Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 16 maggio 2020
La grande cordata per sostenere le piccole imprese del Cuneese ha da ieri un’altra alleata: la Cassa di Risparmio di Savigliano è scesa in campo destinando 30 mila euro al bando lanciato da Specchio dei tempi. La dotazione complessiva sale dunque a 220 mila euro, forte anche di 100 mila messi a disposizione dalla Fondazione de La Stampa, dei 40 mila di Confartigianato Cuneo, dei 40 mila della Banca Alpi Marittime e dei 10 mila del gruppo «Impresecheresistono».
Altre risorse si aggiungeranno la prossima settimana (tutti possono contribuire: qui spieghiamo come), sino alla pubblicazione ufficiale del bando (su La Stampa, sui siti collegati, sui social) che avverrà sabato 23 maggio. In queste ore si stanno precisando i dettagli, anche logistici, così da essere in grado di accreditare a ogni piccola impresa vincitrice il contributo previsto, una somma a fondo perduto che sarà definita in base alla cifra totale raggiunta, già intorno al 10 giugno. Quindi, fra lancio della raccolta e assegnazione dei sussidi passerà meno di un mese. Perché la crisi c’è e non è giusto aspettare.
Sappiamo che altre aziende e tanti privati stanno valutando la partecipazione a questo sforzo comune che ha come obiettivo quello di far ripartire tante piccole realtà, a Cuneo città certo, ma anche in molti paesi, per fare in modo che già in estate si possa fare un passo importante verso una ripresa economica che significherebbe pure una nuova normalità.
La catena di solidarietà
«Noi concepiamo così il modo di “fare banca” di una banca del territorio, dal 1858». Francesco Osella ed Emanuele Regis, presidente e direttore generale della Cassa di Risparmio di Savigliano, spiegano con queste parole lo stanziamento di 30 mila euro che l’istituto di credito ieri ha deciso di erogare a sostegno dell’iniziativa di Specchio dei tempi «La Granda che riparte». «In quanto istituto di credito fortemente radicato sul territorio – continuano -, crediamo che il nostro compito sia non solo massimizzare la redditività, ma anche e soprattutto supportare lo sviluppo della zona. Per questo appoggiamo questa iniziativa a favore delle piccole e micro imprese in un momento di difficoltà dovuto all’emergenza, con un contributo che è insieme sostanziale e simbolico».
I 220 mila euro già raccolti sono solo il primo, consistente anello di una catena di solidarietà per aiutare a sopravvivere quelle piccole attività alle quali siamo abituati da sempre a rivolgerci e che ora rischiano di scomparire. Tutti possono contribuire ad aumentare questa somma, dalle aziende alle associazioni ai singoli cittadini, con una cifra anche minima, ma non per questo meno preziosa, in base alle proprie possibilità. Possono farne richiesta quelle piccole e piccolissime realtà artigianali e commerciali che hanno subìto un duro colpo dalla lunga chiusura forzata (per loro si calcola un calo di fatturato del 55 per cento) e che ora si trovano a sostenere, oltre alle spese ordinarie, anche quelle straordinarie imposte dall’emergenza, dalla sanificazione di locali e strumenti di lavoro all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. Il presidente di Confartigianato Cuneo, Luca Crosetto: «Tengo a precisare che l’iniziativa di Specchio è rivolta non solo ai nostri associati, ma ad ogni settore economico. Con l’unico discrimine di sostenere le aziende di minori dimensioni e più in difficoltà». Insomma, un progetto per tutti e al quale chiunque può aderire. Per far ripartire insieme la Granda.
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