Auguri a Ouadini, Kumari, Sandaly e alle altre nostre bimbe cingalesi

Un momento della festa di Capodanno al Villaggio delle bambine di Specchio dei tempi, ad Ibbawala, nel sud dello Sri Lanka. Qui sosteniamo completamente, con il supporto logistico dei monaci buddhisti e del Gus, l’attività e la vita di 25 bambine sottratte dai tribunali dello Sri Lanka alle famiglie. Quasi sempre dopo storie di abusi e violenze. L’ultima arrivata ha appena 5 anni…
Siamo con loro a Capodanno, e lo siamo sempre, ogni giorno e ogni ora. Le nostre “scarpette rosse” concrete, che non finiscono mai.

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Tredicesime oltre 800 mila euro, decisiva l'ultima settimana

Ce la farà Specchio dei tempi a raggiungere, entro Natale, quota 1 milione di euro per le Tredicesime dell’Amicizia, così da centrare anche quest’anno l’obiettivo di 2000 aiuti da 500 euro per altrettanti anziani poveri e soli? Difficile fare precisioni, ma in queste ore l’impegno è massimo. E, ieri sera, è stata superata anche quota 800.000 euro. A Specchio dei tempi, i sabati e le domeniche ormai si passano con la luce ed i computer accesi. E si corre. Si corre molto, anche a sostenere tutte le belle iniziative che fanno da corollario alla raccolta. E, intanto, ovviamente, si procede con la distribuzione. Gli aiuti consegnati sono ormai oltre 1500, per la precisione 1573. E le consegne vanno rigorosamente di pari passo con la raccolta. In pratica il denaro versato resta nelle casse di Specchio appena 1 giorno per i controlli contabili: dopo 48 ore è già arrivato a destinazione, cioè nelle case di chi ha bisogno. “In questo siamo davvero unici – spiega il presidente Lodovico Passerin d’Entreves – ma tutto questo costa fatica e siamo con il fiato corto. Sappiamo però di avere i lettori de La Stampa vicino, con amicizia, simpatia e generosità. Così, affrontiamo questi ultimi 8 giorni con l’obiettivo di ricevere 25.000 euro al giorno e centrare i 2000 aiuti che ci siamo prefissati. Impresa possibile perchè già riuscita in passato…”.

 Info: specchiotempi@lastampa.it; 011.6568.376.

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[La Stampa] Specchio dei tempi a Cuneo: donerà 20 defibrillatori per scuole e Tredicesime

Articolo di Matteo Borgetto

Oggi (giovedì 13 dicembre) «Specchio dei tempi» sarà a Cuneo per promuovere due iniziative speciali. Alle 11, al Provveditorato agli studi, i rappresentanti della Fondazione sostenuta dai lettori de «La Stampa» saranno ospiti della dirigente Maria Teresa Furci, per presentare il progetto «Cuneo cardioprotetta».

-> Clicca qui per continuare a leggere l’articolo di Matteo Borgetto pubblicato oggi (13/12/18) su La Stampa

Alle 16, nella redazione de «La Stampa» in corso Nizza 11 a Cuneo, «Specchio dei tempi» distribuirà 65 «Tredicesime dell’Amicizia» ad altrettanti anziani poveri e soli che vivono nel Cuneese.

Specchio contro abusi e violenze sui più giovani.

Articolo di Angelo Conti

Il ciclo di incontri per docenti e dirigenti scolastici, realizzati con la partecipazione di medici, tecnici, operatori delle forze dell’ordine e avvocati per individuare abusi sessuali e violenze contro i minori, sarà finanziato il prossimo anno scolastico da Specchio dei tempi. “Dare voce al silenzio” è un programma serio e collaudato, che aiuta davvero a contrastare situazioni critiche che condizionano ragazzi e bambini e che le scuole possono aiutare a evidenziare.
La fondazione Specchio dei tempi è con i bambini da sempre ed è onorata di poter supportare questa iniziativa. 

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Il nostro Sri Lanka

Di Angelo Conti

Daniele Cagnazzo era con noi di Specchio dei tempi e con il team di Ludovico de Maistre nel nostro recentissimo viaggio in Sri Lanka. In quei giorni ha scattato le foto che potete vedere cliccando qui, prima dell’incontro con le bambine del Villaggio di Specchio dei tempi ad Ibbawale. Immagini bellissime che rendono appieno l’idea della vita all’estremo sud dell’isola di CeylonQui Specchio ha ricostruito tre scuole e soprattutto il villaggio delle Bambine, che continua a gestire ed a sostenere anche oggi. Alcune delle barche che vedete fotografate erano state donate, 14 anni fa, da Specchio dei tempi ai pescatori che le avevano perse nello tsunami.

 
 

Partiti i corsi di giornalismo di Specchio

Di Angelo Conti

Stamattina alla Primaria Berta hanno preso il via i corsi di giornalismo per l’anno scolastico 2018/2019 organizzati da Specchio dei tempi. Un modo per raccontare ai ragazzi il mondo dell’informazione ma anche quello della solidarietà. Faremo insieme anche il giornalino scolastico. Due le classi quarte coinvolte alla Berta con 50 bambini. Presto l’avvio nelle altre scuole. Con Lucia Caretti e Daniele Solavaggione.

Progetto Madri & Figli, partita la educazione alla spesa

Di Angelo Conti

In due incontri a Casa Santa Luisa, Specchio dei tempi incontra oggi 100 mamme sole in difficoltà. Per spiegare loro come continueremo ad aiutarle nei prossimi mesi e per un incontro con Antonio Cajelli il nostro esperto nella corretta spesa del denaro, soprattutto quando i soldi sono pochi. Tanti consigli preziosi per le mamme, insieme al nostro aiuto concreto che oggi consiste nella distribuzione di Buoni Spesa per 300 euro ciascuna, donati da Specchio dei tempi.

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Nuovi arredi per l'asilo di Canelli che porta il nome di Specchio

Di Angelo Conti

La Fondazione Specchio dei tempi ha accolto la richiesta della Dirigenza Scolastica della Scuola dell’Infanzia di Canelli che porta proprio il nome della fondazione. Quella scuola, completamente ristrutturata da Specchio dei tempi dopo l’alluvione del 1994, ha necessità di acquistare nuovi arredi. Saremo ovviamente vicini agli 80 bambini di Canelli che frequentano una scuola che è “nostra” due volte.

 

Sri Lanka, la storia del Villaggio delle Bambine di Specchio

Articolo di Angelo Conti

Il “Children’s Village” di Specchio dei tempi si trova ad Ibbawale, nel sud dello Sri Lanka, a circa 11 chilometri in linea d’aria dal mare (la località costiera più vicina è Welligama). Il villaggio è composto da otto diversi edifici: cinque case famiglia, il Centro Servizi , il deposito attrezzi e il sito degli uffici. Intorno si notano macchie verdi: si tratta di arbusti di cannella che vengono coltivati da contadini del posto. All’interno del villaggio contiamo anche una decina di imponenti alberi di mogano. E un enorme prato, meraviglioso, sul quale vengono celebrati gli eventi come la “festa della gioventù” di sabato scorso.

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Costruito dopo lo tsunami di 14 anni fa e inizialmente destinato ad attività sanitarie a favore delle popolazioni colpite dal cataclisma (che qui fece decine di migliaia di morti), nel 2009 è stato convertito, d’intesa con il Ministero della Giustizia e con i monaci buddhisti della Southern Province, in una struttura di accoglienza per bambine vittime di violenze, abusi ed abbandoni. Nei primi otto anni di attività sono transitate dal villaggio circa 60 bambine. Attualmente ne vengono ospitate 25, sotto il controllo del Tribunale di Matara. Le ragazze restano con noi sino ai 18 anni quando vengono inserite nel mondo del lavoro, dopo corsi di formazione che teniamo all’interno dl villaggio. Molte comunque si sposano già a quella età.

Nella struttura lavorano anche volontarie del Servizio Civile Italiano perché teniamo moltissimo a dare a queste sfortunate ragazze un tocco di italianità, offerto loro attraverso corsi di canto, danza, disegno e lingua.
Specchio dei tempi ha sostenuto circa il 90% dei costi di realizzazione degli otto edifici e si assume da sempre tutti gli oneri di funzionamento (personale, viveri, arredi, manutenzione). Partner logistici sono il Gus (Gruppo Umana Solidarietà) di Macerata e la Oba Mama Association (che fa capo ai monaci buddisti).

La gestione del Villaggio delle Bambine è complessa anche per la continua manutenzione agli edifici in un’area soggetta a frequenti tifoni. Il programma 2019 prevede la realizzazione di nuovi servizi (sanitari e docce) per le nostre piccole ospiti. Tappa successiva sarà una importante ristrutturazione del Centro Servizi.
Aiutateci ad aiutare queste bambine. Aiutateci a trasformare le scarpette rosse delle piazze in qualcosa di realmente concreto, ogni giorno.

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Sri Lanka, a scuola col bus di Specchio

Articolo di Angelo Conti

Questa mattina, per la prima volta, le ragazze del Cildren’s Village di Ibbawale, in Sri Lanka, hanno potuto raggiungere le loro scuole con lo scuolabus donato da Specchio dei tempi e dalla troupe della Rai che sta realizzando un reportage sullo Sri Lanka. Specchio dei tempi assiste da quasi 10 anni le bambine abbandonate o violate, in una operazione condotta con la collaborazione dei monaci buddhisti della Southern Province dello Sri Lanka e con il Gruppo Umana Solidarietà di Macerata. Sostieni anche tu questa iniziativa con offerte sulla Rete del Dono (www.minimagicbus.com) o qui, sul sito di Specchio dei tempi.
Solidarietà con i fatti, prima che con le parole. Sempre.

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Un viaggio in minibus per aiutare le bambine di Specchio in Sri Lanka

Si chiama “Mini magic bus” ed è uno scuolabus che sta attraversando lo Sri Lanka: a bordo tre film-maker e un blogger, con il sogno di produrre un documentario e aiutare la fondazione Specchio dei tempi. Ludovico De Maistre, Stefano Cantarini, Gabriele Saluci e Daniel Mazza sono partiti il 3 novembre e visiteranno anche il villaggio di Ibbawale, dove la onlus de “La Stampa” si prende cura di 25 bambine abusate sottratte alle famiglie, insieme ai monaci buddisti. Il 15 novembre la troupe regalerà il pulmino alle studentesse, che potranno utilizzarlo per andare a lezione e viaggiare nel Paese. Si può contribuire all’acquisto del mezzo donando su www.minimagicbus.com.
 

[LaStampa] Un viaggio in Sri Lanka per donare un pullmino alle bambine vittime di abusi

Quattro amici e un sogno: girare lo Sri Lanka a bordo di uno scuolabus, armati di videocamere. Produrre un documentario. Incontrare le bimbe abusate del villaggio di Specchio dei tempi a Ibbawale. E donare loro il pullmino dell’impresa, perché possano crescere viaggiando, grazie alla solidarietà dei lettori de “La Stampa”. Si chiama “Mini magic bus” l’ultimo progetto nato per sostenere la fondazione benefica del nostro giornale, un’iniziativa promossa da tre videoreporter e un blogger, quattro influencer con migliaia di follower e un cuore grande, decisi a spendere la loro popolarità in Rete e la loro professionalità per aiutare le piccole cingalesi.

-> Clicca qui per continuare a leggere l’articolo di Lucia Caretti pubblicato su La Stampa