Da 69 anni la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi dona speranza a chi soffre. E lo fa, ogni giorno, con cose concrete. Abbiamo 85 progetti attivi, a Torino, in Italia e nel mondo. Assistiamo gli anziani soli, le famiglie bisognose, i malati, i senzatetto, i bambini e le popolazioni vittime di calamità. Siamo quelli delle scuole dopo i terremoti e le alluvioni: dal Nepal al Messico, da Haiti, passando per il Piemonte e le Marche, ne abbiamo ricostruite 26 a tempo record, dopo le più gravi tragedie degli ultimi trent’anni. Siamo quelli delle Tredicesime dell’Amicizia: ogni Natale, dal 1976, doniamo un assegno agli over65 dimenticati da tutti. Siamo quelli che nelle emergenze intervengono subito, con poche parole e tanti fatti. Siamo quelli che quando tutto crolla, costruiscono.
Dopo l’Alluvione del Piemonte abbiamo raccolto 25 miliardi di lire, utilizzati per scuole, ponti e aiuti economici. Dopo lo Tsunami siamo stati vicini ai bimbi dell’Asia con interventi immediati e una presenza continua: alcune iniziative proseguono ancora oggi.
Per il Coronavirus siamo stati in prima linea dall’inizio della pandemia e abbiamo trasformato oltre 10 milioni di euro di donazioni in macchinari per gli ospedali, tablet per le scuole, sussidi per le imprese, e spese gratuite per gli anziani e le famiglie bisognose.
Abbiamo dato supporto alle vittime del conflitto ucraino, dal trasporto in Italia al sostegno economico alle famiglie profughe (in collaborazione con il Consolato Ucraino di Torino), dalle strutture di accoglienza in Ucraina alla fornitura di mezzi, pasti e altri generi di prima necessità.
Immediatamente attivi a seguito dell’alluvione che ha colpito le Marche nel settembre 2022, abbiamo realizzato iniziative a supporto delle piccole imprese e degli artigiani locali che hanno subito danni dalla furia del fango.
La tempestiva solidarietà ha permesso di trasformare le donazioni ricevute per le popolazioni colpite dal terremoto in Siria e Turchia in aiuto concreto: con l’invio di beni di prima necessità e la costruzione di strutture per ospitare le persone sfollate.
Negli ultimi anni abbiamo aiutato più di 40 mila persone, grazie ai lettori de La Stampa e alla generosità senza confini che nasce dalle pagine del giornale.