di Torino ripuliscono i loro quartieri

Angelo Conti

Quattro scuole torinesi (Poli di via Fiochetto, Pertini di via Montevideo, Anna Frank di via Vallauri e Sidoli di via Flecchia) danno vita oggi al progetto “Puliamo Torino” di Specchio dei tempi che si propone di celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente con interventi concreti sul territorio.

Oltre 200 bambini, armati di pinze per i rifiuti e di tutto l’occorrente, si sono attivati per ripulire l’area circostante le proprie scuole.

Nel prossimo anno scolastico questi interventi verranno calendarizzati in almeno dieci scuole, con il sostegno costante di Specchio dei tempi.