Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Prima o poi, passata la fase più difficile dell’Emergenza Coronavirus, le scuole riapriranno. E Specchio dei tempi ci pensa. A inizio marzo lo ha fatto rifornendo 180 istituti torinesi con kit di sanificazione. Ed ora continua, in questo suo impegno, dotandole di dispenser, disinfettanti e cartellonistica a sostegno degli accorgimenti anti contagio. Perché per stare davvero vicini al mondo delle scuole bisogna pensare anche alle cose piccole: quelle che la fondazione de “La Stampa” cerca di non trascurare mai.
Grazie alla generosità dei lettori, questa mattina Specchio ha iniziato a consegnare i materiali alla Levi Montalcini di Nichelino e alla Bobbio di Torino. Seguiranno tutte le altre scuole. E sono una trentina quelle che stanno ricevendo i 1000 tablet acquistati dalla onlus: dispositivi con sim attiva e connessione, che vengono assegnati agli allievi più indigenti. Sempre per sostenere la didattica a distanza, Specchio dei tempi ha messo a disposizione una piattaforma e centinaia di ore di ripetizione online, strumenti già utilizzati da una cinquantina di istituti scolastici.
Tutti gli interventi sono finanziati grazie alle donazioni dei lettori: 14489 finora, da 66 paesi del mondo, per un totale di 9.479.547 euro. Da due mesi la fondazione lavora senza sosta per trasformarle in progetti concreti, e immediati, a favore degli ospedali, delle famiglie e delle imprese in difficoltà a causa del virus. Sono già stati acquistati e consegnati oltre 1,2 milioni di protezioni individuali per i sanitari e 150 macchinari per i principali ospedali piemontesi. Quasi 7000 spese sono state donate agli anziani, alle mamme sole e ai più poveri. Grazie al bando per le piccole imprese “Un respiro per Torino“, 220 aziende riceveranno un contributo di 5000 euro nelle prossime settimane. Altre iniziative sono in fase di sviluppo, per portare la solidarietà di Specchio nel resto d’Italia e continuare a dare una mano al Piemonte.
[wds id=”176″]