Coronavirus, Specchio e Reale Foundation aiutano le scuole

Di Angelo Conti

Sapone, dispenser, fazzoletti, asciugamani di carta, carta igienica, igienizzanti per le mani e le superfici, prodotti per la pulizia: tutti strumenti utili a contrastare la diffusione del coronavirus. Specchio dei tempi e Reale Foundation li metteranno a disposizione, da oggi, di tutte le scuole elementari e medie di Torino. Il progetto “Bambini sicuri” consente agli istituti scolastici che lo desiderano di ricevere in dono un importante kit per l’igiene degli alunni e per la pulizia e la sanificazione delle aule, di un valore commerciale di oltre 500 euro (ovviamente tutti prodotti sono certificati per l’uso nelle comunità e accompagnati dalle schede tecniche e di sicurezza). Specchio dei tempi e Reale Foundation hanno pensato di offrire così un aiuto concreto alla ripresa delle attività scolastiche, quando verrà decisa dalle autorità, attrezzando le scuole di quei presìdi sanitari che potranno consentire di dare sicurezza agli alunni, riducendo i rischi di contagi, pericolosi soprattutto per nonni e genitori dei bambini. La logistica di questa operazione è affidata alla Cooperativa Sociale “Crescere 1979”, mentre i contatti con le scuole verranno tenuti da Specchio dei tempi.

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Accanto a queste forniture alle scuole verrà anche proposta l’effettuazione di incontri gratuiti di sensibilizzazione ai rischi di contagio nelle epidemie, affidati a psicologi, medici ed infermieri del collaudato  staff del progetto “Salvabimbi”, finanziato ormai da molti anni da Specchio dei tempi e realizzato dall’Associazione Lorenzo Greco. Questa iniziativa è volta a stabilire un contatto dolce ma chiaro con i bambini delle elementari ed i ragazzi delle medie, ovviamente con differenti approcci informativi e con l’ausilio di adeguati audiovisivi. Le scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino possono aderire ai due progetti proposti da Specchio e da Reale Foundation semplicemente inviando una mail a sdt@specchiodeitempi.org indicando il nome di un referente ed un numero telefonico, possibilmente cellulare. Verranno contattate in tempi brevissimi, così da velocizzare al massimo le iniziative e le forniture.

Tutti possono sostenere il progetto effettuando donazioni con causale “Bambini sicuri”. Con un bonifico sul conto  intestato a  Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino,  IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo. Oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. O presso l’Ufficio Abbonamenti de La Stampa, via Lugaro 21 a Torino (dal lunedì al venerdì 9.30-13 e 14-17; sabato e domenica chiuso). O allo Specchio Point di via Santa Maria 6 H, a Torino dal lunedì al sabato (9-13). O anche presso l’Agenzia Principale Torino Castello di Reale Mutua, in piazza Castello 111 (orario d’ufficio). Donazioni con carta di credito cliccando qui. Info: 0116568376.

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Il Valdocco Grande pronto ad ospitare Specchio dei tempi

Di Angelo Conti

Sopralluogo ieri pomeriggio al Teatro Valdocco Grande di via Sassari, la cui completa ristrutturazione si è conclusa poche settimane fa. Il nuovo teatro (quasi 900 posti) ospiterà il 18 aprile lo spettacolo “A casa dei maghi” ed il 10 maggio il secondo “Chorus Contest” fra le scuole primarie piemontesi. Due eventi realizzati da Specchio dei tempi in favore del progetto “Madri e figli in difficoltà”.

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Coronavirus, annullate decine di attività di Specchio

di Angelo Conti

La chiusura delle scuole e le direttive emanate dalla Regione Piemonte nel contesto della prevenzione contro la diffusione del Coronavirus comportano l’annullamento, per una settimana, di una serie di attività di Specchio dei tempi. In particolare:

– Annullati i pomeriggi di tutoraggio in 28 scuole secondarie di Torino e provincia (con Crescere 1979)
– Annullate le attività di tutoraggio nelle 3 scuole secondarie dei quartieri nord Torino (con Acmos)
– Annullati doposcuola aiuto compiti e laboratori presso il “Villaggio che cresce” di via Pio VII in Area Ex Moi (con Acmos e Lvia)
– Annullati doposcuola, aiuto compiti ed attività musicali presso Stella Polare in zone Giardini Saragat, via Leoncavallo a Madonna di Campagna (con Acmos e Lvia)
– Rinviato primo incontro con i docenti di “Dare Voce al Silenzio” previsto il 27 febbraio a Borgaro
– Annullato appuntamento del progetto “A casa dei maghi” (con Circolo Amici della Magia)
– Annullato doposcuola presso scuola secondaria Sidoli (Mirafiori)
– Annullati 6 incontri di pet therapy in altrettante scuole torinesi (con Associazione Aslan)
– Annullati 3 incontri di pet therapy presso Case di Riposo (con Ass. Aslan)
– Annullato incontro di pet therapy presso Istituto di Candiolo (con Ass. Aslan)
– Annullato il programma scolastico “Ebbrezza” contro l’abuso dell’alcool (con Ass. Lorenzo Greco)
– Annullati incontri del progetto Salvabimbi (con Ass. Lorenzo Greco)
– Annullati incontri su corretti stili di vita (con Ass. Lorenzo Greco)
– Annullati screening cadiologici con ecg nelle scuole superiori (con Ass. Lorenzo Greco)

Sarà invece REGOLARE l’attività dello Sportello Specchio Point, di via Santa Maria 6, da domani a sabato con orario 9-13.

Cinquecento allievi delle elementari a scuola di magia con Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 20 febbraio 2020

Lo chiamano “pensiero laterale”. E dicono che per un mago sia una delle capacità più importanti. “Devi andare da un punto A verso un punto B? Non c’è una sola strada. Ce ne sono tante. Basta guardare le cose in un modo diverso”. Come fa Luca Bono, il giovane illusionista che in pochi minuti ieri è diventato l’idolo dei bambini di Specchio dei tempi. Torinese, 27 anni, erede di Arturo Brachetti, Luca è già il volto simbolo di “A casa dei maghi”, nuovo progetto con cui la fondazione porta 500 allievi delle scuole elementari al Circolo Amici della Magia di via Salerno. Un ciclo di lezioni sui giochi di prestigio, in cui si scopre che ha ragione Bono: “La magia ci fa sognare e ci apre la mente. Ci porta in un mondo dove tutto è possibile”.

Non è questione di superpoteri, ma di arte, destrezza, tecnica e allenamento. Ieri mattina lo hanno imparato gli alunni degli istituti Parini, Anna Frank e Leonardo Da Vinci, i primi 75 coinvolti. “La magia è studio e cultura – ha spiegato loro Carlo Bono – ma è soprattutto impegno e passione. Vi insegna che siamo tutti uguali, che dobbiamo scegliere cose che ci piacciono e che per ogni problema esistono due soluzioni”. Carlo cura l’iniziativa finanziata da Specchio e collabora con il Circolo sin da quando il figliò vi entrò per il suo primo corso. Luca ormai gira l’Italia con i suoi show e da domani a domenica sarà in scena nella sua Torino, al Teatro Baretti, con il cabaret comico “Wow!” (biglietti su lucabono.com).

Ieri ne ha regalato un assaggio ai bimbi e ha promesso che tornerà ad esibirsi sabato 18 aprile, al Valdocco, nello spettacolo finale “Specchio Magico”. Tutti gli appuntamenti del progetto sono gratuiti e destinati a promuovere “Madri & figli in difficoltà”, la sottoscrizione a sostegno di 100 mamme sole.

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Cinquecento bambini diventano maghi con Specchio dei Tempi

Di Lucia Caretti

Studio, tecnica e passione: per diventare maghi non servono superpoteri, ma soltanto tantissimo allenamento. E un po’ di pensiero laterale, cioè la capacità di trovare soluzioni inedite, ai problemi che si affrontano sul palco e nella vita. La magia aiuta a crescere e per questo Specchio dei tempi porta 500 bambini “A casa dei maghi”, cioè al Circolo della Magia di Torino. Il progetto, inaugurato oggi, prevede un ciclo di lezioni e uno spettacolo finale, il 18 aprile al Teatro Valdocco.

Testimonial dell’iniziativa è il giovane talento Luca Bono, che stamattina ha incontrato gli allievi delle scuole coinvolte dalla fondazione, si è esibito per loro e ha raccontato come la magia gli abbia cambiato la vita. Torinese, 27 anni, astro nascente dell’illusionismo italiano, da venerdì a domenica Bono è al Teatro Baretti con “Wow”, cabaret magico in coppia con Marco Aimone.


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Il nostro terzo carnevale con i bambini del Moi

Di Angelo Conti

Sabato 22 festeggeremo il Carnevale al Moi, nel nostro spazio del “Villaggio che cresce” di via Pio VII, ma anche sui prati che circondano le palazzine. Per il terzo anno consecutivo. Un’altra tappa di un lavoro puntuale, costante, prezioso. Un’idea nata durante una passeggiata, da tre bambini che giocavano su un prato anziché essere a scuola, anche dalla irripetibile voglia di condividere un sogno. Così è cominciato un percorso che, attraverso la Circoscrizione, l’Istituto Comprensivo Pertini, la scuola Sidoli, e soprattutto Acmos e Lvia ha prima sviluppato l’aiuto-compiti, poi una pioggia di altre iniziative di inclusione vera (dai laboratori teatrali con le famiglie, all’ “Orchestra Orme” dei bimbi del quartiere).

Oggi il “Villaggio che cresce”, fortemente voluto e completamente finanziato dalla Fondazione Specchio dei tempi, è una realtà che raccoglie decide e decine di bambini, dalle primarie e delle secondarie, di una trentina di nazionalità diverse. Qui, nonostante lo sgombero delle palazzine ed i giochi di ogni tipo che l’hanno accompagnato, noi restiamo. Restiamo con le centinaia di famiglie dell’edilizia emergenziale e restiamo perchè questo quartiere rimane difficile, teatro di una sfida che non perderemo.

E sabato 22, prima di fare festa, accarezzeremo con gli occhi questo piccolo, straordinario miracolo. Fatto di impegno, condivisione, amicizia, amore.

Bimbi e maghi, si comincia il 19 febbraio

Cinquecento bambini di cinque scuole primarie torinesi potranno esplorare, in cinque diverse mattinate, la “Casa dei maghi” cioè la suggestiva sede del Circolo della Magia di Torino. La prima visita, che vi documenteremo, è prevista per mercoledì 19 febbraio. Le scuole torinesi coinvolte nel progetto sono

1. Direzione didattica “Anna Frank”
2. Istituto comprensivo “Ilaria Alpi”
3. Direzione didattica “Angiolo Silvio Novaro”
4.Istituto Comprensivi “Torino II – Parini”
5. Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci”.
“A casa dei maghi” si concluderà sabato 18 aprile con lo spettacolo “Specchio Magico” al Teatro Valdocco Grande di via Sassari a Torino.

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Il coro D'Azeglio ospite del Chorus Contest

Di Angelo Conti

Ecco il programma dei suoi brani

Il coro della scuola primaria D’Azeglio, campione piemontese in carica, sarà uno dei due cori ospiti al secondo Chorus Contest “Specchio dei tempi” fra le scuole primarie (l’altro sarà il mitico Vox Viva). Il coro campione eseguirà tre brani: Cherubini – La lezione di canto, Mozart – Bona nox, Popolare italiano – Verrà quel dì di festa.

Il secondo Chorus Contest è in programma domenica 10 maggio nel nuovissimo teatro Valdocco Grande di via Sassari.


Le sette scuole primarie finaliste sono:
– l’Istituto Comprensivo di Canale d’Alba (Cuneo),
– l’Istituto Comprensivo di Gaglianico (Biella),
– la Direzione Didattica Emilio Salgari (Torino),
– l’Istituto Comprensivo Nichelino III,
– l’Istituto Comprensivo Balangero (Grosso Canavese),
– l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi (Torino),
– l’Istituto Maria Consolatrice (Torino).

Prime escluse (con ammissione in caso di rinunce): Istituto Comprensivo Verjus di Oleggio (Novara) e Istituto comprensivo Sandro Pertini (Torino). Complessivamente le scuole che hanno inviato una regolare iscrizione sono state 13.

Tutoraggio, il progetto arriva anche nella provincia di Torino

Di Angelo Conti

Ieri sera a Balangero (Torino), ospiti dell’omonimo Istituto Comprensivo e della dirigente Maurizia Bianco, Specchio dei tempi e Fondazione Ferrero hanno dato il via nei tre plessi di questa scuola (oltre a Balangero anche Mathi e Cafasse) all’attività di tutoraggio che coinvolge 51 studenti. Il progetto è ideato da Fondazione Ferrero e sostenuto e ampliato da Fondazione Specchio dei tempi (con un contribuito economico di Banca Intesa).Presente anche il sindaco di Balangero, Romeo.

Complessivamente sono 31 le scuole che ospitano quest’anno progetti di tutoraggio sostenuti economicamente da Specchio dei tempi.

Il tutoraggio amplia l’offerta formativa del liceo Berti

di Angelo Conti

C’è su tutti i giornali: il liceo delle scienze umane e linguistico Domenico Berti è il più richiesto della città. Siamo così contenti, noi di Specchio dei tempi e gli amici della Fondazione Ferrero, di avere un pochino contribuito a questo successo, arricchendo l’offerta formativa dell’istituto con il tutoraggio. Anche il preside Jean Claude Arnod, che ha presenziato alla firma dei patti fra gli studenti, si è detto soddisfatto dell’iniziativa: “Ci aspettiamo un importante aiuto per migliorare il profitto degli studenti in difficoltà”. Quest’anno il tutoraggio è proposto da Specchio dei tempi in 31 scuole, fra cui 12 istituti superiori.

Nasce #SpecchioSchool: la fondazione vista dai liceali

Di Lucia Caretti

Grazie ad un programma di Alternanza Scuola Lavoro, una classe del liceo Regina Margherita ha visitato i progetti della nostra fondazione nelle scorse settimane. Una ventina in tutto, gli allievi coinvolti: cioè l’intera Quarta CL della succursale di via Casana dell’istituto torinese. Durante le lezioni, abbiamo spiegato ai ragazzi come lavoriamo, in Italia e nel mondo. Abbiamo ascoltato i loro consigli e li abbiamo lasciati liberi di fotografare, intervistare e riprendere i protagonisti delle nostre attività. #SpecchioSchool è la nuova serie con cui vi raccontiamo la fondazione con gli occhi degli studenti del Regina: tutti i post contrassegnati da questo hashtag sono stati realizzati da loro.

Da oggi in poi, li troverete sui nostri social media. 

Le maschere insegnano i rischi dell’alcool

Di Angelo Conti
Pubblicato il 13/01/20 su La Stampa

Il pericolo alcool bussa alle porte delle scuole, anche di quelle medie: i dati più recenti, diffusi dall’Istat, sottolineano la sempre più preoccupante diffusione del fenomeno, anche in fasce d’età sinora risparmiate. Oggi il rischio alcool è già concreto a 13 o 14 anni. La strategia di contrasto a queste abitudini va dunque cambiata. La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha così deciso di attivare un nuovo progetto di sensibilizzazione e prevenzione, destinato alle scuole medie ed alle scuole superiore torinesi. Si chiama “Progetto Ebbrezza” ed ha l’obiettivo di far comprendere appieno ai ragazzi, quali sono i rischi dell’abuso di alcool, che in queste fasce d’età è soprattutto rappresentato dall’assunzione di birra, spesso ad alta gradazione.

Per sensibilizzare i ragazzi è venuta in aiuto la tecnologia più avanzata. Aziende francesi, proprio per favorire l’attività di prevenzione nelle scuole, hanno ideato e realizzate delle apposite maschere che attraverso una serie di impulsi ottici, fanno vivere ai ragazzi le sensazioni dell’ubriachezza. Queste maschere sono state mese a disposizione dell’Associazione Lorenzo Greco che, dopo alcuni test svolti nelle ultime due settimane, le impiegherà nel progetto di Specchio dei tempi. “Con queste maschere – spiega Marcello Segre, presidente dell’Associazione Lorenzo Greco – riusciamo a far avvertire ai ragazzi l’effetto dell’assunzione dell’alcool. Simuliamo, con impulsi ottici assolutamente innocui, l’ubriachezza. E poi, in quelle condizioni, facciamo loro toccare con mano la diversa reattività attraverso un percorso ad ostacoli. Nel corso del quale il ragazzo dovrà inserire una chiave in una serratura, e non ci riuscirà, dovrà afferrare al volo un pallone, e lo mancherà. E quando gli si chiederà di percorrere un brevissimo percorso tracciato sul pavimento non ci riuscirà, vedendo magari la strada doppia”.

Quale è la reazione dei ragazzi? “Tanto stupore. Toccare con mano la propria ubriachezza, essendo però perfettamente lucidi, è il modo più efficace per comprenderne danni e limitazioni. La presa di coscienza è immediata e profonda”. Gli incontri organizzati da Specchio dei tempi e dall’Associazione Lorenzo Greco non si limiteranno al test con le maschere, ma (per quando riguarda le superiori) saranno anche l’occasione di distribuzioni di etilometri monouso. A condurli psicologi ed infermieri professionali. “Vogliamo anche capire bene – spiega ancora Segre – quali sono le dinamiche per le quali a 14 anni ci si ubriaca, con il rischio anche di coma etilico o di danni permanenti al fegato. Stupisce che l’assunzione di alcool a queste età coinvolga tantissimo anche le ragazze. Nell’incontro-test, in una scuola media di Santa Rita, una bambina di 13 anni ha candidamente ammesso di sapere benissimo che a farla bene sono i compagni di scuola, per “renderla più simpatica”. Crediamo ci sia davvero molto da lavorare anche su questo tipo di approccio”.

Il progetto coinvolgerà 30 istituti, 300 classi e circa 6000 studenti, di scuole medie (con riferimento specie al terzo anno) e superiori. Il primo incontro è previsto già la prossima settimana. Le scuole interessate possono chiedere di essere inserite al progetto con una mail a specchiotempi@lastampa.it.  

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