Loreto è la persona numero 50 mila a ricevere la Tredicesima

Lodovico Poletto,
La Stampa 15/12/2022

Loreto sorride quando gli consegnano il foglio e il denaro. Si slaccia il giaccone. Sorseggia un the caldo. Click. Il fotografo scatta una foto a tutti quelli in coda. Click, alla signora con il paltò nero che lascia intravedere la trama del tessuto ormai liso. Click un’altra volta. E fissa per sempre i capelli bianchi di Loreto. Le sue rughe. Le mani dalla pelle rovinata per la vita che fa. Loreto non lo sa ma, oggi, lui è l’uomo del record. Alle 15,30 in punto gli è stata consegnata la busta con i 500 euro donati da Specchio dei tempi nell’ambito dell’iniziativa «Tredicesime dell’amicizia».

Non lo sa, ma lui è la persona numero 50 mila che la Fondazione ha aiutato in oltre 40 anni, con questo regalo di Natale. Cinquecento euro. Che, è vero, non gli cambieranno la vita, non faranno di lui un uomo benestante. Ma gli daranno speranza. E un po’ di fiato, in questi tempi di crisi. E allora vale la pena starlo ad ascoltare quando racconta che 26 anni fa, quando ancora aveva una famiglia, ebbe un incidente stradale. Faceva l’autista di camion: si schiantò in autostrada, e vai a sapere che cosa accadde davvero. Rimase paralizzato dalla cintola in giù, per mesi. Poi arrivò la depressione.

«E allora sono andato via di casa. Facevo il barbone in giro per l’Italia. D’inverno al sud, dove fa più caldo. D’estate qui, a Torino che è la mi città». E la famiglia s’è evaporata. Gli amici pure. La lucidità per tornare alla guida è svanita con tutto il resto. Vent’anni, e più, di vita così. Di vestiti recuperati dai bidoni nell’immondizia e nelle strutture di assistenza sociale. Di cibo cattivo e letti di cartone. «Poi un anno fa mi è venuta voglia di avere un casa, un posto dove andare stare, un angolo tutto per me» racconta. S’è fermato a Grugliasco. Ha affittato un garage. E ora Loreto campa lì dentro: 80 euro al mese, una stufetta per scaldarsi, un materasso, le sue cose ammucchiate in un angolo.

A Specchio dei tempi è arrivato da solo, con i 400 che ieri sono andati a ritirare la Tredicesima senza passare attraverso associazioni ed enti di soccorso. La cronaca dice che è la persone numero 50 mila che la fondazione aiuta in questo modo. Cinquantamila, dal 1976. E fare i conti di quanti denari Specchio sia riuscito a consegnare a chine ha bisogno è quasi un’impresa.

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Angelo Conti, è il vice presidente operativo di Specchio dei tempi. Dice: «Anche quest’anno consegniamo 2000 tredicesime da 500 euro. Denaro che è stato raccolto grazie alla solidarietà dei torinesi. Grazie alla generosità di chi non si volta dall’altra parte quando vede qualcuno che sta male». Bisognerebbe metterle tutte in fila le persone che hanno donato, e far loro un applauso. E sono migliaia. Un numero può essere utile per capire: quest’anno i «generosi» sono stati 2700, e sono quasi trecento in più rispetto al 2021. Nella media hanno dato cifre più piccine rispetto al passato, perché le bollette sono più pesanti, la benzina è più cara per tutti e così pure l’elettricità.

Ma ciò che conta è che non hanno voltato la faccia dall’altra parte, non hanno fatto finta di dimenticarsi, di non accorgersi di chi sta peggio. Ed è questa la bellezza e l’enormità di questa storia. Che va avanti dal 1976. Quando il giornalista Marco Marello, su suggerimento di una religiosa, pensò per la prima volta a fare un regalo di Natale a chi stava male. Ecco, quello è stato l’inizio. I denari in cassa erano pochi, ma 25 mila lire furono già una piccola e insperata fortuna per i 30 che ricevettero quella busta. Ed erano tutti diseredati e disperati che vivevano nella zona di Porta Palazzo.

Oggi Specchio dei tempi e le sue Tredicesime hanno preso altro fiato. Corrono veloci. In città e in provincia. Da quest’anno anche in Piemonte. Loreto intanto saluta e se ne va. Che ne farà del denaro? «Pago l’anticipo dell’affitto del garage fino a maggio, con il resto ci campo. Buon Natale».

Come donare per gli anziani come Loreto

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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Consegnate le Tredicesime anche ai nonni di Cuneo

La Stampa, 13/12/22

«Specchio dei tempi è una Fondazione unica in Italia, per la sua serietà e per il modo in cui porta aiuto a chi, come me, ne ha bisogno». Lo ha detto Vincenzo ritirando il voucher da 500 euro che ha ricevuto da Specchio dei tempi come Tredicesima dell’amicizia. Vincenzo è uno dei diciassette abitanti a Cuneo inclusi dalla Fondazione de La Stampa nel progetto «Forza Nonni» per sostenere anziani Over 80 in difficoltà che hanno bisogno non solo di un contributo economico, ma anche di assistenza continuativa: ricevono la spesa gratuita due volte al mese e una collaboratrice domestica li aiuta nelle pulizie per 4 ore. L’iniziativa, nata dopo la pandemia, dall’anno scorso assiste 25 persone in tutta la provincia. Come Vincenzo, altri anziani sono stati invitati a ritirare la Tredicesima nella redazione di Cuneo del quotidiano.

«Attendevamo una sessantina di persone, ma come sempre molti non riescono a venire di persona e delegano un parente al ritiro. Se non si presenta nessuno, spediamo il voucher per posta – spiega Angelo Conti, vicepresidente della Fondazione che, con la collega Anastasia Sironi, ha accolto tutti con un sorriso, un incoraggiamento, un augurio. Riprende Conti: «Complessivamente in tutta la provincia distribuiamo 160 Tredicesime: i 500 euro sono un aiuto per le spese di riscaldamento. I fondi vengono coperti da grandi donatori, che vogliono restare anonimi, e dai lettori de La Stampa con versamenti che vengono raccolti tra settembre e dicembre. Le persone che le ricevono ci vengono segnalate perlopiù da associazioni come il Consorzio Monviso Solidale che già seguono il loro caso, ma c’è anche chi chiede direttamente un aiuto. In questo caso organizziamo un incontro per valutare la situazione, anche ambientale, in cui l’anziano di trova».

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Ogni assistito porta con sé una storia di sofferenza e spesso di solitudine. C’è chi, come Vincenzo, è stato per molto tempo un importante manager, benestante e riconosciuto. Poi i rovesci della vita lo hanno colpito. «Ho preso una pasticca di morfina per venire fin qui, perché ho forti dolori che non mi abbandonano mai, ma devo camminare perché se mi fermo non riuscirò più a farlo» ha raccontato con la dignità di chi è deciso a non farsi piegare dalla malasorte e neppure dalla malattia. Rosa, Nicoletta, Teresa, Ivana, Matilde, Claudio, Carmela: ogni nome una storia diversa, ma un pensiero condiviso, quello espresso da Vincenzo: «Specchio dei tempi è un grande amico». Perché offre un conforto tangibile che non è carità, ma solidarietà verso persone meno fortunate, da parte di chi invece lo è e sa di esserlo.

Le donazioni che arrivano per la Tredicesime dell’amicizia a volte sono piccole, ma sommate raggiungono cifre importanti. «Specchio fa una cosa bellissima, abbiamo una bolletta pesante da pagare: è un grande aiuto», dice Filippa, figlia di Carmela, che l’ha delegata a ritirare la sua Tredicesima e fa parte del progetto «Forza Nonni». «È stato anche un regalo per il suo ottantacinquesimo compleanno: il 13 dicembre», aggiunge. Carmela ha avuto una vita molto dura, ha fatto tanti mestieri, ha perso un figlio di 19 anni ed è malata: è stata segnalata a Specchio dall’assistente sociale che va a trovarla tre volte a settimana. «Con questo importo continuo la mia battaglia per poterla tenere a casa, tra le sue cose – conclude Filippa -: ne ha viste tante, cerco di darle un po’ di serenità».

Come donare per le Tredicesime

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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Germana: “Con la Tredicesima pagherò il riscaldamento”

La Stampa, 13/12/22

«Non ho mai ricevuto con tanto piacere l’assegno di Specchio dei tempi. Siete davvero arrivati al momento giusto. Sono in ritardo nel pagamento del riscaldamento e l’amministratore mi ha sollecitato più volte. Adesso sono finalmente più tranquilla».

Nel dire tutto questo Germana ci pone sotto gli occhi l’ultimo estratto conto della banca. Non c’è alcun bisogno di fare calcoli complicati, la matematica evidenzia la drammaticità della situazione: la sola pensione di reversibilità del marito non raggiunge 680 euro, quasi annullata dal costo dell’affitto di 420 euro.

«Ho sempre vissuto per la mia famiglia che adoravo e per la quale mi sono sempre spesa in tutto e per tutto, ma non ho potuto lavorare con continuità a causa nella mia salute instabile».

Una salute minata dal duro e usurante lavoro di mondina. «Sono nata a Ferrara, ma prima di trasferirmi a Torino ho vissuto a Vercelli con i miei genitori, dove ho fatto la mondina per diversi anni. Era davvero dura in primavera seminare il riso nell’acqua a piedi nudi e la schiena curva, aspettando di raccoglierlo in autunno. L’umidità e il freddo della risaia mi hanno provocato una forte artrosi che da allora non mi dà tregua. Sono anche caduta in casa e per un pelo non sono rimasta paralizzata: ora devo far ricorso a tante medicine».

Fino all’ultimo momento le è stato vicino il marito, che ha perso 13 anni fa. «Come era bello cucinare per lui e tutta la famiglia i cappelletti ferraresi… Ora il mondo è cambiato: ma tutti i parenti, nonostante gli impegni, fanno il possibile per tenermi compagnia. Sono grata a loro ma anche a chi dona un contributo, piccolo o grande che sia, a Specchio dei tempi per gli anziani. È grazie al loro gesto, alla loro volontà di dare un aiuto totalmente disinteressato, che riesco a guardare ancora il futuro con speranza».

Come donare per le Tredicesime

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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Voci per una carezza con Free Voices Gospel Choir domenica 11

Angelo Conti

L’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione organizza per la serata di domenica 11 dicembre un concerto gospel in favore delle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi. Il Free Voices Gospel Choir presenterà alle ore 21 lo spettacolo “Voci per una carezza” presso la Chiesa della Madonna delle Rose, in via Madonna delle Rose 2.

Free Voices Gospel Choir si propone al pubblico con 60 coristi e 5 musicisti e vanta oltre 700 concerti in 25 anni di attività. Per il Free Voices, la musica, le voci, la danza, persino gli abiti e le luci, sono strumenti per il raggiungimento di un unico obiettivo: trasmettere l’emozione di “fare Gospel”, sentito come canto di gioia che vive nella continua sinergia tra coro, musicisti e platea, per un unico emozionante spettacolo in cui nessuno è spettatore.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Gradite le donazioni a favore di Specchio dei tempi per le Tredicesime dell’Amicizia.

Le aperture di InfoSpecchio e SpecchioGazebo

Angelo Conti
La Stampa, 07/12/2022

Il nostro InfoSpecchio, in via Madama Cristina 35 a Torino, osserverà degli orari speciali in questo ponte dell’Immacolata.

  • Mercoledì 7 dicembre ore 10-13
  • Giovedì 8 dicembre ore 10-13
  • Venerdì 9 dicembre ore 10-13
  • Sabato 10 dicembre ore 10-13 / 15-18
  • Domenica 11 dicembre ore 15-18

Inoltre, giovedì 8 dicembre, sabato 10 dicembre e domenica 11 dicembre dalle 11 alle 18 sarà aperto lo SpecchioGazebo in via Roma 80, nei pressi dell’Apple Store.

Sia presso l’InfoSpecchio e sia presso lo SpecchioGazebo è possibile versare per le Tredicesime dell’Amicizia e ricevere gadget, bulbi di tulipani e l’agenda memoriosa oltre che ritirare gratuitamente il Calendario 2023, chiedere informazioni su tutti i progetti di Specchio dei tempi e di Specchio d’Italia.

Oggi Specchio dei tempi vi regala il calendario 2023 con La Stampa

Angelo Conti
La Stampa, 06/11/22

La fondazione Specchio dei tempi ha lanciato nei mesi scorsi un contest fotografico denominato “Le nostre radici” per selezionare le dodici immagini, scattate sui territori dove siamo nati e cresciuti, che ci accompagneranno nel corso del nuovo anno.

Questo calendario, che viene diffuso oggi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, insieme a La Stampa, è anche un modo per ricordare sotto Natale, la raccolta per le Tredicesime dell’Amicizia che ci consentiranno di donare oltre 2000 assegni da 500 euro ad anziani poveri e soli.

Come donare per gli anziani

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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Domani consegneremo 38 Tredicesime a Pinerolo

La Stampa, 02/12/2022

Domani, sabato 3 dicembre, la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi organizza a Pinerolo un pomeriggio che avrà come momenti centrali la distribuzione delle “Tredicesime dell’Amicizia” a 38 anziani residenti nel Pinerolese e un approfondimento sul tema del cambiamento climatico nel Pinerolese e nelle sue vallate.

Sarà anche possibile visitare la mostra “La Terra vista dal cielo” (in 133 spettacolari scatti del fotografo ambientalista Yann-Arthus-Bertrand) presso la Cavallerizza Caprilli. Subito dopo allo Specchio Point Pinerolo, in via del Pino 70, si procederà alla distribuzione delle Tredicesime dell’Amicizia agli anziani che, oltre all’assegno da 500 euro, donato da Specchio dei tempi, riceveranno un panettone offerto da Galup.

Successivamente verranno brevemente illustrati i progetti nel campo della protezione e della sensibilizzazione ambientale attuati del Rotary Club (Sergio Gasca, Vicepresidente Rotary Club Pinerolo). Sarà poi la volta del dottor Silvio Falco, (nel soccorso alpino dal 2000, medico, ex direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino “Ospedale Molinette”, Ospedale Mauriziano “Torino” e As14 Liguria, Imperia e Sanremo) che illustrerà dati ed esperienze sul cambiamento climatico nel Pinerolese e nelle vallate piemontesi.

Chiuderà l’incontro, il saluto di Angelo Conti (Senior Vice President Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi). Seguirà l’aperitivo dell’arrivederci a cui è invitata tutta la cittadinanza.

Già consegnate oltre 550 Tredicesime dell’Amicizia

Angelo Conti
La Stampa, 02/12/2022

Ogni giorno, tutti i giorni, Specchio dei tempi distribuisce Tredicesime dell’Amicizia. Ne abbiamo già consegnate quasi 600, con l’intenzione di arrivare a 2000 entro Natale, se la raccolta dei fondi ce lo consentirà. L’obiettivo di ricevere donazioni per almeno 1 milione di euro, così da garantire almeno 2000 aiuti, è stato sempre raggiunto nelle ultime edizioni. Ciascuno da 500 euro, ad anziani poveri e soli di Piemonte, Val d’Aosta e Liguria.

La grande maggioranza degli aiuti, circa 1700, viene distribuito a Torino e nel suo hinterland. Il resto nelle altre province piemontesi e, da qualche anno, anche nella Liguria di Ponente.

Come donare per le Tredicesime

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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Bruno, l’artista che vive tra i ricordi: “Ora potrò accendere i termosifoni”

La Stampa, 30/11/2022

Gentile, sensibile. Bruno, come si dice, è un buono. Buono come il pane. Ha 69 anni. Il suo aspetto dichiara una vita non facile, di combattimenti spesso perduti, la cura di sé trascurata. La sua casa, in borgo Aurora, impressiona tanto è straripante di vecchi oggetti, quadri, giocattoli, libri, cartoline. Sono ovunque, fino al soffitto. Bruno ha raccolto tutto questo nel tempo e ancora raccoglie. Quando ha l’occasione, magari in un caffè, vende per pochi euro uno dei suoi tesori, oppure lo scambia. Ha un animo d’artista che esprime dipingendo delicati paesaggi.

Bruno vive con la pensione sociale. Ha lavorato come meccanico ed è stato, per quindici anni, responsabile di una centrale idroelettrica in montagna, ma i suoi contributi si sono fermati al servizio militare. Cose che succedevano e succedono ancora. Un brutto giorno quel lavoro lo ha perso, è tornato in città e niente è più stato come prima. Le sue sorelle lo aiutano come possono, ma devono fare i conti con pensioni nelle quali ogni euro ha un valore.

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Quel poco che ha, Bruno spesso lo divide con chi ritiene stia peggio di lui. Come l’altro giorno, quando ha sentito una bambina, in mezzo alla strada, chiedere alla mamma di comperarle un panino e la mamma ha rispunto “I soldi non li ho”. Bruno ha tirato fuori i pochi euro che aveva in tasca e li ha messi in mano alla bambina. Lo scorso inverno l’ha passato al freddo. Aveva accumulato bollette anche a causa dei venditori che lo avevano convinto a firmare contratti con vari gestori. Senza pietà. II debito è arrivato a 400 euro.

Quando hanno potuto, le sorelle si sono divise la spesa e adesso le cose sono in ordine. Ma il riscaldamento resterà spento per la maggior parte della giornata. “Chi lo sa che bollette arriveranno quest’anno, con gli aumenti”, dice Bruno. E quando apre la busta con la tredicesima di Specchio sorride: “L’anno scorso sono stato al freddo e al buio, questa volta non succederà”.

Come donare per gli anziani come Bruno

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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Al “Maggiore” di Verbania: sul palco bollette, costi e diritti dei consumatori

Beatrice Archesso,
La Stampa, 23/11/2022

L’evento

Se si considerano come gli aspetti economici influiscono sulla qualità della vita, trovare accorgimenti a tutela del portafoglio diventa importante. Con la crisi energetica attuale diventa poi necessità oltre che opportunità. Curiosità e «segreti» saranno svelati sabato pomeriggio nella conferenza in forma di spettacolo che vedrà sul palco l’educatore finanziario Antonio Cajelli in veste di attore. Il titolo dell’evento è «Sopravvivere alle nuove bollette». Inizio alle 16,30, ingresso libero. Chi vuole assicurarsi il posto può farlo prenotando sul sito www.specchiodeitempi.org. Per i partecipanti sono in serbo sorprese golose e non solo.

Bulbi di tulipani

Ai gadget donati dalla Fondazione La Stampa Specchio dei tempi – da decenni attiva nel sociale, ad esempio con le «Tredicesime dell’amicizia» per garantire un Natale dignitoso a chi è in difficoltà – si aggiungerà un tocco di colore: bulbi di tulipani donati dalla Contessa di Pralormo che ogni anno tra aprile e maggio ospita l’evento «Messer Tulipano» nel castello di Pralorno (Torino). Da novembre a gennaio è buon periodo per piantarli e sabato si potrà tornare a casa anche con un bulbo. Specchio dei tempi fa da rete sul territorio piemontese:
sociale ma pure divulgativa, perché la conferenza-spettacolo di sabato ha l’obiettivo di fare uscire le persone da teatro con un bagaglio di consapevolezza migliore. L’obiettivo è infatti consegnare strumenti autorevoli per muoversi in autonomia. Dopo un’introduzione per riflettere su come le preoccupazioni economiche influiscono sulla qualità della vita si passa a una prima parte sul tema di bollette e consumi entrando nel merito di strumenti governativi e sfatando luoghi comuni spesso generati da visioni parziali, imprecise o pilotate. «Conoscere per decidere» è il motto. La seconda parte verte sui contratti per ripassare elementi essenziali e «diritto alla trasparenza»; un focus sarà sui prestiti. La spiegazione è coinvolgente mette i luce paradossi comuni e non manca di fare sorridere. Sul palco c’è Antonio Cajelli, classe ’71, che ha lasciato la carriera bancaria per dedicarsi a consulenza e gestione finanziaria della piccola impresa prima di appassionarsi al tema dell’eduça zione economica e finanziaria che pratica dal 2010 con approccio multidisciplinare.

La delizia finale

Dulcis in fundo, a concludere il pomeriggio di sabato al Maggiore sarà, nel foyer, un momento dolce da condividere: krapfen artigianali con farina di patate walser della Valle Formazza, cioccolata calda e vin brulè.

Prenotati all’evento!

Suor Pierina, la “mamma” delle Tredicesime dell’Amicizia

Inventò nel ‘76, con il cronista de La Stampa Marco Marello, quella che è diventata la più antica sottoscrizione italiana: ogni Natale 2.300 anziani vengono aiutati grazie alla sua intuizione.

Continua a vivere nel centro storico di Torino, accanto alla chiesa del Corpus Domini, suor Pierina Righetti delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, la religiosa che nel 1976, con il giornalista Marco Marello, diede il via all’iniziativa natalizia delle Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi. Erano una suora e un cronista che, ognuno nel proprio ruolo, salivano le scale dei vecchi palazzi intorno al Municipio su su fino alle soffitte: lei per visitare le persone anziane, sole, povere, lui per fare il proprio mestiere e raccontare la città più nascosta e sofferente.

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Nel quartiere suor Pierina è arrivata a trent’anni, nel 1970, e da allora ha osservato i cambiamenti e accompagnato gli abitanti in difficoltà condividendo quel che arrivava. Oggi i palazzi scrostati di allora sono diventati abitazioni di lusso, ma restano le case popolari con i loro problemi. Porta Palazzo è vicina e chiede aiuto. Dei primi anni 70, nella Torino dei cartelli “non si affitta ai meridionali”, la suora ricorda le famiglie numerose, le donne che ne portavano il carico, bambini (per loro avviò un doposcuola che oggi prosegue, con splendidi volontari, per i figli delle famiglie di origine straniera). E ricorda la drammatica solitudine degli anziani. “A Marello, una persona eccezionale per sensibilità, dicevo che era necessario fare qualcosa per aiutarli. Allora gli anziani erano la popolazione più povera, più abbandonata, con la salute precaria, difficoltà a scaldarsi, cibo insufficiente. In quelle soffitte c’era una grande desolazione. Le Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi – sottolinea suor Pierina -sono state una risposta”.

Ancora: “Il primo Natale la distribuzione avvenne nel salone di via Porta Palatina, dove facevamo l’oratorio. Le tredicesime fecero versare tante lacrime di gioia. Per quelle donne e quegli uomini erano un grande dono. Sapere che tutto questo si ripete, da 47 anni, ogni Natale mi commuove e mi fa apprezzare profondamente il grande spirito solidale di questa città”.

(MM)

Dona ora per le Tredicesime dell’Amicizia

Ida: “Grazie per la Tredicesima, è difficile vivere con tante medicine da comprare”

Beppe Minello,
La Stampa, 18/11/2022

La signora Ida sopravvive con la pensione minima, peraltro “aumentata, pensi un po’, di 20 euro da questo mese’, che deve bastare a pagare affitto, spese e riscaldamento (“Bollette che, tutte insieme, si portano via oltre la metà dei 670 euro dell’Inps”) e quei 48 euro di medicine (“Non posso nemmeno risparmiare con i generici perché il mio fisico non li accetta”) che scandiscono, ogni due ore, la sua esistenza minacciata, fin dall’infanzia, da un cuore ribelle.

Già quattro volte sono finita sotto i ferri del chirurgo, l’ultima volta, poco più di un mese fa“, racconta Ida, 73 anni ma che, a dispetto dell’età e dei guai fisici, dimostra una vitalità sorprendente. Una lotta quotidiana, la sua, per far quadrare il pranzo con la cena e non pesare sull’unica figlia e i due nipoti già grandi. La sua esistenza è la fotocopia di migliaia di anziani che, pur avendo lavorato tutta la vita, non sono riusciti a maturare più della “minima”.

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“Facevo la commessa – ricorda Ida – e sapesse quanti anni ho lavorato pagata in nero: non uno straccio di contributo. Ma funzionava così”. Separata dopo pochi anni di matrimonio, ha comunque allevato, e bene, una figlia e il suo cruccio odierno sono i nipoti “studiosi e bravi – dice nell’unico momento di evidente tristezza – ma che non riescono a trovare un lavoro come piacerebbe a loro”.

Chissà quanti nonni si riconosceranno leggendo la sua storia. La Tredicesima dell’Amicizia della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi che le abbiamo consegnato in questi giorni non risolverà tutti i suoi problemi, ma le ha regalato un momento di serenità. Un sorriso. “Sto sempre attenta a ogni spesa – ricorda, improvvisamente scura in volto – ma questa estate me la sono vista brutta. Da poco vivo in questa casa dell’Atc dove mi hanno proposto di trasferirmi per liberare l’alloggio che occupavo in corso Racconigi. Non ho fatto bene i conti e quando mi è  arrivato un conguaglio di 685 euro delle spese mi sono sentita morire. Non mi sono arresa, ho chiesto un prestito che sapevo non sarei riuscita a pagare. Come ho fatto per rimediare? Ho chiesto la carità”.

Come donare per gli anziani come Ida

Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.

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