Beppe Minello
I valori della Costituzione viaggiano sulle gambe di tutti noi. “La Costituzione – cioè – siamo noi” come disse Alcide De Gasperi all’alba della nostra Repubblica. Parole sempre attuali che sono risuonate tra i 250 studenti delle scuole Engim, Ilaria Alpi, Pacinotti e Morelli che hanno riempito il Teatro Juvarra, ospiti di Specchio dei tempi organizzatore del progetto “Sana e robusta Costituzione” attraverso la rappresentazione, quasi interattiva, di “Jupe culotte”, letteralmente gonna-pantalone, interpretato dal duo Giulia Berto e Rita Laforgia.
Uno spettacolo che racconta la storia di due donne che vivono il forte cambiamento sociale avvenuto nel dopoguerra con il diritto di voto per tutti. Uno spettacolo seguito con passione dagli studenti – che sarà replicato 4 volte di fronte agli allievi di altre scuole torinesi – e preceduto dal ricordo di Bruno Caccia, il procuratore della Repubblica di Torino, assassinato dall’Ndrangheta 40 anni fa, al quale l’evento è dedicato. Uomo integerrimo, la cui integrità nel perseguire il crimine gli costò la vita come hanno ammesso i suoi stessi carnefici.
Ma Caccia era anche un padre affettuoso “che quando era con noi e sentiva una melodia che gli piaceva abbracciava la mamma e la faceva danzare nel corridoio di casa” l’ha ricordato, commossa, la figlia Cristina che con la sorella e il fratello si battono ancora oggi perché piena luce venga fatta sulla morte del genitore. Un ricordo intimo che ha catturato i giovani in sala e al quale è seguito quello dell’ex-magistrato Giancarlo Caselli, amico prima ancora che suo allievo: “Un privilegio che ha segnato la mia vita di magistrato e cittadino”.