Articolo di Alessandro Mondo tratto da La Stampa del 7 marzo 2019
Una sottoscrizione per il Sant’Anna. Avvio dei lavori in estate e consegna della struttura nel prossimo inverno
Un appello alla generosità di tutti, fatta di grandi e piccoli contributi accomunati dalla disponibilità a mettersi in gioco per una buona causa che sopperirà alla carenza delle risorse pubbliche.
Il fronte è quello dell’ospedale Sant’Anna di Torino e del cancro, che segna milioni di persone e contro il quale la Medicina è impegnata in una lotta senza tregua. L’iniziativa rimanda alla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, che a Torino e non solo è sinonimo di serietà e di trasparenza, impegnata in una nuova sfida: progettare e realizzare il nuovo reparto Day Hospital unificato di Oncologia ginecologica, pelvica e mammaria. Perché? «Perché è indispensabile aprire un nuovo Day Hospital con due grandi sale di infusione e di monitoraggio sanitario per affrontare nel modo più adeguato possibile l’assistenza alle donne colpite da neoplasie femminili all’insegna dell’eccellenza medico sanitaria e dell’umanizzazione.
Nuova sfida
Concetto spiegato da Silvio Falco, direttore generale della Città della Salute, e ribadito da Umberto Ricardi, preside della Facoltà di Medicina. Al loro fianco Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente della Fondazione: «Il nuovo progetto per il Sant’Anna rientra in una lunga storia di attenzione al territorio e alle sue esigenze, un impegno costante che ogni volta si arricchisce di nuovi obiettivi».
Presidio di riferimento
Il tutto con la consapevolezza che per le donne la battaglia contro il cancro viene combattuta prevalentemente nell’ospedale universitario su corso Spezia, polo di riferimento per le patologie oncologiche femminili anche per pazienti sovente in arrivo da altre regioni: a proposito di “mobilità attiva”, cioè di donne disposte a spostarsi per scegliere l’eccellenza. Un punto di riferimento importante, che alla pari delle altre strutture della Città della Salute – variamente datate e fonte di costi di manutenzione nell’ordine di decine di milioni l’anno – ha bisogno di interventi per stare al passo con le sfide della Medicina, con le aspettative delle pazienti e degli stessi medici. Perchè se è avviato il percorso verso il nuovo Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione previsto dalla Regione sull’area ex-Avio-Oval, evidentemente non si può derogare dalla disponibilità nel presente di presidi sanitari all’altezza.
La convenzione firmata tra l’azienda ospedaliera Città della Salute e la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi Onlus rientra in questo obiettivo. Come si premetteva parliamo della completa ristrutturazione dell’area del Day Hospital al primo piano dell’ospedale: 1.050 metri quadrati, con una spesa prevista di oltre 1,2 milioni. Insomma: un intervento pesante.
Oltretutto, il progetto verrà concretizzato in tempi brevi: avvio dei lavori in estate e consegna della struttura nel prossimo inverno. La Città della Salute provvederà a proprie spese a dotare il nuovo Day Hospital di arredi e strumentazione nuova.
Il territorio al centro
Per centrare anche questo traguardo Specchio dei Tempi lancia una sottoscrizione tra i lettori de La Stampa e tutti coloro che sono sensibili al tema della lotta contro il cancro. Una nuova partita, difficile ma promettente. Emblematico il caso di un imprenditore torinese che si è già fatto vivo dichiarando di voler donare per questa causa 100 mila euro. Ma i progetti della Fondazione camminano anche sulle gambe di tante persone che mettono a disposizione contributi decisamente più ridotti, fiduciosi nel fatto che saranno investiti: e investiti al meglio. Ancora una volta.
Per informazioni: www.specchiodeitempi.org/santanna; specchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376