Palestra di Arquata del Tronto, meno 2

Ci siamo quasi. Tutti invitati all’inaugurazione della palestra dono di Specchio dei tempi alla comunità di Arquata. Vi aspettiamo mercoledì alle 11,30 (anche se piove: abbiamo piazzato i gazebo…).
E intanto vi anticipiamo due scorci dell’interno della struttura.

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Due anni fa, l'inizio della speranza

Articolo di Angelo Conti

Questa foto è del 15 settembre 2016, tre settimane dopo il primo terremoto che devastò Arquata del Tronto. Quell’anno scolastico cominciò sotto le tende, prima della completa evacuazione del paese, decisa dopo il secondo terribile sisma. Ma quelle matite che la piccola Ambra impugna, dono degli scolari della Pertini di Torino (ora gemellata con la nuova scuola di Arquata), furono l’inizio della speranza. Un anno esatto dopo quella foto abbiamo inaugurato la nuova scuola, mercoledì inaugureremo la palestra. Con quelle matite, insieme ai lettori La Stampa, abbiamo davvero disegnato il futuro.

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Il tricolore dei ragazzi di Arquata

Articolo di Angelo Conti

La palestra di Arquata del Tronto è pronta. In questi ultimi 5 giorni ci dedicheremo a sistemare gli ultimi dettagli all’esterno. Ieri è stato collocato il pennone per la bandiera. E da mercoledì su Arquata sventolerà’ un Tricolore in più. Quello dei ragazzi della “Specchio dei tempi”, la nostra scuola. Ci teniamo molto a quella bandiera, che rappresenterà soprattutto un segno di coraggio e di speranza per tutta la comunità di Arquata del Tronto.

Arquata, scuola e palestra visti dall'alto

Di Angelo Conti

Nella immagine aerea la scuola, a destra, donata alla comunità di Arquata del Tronto un anno fa e a sinistra (l’edificio giallo e marrone.) la nuovissima palestra (con annessi servizi e spogliatoi) che inaugureremo fra 8 giorni.
Specchio dei tempi ha lasciato il segno. Felici di questo risultato e sempre vicini agli amici di Arquata.

Benvenuto Hero! Arriva un labrador nella squadra pet therapy di Alsan-Specchio

Articolo di Angelo Conti

A Noah, Holly e Rum, i tre “veterani” della pet therapy di Specchio dei tempi, si aggiunge con l’inizio dell’anno scolastico anche Hero. Lo splendido labrador di Gabriela (dopo due anni di addestramento) si affianca ai tre golden retriever che rappresentano il “gruppo storico” dell’Associazione Aslan. Nell’anno che sta cominciando saranno 10 le scuole primarie torinesi interessate dall’iniziativa mentre un progetto sperimentale verrà avviato anche in una scuola dell’infanzia. La pet therapy è destinata agli scolari colpiti da disabilità.

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Comincia la scuola, Specchio dona un defibrillatore

Articolo di Angelo Conti

Noi l’anno scolastico lo iniziamo così!
Specchio dei tempi sta consegnando un defibrillatore alla scuola primaria Abba di piazza Abba a Barriera di Milano a Torino. Altri 310 bambini cardioprotetti. Specchio dei tempi, con Piemonte Cuore, ha donato 290 defibrilatori a scuole e impianti sportivi del Torinese.

Torna la pet therapy in dieci scuole

Saranno dieci le scuole primarie torinesi coinvolte nel Progetto pet therapy di Specchio dei tempi che ha l’obiettivo di aiutare l’inserimento dei bimbi disabili. Oltre a Salgari, Berta e Sclarandi (dove la pet therapy era stata introdotta lo scorso anno) ci saranno anche Gobetti, D’Azeglio, San Giacomo, San Giovanni Bosco, Alfieri, Padre Gemelli e Margherita di Savoia. L’associazione Aslan impiegherà quattro cani nell’iniziativa: oltre a Noah, Holly, Rhum, tutti golden retriever, ci sarà l’ingresso in squadra di Hero, uno splendido labrador.
Alla Salgari, la scuola pilota di questa iniziativa, verrà sviluppato anche uno studio sui vantaggi della pet therapy in età scolare.

Sola, senza lavoro, due figli: Specchio accanto alle mamme come Antonella

Articolo di Angelo Conti pubblicato su “La Stampa” del 13 agosto

Antonella (la chiameremo così) è una di quelle donne che non si danno mai per vinte. Giovane, forte, tenace ha alle spalle storie complicate: “Ho incontrato due uomini sbagliati, i padri dei miei due figli, un maschio e una femmina, 2 e 7 anni. Ho lasciato il primo quando ho scoperto che aveva problemi di droga, il secondo perché si ubriacava tutte le sere e dopo l’alcol erano botte. Situazioni insostenibili. Ma mi sono rimasti loro, i miei piccoli. Sola, con loro per mano, ho capito presto quanto fosse difficile sopravvivere, in una società che lascia sole le donne come me”.

A tante di queste donne non manca però la volontà di fare. “Certo. Personalmente non ho mai smesso un attimo di cercare lavoro. Ho il diploma di un istituto tecnico.  Prima dei bimbi ho fatto la commessa e l’impiegata. Me la cavavo bene. Poi, dopo i bimbi, ho avuto solo occasioni per brevissime sostituzioni. C’è poco da fare: al colloquio di lavoro ti chiedono quanti figli hai, e lì parte la prima smorfia, poi quando ti chiedono la loro età, parte la seconda. E in pratica il colloquio di lavoro finisce lì. Due bimbi piccoli stanno a significare varicelle, morbilli, influenze e tutto il resto… Con rischi di ritardi ed assenze dal lavoro delle mamme…”. E poi c’è pure il problema degli orari: “E’ vero che c’è il prescuola e il doposcuola, ma ci sono alcuni lavori che non è proprio possibile fare con i bambini piccoli”.

Una soluzione sono le nonne: “Già, la mia nonna è stata preziosa sino a quando non è mancata, due anni fa. Purtroppo mia madre è seriamente malata, passa frequenti periodi in ospedale, vive con un pacemaker e forse dovrà essere trapiantata di cuore. Insomma, non mi può certo essere di aiuto con i bimbi”.

Ma quali sono le entrate garantite dalla struttura sociale alle mamme come Antonella? “Ci sono 302 euro della carta Rei mensile più circa 40 euro al mese della Carta Acquisti. Quindi la mia disponibilità è di 342 euro al mese. Più il pacco viveri che ricevo di suor Cristina, di Casa Santa Luisa. I padri dei bambini non mi versano nulla. Il primo ha anche subito una ingiunzione dal giudice perché contribuisca con 200 euro al mese. Ma non ha adempiuto. Il secondo è praticamente sparito. Non riesco più a trovare nemmeno le sue tracce. Ovvio che così  si comincia a fare debiti, non si pagano più le bollette, e nemmeno l’affitto. Ma non è una questione di scelta. Io non scelgo di non pagare. Io semplicemente non posso”. Porte chiuse anche all’Atc: “Non basta essere due volte ragazza madre, con due figli piccoli e senza lavoro per avere un alloggio popolare…”.

La povertà è una brutta bestia da affrontare, soprattutto con i bambini piccoli. “La vita scolastica ha comunque un costo: è un problema persino acquistare le matite colorate. Non parliamo delle gite… Sotto Natale, praticamente cerco di non uscire di casa. I bimbi vedono le vetrine illuminate, i giocattoli, i regali. E io non posso comprare assolutamente niente per loro. Qualche volta per questo piangono. E sono momenti di dolore grandissimo anche per me”.

Specchio dei tempi ha inserito Antonella nel programma “Madri & figli”: riceverà 350 euro al mese per i prossimi tre mesi. “Un aiuto di cui sono profondamente grata ai lettori de La Stampa, che voglio ringraziare tanto”. Ma a 31 anni sta cercando soprattutto la fiducia di qualcuno. “Solo un lavoro potrà cambiare la mia vita, anche modesto, umile.  Non pretendo nulla di particolare e non ho paura di faticare. Perché io una ricchezza comunque ce l’ho: i miei bambini meravigliosi

Arquata, visita alla palestra che cresce

Benvenuti nella nuova palestra di Arquata! Angelo Conti vi accompagna nel cantiere di Specchio dei tempi dove le donazioni dei lettori de La Stampa si trasformano in spogliatoi e campi di gioco per bimbi e ragazzi terremotati. L’impianto sorge accanto alla scuola che abbiamo realizzato la scorsa estate e sarà inaugurato il 19 settembre, come promesso.

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Arquata, visita al cantiere della palestra

Meno 18 giorni all’inaugurazione. La palestra di Arquata continua a crescere: stamattina abbiamo visitato il cantiere, dove WOLF Haus e Buildings Srl stanno lavorando all’alluminazione. Stiamo rispettando i tempi, come promesso, e vi aspettiamo il 19 settembre per una grande festa!
Grazie ai lettori de La Stampa 

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Hargeisa, così ogni giorno salviamo qualche vita nella nuova neonatologia

di Angelo Conti

Hargeisa è la capitale del Somaliland. Terra difficile, di grande povertà, assalita dalle desertificazioni di tante aree limitrofe. Qui, Specchio dei tempi, 6 anni fa, ha costruito un ospedale pediatrico. Cinquanta posti letto, oltre 50 dipendenti. Qui ogni giorno decine di bambini vengono curati, i più gravi ricoverati. Ogni giorno viene salvata qualche vita. Qui Specchio dei tempi ha messo a punto ed avviato anche un programma triennale, per sostenere il nuovo Reparto di Neonatologia, che gode del contributo di presenza e di insegnamento di neonatologi e infermiere torinesi. Sotto la direzione di Piero Abruzzese e con la partnership logistica della ONG piemontese Terre Solidali.

Ecco qualche foto (scattata nei giorni scorsi) del nostro impegno in Somalia, dove ogni giorno salviamo qualche vita.

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Palestra di Arquata, oggi inizia lo smontaggio dei ponteggi

(Immagine di stamattina, con la palestra sempre più visibile.)

Ad Arquata del Tronto è iniziato lo smontaggio dei ponteggi della palestra che Specchio dei tempi sta costruendo accanto al plesso scolastico (costruito sempre da Specchio dei tempi l’anno scorso).
Grazie a Wolf Haus, Buildings Torino, Impresa Fontana Quaglia, ma grazie soprattutto ai 15.500 lettori de La Stampa che hanno sostenuto la sottoscrizione.