Alluvione, crescono i sussidi: aiuteremo 65 imprese

di Angelo Conti, su La Stampa del 7/11/20

Settecentocinquanta donazioni, grandi e piccole, per un totale di 337.207 euro. In questi numeri lo slancio solidale della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, vicina alle popolazioni del Piemonte colpite dall’alluvione di un mese fa. Nel Cuneese la stragrande maggioranza degli interventi, che nelle ultime ore (anche grazie ad una nuova importante donazione) hanno visto crescere il loro numero. Specchio dei tempi ha infatti deciso a estendere a tutte le 65 attività che hanno partecipato al bando (lanciato nelle scorse settimane con Reale Foundation, Confartigianato Cuneo, Banca Alpi Marittime) il contributo da 3000 euro, un regalo importante che potrà servire per far fronte alle prime spese delle piccole imprese, artigiane, commerciali ed agricole, più danneggiate. Molti bonifici sono già partiti, gli altri verranno inviati nel giro di pochissimi giorni, certamente entro la fine della settimana prossima. Il bando era aperto a piccoli e piccolissimi imprenditori degli otto centri cuneesi più colpiti. Il comune che ha inviato più richieste è stato Garessio con 25, seguito da Limone Piemonte con 16, Ormea con 13, Ceva con 6, Bagnasco e Pamparato con 2, Priola con 1, nessuna richiesta da Nucetto.

Tutti coloro che hanno partecipato riceveranno in dono il contributo di Specchio. Questo è stato reso possibile anche da una generosa donazione dell’Unione Industriale di Torino: “Dopo il contributo che nello scorso mese di marzo – hanno spiegato i vertici dell’associazione torinese –  l’Unione Industriale di Torino e le Segreterie sindacali torinesi di CGIL CISL UIL avevano devoluto agli Ospedali torinesi per sostenere l’emergenza Covid, le stesse Associazioni hanno donato congiuntamente 35.000 euro alla fondazione Specchio dei tempi-La Stampa di Torino per sostenere le popolazioni vittime dell’alluvione che ha colpito alcuni territori della Regione Piemonte nello scorso mese di ottobre. Con questa donazione giunge a compimento il ruolo del Comitato che si era costituito fin dal 1994 in occasione di precedenti calamità naturali per reperire congiuntamente fondi destinati all’aiuto di strutture di interesse comune colpite da catastrofi sostenendole anche economicamente”.

Ma le buone notizie non sono finite. Specchio dei tempi aveva visitato, proprio nei giorni immediatamente successivi all’alluvione, i locali del Centro di Formazione Professionale di Ceva. Era stato deciso uno stanziamento di 10.000 euro, subito consegnati, a cui adesso Specchio ha deciso di aggiungere altri 50.000 euro per consentire l’acquisto di un macchinario a controllo numerico, indispensabile per la formazione dei ragazzi. “Siamo felici di questa scelta – ha spiegato Mario Barello, il direttore generale del CFP Cebano Monregalese – che ci consentirà di riprendere presto appieno tutte le nostre attività. Il CFP ha tre sedi operative in provincia di Cuneo: Ceva, Mondovì e Fossano. Negli ultimi anni formativi, nelle tre sedi, complessivamente si sono rivolte circa 5000 persone (giovani dopo la scuola media e adulti per riqualificazione e aggiornamento professionale) per svariate attività formative. Se consideriamo la sola sede di Ceva le persone sono state oltre 2.000. Per quanto concerne le attività legate al solo settore meccanico della sede di Ceva gli studenti che usufruiscono dei nostri laboratori mediamente superano le 200 unità all’anno, compresi anche gli adulti”.

Specchio dei tempi ha poi deciso di effettuare alcuni interventi minori a favore di due attività duramente colpite nel comune di Lisio, un po’ dimenticato nei giorni successivi all’evento calamitoso, nonostante danni ingenti. Compatibilmente con gli ulteriori sviluppi della sottoscrizione, la fondazione de La Stampa intende poi valutare la possibilità di intervenire anche in Val Gesso, nell’ambito del Parco Alpi Marittime, per sostenere un turismo verde che potrebbe ridare slancio economico a questa zona. Al momento solo idee, che potrebbero però trasformarsi in realtà, se lo slancio solidale dei sottoscrittori ce lo consentirà.

Questo è quanto abbiamo aggiunto, in queste ore, ai precedenti interventi: asilo e passerella di Ceva, area polifunzionale di Nucetto, parco Pollicino di Ormea. Ma l’orgoglio forte sono gli aiuti alle 65 piccole attività del cuneese a cui abbiamo dato un po’ di respiro, insieme alla nostra amicizia ed alla comune speranza.

Alluvione, le storie degli imprenditori salvati dal bando

Di Barbara Morra, su La Stampa 04/11/2020

«L’aiuto di Specchio dei tempi, insieme a quello ricevuto dalla Associazione Fotografi di cui faccio parte, mi ha fatto decidere di continuare nonostante tutto». Parole di Adolfo Ranise, fotografo di Garessio, che ha un negozio in centro. La piena del Tanaro di un mese fa ha spazzato e spezzato l’interno del locale e portato via buona parte dell’attrezzatura. Venerdì ricomincerà a lavorare, partendo da una postazione temporaneamente allestita nella vicina pasticceria (pure alluvionata). Tutto questo grazie, dice, alla solidarietà fra negozianti garessini.

Ranise è uno dei 43 titolari di attività colpite dal disastro a cui andranno i 3000 euro di sostegno economico attraverso la Fondazione Specchio dei tempi de La Stampa. Ancora una volta la «gente che aiuta la gente», con oltre 300 mila euro raccolti per la val Tanaro e Limone. «Avevo già subito danni dall’alluvione 2016 – aggiunge il professionista-. Gli aiuti pubblici erano arrivati in ritardo e con molte incombenze burocratiche. Avevo dovuto reinvestire con le mie forze e stavolta è di nuovo andato tutto perso. Ora, con l’abbattimento del ponte, sono più fiducioso, ma la paura che ricapiti resta».

Locale danneggiato e magazzino sott’acqua anche per il Kavarna pub, altra attività destinataria degli aiuti di Specchio dei tempi. «Abbiamo rilevato il locale nel 2018 – spiega Tristano Lisanti che conduce il locale, riaperto due settimane fa, con il cognato Christian Garzo e le rispettive mogli -. I 3000 euro sono una boccata di ossigeno soprattutto in un periodo in cui, anche per le chiusure dell’emergenza sanitaria, ci sono altri problemi. Sulla riapertura all’inizio abbiamo vacillato, poi è arrivata la decisione di ripartire e, con sforzi, stiamo riuscendo a non lasciare nessuno dei dipendenti a casa». Su quel venerdì notte racconta: «La sera, prima che arrivasse la piena, avevamo provato a mettere la merce in sicurezza, ma è stato inutile, perché nessuno si aspettava un fenomeno di questa portata».

Franco Pistone costruisce e cura la manutenzione di gruppi elettrogeni a Ceva: un’attività che prosegue quella del padre e che dal 2006 si è trasferita in un’officina in via Cameroni. E’ anche il presidente della sezione Ana cittadino. «Già nel 2016 ero stato alluvionato, ma l’acqua si era fermata a un’altezza di 75 cm. Stavolta è arrivata ben oltre- spiega-. Ho un segnale vicino alla sede che mi permette di capire quando il Tanaro esce fuori: lo capisco quando straripa una vecchia bealera. Grazie a questo sono riuscito a mettere in salvo le scorte, ma non i macchinari perché pesanti e non spostabili. L’aiuto di Specchio dei tempi è prezioso». E conclude: «Dobbiamo capire che in certe zone non si può e non si sarebbe dovuto costruire».

Bando imprese alluvionate: ecco come partecipare

di Lucia Caretti, da La Stampa 16/10/20

Centotrentamila euro per ripartire. Per superare l’acqua, il fango e l’angoscia. Un aiuto concreto per le micro-aziende che improvvisamente, dieci giorni fa, sono state travolte dall’alluvione. Grazie alla generosità dei nostri lettori ne aiuteremo 43: ognuna riceverà un sussidio a fondo perduto da 3000 euro. I contributi saranno erogati a partire dal 30 ottobre e da oggi fino a venerdì 23 ottobre si può presentare richiesta compilando il modulo su  www.bando.specchiodeitempi.org, il portale dove si può consultare il regolamento completo dell’iniziativa.

PARTECIPA AL BANDO

Finanziato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, da Reale Foundation, Banca Alpi Marittime e da Confartigianato Cuneo, il Bando Alluvione Piemonte segue l’esperienza analoga de “La Granda che riparte”, con cui Specchio ha sostenuto 111 piccole imprese cuneesi durante i primi mesi della pandemia. Possono candidarsi tutte le attività commerciali e artigianali con sede operativa nei comuni di Ormea, Garessio, Priola, Bagnasco, Pamparato, Nucetto, Ceva e Limone Piemonte. Per partecipare bisogna allegare la dichiarazione dei redditi e una scheda descrittiva dei danni subiti, quindi la commissione della onlus valuterà le richieste e stilerà una graduatoria. Intanto proseguirà la raccolta fondi: più donazioni arriveranno, più crescerà il numero degli assegni in palio.

PARTECIPA AL BANDO

Sono oltre 500 ormai le offerte giunte a Specchio dei tempi, per un totale di 220 mila euro. Una solidarietà che si è già trasformata in una dozzina di progetti concreti, oltre al bando. Opere come la ristrutturazione delle aule allagate all’asilo e al Centro di formazione professionale di Ceva, per cui sono già stati stanziati 20 mila euro. Opere che ricordano il grande abbraccio del 1994, quando Specchio si mobilitò nei giorni del fango, raccogliendo ben 24 miliardi di lire, subito trasformati in ponti, scuole e aiuti alle famiglie.

Alluvione, oltre 200 donazioni: l’abbraccio dei lettori al Piemonte

Di Angelo Conti

Centosettantamila euro. È la somma raccolta, sino a ieri sera, dalla sottoscrizione di «Specchio dei tempi» a favore delle popolazioni alluvionate. Oltre 200 le donazioni che hanno permesso questo risultato. Specchio è sceso in campo perché le alluvioni sono sempre un dramma, soprattutto quando colpiscono le nostre terre. E innescano la solidarietà. Poi si tratta di ricominciare, di ricostruire, di tornare a sperare. Diventa prezioso l’aiuto di tutti. Anche quello di «Specchio dei tempi» che, dopo i disastri tra venerdì e sabato, si è messo in moto aprendo una sottoscrizione.

Con quanto stiamo raccogliendo e con l’aiuto di tanti lettori e di alcuni partner ci siamo dati degli obiettivi. Il primo è un bando, che pubblicheremo già la settimana prossima, per aiutare decine di piccole attività artigiane e commerciali nei comuni più colpiti. Per questo intervento sono già disponibili 100 mila euro, metà dei quali messi a disposizione da Reale Foundation. Ogni aiuto sarà da 3 mila euro: rendendo più consistente questa cifra, sarà possibile aiutare un numero più alto di piccoli e piccolissimi imprenditori in difficoltà.

Quanto alle opere strutturali, ci impegneremo per ridare vita ed efficienza all’asilo ed alla scuola professionale di Ceva, alla passerella pedonale sul Tanaro. Altri interventi sono previsti a Ormea, Garessio, Nucetto, Limone e Pamparato.

Tutto è legato al gettito della sottoscrizione, ma è forte la speranza di riuscire a offrire contributi importanti a tutte queste realtà. E in questo senso lavoreremo, sempre confidando nell’aiuto di quelle realtà del territorio, la Granda ma anche l’intera regione, che hanno le potenzialità per sostenere in maniera importante questo intervento.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Garessio, il grido dei negozianti: “Aiutateci come nel ’94”

Di Paola Scola

Sembra un salto indietro nel tempo. Al novembre ’94, quando il Tanaro era uscito dall’alveo e aveva devastato le vie del centro di Garessio con tonnellate di fango, detriti, pietre e acqua. Via Polti, via Vittorio Emanuele, piazza Marconi. La mappa di un dramma che aveva cancellato anni di lavoro di decine di negozi, piccoli artigiani e botteghe. Nel 2016 il fiume ci aveva riprovato, sempre per colpa di quel ponte a tre arcate, “Generale Odasso”, al centro di un dibattito troppo lungo sulla necessità o meno di abbatterlo. Ma, nella notte tra venerdì e sabato, il Tanaro ha fatto sul serio. Ed è stato un nuovo disastro. E un colpo da “ko” per i commercianti del centro di Garessio. Che ora chiedono disperatamente aiuto.

Strappava il cuore, domenica, vedere giovani, anziani, donne e anche bambini – con gli scarponi incrostati di fango e gli occhi arrossati dal sonno – a cacciar via l’acqua e la melma dalle botteghe. Con i volontari delle associazioni, dall’Aib alla Protezione civile, affiancarli con le gomme per lavare il fango e le ruspe per portarlo via. Persone schiacciate dalla fatica, dal dolore, dalla disperazione di essersi visti sottrarre di nuovo tutto. Tutto quello che, già con fatica, avevano rimesso insieme 26 anni fa. E poi, ancora, nel 2016.

Stavolta in molti saranno costretti ad arrendersi, se non avranno un sostegno per rialzare le serrande. “Aiutateci – ha sussurrato un veterano fra i negozianti della via -. Sa che cosa conservo qui, al muro? La fotocopia dell’assegno di Specchio dei tempi, del ’94. Quello che mi ha aiutato a ripartire. Venga, ve lo faccio vedere. Ci sarete ancora vicini, vero?”. Non ha pianto nessuno, il giorno dopo. Tutti con le maniche rimboccate, ma poche speranze. “Fate sapere alla gente che è stata fortunata che cosa soffriamo un’altra volta – ha aggiunto una coppia, che alcuni giovani hanno aiutato con le scope a far uscire l’acqua e togliere la coltre unta dal pavimento del negozio -. Ma come possiamo ricominciare?”.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Come useremo le offerte per l’alluvione

di Angelo Conti

Immediata e generosa è stata la risposta alla sottoscrizione lanciata da Specchio dei tempi in aiuto delle popolazioni alluvionate del Piemonte. Decine i versamenti dei privati, mentre la fondazione de La Stampa ha deciso di mettere subito a disposizione la somma di 50.000 euro, in modo da rendere possibili i primi interventi già nelle prossime ore. L’attività solidale sulle aree colpite ha intanto trovato un partner importante in Reale Foundation che sosterrà interventi per 70.000 euro.

La prima iniziativa che è stata decisa è quella del “Bando Alluvione” con cui verranno aiutate decine di piccole attività, nei comuni maggiormente colpiti del Cuneese.  Sarà un contributo destinato soprattutto ai negozi, agli artigiani, ai bar, ai piccoli ristoranti. Sono stati stanziati oltre 100 mila euro, grazie alla generosità dei lettori e di alcune altre realtà cuneesi già partner del precedente bando di Specchio dei tempi, quello ideato da Confartigianato Cuneo dopo il lockdown. La raccolta fondi continua: ogni sussidio sarà di 3000 euro. Più donazioni riceveremo, più aumenterà il numero dei sussidi.

Accanto al bando per le piccole attività commerciali del Cuneese è previsto anche un intervento, sempre con Reale Foundation, nella zona di Borgosesia, anche qui pensato per sostenere negozi ed artigiani danneggiati dall’acqua. Non mancherà la consueta attenzione per il mondo della scuola e delle aggregazioni.

A Ceva abbiamo donato 20 mila euro per un intervento sull’asilo e la ristrutturazione del Centro di formazione professionale (che ha avuto i laboratori di informatica allagati).  In programma anche un intervento di ripristino sulla passerella pedonale sul Tanaro che ora presenta seri danni ai mancorrenti, che ne pregiudicano l’uso. A Nucetto (appena 400 abitanti) stiamo valutando un intervento sulla struttura polivalente del parco del Gurei (che ospita anche la sede della Protezione Civile), a Garessio interventi a favore di alcune piccole attività commerciali, ad Ormea (che è “la città dei bambini”) il ripristino del parco giochi “Pollicino” e dell’annessa area camper, a Limone Piemonte un intervento sulla centralissima strada romana.

Come donare per gli alluvionati

di Angelo Conti

Specchio dei tempi interviene in aiuto della gente del Piemonte. La fondazione de La Stampa, da sempre vicina al suo territorio, ha deciso di aprire una sottoscrizione a favore degli abitanti dei comuni colpiti dall’alluvione. Per Specchio si tratta di riprendere una triste ma consolidata tradizione che nel 1994 ci vide raccogliere oltre 25 miliardi di lire in favore degli alluvionati sul percorso del Tanaro.

In queste ore stiamo ricevendo decine di donazioni e di richieste d’aiuto. E siamo al lavoro per definire i primi progetti. A Ceva stiamo considerando la ristrutturazione del Centro di formazione professionale e dell’asilo, entrambi invasi dal fiume. Nonché un intervento di ripristino sulla passerella pedonale sul Tanaro, costruita proprio da Specchio dei tempi nel 1994.

Nucetto stiamo valutando un intervento sulla struttura polivalente del parco del Gurei (che ospita anche la sede della Protezione Civile), a Garessio interventi a favore di alcune piccole attività commerciali, ad Ormea (che è “la città dei bambini”) il ripristino del parco giochi “Pollicino” e dell’annessa area camper, a Limone Piemonte un intervento sulla centralissima strada romana che è un po’ il cuore del paese.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate. Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.

Aperta una raccolta fondi per l’Alluvione del Piemonte

di Angelo Conti

Specchio dei tempi interviene in aiuto della gente del Piemonte. La fondazione de La Stampa, da sempre vicina al suo territorio, ha deciso di aprire una sottoscrizione a favore degli abitanti dei comuni colpiti dall’alluvione. L’obiettivo è al momento quello di raccogliere fondi in attesa, già oggi o domani, di individuare i primi interventi. Agiremo in stretta sinergia con le redazioni locali de La Stampa e con le testate del Gruppo Gedi.

Per Specchio dei tempi si tratta di riprendere una triste ma consolidata tradizione che la vide, nel 1994, raccogliere oltre 25 miliardi di lire in favore degli alluvionati sul percorso del Tanaro.

Tutti possono aiutare le popolazioni alluvionate.Il modo più semplice per contribuire è fare una donazione online, cliccando qui. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione – La Stampa Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, Codice IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo, con la dicitura «Fondo 610 – Alluvione Piemonte». Qui sono spiegate tutte le altre modalità di donazione.