Lodovico Poletto,
La Stampa 15/12/2022
Loreto sorride quando gli consegnano il foglio e il denaro. Si slaccia il giaccone. Sorseggia un the caldo. Click. Il fotografo scatta una foto a tutti quelli in coda. Click, alla signora con il paltò nero che lascia intravedere la trama del tessuto ormai liso. Click un’altra volta. E fissa per sempre i capelli bianchi di Loreto. Le sue rughe. Le mani dalla pelle rovinata per la vita che fa. Loreto non lo sa ma, oggi, lui è l’uomo del record. Alle 15,30 in punto gli è stata consegnata la busta con i 500 euro donati da Specchio dei tempi nell’ambito dell’iniziativa «Tredicesime dell’amicizia».
Non lo sa, ma lui è la persona numero 50 mila che la Fondazione ha aiutato in oltre 40 anni, con questo regalo di Natale. Cinquecento euro. Che, è vero, non gli cambieranno la vita, non faranno di lui un uomo benestante. Ma gli daranno speranza. E un po’ di fiato, in questi tempi di crisi. E allora vale la pena starlo ad ascoltare quando racconta che 26 anni fa, quando ancora aveva una famiglia, ebbe un incidente stradale. Faceva l’autista di camion: si schiantò in autostrada, e vai a sapere che cosa accadde davvero. Rimase paralizzato dalla cintola in giù, per mesi. Poi arrivò la depressione.
«E allora sono andato via di casa. Facevo il barbone in giro per l’Italia. D’inverno al sud, dove fa più caldo. D’estate qui, a Torino che è la mi città». E la famiglia s’è evaporata. Gli amici pure. La lucidità per tornare alla guida è svanita con tutto il resto. Vent’anni, e più, di vita così. Di vestiti recuperati dai bidoni nell’immondizia e nelle strutture di assistenza sociale. Di cibo cattivo e letti di cartone. «Poi un anno fa mi è venuta voglia di avere un casa, un posto dove andare stare, un angolo tutto per me» racconta. S’è fermato a Grugliasco. Ha affittato un garage. E ora Loreto campa lì dentro: 80 euro al mese, una stufetta per scaldarsi, un materasso, le sue cose ammucchiate in un angolo.
A Specchio dei tempi è arrivato da solo, con i 400 che ieri sono andati a ritirare la Tredicesima senza passare attraverso associazioni ed enti di soccorso. La cronaca dice che è la persone numero 50 mila che la fondazione aiuta in questo modo. Cinquantamila, dal 1976. E fare i conti di quanti denari Specchio sia riuscito a consegnare a chine ha bisogno è quasi un’impresa.
Angelo Conti, è il vice presidente operativo di Specchio dei tempi. Dice: «Anche quest’anno consegniamo 2000 tredicesime da 500 euro. Denaro che è stato raccolto grazie alla solidarietà dei torinesi. Grazie alla generosità di chi non si volta dall’altra parte quando vede qualcuno che sta male». Bisognerebbe metterle tutte in fila le persone che hanno donato, e far loro un applauso. E sono migliaia. Un numero può essere utile per capire: quest’anno i «generosi» sono stati 2700, e sono quasi trecento in più rispetto al 2021. Nella media hanno dato cifre più piccine rispetto al passato, perché le bollette sono più pesanti, la benzina è più cara per tutti e così pure l’elettricità.
Ma ciò che conta è che non hanno voltato la faccia dall’altra parte, non hanno fatto finta di dimenticarsi, di non accorgersi di chi sta peggio. Ed è questa la bellezza e l’enormità di questa storia. Che va avanti dal 1976. Quando il giornalista Marco Marello, su suggerimento di una religiosa, pensò per la prima volta a fare un regalo di Natale a chi stava male. Ecco, quello è stato l’inizio. I denari in cassa erano pochi, ma 25 mila lire furono già una piccola e insperata fortuna per i 30 che ricevettero quella busta. Ed erano tutti diseredati e disperati che vivevano nella zona di Porta Palazzo.
Oggi Specchio dei tempi e le sue Tredicesime hanno preso altro fiato. Corrono veloci. In città e in provincia. Da quest’anno anche in Piemonte. Loreto intanto saluta e se ne va. Che ne farà del denaro? «Pago l’anticipo dell’affitto del garage fino a maggio, con il resto ci campo. Buon Natale».
Come donare per gli anziani come Loreto
Tutti possono sostenere le Tredicesime dell’Amicizia. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Per le Tredicesime dell’Amicizia”.