Il cane Noah e la piccola Elena, protagonisti dei progetti di pet therapy a favore di bambini con disabilità, malati e anziani. Il sindaco di Arquata, il Comune che Specchio ha adottato dopo il terremoto del Centro Italia. La calciatrice Barbara Bonansea e le volontarie del Sant’Anna che hanno battuto il cancro, una squadra di donne speciali a sostegno del nuovo day hospital oncologico che Specchio sta costruendo. E ancora i medici del Mauriziano, il direttore generale della Città della Salute Silvio Falco, il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone, partner fondamentale della onlus. Ma soprattutto centinaia di torinesi che da 64 anni sostengono la fondazione. C’era tutta la comunità di Specchio dei tempi, ieri, alla grande festa della onlus al Conservatorio: una serata per raccontare tutti i 64 progetti finanziati grazie alla generosità dei lettori de La Stampa. “Come facciamo ad avere uno strumento per rispondere alla sfida delle diseguaglianze? La risposta è nell’esempio di Specchio, nella capacità di donare, di aiutare il prossimo” ha concluso il direttore del quotidiano Maurizio Molinari.
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