Articolo di Angelo Conti pubblicato su La Stampa di oggi 22/05/2018
Video, incontri, interviste per raccontare cosa facciamo
L’incontro con i lettori per presentare un anno di realizzazioni e i progetti futuri in Italia e nel mondo
Specchio dei tempi da sessantatré anni continua a dar voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale, di cronaca. Ma i lettori assicurano, ad ogni occasione, anche conforto a chi soffre e attenzione alla qualità della vita. L’azione della fondazione, che porta il nome della rubrica delle lettere, è caratterizzata da rigore, credibilità e rapidità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi. Fondatori “morali” di Specchio dei tempi sono i lettori de La Stampa ed è dovere della fondazione, una volta l’anno, presentarci pubblicamente per rendere conto delle attività e dei progetti. E per raccontare anche i nostri sogni.
Quest’anno accadrà domani mercoledì 23 maggio al Piccolo Regio in Piazza Castello 215, alle ore 17,30.
Sarà l’occasione per dar voce ai protagonisti delle «Mille Storie di Specchio dei tempi, cuore de La Stampa e orgoglio di Torino». (Ingresso gratuito ma su prenotazione allo 011.0674854).
Un evento che godrà, oltre che della partecipazione delle autorità cittadine, di un forte contributo multimediale, utile per illustrare interventi anche lontani. Se è vero che su Torino e sull’Italia, Specchio dei tempi spende il 90% delle sue risorse, è altrettanto vero che non è insensibile alle richieste di aiuto che arrivano da Paesi lontani. Per aiutare anche chi sceglie di impegnarsi per lo sviluppo di realtà difficili, in contesti di povertà e di pericolo, vicino alle proprie radici. Specchio è così anche presente in Kurdistan, Somalia, Messico, Myanmar e Sri Lanka, con iniziative che vengono seguite ogni giorno dallo staff della fondazione.
In sala sono attesi i nostri lettori, ma anche una folta rappresentanza di persone a cui abbiamo dato una mano. Per costruire una scuola, comprare un’ambulanza, pagare una bolletta della luce. Interventi trasversali, tutti i giorni: dall’aiuto di pochi euro a un senza tetto alla risonanza magnetica di Candiolo, dalle marmellate per la colazione dei poveri alla scuola in Messico sotto un vulcano. Cercheremo di raccontarvele, queste storie. Con l’aiuto dei video, ma soprattutto con le parole di chi questi interventi ha vissuto. Sì, perché in questo slancio Specchio dei tempi ha trovato grandi amici e preziosi partner. Dai sindaci dei comuni terremoti ai dirigenti scolastici che ospitano nelle loro scuole le nostre iniziative, dai volontari che lavorano al Moi a quelli che ci stanno dando una mano in Siria e in Sri Lanka. Insomma, tante persone per bene che pospongono spesso il proprio lavoro ed i propri affetti all’impegno nella solidarietà. Gente tosta. Come noi e come voi. Noi che siamo in prima linea e voi che ci date fiducia ogni giorno, con i vostri contributi economici ma anche con il vostro interesse, la vostra condivisione, il vostro sostegno ad ogni nostro passo.
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Qui invece l’articolo uscito su La Stampa di oggi sui progetti in Italia e nel mondo di Specchio dei tempi