Specchio dei tempi Granda e Specchio dei tempi: una storia con cento legami
25 Giugno 2024

Granda e Specchio dei tempi: una storia con cento legami

Granda e Specchio dei tempi: una storia con cento legami

Angelo Conti

Cuneo è da sempre la seconda “piazza” di Specchio dei tempi. Perchè, dopo Torino, è proprio il capoluogo della Granda ad essere il più vicino alla fondazione de La Stampa.

Il primo cuneese aiutato fu un certo Parusso che ricevette un contributo addirittura nel 1894, nel contesto del progetto “La Carità del Sabato” che i giornalisti de La Gazzetta Piemontese (poi La Stampa) avevano inventato quattro anni prima.

Funzionava così: la domenica si raccontava una storia sul giornale, nel corso della settimana si raccoglievano gli aiuti, il sabato venivano consegnati. Un ciclo continuo che durò decenni, in pratica sino agli anni ’50, quando poi i progetti benefici del giornale vennero affidati a Specchio dei tempi, in stretto collegamento con l’omonima rubrica delle lettere.

Il rapporto fra Specchio e Cuneo è assolutamente bilaterale. Accanto ad interventi, anche importanti, da parte della fondazione, negli anni abbiamo registrato anche tante iniziative solidali volte a raccogliere fondi. Fra gli interventi da ricordare quello dopo l’alluvione del 1994, con un focus particolare su Alba e Clavesana, ma poi anche quello della molto più recente alluvione in alta Val Tanaro del 2020.

E poi il sostegno a centinaia di piccole attività nel dopo Covid con il progetto “La Granda che riparte”. E la donazione di venti defibrillatori in altrettante scuole cuneesi. E il frequente sostegno all’ospedale Santa Croce e Carle: da ecografi e sonde durante il Covid alle ultime due donazioni, un caschetto operatorio per la cardiochirurgia ed una colonna endoscopica per la terapia del dolore, che risalgono a pochi mesi fa. E le 150 Tredicesime dell’amicizia consegnate ogni anno nella Granda e la ventina di anziani inseriti nel progetto Forza Nonni!.

E l’aiuto agli agricoltori colpiti da sciagure (il più noto quello a favore dell’allevatore che perse 50 mucche fulminate dal sorgo ma anche a quello che ha avuto il gregge depredato dai lupi). E ancora la panchina di Camilla nel parco di Cuneo e il sostegno a manifestazioni ed eventi. E non ultimi gli spettacoli teatrali: quello su come sopravvivere alle bollette e quello sui valori della Costituzione con Giancarlo Caselli.

Di ritorno la stretta intesa con Confartigianato Cuneo nella programmazione dei soccorsi agli ucraini nelle settimane successive allo scoppio della guerra (con la messa a disposizione di viveri ma anche del magazzino di Fossano), o il frequente sostegno da parte di Fondazione Crc e Banca Alpi Marittime, o ancora il contributo di decine di aziende, capitanate da Acqua Sant’Anna, Monge, Granda Zuccheri. E anche l’intesa con il Battaglione Saluzzo della Taurinense con cui Specchio ha effettuato un intervento in Libano.

Cuneo e Specchio dei tempi si parlano dunque da 130 anni. Come persone che si vogliono bene, sempre pronte a rispolverare quei cento legami che la vicinanza dei territori e la comunione dei valori della gente hanno reso saldi e indistruttibili.

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