Di Barbara Bonansea*
*Barbara Bonansea, attaccante simbolo del calcio femminile italiano, è testimonial di Specchio dei tempi. Con questo intervento aderisce a #DonneNascoste, la campagna con cui laFeltrinelli chiede ad artiste, sportive, intellettuali e celebrità di omaggiare le figure femminili che hanno ispirato le loro vite.
Un giorno, una donna si mise a pedalare e a rivoluzionare lo sport e un pezzo del nostro Paese. Si chiamava Alfonsina Strada e fu la prima a correre il Giro d’Italia, unica donna tra soli uomini. Era il 1924 e la sua partecipazione causò molte polemiche. Ho scoperto la sua storia qualche anno fa, e mi è rimasta nel cuore: Alfonsina è un simbolo delle generazioni che ci hanno precedute e con le loro battaglie silenziose ci hanno consegnato un mondo migliore. Donne come quelle che Specchio dei tempi aiuta ogni giorno con i suoi progetti a favore delle anziane in difficoltà.
Alfonsina non mollava mai: le tappe del suo Giro erano lunghissime, solo 30 corridori su 90 lo conclusero. Lei ci riuscì. Perché? Perché quando noi donne ci mettiamo in testa qualcosa, facciamo di tutto per raggiungere l’obiettivo. Non rinunciamo mai. Non ci arrendiamo mai. Sopportiamo qualsiasi fatica e sacrificio. Questa è la nostra forza ed è la forza delle donne come Alfonsina, e come mia nonna Rita, che da ragazzina andava a lavorare a piedi anche con il gelo, perché non c’erano altri modi per arrivare. E lei aveva bisogno di andarci. Donne di altri tempi: toste. Donne che hanno cambiato il mondo perché, semplicemente, hanno fatto: senza lamentarsi, senza troppe domande. Avevano un obiettivo e lo hanno raggiunto.
Spesso noi ci lasciamo frenare dai pregiudizi: una donna che va in bici, una donna che gioca a calcio è percepita come un problema. Ma un problema è nella testa di chi lo vede. Se tu non lo vedi, quel problema per te non esiste. Alfonsina era criticata da tutti, eppure pedalava e basta, perché per lei il problema non esisteva. Lei voleva andare in bici e ci è andata. Dobbiamo lasciarci ispirare da queste donne che non avevano riconoscimenti eppure, giorno dopo giorno, hanno ottenuto quello che volevano. E dobbiamo ricordarci di quelle generazioni che senza far rumore hanno lottato per noi. Oggi troppe anziane sono rimaste sole e sono state travolte dalla crisi economica e dal lockdown. Hanno gli stessi occhi di mia nonna e delle nostre nonne. Hanno combattuto come Alfonsina. Non possiamo restare indifferenti. Specchio dei tempi le sta aiutando: dona loro la spesa, offre assistenza psicologica, supporto per pagare le bollette e persine nelle pulizie di casa. Gesti semplici e quotidiani.
Quello che vi propongo per festeggiare insieme a me questo 8 marzo. Facciamo una cosa concreta: facciamo una donazione. Facciamo sentire a queste donne speciali che siamo accanto a loro. #ForzaNonne, non siete sole!