“Non lasciamoli soli”. Fai una donazione anche tu
La solitudine è una condizione sempre più diffusa tra gli anziani: la mancanza di punti di riferimento causa in loro smarrimento con il fardello di dover affrontare la quotidianità senza la sicurezza di potersi affidare a qualcuno. La terza età raccoglie un’ampia fetta di persone fragili, con patologie alle spalle e spesso senza alcun famigliare accanto: una situazione insostenibile e deleteria per la salute fisica e mentale.
Ecco che anche i gesti più piccoli, come lavarsi, mangiare o fare due passi al parco, diventano un problema insormontabile. Specchio dei tempi, Fondazione torinese, dà agli anziani la dignità che meritano: un obiettivo ambizioso, realizzabile non solo grazie a chi crede e lavora per questo progetto, ma anche grazie alle donazioni. Il contributo dei cittadini si rileva più che mai efficace nel restituire speranza agli anziani piemontesi. Una raccolta fondi per anziani soli, infatti, offre loro nuovi modi per affrontare la vita.
Come utilizzeremo le donazioni?
Le donazioni si tradurranno in un aiuto concreto che donerà agli anziani la serenità che si meritano. Una fascia d’età così delicata racchiude molte insidie, vissute in prima persona dall’anziano, spesso con grande sconforto: problemi di salute ed emarginazione sociale rientrano tra i problemi più diffusi e particolarmente difficili da gestire, specialmente da parte di una persona sola, che non dispone più di parenti e amici a cui chiedere aiuto.
La Fondazione si avvale di personale dedito e appassionato che ogni giorno lavora duramente per aiutare più anziani possibile. Ma la passione, purtroppo, non basta. Un sostegno economico è fondamentale per avviare e realizzare attività e servizi unici, dedicati all’età più avanzata e appartenenti ai più svariati ambiti: le idee da cui ottenere nuovi progetti sono numerose. Tuttavia, per concretizzare queste idee e mantenere in vita tutti i progetti già avviati, è fondamentale raccogliere fondi: tutto ciò per il benessere degli anziani più bisognosi.
Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
La Fondazione Specchio dei tempi rivolge i propri sforzi agli anziani in difficoltà che, completamente soli, si trovano senza supporti esterni su cui poter contare. Questa fascia d’età è in costante aumento e conta persone sempre più vulnerabili e oggetto di emarginazione, fenomeno che accomuna molti di loro che, nel corso del tempo, hanno perso la propria famiglia. La Fondazione de La Stampa si impegna per creare basi solide che costituiranno certamente un valido aiuto, ma ciò sarà realizzabile soprattutto grazie ad una raccolta fondi dedicata agli anziani soli: chiunque può contribuire ad ampliare la risorsa economica a cui Specchio attingerà per la realizzazione di progetti dedicati alla fascia d’età più vulnerabile.
L’aiuto richiesto ai cittadini è piccolo, ma equivale ad un forte gesto di solidarietà per la Fondazione Specchio, per cui sarà possibile donare un sorriso alle vecchie generazioni, le quali non vanno mai dimenticate e che, al contrario, rivestono un vero e proprio valore aggiunto all’interno della popolazione.
I nostri progetti per gli anziani soli
I progetti sono numerosi ma studiati con accortezza al fine di regalare serenità alla terza età: la pet therapy, per allietare le giornate dei degenti in casa di riposo, e corsi di fotografia ed informatica sono solo alcuni esempi di progetti già avviati. Dal 1976, inoltre, sono attive le Tredicesime dell’Amicizia, un contributo economico di 500 euro destinato, ogni Natale, agli over 65. La terza età, inoltre, riconosce un’aumentata incidenza di malattie neuro-degenerative: ecco che Specchio, grazie alle donazioni per anziani, è stato in grado di istituire ed organizzare ambulatori dedicati ai malati di Alzheimer, al fine di dare conforto e sostegno non solo ai malati, ma anche ai parenti che, in difficoltà di fronte ad una tale patologia, risultano spaesati e demoralizzati.
La pandemia da COVID-19, inoltre, è un’ulteriore sfida per la popolazione senile: Specchio, per questo, ha consegnato una spesa gratuita a 3000 persone over 80, vittime del lockdown nazionale. Il progetto Nonni in Difficoltà, inoltre, prevede non solo un aiuto economico ma anche la donazione di due spese al mese lasciate sullo zerbino in sicurezza, la assistenza per 4 ore al mese di una collaboratrice domestica, una costante presenza telefonica con momenti di condivisione garantita dal gruppo volontari.