di Lucia Caretti
Giovani professionisti, appassionati di tutte le età e persino nonni smart in cerca di un regalo speciale per i nipoti. Tutti, acquistando il corso di Ludovico de Maistre, hanno aiutato Specchio. Sì perché è andata proprio come promesso: la Travel Film School ci ha donato nelle settimane scorse 2880 euro, raccolti grazie alle quote di 135 iscritti alle lezioni di videomaking lanciate per sostenere la nostra fondazione durante l’Emergenza Coronavirus. I fondi sono stati subito impiegati per acquistare kit di protezione individuale (tute, camici, mascherine, guanti, visiere), fondamentali per proteggere i soccorritori che ogni giorno sono esposti al contagio.
“I videomaker sono molto legati alle tematiche sociali, che spesso devono documentare per lavoro. Così abbiamo avuto un bel riscontro” commenta de Maistre, 36enne torinese che collabora con il “Kilimangiaro” di Rai3. Da anni Ludovico sostiene Specchio con la Travel Film School che ha fondato. E con mille idee. Nel 2018, insieme a un gruppo di amici influencer e videomaker aveva girato lo Sri Lanka sul “Mini magic bus”, raccontando l’avventura con le telecamere di Rai3 e donando il mezzo alle nostre bambine di Ibbawale: il villaggio dove accogliamo 25 piccole vittime di abusi. A marzo, quando è esplosa la pandemia, Ludovico ha di nuovo coinvolto amici e colleghi attivando una raccolta fondi per Specchio dei tempi. Ogni sostenitore riceva un premio speciale della scuola e in pochi giorni sono arrivati 3045 euro. Risorse che poi, con la seconda iniziativa, sono state raddoppiate.
“La nostra accademia online di video making ha 18 mila iscritti ed è un riferimento in Italia” spiega il documentarista. “Insegniamo la tecnica, ma soprattutto la parte umana: come si entra in contatto con le persone, come si racconta una storia. I nostri allievi hanno una sensibilità speciale”. L’80% ha tra i 25 e i 35 anni, molti hanno attraversato momenti di grave difficoltà a causa del lockdown, eppure hanno voluto dare una mano lo stesso, a Ludovico e a Specchio. “Grazie a chi ha aiutato – prosegue de Maistre – ma grazie soprattutto alle persone che abbiamo aiutato: i medici e il personale che da mesi lotta negli ospedali”.