Di Angelo Conti
Il personale sanitario piemontese è allo stremo. E, dal Governo di Cuba, è giunta la disponibilità a inviare nella nostra regione 38 fra medici specialisti e infermieri professionali. Specchio dei tempi e Lavazza, su richiesta della Regione Piemonte, hanno dato la loro disponibilità a sostenere le spese relative all’arrivo del gruppo di operatori sanitari, bloccati in queste ore a L’Avana per la totale mancanza di voli verso l’Europa. Lavazza e Specchio dei tempi hanno così noleggiato un Boeing 767 della compagnia Blue Panorama che, in questi minuti sta decollando da Malpensa verso Cuba. Il rientro a Torino con il personale sanitario è previsto per domani, giorno di Pasquetta, alle 9,30 a Caselle.
In arrivo c’è la «Brigada Henry Reeve», composta da 21 medici specialisti (in prevalenza rianimatori e virologi) e 17 infermieri professionali. Il Ministero della Salute di Cuba li ha destinati al Piemonte, accogliendo la richiesta formulata dal presidente della Regione Alberto Cirio attraverso l’Ambasciata di Cuba in Italia. Specchio dei tempi e Lavazza sono intervenuti insieme per definire e sostenere tutta la parte relativa al trasporto aereo, operazione che verrà completata anche grazie alla collaborazione con l’Ufficio Affari Esteri della Regione, con Ventana e con Blue Panorama. Medici e infermieri cubani lavoreranno inizialmente in tutti gli ospedali torinesi per poi essere impiegati nell’area Covid alle Ogr. Sullo stesso volo, su richiesta dell’Ambasciata italiana a L’Avana, viaggerà anche un piccolo gruppo di italiani, fra cui alcuni piemontesi, anch’essi bloccati a Cuba per l’assoluta mancanza di collegamenti intercontinentali.
Per Specchio si tratta dell’ennesima iniziativa in un mese difficile, che ha visto l’intero staff lavorare senza pause. La sottoscrizione ha intanto raccolto, sino a stamattina, 8.713.773 euro, versati da 12.653 donatori. Fra le donazioni più consistenti quelle, multimilionarie, di Lavazza e della Famiglia Agnelli. Gli interventi sono stati, inizialmente, soprattutto a sostegno degli ospedali. Specchio dei tempi ha acquistato e donato due tac all’Amedeo di Savoia ed al Martini (la prima operativa da due settimane e la seconda in servizio da domattina) e 146 apparecchiature di avanguardia per le rianimazioni e i pronto soccorso di 25 ospedali piemontesi.
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Circa 660.000 dispositivi di protezione individuale sono stati donati all’Unità di Crisi Regionale, ad ospedali, Rsa e oltre 50 pubbliche assistenze. Per la precisione 73.700 mascherine ffp2, 59.500 mascherine chirurgiche, 439.660 guanti, 33.780 calzari, 21.153 camici, 15.052 cuffie copricapo, 9.225 visiere, 2.986 contenitori di disinfettante, 2.000 manicotti, 2.000 tappi per orecchie, 545 kit, 400 auricolari, 66 saturimetri, 30 termometri, 12 pulsossimetri, 10 otoscopi. Distribuiti anche 15 ipad per consentire le comunicazioni fra degenti in rianimazione e parenti.
DONA ORA PER AIUTARE GLI OSPEDALI
Nell’ambito dell’aiuto agli anziani, Specchio dei tempi sta distribuendo 5.500 spese gratuite (ognuna da 40 euro, con alimenti anche freschi) agli over 80 ed ai più poveri dell’area metropolitana torinese. Ha avviato anche un programma di assistenza alle mamme sole. E con le suore vincenziane sostiene, anche psicologicamente, decine di senzatetto. Inoltre sta sviluppando progetti volti al sostegno di altre 4000 famiglie e centinaia di piccole e piccolissime imprese, che verranno aiutate al momento della ripresa. Sono stati distribuiti inoltre 160 kit di sanificazione ad altrettante scuole e centinaia di tablet agli alunni. Ogni progetto viene raccontato giorno per giorno sulle pagine de “La Stampa”, sul sito web, sui profili Facebook e Instagram della fondazione.
Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.