Specchio dei tempi La Pasqua di Specchio: a Torino, in Somalia, in Iraq
1 Aprile 2018

La Pasqua di Specchio: a Torino, in Somalia, in Iraq

di Angelo Conti

Ci sono coincidenze belle, che riempiono il cuore. Come quella di aver trovato, questa mattina, aprendo il pc qui alla Fondazione Specchio dei tempi (non stupitevi troppo… noi lavoriamo anche a Pasqua), una mail del Gruppo Umana Solidarietà con le foto scattate ieri a Dhuok, nel Kurdistan iracheno, dove Specchio ha attrezzato (con il Gus partner logistico) due strutture ludico-educative, frequentate da decine di piccoli curdi yazidi, sfuggiti l’anno scorso ai soprusi ed alle violenze dell’Isis nella zona di Mosul. Con questi bambini è in corso un programma di recupero dopo il pesante indottrinamento subìto. Difficile per i maschi, a cui era stato insegnato anche a fare la guerra, ma non meno semplice con le bambine, considerato che fra loro ci sono le vittime di inaudite violenze. Noi lavoriamo qui anche oggi, che non è ovviamente una festività in Kurdistan. Siamo vicini ai curdi, da sempre, soprattutto alle coraggiosissime donne, straordinarie nella vita e anche in battaglia. 

La Pasqua di Specchio dei tempi è con i piccoli curdi, ma anche con le nostre carissime bambine abusate dello Sri Lanka, con i piccoli messicani di Santa Catalina a cui stiamo ricostruendo la scuola, con i bambini somali che curiamo nell’ospedale di Hargeisa che abbiamo costruito e che stiamo attrezzando con la neonatologia, oltre che con i malati del sud del Myanmar a cui cerchiamo di portare conforto e cure con le cliniche mobili.

Ma siamo anche vicini alle 3045 persone che negli ultimi quattro mesi abbiamo aiutato a Torino. La nostra città e il nostro cuore. Perché senza i torinesi nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.


Il tuo aiuto è importante

Ogni giorno siamo accanto a chi soffre, in Italia e nel mondo. Trasformiamo la tua donazione in aiuti concreti e immediati.

50
100
200
Scopri tutte le modalità di donazione