CONCERTO EINAUDI, MILLE BIGLIETTI VENDUTI

di Angelo Conti

E mille!

Il concerto di Ludovico Einaudi sarà il 20 dicembre alle 21 all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto.

Ma nei primi nove giorni di vendita, sono già stati acquistati 1000 biglietti per un incasso di circa 45.000 euro. Tutti gli utili dell’evento saranno destinati alle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei Tempi, a favore degli anziani più poveri e più soli. Facile prevedere il sold-out nel giro di un paio di settimane, a cinque mesi dal concerto!

Grazie!

Acquista ora online il tuo biglietto su TicketOne al seguente link http://bit.ly/2siucIL oppure nei migliori punti vendita della tua città.

500 BIGLIETTI IN 5 GIORNI PER IL CONCERTO DI EINAUDI

di Angelo Conti

È incredibile la risposta dei torinesi per il torinese Ludovico Einaudi. Per il Concerto di Natale di Specchio dei tempi (20 dicembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto) venduti 526 biglietti in 5 giorni per un incasso di 23.580 euro. Verso il sold-out entro luglio, cinque mesi prima del concerto.

Gli utili saranno destinati alle Tredicesime dell’Amicizia della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi a favore degli anziani più poveri e più soli.
Grazie!

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CONCERTO DI NATALE CON EINAUDI AL LINGOTTO

di Angelo Conti

Sono ufficialmente aperte le vendite dei biglietti per il concerto di Ludovico Einaudi del prossimo 20 dicembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto a Torino.

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Il ricavato del concerto verrà devoluto alle Tredicesime dell’Amicizia, il progetto della nostra Fondazione che da ormai oltre 40 anni porta un aiuto agli anziani più poveri e più soli.

CONCERTO DI NATALE CON LUDOVICO EINAUDI

di Angelo Conti

Torna Ludovico Einaudi per il Concerto di Natale di Specchio dei Tempi. Il grande pianista torinese sarà al Lingotto la sera di mercoledì 20 dicembre, alle 21. Si tratta di un importante ritorno di uno degli artisti italiani più conosciuti ed apprezzati nel mondo. Al suo terzo concerto di Natale, in cinque anni, per Specchio dei tempi.
Biglietti in vendita, dalla settimana prossima, su TicketOne. Utile della serata alle Tredicesime dell’Amicizia, a favore degli anziani più poveri e più soli.

CONCERTO DI NATALE: ULTIMA CHIAMATA

di Angelo Conti

Ben 1529 biglietti venduti in 10 giorni per un incasso di oltre 65.000 euro.

Uno straordinario successo (a 5 mesi dal concerto!) a favore delle Tredicesime dell’Amicizia per gli anziani più poveri e soli!

Specchio dei Tempi: qualcosa ogni giorno, tutti i giorni.

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Tredicesime dell’Amicizia: ce la faremo ad aiutare tutti? L’obiettivo è distribuire 2000 aiuti

di Angelo Conti
Ce la faremo ad aiutarli tutti? Sono già 2350 le richieste di aiuto giunte a Specchio dei tempi: tanti gli anziani che ci hanno chiesto una mano, spiegando di essere in difficoltà e fornendoci la documentazione della loro pensione minima e della loro indigenza. Nei 36 anni di vita delle Tredicesime dell’Amicizia non avevamo mai registrato numeri simili, soprattutto a novembre. Specchio dei tempi ha già messo in moto la sua “macchina” per le necessarie verifiche e per la compilazione dei primi elenchi, ma a decidere sino a che punto potrà giungere l’aiuto agli anziani più poveri e più soli saranno ancora una volta i lettori. Al momento la raccolta ha superato di poco i 200.000 euro ed il primo target resta lontano, tanto lontano: 800.000 euro per aiutare i primi 2000 anziani. Poi, se la generosità dei lettori lo consentirà, questo numero potrà aumentare, ma al momento è difficile fare previsioni. Questa è una stagione difficile: circola meno denaro, c’è timore a spendere, nei mesi scorsi ci sono state le sottoscrizioni per la carestia in Africa e poi la mobilitazione per le alluvioni di Liguria e Toscana. Anche la generosità sente la crisi.
L’impegno sarà comunque massimo, perché lo meritano le lettere che ci giungono. Tante vergate con grafia tremolante, a raccontare di estreme povertà, di gravi malattie, di energia elettrica tagliata, di freddo tagliente anche in casa, di dilemmi fra il fare la spesa o pagare le bollette. C’è chi scrive, con disarmante serenità, che “ammalarsi è diventato un lusso ed a novant’anni è difficile stare proprio bene”. Già, perché ci sono anche tante medicine che “la mutua non passa”, perché “ci sono i ticket”, oppure semplicemente perché “i denti sono andati e non posso più mangiare quello che capita”.
E’ lo spaccato di una Torino e di un Piemonte che ansimano, con decoro ma con preoccupazione, di fronte alla povertà ed anche alla crisi. E’ il grido di dolore dei nostri anziani, quelli più poveri e disperati, assistiti da una pensione minima sempre più fragile e inadeguata.

TREDICESIME DELL'AMICIZIA: L'OBIETTIVO È DISTRIBUIRE 2000 AIUTI

di Angelo Conti

Ce la faremo ad aiutarli tutti? Sono già 2350 le richieste di aiuto giunte a Specchio dei tempi: tanti gli anziani che ci hanno chiesto una mano, spiegando di essere in difficoltà e fornendoci la documentazione della loro pensione minima e della loro indigenza. Nei 36 anni di vita delle Tredicesime dell’Amicizia non avevamo mai registrato numeri simili, soprattutto a novembre. Specchio dei tempi ha già messo in moto la sua “macchina” per le necessarie verifiche e per la compilazione dei primi elenchi, ma a decidere sino a che punto potrà giungere l’aiuto agli anziani più poveri e più soli saranno ancora una volta i lettori. Al momento la raccolta ha superato di poco i 200.000 euro ed il primo target resta lontano, tanto lontano: 800.000 euro per aiutare i primi 2000 anziani. Poi, se la generosità dei lettori lo consentirà, questo numero potrà aumentare, ma al momento è difficile fare previsioni. Questa è una stagione difficile: circola meno denaro, c’è timore a spendere, nei mesi scorsi ci sono state le sottoscrizioni per la carestia in Africa e poi la mobilitazione per le alluvioni di Liguria e Toscana. Anche la generosità sente la crisi.

L’impegno sarà comunque massimo, perché lo meritano le lettere che ci giungono. Tante vergate con grafia tremolante, a raccontare di estreme povertà, di gravi malattie, di energia elettrica tagliata, di freddo tagliente anche in casa, di dilemmi fra il fare la spesa o pagare le bollette. C’è chi scrive, con disarmante serenità, che “ammalarsi è diventato un lusso ed a novant’anni è difficile stare proprio bene“. Già, perché ci sono anche tante medicine che “la mutua non passa”, perché “ci sono i ticket”, oppure semplicemente perché “i denti sono andati e non posso più mangiare quello che capita”.

E’ lo spaccato di una Torino e di un Piemonte che ansimano, con decoro ma con preoccupazione, di fronte alla povertà ed anche alla crisi. E’ il grido di dolore dei nostri anziani, quelli più poveri e disperati, assistiti da una pensione minima sempre più fragile e inadeguata.