di Sarah Scaparone
A Torino arriva la pizza sospesa per i medici e gli infermieri degli ospedali Amedeo di Savoia e Molinette. L’iniziativa nasce da Carlo Ricatto, titolare di Bricks Pop Tapas e Pizza che già un paio di giorni fa, chiudendo temporaneamente il suo locale per far fronte all’emergenza coronavirus, aveva donato al presidio di corso Svizzera pizze e mozzarelle di bufala. Un gesto di solidarietà e contro lo spreco che ha raccolto l’entusiasmo degli operatori sanitari: “La pizza è la cosa più normale che ci sia e quando le abbiamo consegnate all’ospedale abbiamo visto infermiere commuoversi. Per questo abbiamo deciso di non lasciare solo chi da settimane sta lottando per noi e con noi: la pizza sospesa è un segnale di aiuto concreto non solo grazie alle donazioni, ma è anche un supporto emotivo che aiuterà a sorridere chi sta lavorando con turni estremi e senza sosta”. Lanciata nel pomeriggio di ieri sui social, nel giro di poche ore l’iniziativa #pizzasospesa ha ottenuto un riscontro immediato permettendo di raccogliere già prima di cena intorno ai 400 euro.
DONA ORA UNA PIZZA AL PERSONALE OSPEDALIERO
“Le donazioni vanno effettuate direttamente tramite la piattaforma di Specchio dei Tempi (cliccando qui): una volta realizzato il versamento, i clienti dovranno inviare sui nostri canali social Facebook e Instagram uno screenshot del pagamento e noi provvederemo a preparare le pizze da portare nei due presidi ospedalieri. Le pizze sospese, realizzate da Liviu Ceoflec, sono delle Margherite, vengono consegnate tra le 19 e le 21 e hanno un prezzo simbolico di 5 euro: “Ieri sera abbiamo sfornato una settantina di pizze e abbiamo già preparato i panetti per questa sera facendo dei nuovi ordini di mozzarella. Non importa quante pizze verranno offerte dai donatori, noi andremo avanti comunque fino a che ce ne sarà bisogno e sarebbe bello che questa iniziativa fosse seguita da altri colleghi: potrebbero prendere in carico altre strutture a cui donare un piatto caldo: che sia una pizza o degli agnolotti”.