UNA CUCINA DA CAMPO PER MACERATA SOCCORSO

di Angelo Conti

Un altro giorno importante per Specchio dei Tempi che oggi, domenica 7 maggio, ha inaugurato la nuova cucina da campo di Macerata Soccorso, dono dei lettori de La Stampa alla associazione più attiva delle Marche nell’assistenza ai terremotati.

La nuova cucina (realizzata all’interno di un container trasportabile su un normale autotreno) può preparare 600 pasti all’ora, uno ogni 6 secondi e va a sostituire un’altra cucina di campo, ormai obsoleta e ormai in pessime condizioni, dopo mesi di incessante impiego nell’area di Arquata del Tronto e poi in altre località marchigiane colpite dal sisma. Il sostanziale vantaggio della nuova cucina, oltre alla notevole capacità di produzione di pasti, è la sua trasportabilità. Nel giro di poche ore, partendo dalla base di Macerata, può raggiungere qualsiasi punto dell’Italia in cui sia necessario affrontare un’emergenza

A rappresentare la Fondazione Specchio dei tempi c’era oggi a Macerata Paolo Bernabucci, il presidente del Gus. L’impegno economico di Specchio dei tempi per questo intervento è stato di 40.000 euro.

ARQUATA: COMPLETATA LA TRACCIATURA DELLA SCUOLA

 

Da oggi è direttamente la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ad operare nell’area delle future scuole di Arquata del Tronto.

Dopo che Vigili del Fuoco, Genio Militare, imprese locali (su appalti regionali) hanno completato la laboriosa demolizione e l’interminabile sgombero macerie delle vecchie scuole, si passa ora alla costruzione vera e propria. Prima operazione la tracciatura della scuola sul terreno, compiuta oggi dal progettista, l’Ingegner Panetta della Buildings di Torino. Di questa operazione, che è l’ultimo passaggio propedeutico all’inizio della costruzione, vedete le foto.

Questa settimana inizierà anche la produzione vera e propria della scuola nello stabilimento Wolf Hause di Vipeteno, in Alto Adige, dove venerdì si riuniranno i tecnici interessati. Intanto, già nei prossimi giorni, inizieranno i lavori per la posa della platea e degli allacciamenti.

Sul sito sono giù stati portati acqua e corrente.
Tutti gli innumerevoli permessi e autorizzazioni sono a posto.

A questo punto tocca noi. Soltanto a noi. Non vi deluderemo

CASTELLO D'ANNONE, SOLIDARIETÀ CHE NON DIMENTICA

di Angelo Conti

Oggi ho fatto un salto nel tempo. Una di quelle capriole che riempiono il cuore. Sono tornato a Castello d’Annone. Lo ricordavo coperto di fango, quello dell’alluvione del ’94. In quei giorni tentavo di dare ordine agli aiuti di Specchio dei Tempi, in uno scenario da inferno dantesco. Lì abbiamo ricostruito la scuola materna (oggi la chiamano scuola dell’infanzia) che non rivedevo dal giorno della inaugurazione. Venti anni fa.
Ora la gente di Castello d’Annone con il Panathlon di Asti vuole essere vicina ai bambini del terremoto e con un’importante donazione sosterranno la costruzione delle scuole di Arquata, anche questa realizzata da Specchio dei Tempi. Rivedere questa scuola, parlare e progettare con queste persone, ritrovare persino insegnanti di allora sono state emozioni forti. Abbiamo lasciato Castello d’Annone orgogliosi di questa gente ed anche un po’ del nostro lavoro.

I GENITORI DI UNA SCUOLA RICOSTRUITA DA SPECCHIO AIUTANO ARQUATA

di Angelo Conti

Nel 1994 una spaventosa alluvione devastò il Piemonte. Colpì ampie zone della regione: dal Torinese a Asti, dall’Albese a Alessandria. Specchio dei tempi raccolse quasi 25 miliardi delle vecchie lire (record ancora oggi assoluto in Italia per una sottoscrizione non televisiva). Insieme al collega Ezio Mascarino rimanemmo in prima linea sei mesi, cioè fino alla primavera 1995, per coordinare aiuti che interessarono ospedali, scuole, aziende, agricoltori e migliaia e migliaia di famiglie. Fra le tante ricostruzioni rese possibilità dalla generosità dei lettori de La Stampa anche quella della Scuola dell’Infanzia di Castello d’Annone (Asti), ed è con particolare piacere che la fondazione accoglie oggi la notizia che un gruppo di genitori di bimbi che hanno frequentato e frequentano quella scuola sono fra gli animatori di una raccolta fondi per la futura scuola di Arquata del Tronto. Saranno versati a Specchio dei tempi circa 10.000 euro che verranno impiegati nell’acquisto della cucina e degli arredi della mensa della scuola marchigiana.

Da Specchio dei Tempi la scuola per Arquata

I lettori de La Stampa donano 2 milioni di euro

La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi di Torino e la Wolf Hause di Campo Thures (Bolzano) hanno sottoscritto il contratto finale per la costruzione del blocco scuole definitivo ed antisismico di Arquata del Tronto, il comune ascolano distrutto dai recenti terremoti in Centro Italia. La firma finale è stata apposta dal presidente della fondazione torinese, Lodovico Passerin d’Entreves e dal direttore commerciale di Wolf Hause Vanni Bottaro. L’azienda altoatesina, leader in Italia nel settore delle ecocostruzioni in prefabbricato antisismico, realizzerà l’opera sulla base del progetto elaborato dalla Buildings di Rivoli (Torino).

Il tempo di realizzazione dell’opera (che ha una garanzia di 50 anni ed una prospettiva di durata pari ad una scuola in muratura) è stimato in 120 giorni da quando vigili del fuoco e Protezione Civile metteranno a disposizione l’area (che necessita dell’abbattimento delle vecchie scuole, tutte pesantemente lesionate). Ragionevolmente si ritiene che la nuova struttura scolastica (che comprende materne, elementari, medie, cucina, refettorio, aule tecniche, biblioteca, uffici, pluriservizi) potrà essere messa a disposizione dei bambini di Arquata al termine delle vacanze pasquali o nelle settimane immediatamente successive. Il progettista, l’ingegner Paolo Panetta di Buildings, ha puntualizzato: “L’elemento generale che ha caratterizzato il progetto del nuovo polo scolastico di Arquata del Tronto è stato l’utilizzo di tecniche costruttive, materiali e tecnologie rispondenti ai principi della bioarchitettura, al fine di garantire una qualità abitativa complessiva sostenibile dal punto di vista energetico ed ambientale.

Questo approccio, perseguito in ogni aspetto del progetto, determina significativi risparmi sui consumi energetici ed idrici del fabbricato ed assicura un idoneo livello di confort nelle diverse situazioni climatiche. Il polo scolastico risponde pienamente alle nuove normative del 2020 che imporranno esclusivamente edifici ad impatto prossimo allo zero. L’inserimento paesaggistico e la sostenibilità ambientale sono stati i principi guida per le scelte compositive architettoniche relative al progetto del nuovo complesso scolastico. La forma architettonica del nuovo edificio è di tipo compatto, su un piano, e con un organizzazione degli spazi semplice ed intuitiva che si prefigge di ottenere le migliori condizioni di manutenzione e gestione.

La tipologia su un piano consente di ottenere un fabbricato snello e di facile utilizzo, mentre la forma compatta è attualmente ritenuta un’importante pre-condizione per conseguire una buona efficienza termica ed energetica. L’orientamento delle aule a sud consente di ottenere il massimo soleggiamento degli ambienti. Sul lato nord, invece, sono state previste le parti destinate alle attività complementari, ai servizi ed agli spazi connettivi, i quali richiedono minori aperture. Il rivestimento esterno in cappotto verniciato, oltre a favorire un più delicato inserimento dell’edificio nel contesto paesaggistico, vuole essere un segno concreto e visibile della sostenibilità ambientale ed energetica perseguita nella progettazione e realizzazione della nuova scuola. Le strutture portanti dell’edificio altamente antisimiche sono realizzate con un sistema costruttivo basato sulla tecnologia del legno, il sistema a secco tipo platform-frame, che impiega nelle pareti e nei solai pannelli a telaio di legno.

Dal punto di vista impiantistico la scelta progettuale fondamentale è stata quella di non prevedere per l’impianto di riscaldamento l’uso di combustibili fossili ottenendo, così, un edificio con elevate caratteristiche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale e con basse emissioni di C02. È stato privilegiato quindi un sistema di riscaldamento garantito da pompa di calore integrato con un impianto fotovoltaico. Il sistema alimenta l’impianto termico, costituito da pannelli radianti a pavimento, che consentono ulteriori risparmi di energia uniti ad elevati livelli di benessere igrotermico. Queste soluzioni impiantistiche, hanno consentito alla scuola di raggiungere ottime prestazioni energetiche, tanto da rientrare nella classe energetica A. È prevista un’alta tecnologia all’interno dell’edificio per quanto riguarda impianti multimediali e connessioni dati”.

Il valore complessivo dell’opera è di quasi 2 milioni di euro, interamente finanziato dai lettori de La Stampa attraverso la sottoscrizione tuttora in corso.
Info: www.specchiodeitempi.org, specchiodeitempi@lastampa.it; 011 6568376.

Il 13 e il 14 novembre al Lingotto di Torino in vendita i prodotti tipici delle aree terremotate

A «Gourmet» 40 cestini a favore delle iniziative di ricostruzione di Specchio dei Tempi

Gourmet, l’Expoforum dedicato ai professionisti Food & Beverage in programma dal 13 al 15 novembre a Lingotto Fiere di Torino, presenta un’iniziativa benefica per le popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia. In occasione dell’evento (per l’esattezza nelle giornate di domenica e lunedì, dalle 14 alle 18) saranno in vendita 40 cesti contenenti prodotti alimentari offerti dalle aziende agricole delle zone colpite dal terremoto in centro Italia.

Ogni cesto conterrà 1 bottiglia di olio d’oliva dell’azienda agricola Casale San Biagio (Rieti), 800 gr di ricotta affumicata del Consorzio allevatori di Amatrice (Rieti), 500 gr di olive sottolio dell’azienda agricola Casale San Biagio (Rieti). I cestini sono in vendita al prezzo di 25 euro l’uno; i fondi saranno raccolti dalla Fondazione Specchio dei Tempi, che si è subito resa disponibile a collaborare all’iniziativa, e verranno donati agli allevatori e agricoltori colpiti dal sisma. L’iniziativa intende sostenere il sacrificio di tutti quegli allevatori e aziende agricole che, nonostante gli enormi danni e disagi subiti (crollo dei tetti, mancanza di elettricità e conseguente guasto degli impianti di abbeveraggio e mungitura) non hanno lasciato l’attività e continuano a lavorare manualmente per salvare i propri animali e i propri prodotti.

Il messaggio è chiaro: Amatrice e tutti i centri colpiti dal terremoto non si arrendono, anzi, intendono salvaguardare le attività legate alla propria terra e tornare alla normalità al più presto possibile. Modalità di acquisto.

I cesti possono essere acquistati, pagando in assegno o contanti, direttamente all’evento Gourmet, nell’ansa sinistra all’ingresso del Padiglione 2 di Lingotto Fiere (Via Nizza 294), nei seguenti giorni e orari: domenica 13 novembre dalle 14 alle 18, lunedì 14 novembre dalle 14 alle 18. L’acquisto del cesto dà diritto a un accesso gratuito per due persone a Gourmet.

Per info www.gourmetforum.it

www.specchiodeitempi.org

Specchio dei Tempi in aiuto delle zone terremotate

Ufficio di Specchio dei tempi, 8,10 di questa mattina. Squilla il telefono. Dall’altra parte Paolo Bernabucci, il presidente del Gruppo Umana Solidarietà, la ONG di Macerata da sempre strettissima partner di Specchio dei tempi in Italia e nel mondo. «Qui è un macello! Stiamo ricevendo richieste di aiuto da tutte le parti. E le risorse sono pochissime… -. Ha la voce alterata, piegata, eppure con lui abbiamo compiuto interventi in tutto il mondo. Non l’avevamo mai sentito così: il nuovo devastante terremoto di mezzora prima ha colpito durissimo, anche i più forti. «Dobbiamo fare qualcosa, insieme come sempre».

Specchio dei tempi è attivo sul terremoto da 5 ore dopo la prima scossa di agosto. Ininterrottamente. Ha già raccolto 2,2 milioni euro per la completa ricostruzione delle scuole definitive di Arquata del Tronto. Il progetto esecutivo è pronto, contiamo di finire i lavori alla fine dell’inverno. Ma non possiamo, né dobbiamo fermarci qui. Se i lettori continueranno a darci fiducia e risorse, ripartiremo, individuando altri interventi, altre opere da ricostruire, in un’area che si è allargata a dismisura. Se i comuni davvero devastati prima erano cinque o sei, ora sono almeno venti. E le risorse, anche quelle pubbliche, sono obiettivamente modeste di fronte all’entità dei danni, difficilmente spendibili, bloccate negli ingranaggi di una burocrazia contro la quale si deve purtroppo combattere anche in queste occasioni.

COME VERSARE. Con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200. Oppure tramite conto corrente postale numero 7104, intestato a La Stampa – Specchio dei tempi. Oppure ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) dalle 9 alle 19 (sabato e domenica 16-19). E’ possibile utilizzare la carta di credito anche con donazioni online sul sito www.specchiodeitempi.org. E’ disponibile anche una app gratuita, raggiungibile da tutti i telefonini (basta digitare da uno store “specchio dei tempi”), attraverso la quale è possibile inviare contributi. Tutti i versamenti (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili

Info 011.6568376; specchiodeitempi@lastampa.it; www.facebook.com/specchiodeitempi

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Terremoto: Specchio ha assegnato i lavori per le scuole di Arquata

Saranno pronte in 120 giorni, entro la fine di gennaio. Lunedì 26 settembre il progetto illustrato al commissario Errani

ANGELO CONTI

A un mese dal terremoto, la sottoscrizione fra i lettori de La Stampa per la ricostruzione delle scuole di Arquata del Tronto, ha raggiunto i 2 milioni di euro. La fondazione Specchio dei tempi ha intanto già assegnato i lavori che si articoleranno prima con la realizzazione di una piattaforma e poi del vero e proprio complesso scolastico (due aule materne, cinque aule elementare, tre aule media, mensa, refettorio, presidenza, segreteria, aula professori, biblioteca, aula tecnica, servizi, …). Seguirà la costruzione dell’adiacente palestra.

La costruzione ha carattere definitivo, con orizzonte di durata pari alle costruzioni in muratura ed adotta le tecnologie recentemente indicate dalla Presidenze del Consiglio dei Ministri. Scuole analoghe sono state costruite da Specchio dei tempi a Bonefro (2002), Santa Croce di Magliano (2002), Barisciano (2009), Poggio Picenze (2009), Cugnoli (2009), San Carlo di Sant’Agostino (2012) e Mirandola (2012).

Lunedì a Roma, a Palazzo Chigi, la fondazione torinese presenterà il progetto al commissario per la ricostruzione Vasco Errani. Dal momento in cui la Protezione Civile ultimerà la demolizione delle vecchie scuole (purtroppo gli intoppi burocratici non mancano mai…), ci siamo impegnati a realizzare l’intera opera entro 120 giorni. La sottoscrizione continua ad essere aperta, così da poter finanziare altri interventi a favore delle popolazioni colpite.

COME VERSARE

Con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200.

Oppure tramite conto corrente postale numero 7104, intestato a La Stampa – Specchio dei tempi.

Oppure ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) dalle 9 alle 19 (sabato e domenica 16-19).

E’ possibile utilizzare la carta di credito anche con donazioni online sul sito www.specchiodeitempi.org.

E’ disponibile anche una app gratuita, raggiungibile da tutti i telefonini (basta digitare da uno store “specchio dei tempi”), attraverso la quale è possibile inviare contributi.

Tutti i versamenti (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili.

Info 011.6568376; specchiodeitempi@lastampa.it; www.facebook.com/specchiodeitempi/.

Arquata del Tronto: ricostruiamo la scuola di Ambra

ARQUATA DEL TRONTO
Questa bambina si chiama Ambra, fa la seconda elementare a Arquata del Tronto. Ieri abbiamo fatto una chiacchierata, alla presenza del suo simpatico insegnante. A lei, ma anche agli altri bambini delle elementari di quella scuola sotto le tende, abbiamo raccontato di Torino, della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, della nuova scuola che stiamo per ricostruire ed anche dei tanti amici dell’Istituto Comprensivo Sandro Pertini che le hanno mandato le matite colorate che stringe in pugno.

Verremo a trovare Ambra, tutte le volte (e saranno tante) che torneremo qua per seguire il cantiere. E ci faremo raccontare delle pagine di vita che intanto avrà ricominciato a scrivere. Con quelle matite…Tutti possono contribuire alla costruzione della nuova scuola di Ambra e dei suoi 120 compagni.

COME DONARE

Con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200.

Oppure tramite conto corrente postale numero 7104, intestato a La Stampa – Specchio dei tempi.

Oppure ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) dalle 9 alle 19 (sabato e domenica 16-19).

E’ possibile utilizzare la carta di credito anche con donazioni online sul sito www.specchiodeitempi.org. o utilizzando l’app gratuita su tutti gli smartphone“specchio dei tempi”.

I versamenti (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili.

Info 011.6568376; specchiodeitempi@lastampa.it; www.facebook.com/specchiodeitempi/.

Terremoto: la sottoscrizione lanciata da Specchio dei tempi supera il milione di euro

ANGELO CONTI

Un milione di euro. La sottoscrizione lanciata dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha raggiunto ieri sera questo primo importante traguardo. Le singole contribuzioni sono state sinora quasi 3800 con canale preferenziale per i bonifici (quasi 2000), ma con tantissimi versamenti con carte di credito da tutto il mondo (circa 1500) oltre ad almeno 300 offerte giunte attraverso i bollettini postali. La singola donazione più consistente è sinora quella annunciata dell’Associazione Culturale Italiana di New York che punta a raccogliere 100.000 dollari. Il flusso è comunque intenso ed è facile prevedere che, nel giro di pochi giorni, il milione di euro sarà abbondantemente superato.

Come utilizzeremo questo denaro?

Innanzitutto con la realizzazione (in prefabbricato di legno pesante) delle scuole di Arquata del Tronto, il comune marchigiano che ha dovuto contare 50 morti e registrare una devastazione tremenda. I lettori de La Stampa costruiranno la scuola materna, la scuola elementare e la scuola media. Oltre alle aule di servizio ed alla mensa. Il tempo di realizzazione delle scuole è stimato in 100 giorni, dal momento che sarà disponibile il terreno (ora occupato da due edifici scolastici in attesa di demolizione). Se le opere di bonifica termineranno entro settembre, c’è dunque la possibilità che i bambini di Arquata possano entrare nella nuova scuola subito dopo le vacanze di Natale. Soprattutto se non ci saranno forti nevicate, purtroppo frequenti in questa area. L’intervento di Specchio dei tempi non si fermerà comunque qui. In base alle donazioni potrebbero essere realizzate altre opere. Attualmente sono in valutazione un altro intervento sulle scuole, ad Acquasanta, nonché il ripristino dell’ospizio comunale di Castelsantangelo sul Nera, il piccolo paese di montagna sull’epicentro del sisma.

COME DONARE?

Con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200.

Oppure tramite conto corrente postale numero 7104, intestato a La Stampa – Specchio dei tempi.

Oppure ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) dalle 9 alle 19 (sabato e domenica 16-19).

E’ possibile utilizzare la carta di credito anche con donazioni online sul sito www.specchiodeitempi.org.

Arquata per ricostruire le tre scuole sceglie la fondazione della Stampa

ANGELO CONTI

La gente di Arquata del Tronto ha scelto Specchio dei tempi per ricostruire le tre scuole distrutte dal terremoto di una settimana fa. Toccherà dunque ai lettori de La Stampa realizzare la scuola materna, la scuola elementare e la scuola media di questo devastato centro marchigiano che ha contato 50 morti e devastazioni immani. Il progetto, presentato dalla fondazione del nostro giornale, ha trovato d’accordo la stragrande maggioranza del Consiglio comunale che ha apprezzato l’esperienza maturata nella costruzione di decine di altre scuole, molte antisismiche, in Italia e nel mondo nonché i dettagli tecnici di una struttura che è destinata ad avere, pur se in legno, le stesse prospettive di vita di una costruzione in mattoni. Si tratterà di un edificio a un piano solo, per garantire la massima tranquillità alle famiglie anche in caso di future violente scosse, evento purtroppo possibile considerata la forte sismicità di questa area geografica ai piedi dei Monti Sibillini.

La tempistica dell’intervento di Specchio dei tempi sarà rapida, anche se sarà necessario attendere la demolizione delle vecchie scuole e il ripristino dell’area interessata dal cantiere. Se, come è possibile, questa operazione porterà via meno di un mese, i bambini potrebbero tornare ad avere una scuola vera al ritorno delle vacanze di Natale. L’impegno della fondazione e delle aziende che svolgeranno materialmente i lavori sarà assoluto, anche in considerazione del rigore dell’inverno in questa zona, che è già montagnosa. I progettisti, d’intesa con l’Ufficio Tecnico del Comune di Arquata, sono da ieri al lavoro per individuare le soluzioni logistiche migliori.

«La nostra priorità era quella di riaprire le scuole nel Comune anche per assicurare l’integrità di questa comunità», ha detto il sindaco, Aleandro Petrucci. Gli ha fatto eco il giovane vicesindaco, Michele Franchi, che ha sottolineato come sia importante, per Arquata, fare riferimento a una fondazione che ha acquisito grande esperienza, in Italia e nel mondo, nella ricostruzione di scuole.

Specchio dei tempi potrà contare anche sul supporto dei volontari del Gus (Gruppo Umana Solidarietà) di Macerata, già partner in numerose altre realizzazioni in Italia e nel mondo. A loro verrà affidato un giornaliero monitoraggio del cantiere.

COME DONARE?

Con un bonifico sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Iban: IT14 P033 5901 6001 0000 0117 200.

Oppure tramite conto corrente postale numero 7104, intestato a La Stampa – Specchio dei tempi.

Oppure ancora agli sportelli La Stampa in via Lugaro 21 a Torino (anche con carta di credito o bancomat) dalle 14 alle 19 (sabato e domenica 16-19). Dall’1 settembre dalle 9 alle 19 no-stop.

È possibile utilizzare la carta di credito anche con donazioni online sul sito www.specchiodeitempi.org.

Terremoto: ecco come saranno investiti i soldi raccolti da Specchio dei tempi

Fra le priorità scuole da ricostruire, asili, ospizi e ambulatori

ANGELO CONTI

In queste ore, per noi di Specchio dei tempi frenetiche vista la necessità di mettere in moto e poi sostenere la complessa macchina della solidarietà, non mancano le legittime domande dei lettori. Come opererete? Come spenderete i soldi che doniamo? A quali interventi darete priorità? Specchio dei tempi utilizza un sistema collaudato da decine dl altri eventi calamitosi, in Italia e nel mondo. Premesso che l’obiettivo è quello di fare in fretta e di fare bene, è però indispensabile una certa tempistica. In questi primissimi giorni si deve lasciare spazio ai soccorsi, al dolore, alla sepoltura dei morti. E’ praticamente impossibile parlare già di progetti di ricostruzione. Intanto la sottoscrizione prende corpo e, dal suo iniziale andamento, si potrà anche ipotizzarne l’entità finale, così da cominciare a lavorare su interventi compatibili con le risorse.

Cinque-sei giorni dopo l’evento (nella zona colpita da questo terremoto Specchio dei tempi comincerà ad operare lunedì mattina) partirà il rapido sondaggio, propedeutico all’intervento vero e proprio. Attraverso la Protezione Civile e soprattutto attraverso i sindaci delle comunità colpite verranno evidenziati i progetti realizzabili con il denaro a disposizione. In questa occasione tornerà molto utile anche il lavoro del Gruppo Umana Solidarietà di Macerata, una Ong tradizionale partner di Specchio, che ha già aperto nei comuni colpiti dal sisma dei centri di ascolto per mettere a fuoco criticità e prime richieste della gente. Fra i progetti possibili, nell’arco massimo di una decina di giorni, il Comitato Operativo della Fondazione (che è costantemente consultabile) effettuerà le necessarie scelte. Saranno privilegiate le scuole da ricostruire o ripristinare, gli asili, gli ospizi, gli ambulatori, in generale le strutture pubbliche.

Verranno valutati anche interventi a favore di determinate famiglie, particolarmente colpite dal disastro. E si valuterà se effettuare subito un intervento immediato di sostegno alla ripresa dell’attività delle scuole (passaggio sempre fondamentale per la ripresa della vita sociale e di lavoro nelle aree colpite da calamità).. La parte operativa più impegnativa scatterà subito dopo con la conduzione autonoma, almeno per quanto possibile, degli interventi di ricostruzione e di ripristino, così da abbattere i tempi morti della burocrazia, sul modello di quanto è stato fatto in Abruzzo dopo il terremoto dell’Aquila.

La storia di Specchio racconta di interi complessi scolastici ricostruiti in pochissimi mesi (in Italia a Barisciano, Cugnoli, Poggio Picenze, San Carlo Emilia, Mirandola ma anche in Sri Lanka, in Nepal, in Thailandia, in India, in Bangla Desh) , di poliambulatori realizzati in quattro settimane (ospedale civile dell’Aquila, Serravalle del Chienti, Cerreto), di aiuti alle famiglie distribuiti in tempo reale (in quasi tutti gli scenari di calamità). Questa volta faremo ancora così, dando puntualmente conto a chi ci ha aiutato. Sul giornale cartaceo, su quello online ed anche sui social. In tempo reale, sempre chiaramente, raccontando difficoltà e progressi, con l’amicizia e l’intesa che deve unire chi si impegna per portare speranza.

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