Articolo di Angelo Conti
Specchio dei tempi ha pianificato il suo intervento in favore della scuola elementare statale Dungalpitya di Negombo e della vicina scuola dell’infanzia, questa gestita dai salesiani. Entrambe le scuole sono frequentate da bimbi cattolici, quasi tutti figli di pescatori, della comunità colpita dagli attentati di Pasqua. Con il dirigente scolastico Emk Ekanayaka e con la rappresentante dei docenti, Helen Hettiarachchi, sono stati individuati obiettivi strutturali (arredi scolastici, pale ventilatrici da soffitto, sanitari, un computer) e anche ludico-educativi per la scuola elementare, che è in condizioni precarie e di evidente povertà strutturale. Con padre Jesudasam (che ha studiato a Torino) si è concordata la realizzazione di un piccolo parco giochi adiacente la scuola dell’infanzia. Le risorse economiche saranno poste a disposizioni entro una settimana.
Gli obiettivi dunque sono stati raggiunti, anche se stavolta in Sri Lanka è stato tutto più complicato.
In Sri Lanka la tensione la si leggeva negli occhi di tutti e la si avvertiva, soprattutto, nell’angoscia dei continui coprifuoco e nella desolazione di quelle strade vuote, dove in tanti viaggi fatti prima avevo invece sempre incontrato vita, gioia e confusione. Lì, soprattutto nel deserto dei quartieri musulmani, i check point delle forze speciali hanno segnato tutti i nostri spostamenti. Con controlli e perquisizioni che il passaporto italiano trasformava poi, invariabilmente, in simpatia vera da parte dei militari.
Non tutti se ne sono accorti, ma quanto sta accadendo in Sri Lanka segnerà il futuro di una grande fetta di mondo. “Come” lo segnerà, sta nel modo in cui i governanti (politici ma anche religiosi e forse presto militari) sapranno gestire questa emergenza, fatta di attentati ma ora soprattutto di odio fra comunità. E anche come il resto del pianeta saprà accompagnarla tenendo in grande evidenza il valore della pace, ed affrontandola senza reticenze, silenzi o paure. Come comunque faremo noi, raccontando sempre tutto quello che passerà sotto i nostri occhi. In un paese che amiamo e in cui Specchio dei tempi lavora da 15 anni ininterrottamente. Con lealtà e trasparenza, sempre. E con un amore speciale, oggi.