Angelo Conti
La Stampa
Un milione di euro, il traguardo è stato superato ieri. Dal 27 febbraio, in 15 giorni, la sottoscrizione di Specchio dei tempi e di Specchio d’Italia ha registrato oltre 4.500 donazioni. E’ stata una sottoscrizione prevalentemente popolare: a parte i 100.000 euro donati inizialmente dalle due fondazioni, non ci sono state altre cifre a 5 zeri e quelle a 4 zeri sono state poche. Questa è infatti una sottoscrizione sostenuta dalla gente, da chi è rimasto colpito dalle atrocità della guerra ed ha offerto un aiuto economico colmo di solidarietà ed anche di speranza.
A questi fondi devono essere aggiunti (e ringraziati) i tanti che hanno invece partecipato alle nostre raccolte di derrate alimentari, di farmaci, di arredi per le strutture di emergenza. Ecco tutti i centri dove si può contribuire, a Torino e in Piemonte.
Come stiamo usando le donazioni per l’Ucraina
Cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo con queste risorse? Innanzitutto abbiamo immediatamente attivato le navette verso i confini dell’Ucraina. Prima in Polonia, nella zona di Jaroslaw, e poi anche in Romania, al valico di frontiera di Siret. I pullmini sono stati decine, poi affiancati anche da pullman da 54 e 66 posti. Sono circa 500 le persone che abbiamo ospitato sui nostri mezzi. Le partenze hanno cadenza quotidiana e continueranno, ogni giorno, anche per tutta la settimana in corso e per la prossima.
Specchio dei tempi interviene, in caso di situazioni famigliari particolarmente complesse, anche con immediati contributi economici: a tutt’oggi risultano essere state aiutate oltre un centinaio di famiglie, in tutte le province piemontesi. Ognuna ha ricevuto un contributo da 500 euro.
Un villaggio per i profughi a Cernivci
Ma gli ucraini abbandonano malvolentieri il loro Paese. La stragrande maggioranza vorrebbe restare là, possibilmente nella zona dell’Ucraina non ancora interessata dai bombardamenti, o in alternativa sui confini. E così abbiamo studiato anche interventi mirati a questo scopo. Da lì l’idea di costruire si Cernivci, una città piena di storia, a 30 chilometri dal confine rumeno, un complesso di tensostrutture che si appoggerà anche ad una ex scuola, concessaci dall’amministrazione locale per ospitare il magazzino ed i volontari.
I lavori sono già iniziati e il polo assistenziale sarà completamente operativo entro i prossimi 10 giorni. L’intervento è completamente finanziato dalla nostra onlus sorella Specchio d’Italia e si avvale della collaborazione logistica di Remar Spagna, una onlus che da tempo collabora con le nostre due fondazioni anche in Italia.
Come donare per i profughi dell’Ucraina
Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale per la gente dell’Ucraina.