di Angelo Conti
ECCO PERCHE’ SPECCHIO INTERVIENE IN MESSICO
Ieri mattina, pochi minuti prima delle 9, lo staff operativo di Specchio dei tempi era ad Arquata del Tronto, al lavoro nella bellissima sala professori della scuola che stavamo donando a quella comunità. Con Lodovico, Lucia, Daniele, le Patrizie, Letizia e Maurizio eravamo davvero molto allegri, nonostante la pioggia copiosa, che sapevamo comunque come affrontare… Poi sui display dei nostri pc sono apparse le notizie dal Messico, prima quelle generiche di una scossa tremenda e poi quella del crollo della scuola Rèbsamen di Città del Messico e dei 32 bambini morti sotto le macerie.
Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin D’Entreves, turbato quanto noi, ha subito chiamato il direttore de La Stampa, Maurizio Molinari, per avere un aggiornamento della situazione e per discutere sul da farsi. Poi, indossata idealmente per un attimo la “giacca” di consigliere di amministrazione della fondazione, è toccato a me esprimere un parere: “Credo che un momento di gioia come questo, come l’inaugurazione ufficiale di Arquata, debba riservare un angolo, un pensiero, uno sforzo per questa nuova tragedia. E’ giusto fare qualcosa in Messico, per ricordare che i bimbi sono bimbi dappertutto”.
Andremo dunque in Messico, appena sarà possibile individuare un intervento preciso a sostegno di quella scuola o di altre scuole danneggiate, dimostrando che la solidarietà vera non può tenere conto delle distanze o degli oceani da attraversare. Con vicino la grande comunità dei lettori de La Stampa e di chi segue Specchio dei tempi con attenzione e con fiducia.
VICINI AL MESSICO.
Direttamente in via Lugaro 21 alla sede de La Stampa Torino con contanti, assegno, bancomat e carta di credito.
Con bonifico o bollettino di conto corrente postale (indicando fondo 603).
Dettagli www.specchiodeitempi.org/donazioni