Ivan Fossati Formazza,
La Stampa, 17/06/2023
Mancano poco più di dieci giorni all’appuntamento, ed ecco il menu del pranzo benefico «But gourmet» di sabato 1° luglio sui prati di Riale, a 1718 metri di quota a Formazza. È rifinito nei dettagli il programma dei piatti e dei vini di accompagnamento. E’ una carta davvero ricca che prevede anche calici diversi per ogni proposta gastronomica. La presentazione di «But gourmet», della tre giorni del Festival dei fiori (che sarà dal 28 giugno al 2luglio) sempre a Riale e della «vera» But, il Bettelmatt ultra trail (in programma sabato 8 luglio con base tra Valdo e Ponte), è prevista la prossima settimana a Domodossola. Intanto oggi si scopre cosa sarà servito in tavola per l’evento che aiuterà artigiani e commercianti alluvionati della Romagna con il progetto gestito dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi.
All’arrivo sulla piana di Riale, tra aria fresca, fiori, profumi e bancarelle, si sarà accolti dall’aperitivo in piedi con una serie di formaggi (anche il ricercato «blu») della cooperativa Formazza agricola e i salami, la mortadella ossolana e il violino di capra dell’azienda «Bontà di Mago gnino» dei fratelli Ferraris, con l’accompagnamento del «pane di Riale» della Walser Schtuba. Poi tutti seduti: ci sarà una lunga tavolata bianca sul prato. E si parte con tre antipasti tanto diversi tra loro, quanto curiosi e interessanti. Il bi-stellato Michelin con il Piccolo lago Marco Sacco presenta «Terra Madre», un piatto vegetariano che riunisce 56 ingredienti dal sottosuolo e dall’orto accompagnato a una bevanda particolare e leggermente alcolica. Di tutt’altro tenore la seconda proposta, il «Cannolo salato» del brianzolo Corrado Scaglione (Lipen). Il cannolo è di pizza e contiene salsiccia cruda di Bra, intorno fonduta fredda di Roccaverano con nocciole fresche e conserva di pomodori verdi. Altra sorpresa è il «Supplì in Ossola» di Norman Berini (Le vie del Borgo di Toceno): per i curiosi, si tratta di una sfera fritta di risotto mantecato all’aglio orsino, panatura di segale su spuma di porri e patate con crudo vigezzino croccante. Il primo piatto è invece firmato da Sabina Villaraggia di Villa Pizzini: «Il plin del Mottarone». Si tratta di plin con ricotta d’alpe, tarassaco, borragine e brodo di patate arrosto. Per il secondo si gioca in casa con l’idea di Matteo Sormani della Walser Schtuba, il «Vitello alpino»: vitello al barbecue, pino mugo, fieno e millefoglie di patate. Poi torna Formazza agricola con il sorbetto al mirtillo e al timo selvatico, quindi il finale con colui che viene definito il «mago dei prodotti lievitati», il veronese Renato Bosco (Saporè). Cosa proporrà? Un’anticipazione di Natale con il «Panettone 2023». E non è finita, con il caffè arriveranno le nocciole di Langa in due varianti.
E il bere? Sui vini il sipario si alzerà nei prossimi giorni. In cabina di regia ci sono Formazza event e Pro loco di Formazza con il patrocinio del Comune e la collaborazione di La Stampa-Specchio dei tempi per la parte benefica. «L’idea di fare cose buone e divertenti abbinate alla beneficenza è anche un invito a vivere una giornata in montagna all’aria aperta» commenta Gianluca Barp, presidente di Formazza event. Info e prenotazioni Il costo per partecipare a «But gourmet» è di cento euro (i posti sono in esaurimento) e buona parte della somma raccolta – grazie al sostegno di tanti sponsor – sarà devoluta alla causa della Romagna. Informazioni al numero di telefono 3386924418 oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo butgourmetriale@gmail.coml.