Satispay al fianco di Specchio per aiutare le zone colpite dall’alluvione in Piemonte

A seguito dell’alluvione che sta mettendo a dura prova il Piemonte, anche questa volta Satispay chiama a raccolta la sua community di oltre 5,3 milioni di utenti per donare e sostenere, attraverso il servizio “Donazioni”, la campagna di raccolta fondi di Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. La Fondazione da oltre 60 anni porta sostegno concreto alle persone in difficoltà o in scenari d’emergenza nazionali e internazionali, motivo per cui Satispay ha scelto di collaborarci già da anni.

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L’alluvione ha provocato l’esondazione del fiume Po, che ha raggiunto livelli critici superiori ai 6 metri in particolare nella zona di San Sebastiano, e ha causato frane, allagamenti diffusi e ingenti danni alle infrastrutture. Nelle zone più colpite – circa cento i comuni che includono Cavagnolo, Lauriano e le località circostanti – centinaia di persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni, portando le autorità regionali a richiedere al governo la dichiarazione dello stato di emergenza per accedere a fondi straordinari e coordinare efficacemente gli interventi di soccorso e ripristino.

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Gli utenti di Satispay, aprendo il servizio “Donazioni”, troveranno in evidenza la raccolta di Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, a cui potranno contribuire versando l’importo desiderato (da pochi centesimi a importi più elevati, ogni donazione è importante) per supportare la Fondazione e compiere in pochi secondi un gesto che vale tanto.

Alberto Dalmasso, CEO e co-founder di Satispay, commenta: “A seguito dell’alluvione che ha colpito il Piemonte, abbiamo attivato subito il nostro servizio ‘Donazioni’ per un aiuto concreto alle zone colpite. La nostra community ha sempre dimostrato grande generosità nelle emergenze, e siamo certi che risponderà anche questa volta. Auspico che, come accadde a sostegno dell’Emilia-Romagna, la risposta dei nostri utenti possa continuare ad essere rapida e significativa per dare un concreto aiuto ai piemontesi. La collaborazione con Fondazione Specchio dei Tempi, che portiamo avanti da tempo, garantirà che ogni contributo, grande o piccolo, venga impiegato efficacemente dove c’è più bisogno”.

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Andrea Gavosto, Consigliere delegato di Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi: “Da oltre 60 anni Specchio dei tempi è in prima linea per sostenere le popolazioni del territorio durante le grandi calamità naturali e anche questa volta non vogliamo lasciare soli i piemontesi colpiti dall’alluvione. Da tempo possiamo contare sul sostegno di Satispay e della sua generosa community di utilizzatori, che ringraziamo per essere sempre pronti all’ascolto e all’aiuto”. All’interno della sezione “Profilo” nello storico dei movimenti si potrà ottenere la ricevuta a fini di detrazione fiscale selezionando una o più donazioni effettuate.

Tutte le modalità di donazione

Tutti possono contribuire alla raccolta fondi “Alluvione Piemonte” sul sito ufficiale di Specchio dei tempi tramite carta di credito e PayPal. In alternativa, si può effettuare un bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, al codice IBAN IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, specificando nella causale: Alluvione Piemonte 2025.

Puoi donare anche direttamente sull’App di Satispay, andando su Servizi alla sezione Donazioni.

Alluvione in Piemonte, Specchio dei tempi in campo con i primi aiuti e 60.000 euro raccolti.

Mentre il Piemonte affronta l’ennesima emergenza causata da piogge torrenziali e allagamenti, Fondazione La Stampa Specchio dei tempi si è mobilitata per portare aiuto concreto alle popolazioni del Canavese, del Pinerolese, della Val di Susa e poi ai Comuni del Chivassese come San Raffaele Cimena e limitrofi, Monteu da Po, Lauriano, Brusasco e Cavagnolo (dove è stato allestito un centro per accogliere gli sfollati). La raccolta fondi ha già superato quota 60 mila euro (30 dei quali donati da Borello Supermercati).

Come donare per l’emergenza

Tutti possono contribuire alla raccolta fondi “Alluvione Piemonte” sul sito ufficiale di Specchio dei tempi tramite carta di credito e PayPal. In alternativa, si può effettuare un bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, al codice IBAN IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, specificando nella causale: Alluvione Piemonte 2025.

Puoi donare anche direttamente sull’App di Satispay, andando su Servizi alla sezione Donazioni.

DONA ORA

Tutti i fondi raccolti saranno gestiti con trasparenza e utilizzati direttamente per sostenere le famiglie e i territori maggiormente colpiti.

 

Specchio dei tempi interviene per l’alluvione in Piemonte: stanziati €10.000 euro e via alla raccolta fondi

Di fronte all’emergenza che ha colpito diverse aree del Piemonte a causa delle piogge torrenziali e degli allagamenti, la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi si è immediatamente attivata, stanziando un primo contributo di 10.000 euro e lanciando una sottoscrizione straordinaria a favore delle comunità colpite.

Le zone maggiormente interessate dall’ondata di maltempo sono il Canavese, San Raffaele Cimena e limitrofi, Monteu da Po, Cavagnolo e Val di Susa, dove si registrano danni significativi e numerose famiglie in difficoltà.

Non lasciamoli soli” è l’appello della Fondazione, che da anni interviene al fianco dei cittadini nei momenti più critici. I primi fondi serviranno per avviare interventi di emergenza: dalla consegna di beni di prima necessità agli aiuti economici diretti, fino al supporto concreto alla ripartenza.

Come donare per l’emergenza

È possibile contribuire alla raccolta fondi “Alluvione Piemonte” sul sito ufficiale di Specchio dei tempi tramite carta di credito, PayPal e Satispay. In alternativa, si può effettuare un bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, al codice IBAN IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, specificando nella causale: Alluvione Piemonte 2025.

Tutti i fondi raccolti saranno gestiti con trasparenza e utilizzati direttamente per sostenere le famiglie e i territori maggiormente colpiti.

Alluvione ’94, la nostra sottoscrizione e l’aiuto di Maurizio Costanzo

Paola Scola,
La Stampa, 26/02/2023

Alluvione del 5 e 6 novembre 1994. Il Piemonte è in ginocchio. La provincia di Cuneo subisce danni incalcolabili e piange 29 morti, tra acqua e fango. La gara di solidarietà che Specchio dei tempi riesce a porre in campo rimane tuttora la più alta sottoscrizione non televisiva: 24 miliardi di vecchie lire.

I lettori de La Stampa donano con generosità, per sostenere quanti hanno perso tanto o tutto, lungo l’asta del Tanaro e degli affluenti inferociti e sulle colline graffiate dalle frane. Si mettono in coda nelle redazioni del quotidiano, versano su conto corrente postale e in ogni modo possibile con i mezzi di 29 anni fa. Quanto raccolto viene distribuito come aiuti concreti a privati (9.804 famiglie), borse di studio (2.000) o sostegni alle aziende. E poi le opere pubbliche: in una manciata di mesi si ricostruiscono la storica Passerella di Ceva e il ponte sul Cherasca ad Alba.

In quest’emergenza, dove tutto serve e tutto manca, ma non la solidarietà, s’inserisce un ulteriore atto di altruismo, che Bagnasco (in alta val Tanaro) ricorda in queste ore, segnate dalla morte di chi ne fu il motore: Maurizio Costanzo.

Il sindaco di oggi, Beppe Carazzone, a nome dei cittadini, dice: «Ricordiamo con affetto e gratitudine il dottor Costanzo, promotore della raccolta fondi tramite la quale l’amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Roberto Colombo, ha potuto costruire il nuovo ponte sul Tanaro dopo l’alluvione ’94».

Nell’esondazione del 5-6 novembre ’94 il ponte «romano» diventa inagibile per i mezzi della Cartiera. Ma la mobilitazione permette di realizzare un nuovo viadotto. Come? L’ex primo cittadino Roberto Colombo racconta, nel libro «Più forti dell’alluvione»: «La sera del 5 novembre il danno al ponte romano era evidente. Quella notte non ho dormito. Poi ho sentito in tv Maurizio Costanzo, che esprimeva la volontà di aiutare qualche paese alluvionato. Il mattino, in municipio, ho composto il numero di fax che avevo annotato, inviando l’appello: “Il Tanaro ha spazzato via il ponte romano, unico accesso alla Cartiera, che rischia di lasciare 70 persone senza lavoro”. Sinceramente non ci speravo». Invece: «Poco più tardi hanno telefonato da Roma, perché negli studi della trasmissione avevano ricevuto il mio fax. Hanno detto di averci scelti, ma in quel momento ho pensato che fosse uno scherzo del vicesindaco. Non ci credevo».

Ma il dubbio resta. Colombo: «Ho richiamato io, per verificare. Ci hanno subito fissato il viaggio aereo per Roma. La raccolta fondi è proseguita fino a marzo. Nel frattempo, come sindaco, ho girato per l’Italia, nei paesi dove ci invitavano anche per pubblicizzare i loro aiuti agli alluvionati. Siamo riusciti a raccogliere oltre un miliardo di lire».

La «causa» del ponte da regalare a Bagnasco approda sul palco del Maurizio Costanzo Show. Una delegazione del paese viene invitata come ospite, il 17 novembre ’94: in onda con il sindaco ci sono, fra gli altri, Damiana Briatore, Pasquale Rubaldo e Guglielmo Ghigo, un alpino quasi centenario, che diventa il «testimonial» di quella raccolta. Ed è così che Bagnasco viene «adottata» dal teatro Parioli come «simbolo di tutti i piccoli centri alluvionati».

Il Comune non rimane indifferente di fronte a tanta solidarietà. Le dedica un monumento in pietra, una sorta di obelisco, collocato all’imbocco del ponte, che è stato costruito andando a «ricucire» le sponde del fiume e scongiurando così la perdita di posti di lavoro. Lo inaugura il 24 novembre ’96. Con la scritta: «Agli amici che ci hanno offerto aiuto. A Maurizio Costanzo Show, Il Messaggero, Cartasì. Grazie». E il «grazie» a Costanzo Bagnasco e i suoi abitanti lo ripetono adesso, dicendogli addio.

*Nell’immagine di repertorio, la delegazione di Bagnasco al Maurizio Costanzo Show nel ’94 (foto di Beppe Carazzone) 

A Ceva la nuova passerella dopo l’alluvione di un anno fa

Paola Scola

Era stata spazzata via dall’alluvione del 5-6 novembre 1994, che l’aveva strappata dalle sponde, restituendola più avanti. Abbandonata nel letto del fiume, ridotta a un groviglio di lamiere schiacciate dalla forza dell’acqua. Allora “Specchio dei tempi”, grazie alla generosità dei lettori de La Stampa, l’aveva fatta ricostruire e restituita alla Città di Ceva il 26 marzo 1995. Prima opera pubblica alluvionata a venire inaugurata.

Ma la “Passerella” sul Tanaro non ha avuto pace neppure nella piena del 2-3 ottobre 2020. Un anno fa, il fiume esondato ha di nuovo danneggiato il ponticello pedonale in ferro e legno, che collega storicamente le due parti della città. Non in modo altrettanto rovinoso e definitivo di 26 anni prima, ma pur sempre provocando guai su cui intervenire. “Specchio dei tempi” non ha mancato di farsi avanti, per aiutare di nuovo il Comune nell’opera, con un contributo immediato di 5.000 euro.

Il lavoro di ripristino è iniziato nei giorni scorsi, con la sostituzione completa delle assi di legno che formano il passaggio per i pedoni, poggiato sulla struttura in ferro e usurato dal tempo e dalla piena. Per rifare il “maquillage” alla Passerella, adesso servirebbe ancora ritinteggiare la struttura stessa, ma se ne riparlerà il prossimo anno. Il sindaco Enzo Bezzone spiega, infatti, che “emergenze e interventi prioritari di messa in sicurezza sulle strade non hanno permesso di prevedere a bilancio la somma necessaria per il lavoro, ma soprattutto per allestire il ponteggio in sicurezza sul fiume, come verificato anche da un ingegnere”. La parola passa, dunque, al bilancio 2022.

Il parco giochi di Nucetto rinasce dopo l’alluvione

Angelo Conti

A Nucetto l’alluvione del 2-3 ottobre lungo l’asta del Tanaro aveva devastato il centro polivalente, cuore del paese, con l’annesso parco giochi per i bimbi. Unico punto d’incontro per tutta la comunità. Specchio è intervenuto con 10.000 euro.

Il sindaco Enzo Dho riassume la situazione: “I lavori sono andati gradatamente avanti. I giochi sono stati risistemati e sono a disposizione dei bambini del paese e dei piccoli villeggianti. Dobbiamo ancora riattivare alcuni punti luce, mentre anche l’accesso al parco è stato ripristinato con il porfido; com’era prima”.

Dopo l’alluvione un macchinario per il Professionale di Ceva

Angelo Conti

Ieri mattina è stata consegnata anche la macchina a controllo numerico, dopo un primo sostegno economico e poi la realizzazione di un’aula informatica, all’Istituto Professionale Cebano Monregalese di Ceva (Cuneo).

Si tratta di un intervento reso possibile dalla sottoscrizione di Specchio dei tempi dopo l’alluvione di ottobre, nel corso della quale la scuola fu invasa dalle acque del Tanaro, con danni pesantissimi. L’impegno di Specchio per questo istituto è stato di circa 60.000 euro.

Alluvione, pronta la nuova aula informatica a Ceva

Angelo Conti

E’ pronta, operativa da questo venerdì, l’aula informatica dell’Istituto tecnico di Ceva. Completamente alluvionata tre mesi fa, l’aula è stata ripristinata grazie a Specchio dei tempi che ha coordinato le donazioni di Fondazione Eandi (Sistemi) e del Gruppo Editoriale Gedi (La Stampa, Repubblica, Secolo XIX e le testate Gnn).

Presto arriverà la nuova macchina a controllo numerico, in sostituzione di quella danneggiata dal Tanaro. L’impegno di Specchio dei tempi su questa scuola supera i 60.000 euro.

Come abbiamo usato le donazioni per l’alluvione

Di Angelo Conti, La Stampa 17/12

Settanta giorni fa il Tanaro impazzito portò paura e devastazione in una decina di comuni cuneesi. Ore difficili, al termine delle quali ci furono da contare danni pesantissimi.  L’acqua non si era nemmeno ritirata che al telefono di Specchio dei tempi, in via Lugaro a Torino, arrivò la telefonata del capo della redazione cuneese de La Stampa, Massimo Mathis: “Qui è un disastro. Dobbiamo fare qualcosa”.

E qualcosa abbiamo fatto: 354.065 euro raccolti, 65 piccole attività artigianali, agricole, commerciali immediatamente aiutate ognuna con un assegno da 3000 euro, un primo sostegno all’Istituto professionale di Ceva e poi l’acquisto di una importante macchina a controllo numerico per i suoi laboratori, un intervento immediato per il ripristino dell’asilo comunale di Ceva e poi un altro per la passerella pedonale,  un contributo per la rimessa in esercizio del centro polifunzionale di Nucetto ed un intervento per aiutare Ormea a ripristinare il Parco Pollicino, due piccoli aiuti al comune di Lisio che si sentiva dimenticato da tutti, un importante intervento nel Parco Naturale della Val Gesso a cui va riconosciuta la forte attrattiva turistica, un intervento anche a favore degli Aib volontari di Ceva, una importante fornitura di mascherine e dispositivi di protezione alla Croce Bianca. Più lontano anche una presenza nel Verbano, anch’esso colpito da gravi eventi alluvionali, quel giorno.

Dei 354.065 euro ne sono stati spesi oltre 295.000, quasi 35 sono in questo momento a disposizione degli assegnatari (già individuati) e 24 (15 nel Verbano) sono in fase di attribuzione. Entro la fine dell’anno l’intera somma verrà erogata, con quel tempismo che è tipico della fondazione de La Stampa.

Per Specchio dei tempi è stata anche l’occasione di un ritorno in aree già tristemente note per i danni subiti nell’alluvione del 1994. A Ceva siamo intervenuti per ripristinare proprio la passerella realizzata dalla fondazione 26 anni fa. Pezzi del passato che vanno ad incastrarsi nel presente, grazie ad un lavoro ed un impegno che non si sono mai arrestati. Con il solito, particolare, affettuoso occhio di riguardo per le terre del nostro Piemonte.

La sottoscrizione non era facile, in una annata difficile. “Sapevamo che i nostri abituali sostenitori – ha spiegato il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – ci avevano già aiutati in modo importante durate la sottoscrizione per fronteggiare il Coronavirus, che ha raccolto quasi 11 milioni di euro, ed ipotizzavamo una risposta modesta. Invece il coinvolgimento è stato forte, continuo, generoso. E la raccolta è cresciuta in fretta”.

Strategico l’immediato supporto alle piccole attività agricole, commerciali ed artigiane. “Sì, abbiamo voluto replicare l’iniziativa che avevamo proposto tre mesi prima per sostenere le attività in crisi per il lungo lockdown, questa volta a favore di quelle alluvionate di nove comuni.  Abbiamo ricevuto 65 segnalazioni ed abbiamo deciso di accoglierle tutte, consapevoli che la frammentazione degli interventi in questi casi è certamente un pregio perché consente la capillarità dell’intervento, senza tralasciare nessun comune”.

Di rilievo anche l’aiuto al mondo della scuola. “Abbiamo visitato l’istituto di formazione professionale cebano monregalese ed abbiamo capito che dovevamo fare qualcosa di importante di fronte ai laboratori attraversati del fiume. E lo abbiamo fatto, nell’ottica di sostenere concretamente l’occupazione e l’economia. Un pensiero speciale è stato rivolto anche all’asilo comunale di Ceva, che aveva “ospitato” anch’esso l’acqua del Tanaro. Ne abbiamo consentito la riapertura nel giro di tre settimane”.

Oggi il nostro calendario gratis con La Stampa

La Fondazione Specchio dei tempi pubblica per il secondo anno il suo calendario. Un omaggio ai lettori de La Stampa che continuano a dare fiducia a Specchio dei tempi, sostenendo le iniziative solidali in aiuto dei più deboli. Per la prima volta Specchio dei tempi si trova ad affrontare due emergenze: il Coronavirus, per il quale ha già distribuito 8 milioni di euro nella sanità, nella scuola, a supporto delle famiglie in difficoltà e della piccola imprenditoria e l’alluvione in Piemonte, con progetti rivolti ai comuni cuneesi più colpiti. Questo mentre è partita la raccolta per le Tredicesime dell’Amicizia, per aiutare concretamente gli anziani indigenti che vivono in solitudine.

Questo calendario racconta l’impegno di ogni giorno. Sarà offerto in regalo, acquistando La Stampa, mercoledì 2 dicembre. Allegato un bollettino postale per chi vorrà donare. In copertina la primaria della cardiorianimazione del Mauriziano, Gabriella Buono, che ha lottato in primavera e che lotta di nuovo adesso contro il Covid. Un riconoscimento a lei, ma anche a tutti i medici ed infermieri che in questi giorni sono tornati in prima linea. E che Specchio dei tempi continua a sostenere con forniture di attrezzature e strumenti di protezione. Coraggio!

Limone, 3000 euro per il negozio di Carla: “Grazie a voi ripartirò”

Di Barbara Morra 

È un bel negozio quello di Carla Balletti. Dalle vetrine in legno e pietra in altri tempi si vedevano le prelibatezze locali da acquistare e le bellezze un po’ magiche di addobbi in legno e oggetti di arredamento da montagna. La sua attività, a Limone, rientra tra quelle raggiunte dall’aiuto dalla Fondazione Specchio dei tempi de La Stampa, dopo l’alluvione che ha colpito la provincia di Cuneo nella notte tra il 2 e il 3 ottobre. Sono 65 i titolari di attività cui è andato il sostegno economico, con il collaudato meccanismo dei lettori che aiutano la gente.

«Il mio negozio non è in centro, dove ci sarebbero state più possibilità di ripresa – spiega Carla -, ma in via Nizza, ovvero la statale 20 che attualmente è chiusa. Nessuno passa di qui: dopo un mese non ho ancora riaperto e non so se ce la farò. Sono molto preoccupata per il futuro: se qui mancheranno i turisti dalla Liguria e dalla Francia o comunque un passaggio di persone, sarà dura».

Oltre al negozio di alimentari e souvenir, la commerciante ha un’attività di taglio e cucito con vendita di stoffe e tendaggi. «Il laboratorio è quello che ha subito più danni perché è nella parte passa dell’edificio – aggiunge -. L’acqua ha sommerso attrezzature, stoffe, materie prime. Abbiamo impiegato molto tempo a ripulire. I 3000 euro di Specchio dei tempi li userò per ricostituire un minimo del necessario per quest’attività, che svolgo da tanti anni».

Alluvione, l’Unione Industriale di Torino dona 35 mila euro

Di Angelo Conti

L’Unione Industriale di Torino, insieme a i sindacati Cgil, Cisl e Uil, ha scelto Specchio dei tempi per sostenere la ripartenza delle aree piemontesi colpite dall’alluvione di un mese fa.

“Dopo il contributo che nello scorso mese di marzo l’Unione Industriale di Torino e le Segreterie sindacali torinesi di CGIL CISL UIL avevano devoluto agli Ospedali torinesi per sostenere l’emergenza Covid, – si legge in un comunicato –  le stesse Associazioni hanno donato congiuntamente 35.000 euro alla fondazione Specchio dei tempi-La Stampa di Torino per sostenere le popolazioni vittime dell’alluvione che ha colpito alcuni territori della Regione Piemonte nel mese scorso. Con questa donazione giunge a compimento il ruolo del Comitato che si era costituito fin dal 1994 in occasione di precedenti calamità naturali per reperire congiuntamente fondi destinati all’aiuto di strutture di interesse comune colpite da catastrofi sostenendole anche economicamente”.