Pet Therapy

PET THERAPY: CHE COS’È, BENEFICI E ATTIVITÀ

Che cos’è la Pet Therapy: benefici e attività per bambini e anziani

Scopriamo insieme che cos’è la Pet Therapy, quali sono i suoi benefici e i campi di applicazione

A volte la cura è il contatto. Quando un anziano sembra chiudersi nel suo muro di silenzio, quando un bambino autistico non riesce ad interagire con l’esterno, quando un malato oncologico perde il sorriso… entrare in contatto con un animale, immergersi nella sua energia vitale, lasciarsi avvicinare quel tanto che basta per sentirne la dolcezza può essere un’esperienza rivoluzionaria.

In questo approfondimento se sei un Privato ti accorgerai che è davvero semplice diventare parte attiva di progetti importanti; se invece hai una struttura riceverai indicazioni per accedere al Servizio.

CHE COS’È’ LA PET THERAPY

Il termine Pet Therapy significa letteralmente Terapia dell’animale da affezione è di origine anglosassone ed è composto da Pet (animale domestico, da compagnia) e Therapy (terapia). Coniato dallo psichiatra americano Boris Levinson, risale agli anni 60 e definisce una terapia focalizzata sugli effetti positivi della vicinanza tra animali e persone.

L’espressione Pet Therapy, diffusa in tutto il mondo, è stata sostituita in Italia con quella più appropriata di Interventi assistiti con gli animali (IAA), suddivisa a sua volta in: 

  • AAA Attività assistita con animali (prevale l’aspetto ludico)
  • EAA Educazione assistita con animali (prevale l’aspetto educativo)
  • TAA terapia assistita con animali (prevale l’aspetto terapeutico).

Questa distinzione evidenzia il fatto che gli interventi di Pet Therapy non sono applicabili esclusivamente ai percorsi di cura, ma anche in ambiti educativi e ludici, per questo la Pet Therapy è indicata sia in percorsi con gli anziani che con i bambini.

Alla luce dei numerosi progetti in questa direzione, il Ministero della Salute ha definito delle linee guida molto precise in termini di Pet Therapy, volte a garantire un servizio di alto livello per gli utenti. Anche le ricerche sul tema sono in continuo aumento.

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pet therapy

I BENEFICI DELLA PET THERAPY

I benefici della Pet Therapy sono sia fisici che psichici e derivano dalla relazione che si instaura tra animale e utente: l’empatia che si crea, in modo del tutto naturale, genera effetti positivi sugli attori protagonisti.  

Perché questo accade? Entrare in relazione con gli animali è spesso facile anche per chi, nella vita di tutti i giorni, fatica a relazionarsi con i propri simili. Gli animali si donano completamente, non giudicano, non rifiutano, non hanno pregiudizi ed apportano una consistente carica energetica, aprendo così gli spazi di una relazione spontanea, affettuosa, divertente e delicata. 

Nel momento del gioco o della coccola…

  • il battito cardiaco della persona rallenta
  • i livelli di adrenalina e dopamina aumentano, con effetti positivi sull’umore e sullo stato psicologico
  • calano le ansie e le paure
  • aumentano gli stimoli al movimento e si riduce la sedentarietà

Prendendosi cura di un animale o anche soltanto ricevendo le sue attenzioni crescono anche l’autostima e il senso di responsabilità. Questi benefici inoltre durano più a lungo rispetto agli effetti positivi di altre attività simili.

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I BAMBINI, GLI ANIMALI… E LA PET THERAPY

Gli ambiti di intervento della Pet Therapy sono molteplici. Quando il destinatario è un bambino e la finalità è educativa, stiamo in realtà parlando di educazione assistita con animali (EAA). L’obiettivo di questi interventi è potenziare lo sviluppo emotivo, cognitivo e comportamentale dei bambini.

Il contatto con un animale permette ai bambini di entrare in relazione con un altro diverso da sé, comprendere le emozioni provate, sviluppare senso di responsabilità e trascorrere così del tempo di qualità. 

Attraverso la relazione con gli animali, i bambini imparano a prendersi cura di un altro, aumentando la stima e la fiducia in sé stessi, elementi fondamentali per maturare in modo equilibrato. Questi interventi vengono strutturati su misura per il singolo bambino, coinvolgendo tutto il suo ambiente di riferimento. E fanno parte di un progetto scolastico più ampio. 

PET THERAPY PER ANZIANI, I BENEFICI DEGLI ANIMALI

Gli anziani coinvolti negli interventi di pet therapy aspettano ogni settimana l’appuntamento con i cani: si stabilisce un vero e proprio legame affettivo che aiuta l’anziano a coltivare il suo senso del tempo

Nelle case di riposo si crea un’oasi di pace e tranquillità davvero preziosa. I professionisti sviluppano attività per mantenere intatte le capacità residue legate alla sfera cognitiva ed emotiva. Incontro dopo incontro, tra coccole e giochi, si apre lo spazio di una relazione che ha incredibili benefici – oggi scientificamente dimostrati – sia dal punto di vista fisico che emotivo nell’anziano. Inoltre l’animale stimola la relazione anche con altre persone, migliorando la qualità.

Proprio alla luce di queste informazioni, numerose residenze sanitarie assistenziali hanno attivato progetti di Pet Therapy con ottimi risultati sulla qualità di vita degli ospiti. Sin dal 2015 Specchio dei tempi finanzia questo tipo di interventi in quattro residenze torinesi.

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pet therapy a scuola

LA PET THERAPY A SCUOLA

La scuola è, per i bambini, una palestra di vita: tra quelle quattro mura si entra in relazione con i compagni, si sviluppa l’autostima, si scoprono i propri limiti e le proprie risorse. Non sempre tuttavia l’approccio è facile, perchè entrano in gioco tanti fattori.

Le difficoltà aumentano per bambini con sindromi genetiche rare, disturbi del linguaggio, ritardi cognitivi e psicomotori, Disturbi specifici dell’apprendimento DSA, ADHD, Sindrome dello spettro autistico, ipovedenti.

È ormai scientificamente dimostrato che la presenza di un animale, in classe, stimola la comunicazione all’interno del gruppo e favorisce un’interazione affettiva tra gli alunni. Inoltre il contatto con un animale permette ad ogni bambino di prendere coscienza delle proprie emozioni e aumentare la fiducia in se stesso. 

Proprio per questo le richieste di interventi assistiti con animali da parte delle scuole – in particolari asili nido, scuole d’infanzia e scuole primarie – sono in continuo aumento. La Fondazione Specchio dei tempi dal 2017 sostiene le attività dell’associazione Aslan nelle scuole di Torino.

 Il primo progetto ha coinvolto la scuola Salgari di Torino, dove i cani Rum e Holly hanno aiutato gli alunni con disabilità. Progetti simili sono stati attivati, negli anni, in altre quattordici scuole di Torino e prima cintura, raccogliendo grandi consensi e registrando ottimi risultati. 

Si tratta di un aiuto concreto offerto ai bambini in difficoltà. Questo progetto coinvolge insegnanti e dirigenti scolastici, pedagogisti, psicologi, medici veterinari. L’obiettivo è fornire agli alunni uno spazio alternativo – caratterizzato dal contatto fisico ed emotivo con un animale –  per entrare in relazione con se stessi e con gli altri. Ogni progetto viene svolto con rigore scientifico, in linea con le indicazioni del Ministero della Sanità. 

La Fondazione Specchio dei Tempi, da sempre vicina ai bambini di Torino, ha anche aperto il FONDO 607, su richiesta di numerosi donors: è così possibile partecipare attivamente alla raccolta fondi per finanziare la Pet Therapy nelle scuole e negli ospedali

L’Associazione Aslan, che è nata a Torino ed è formata da un’equipe multidisciplinare, si occupa di realizzare interventi assistiti con gli animali (TAA, AAA, EAA), organizzare eventi e seminari sul tema, istituire corsi di formazione per le diverse figure coinvolte, strutturare percorsi personalizzati, sviluppare progetti di ricerca sulla Pet Therapy in ambito scientifico. La Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi sostiene Aslan nelle sue attività sul territorio.

 

interventi di Pet Therapy in ospedale

LA PET THERAPY IN OSPEDALE 

Sono numerosi gli interventi di Pet Therapy in ospedale, finalizzati ad aumentare il benessere psicofisico dei pazienti attraverso un contatto positivo con l’animale. La presenza dell’animale in ospedale, in uno spazio dedicato, sostiene emotivamente il paziente, attraverso un processo di umanizzazione delle cure. Questo vale in qualsiasi reparto, ancor di più se i malati sono bambini, anziani o malati oncologici. 

Dal 2018 l’associazione Aslan, sostenuta da Specchio dei tempi, ha attivato un progetto di Pet Therapy presso l’istituto di Candiolo. La presenza degli animali ha effetti positivi sui pazienti, in un momento in cui la paura e il dolore rischiano di essere i soli protagonisti: entrare in contatto con l’animale, dare e ricevere coccole, permette ai pazienti di distrarsi e di lasciar entrare leggerezza, divertimento e calore. Inoltre il cane agisce come mediatore tra pazienti, parenti e personale medico. 

Questo progetto ha preso vita dopo un percorso complesso durante il quale l’associazione Aslan ha studiato con attenzione le esigenze dei reparti e si è confrontata con medici e ricercatori. Affinché tutto sia svolto nella massima sicurezza, i golden retriever dell’Associazione Aslan sono sottoposti a continua osservazione da parte dell’Istituto Zooprofilattico e di un un team di veterinari, in modo da garantire un approccio privo di qualsiasi rischio. L’iniziativa ha anche dato vita ad una ricerca scientifica.

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PET THERAPY PER PERSONE CON ALZHEIMER

La Pet Therapy apporta tantissimi benefici alle persone con Alzheimer, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia. La presenza di un animale nella vita quotidiana di un paziente con Alzheimer in particolare:

  • stimola la capacità motoria del paziente
  • ne risveglia l’interesse
  • migliora i sintomi depressivi
  • riduce l’agitazione e l’aggressività
  • stimola l’attenzione
  • aumenta il senso di responsabilità
  • rafforza l’autostima

Continue ricerche scientifiche dimostrano quanto questa terapia non farmacologica sia funzionale per contrastare l’avanzare della malattia, in particolare quando applicata insieme ad altre attività, come la musicoterapia o l’esercizio fisico. 

Prendendosi cura dell’animale, portandolo al guinzaglio, dandogli il cibo e spazzolando il pelo, il malato di Alzheimer entra in una relazione positiva e nutriente, fonte di benessere fisico ed emotivo. Unica condizione: che l’animale (quasi sempre un cane) sia adeguatamente preparato, attraverso un percorso di specializzazione.

I numeri dicono che l’Alzheimer, in paurosa crescita, sarà un problema angosciante in un futuro immediato. Proprio quei numeri, già altissimi, hanno indotto 5 anni fa Specchio dei tempi a cominciare una azione a favore dei malati ma soprattutto delle loro famiglie. Un lavoro fatto di attenzioni, di presenza, di cure, di condivisione. Che prevede anche un programma di Pet Therapy, realizzato insieme all’Associazione ASVAD, nell’ambito del progetto degli Alzheimer Caffè.

Gli Alzheimer Caffè sono spazi protetti, gratuiti e informali dove i malati ed i loro familiari possono trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente, centrata sull’ascolto e sulla cordialità. Le famiglie hanno la possibilità di incontrarsi in tre sedi, a Torino. Qui i cani dell’Associazione Aslan intervengono portando sollievo a centinaia di persone.

Leggi anche: Torna la pet therapy per i malati di Alzheimer.

 

Quali sono gli animali più indicati per la pet therapy?

Gli animali coinvolti nella pet therapy possono essere cani, cavalli, asini, gatti, ma anche – soprattutto all’estero – conigli, porcellini d’India, lama e alpaca. Ognuno di questi presenta requisiti differenti, che lo rendono idoneo a partecipare a progetti diversi. 

Il cane viene considerato spesso l’animale più adatto in interventi di AAA o TAA, poiché è in grado di interagire con l’uomo, è per natura socievole e comunicativo, è sensibile e facilmente addestrabile, per cui facilmente inseribile anche in contesti delicati. Non esiste una razza di cani specifica: quel che conta è che si tratti di cani socievoli, docili, mansueti, equilibrati, facilmente adattabili a situazioni diverse. Tra tutte le razze, i cani Labrador o Golden Retriever sono spesso quelli che meglio soddisfano queste caratteristiche. 

I requisiti naturali tuttavia non sono sufficienti a rendere un cane il protagonista di un’attività di pet therapy. Occorre infatti che il cane sia sottoposto ad una adeguata preparazione, personalizzata in funzione del compito che dovrà svolgere. 

L’associazione Aslan, sostenuta dalla Fondazione Specchio dei tempi, organizza corsi di formazione di cani per pet therapy, che permettono a utenti privati di entrare a far parte, in modo professionale e qualificato, di questo meraviglioso mondo.

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Sei un privato? Dona ora, partecipa subito ai progetti di Pet Therapy sostenuti da Specchio dei tempi. Le iniziative attive di Pet Therapy sono davvero tante, dalla Pet Therapy nelle scuole di Torino alla Pet Therapy presso l’istituto oncologico di Candiolo. La richiesta da parte delle strutture è in continuo aumento! La nostra raccolta fondi è dedicata a tutti questi progetti.

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