Siamo stati contenti, quest’anno, di offrire un momento di svago a 25 bambine ospitate nel villaggio di Specchio dei tempi ad Ibbawale in Sri Lanka. Sono bambine che hanno un passato molto difficile alle spalle, che i tribunali cingalesi hanno affidato ai monaci buddhisti ed a noi. A queste bimbe Specchio dei tempi garantisce (facendosene completamente carico) un tetto, il cibo, la scuola, mille attenzioni ed anche un futuro.
Ci è sembrato bello autorizzarle a compiere una gita, l’unica che effettuano ogni anno fuori dal villaggio. In cambio ci hanno mandato le foto di questa giornata di gioia, che condividiamo con voi.
Il progetto “Madri e figli” di Specchio dei tempi riparte lunedì, dopo una breve pausa estiva in cui non sono però mancati interventi di emergenza. Purtroppo, nelle scorse settimane, ci ha lasciato anche una delle nostre 100 mamme, da tempo gravemente malata, e, in un momento così triste, Specchio dei tempi non ha ovviamente mancato di essere vicino ai suoi figlioli. Da lunedì 9 tornerà anche la formazione, passo importante per consentire a queste giovani donne di essere più vicine al mondo del lavoro. Si comincerà con un corso di informatica di base. Mentre più in là si replicheranno programmi di inserimento in contesti di lavoro. Quanto agli aiuti diretti continuerà il progetto di buoni spesa: le mamme potranno compiere acquisiti in supermercati e macellerie convenzionate. Da ottobre è previsto l’avvio di un programma di intrattenimenti per i bambini, così da rafforzare il senso di comunità ed offrire alle mamme pause di libertà, anche in chiave di ricerca lavoro.
La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi continuerà ad offrire cicli di pet therapy alle scuole torinesi, destinati ad alunni colpiti da disabilità medie e lievi, anche nell’anno scolastico che sta per cominciare. La decisione, nonostante il rilevante impegno economico di questa attività, è stata assunta anche in considerazione delle tante richieste informali giunte da scuole di ogni grado. La selezione delle candidature e le valutazioni di opportunità e modalità di intervento saranno di competenza dello staff di pedagogisti e psicologi dell’Associazione Aslan coordinati dalla dott.ssa Antonia Tarantini. L’associazione garantirà il servizio con almeno cinque cani che agiranno singolarmente, sempre accompagnati da almeno due conduttori, fra cui un pedagogista o uno psicologo.
Tutti gli incontri verranno condotti secondo le linee guida sulla pet therapy rilasciate del Ministero della Sanità e con l’impiego di cani costantemente monitorati sotto il profilo veterinario.
Le richieste formali, a firma dei dirigenti delle scuole interessante, dovranno giungere alla Fondazione Specchio dei tempi ENTRO SABATO 7 SETTEMBRE. L’elenco delle scuole accettate (che saranno 15) verrà diffuso entro il 16 settembre e già nei giorni successivi sarà possibile l’avvio dei primi cicli, previa consultazione ed accordi con gli istituti prescelti. Posso fare richiesta scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. La fascia di maggior efficacia è comunque, generalmente, quella delle scuole primarie. Le candidature devono essere inviate all’indirizzo mail specchiotempi@lastampa.it. A questo stesso indirizzo vanno inoltrate eventuali richieste di ulteriori informazioni. E’anche possibile contattare lo 011.6568376, in orario di ufficio.
Specchio dei tempi destinerà un contributo di 2000 euro a tutti i bambini, residenti ad Arquata del Tronto, che nasceranno nel corso del 2019. Raddoppiando così la somma messa a disposizione dal Comune di Arquata. Alla prima, Maria Diana Lauri, che è già nata, l’assegno verrà consegnato mercoledì 11 settembre, nel corso della cerimonia di conferimento degli aiuti economici del Bando Reale Mutua / Specchio dei tempi ad 11 imprese del territorio. La consegna si svolgerà nella palestra della scuola ricostruita da “Specchio dei tempi”. Nel corso del 2019 ad Arquata sono attese altre tre nascite, e tutti i nuovi arquatani riceveranno questo contributo. Un gesto fatto col cuore, un piccolo ma concreto segnale per contrastare lo spopolamento che rischia questo comune, ancora avvolto da migliaia di tonnellate di macerie, nell’indifferenza delle istituzioni pubbliche. Ma noi, nel nostro piccolo, ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.
Tutti possono aiutarci in questo nostro progetto, con un versamento anche online.
In Myanmar Specchio dei tempi è attivo attraverso la Medacross Onlus di Torino (presieduta da Daniele Regge), di cui la nostra fondazione è il principale finanziatore.
L’attività è iniziata con la creazione di un ambulatorio pediatrico gratuito a Kawthaung, che ha poi allargato l’attività alla medicina generale.
Di recente è anche stata allestita una clinica mobile che raggiunge i villaggi più sperduti dell’interno, con medici ed infermieri. Attualmente è allo studio il progetto di una «boat ambulance» con cui raggiungere, sempre per fornire assistenza sanitaria di base, i poveri pescatori che vivono sulle isole dell’arcipelago.
Un altro programma riguarda la costituzione di ambulatori più piccoli in altre aree del Paese.
Prima candelina, stamane, per la scuola messicana di Specchio dei tempi. La scuola primaria (in Messico sono 7 classi) di Santa Catalina di Tochimilco ospita, proprio in questi giorni, la ripresa dell’attività dopo la pausa estiva. Siamo orgogliosi e fieri di questa struttura, frequentata da un centinaio di bambini figli di poveri campesinos, ricostruita dopo il terremoto di 3 anni fa proprio sotto il vulcano (attivissimo) Popocatetl, a circa 100 chilometri da Puebla. La scuola è stata recentemente cablata a spese di Specchio, con un intervento d’intesa con l’Università Buap, e fra poche settimane porteremo lì anche uno stabile segnale, per permettere ai ragazzi messicani di connettersi con il mondo e, nell’ambito del progetto “Connettiamo i bambini”, anche con altre scuola ricostruite da Specchio o dalla nostra fondazione aiutate a realizzare progetti informatici.
Quella di Tochimilco è una delle 26 scuole ricostruite da Specchio dei tempi nel mondo.
Sono due gli interventi in corso in Sri Lanka.
Qui Specchio dei tempi, che dopo lo tsunami del 2004 ha ricostruito tre scuole ed un villaggio di case famiglia, è attivo da una decina di anni nel completo sostegno economico al Villaggio delle bambine di Ibbawale (dove vengono soccorse ed assistite bimbe dai 5 anni, vittime di abusi ed abbandoni). VAI ALLA CAMPAGNADONA ORA
Articolo di Beppe Minello pubblicato su La Stampa l’8/8/19
Il gruppo dei giovanissimi è stato ospitato nella casa salesiana di Vallecrosia (Imperia). I bambini frequentano dalla terza alla quinta elementare. La vacanza è durata due settimane.
TORINO. Una colonia per bambini che non sono mai andati in vacanza, che non hanno mai visto il mare. Quella di Specchio dei Tempi può sembrare una scelta controcorrente, visto che l’ultima colonia del Comune, in quel di Loano, è un edificio ormai deserto che nessuno vuole prendere in gestione cancellando così la tradizione di offrire ai piccoli torinesi più bisognosi un soggiorno in riva al mare e non limitato alle attività, pur importanti ma solo giornaliere, dei numerosi «Centri estivi».
L’iniziativa di Specchio dei tempi, quest’anno arrivata alla seconda edizione coinvolgendo un centinaio di bambini dalla terza alla quinta elementare nelle due settimane a cavallo di giugno e luglio, è stato però il naturale arricchimento di altri progetti di assistenza e aiuto resi possibili dalla generosità dei lettori de La Stampa.
Dei cento bambini ospitati nella casa salesiana di Vallecrosia (Imperia), dove solo una strada li separava dal mare, dalla spiaggia e dai suoi giochi, una parte erano figli di quel centinaio di mamme sole aiutate da Specchio ad affrontare una vita dov’è difficile riuscire a pagare le bollette, fare domanda per la casa popolare, figurarsi permettersi di mandare i figli in vacanza.
Altri erano i bambini di chi si è rivolto allo Specchio Point di via Santa Maria 6 dove si dà una mano a chi ha bisogno di un aiuto economico per pagare la mensa scolastica piuttosto che l’affitto e dove a una mamma non è parso vero che ai due suoi figli venisse offerta la possibilità di trascorrere una settimana al mare compresa una giornata da trascorrere al parco acquatico «Le Caravelle» di Ceriale. «Un tempo – ha raccontato la donna – ci è capitato di passare davanti al parco ma non ce lo siamo mai potuto permettere…». Altri bambini sono arrivati a Vallecrosia segnalati dalle scuole torinesi con le quali Specchio ha in piedi una parte dei suoi tanti progetti.
I 100 bambini di 11 nazionalità diverse ospitati a Vallecrosia – 50 per turno – sono stati seguiti da una dozzina di animatori ed educatori provenienti dal mondo salesiano e coordinati da Elena Scavino, 23 anni, futura laureata in Giurisprudenza, che ha parole di tenerezza per bambini che, «per la prima volta, trascorrevano un periodo relativamente lungo lontani dalla loro famiglia».
Nessuno, come accade in ogni colonia, ha chiesto di essere riportato indietro. Certo, qualcuno ha vissuto momenti di imbarazzo quando gli assistenti hanno dovuto fare quasi una colletta per fornire loro un ricambio d’abiti ché lo zainetto con il quale erano arrivati conteneva poco o niente e anche il kit – costume, asciugamano, ciabatte – offerto da Specchio dei tempi s’era rivelato insufficiente. «Momenti subito superati dalla gioia di condividere con altri bambini felicità e gioco». Sorride Elena Scavino sottolineando la mancanza, per motivi che si possono immaginare, di smartphone e gadget elettronici fra i piccioli ospiti: «Una benedizione – dice – che ha permesso loro di giocare con gli altri, di fare gruppo, di divertirsi». O anche solo di scoprire il mare come Said che, pur di superare il terrore che gli incuteva l’ignota massa d’acqua, ha pensato bene di tuffarsi con sei braccioli, tre per braccia.
Specchio dei tempi è attivo per aiutare anche i bambini del Rwanda. Per sostenere le loro scuole, la loro educazione, la loro crescita e quella del loro paese. In questo contesto segue da vicino la scuola di Nganzo, frequentata da 744 bambini (132 bambini di scuola materna e 612 di scuola primaria). La struttura si compone di 13 classi che versano in condizioni fatiscenti. Qui la nostra fondazione è intervenuta per migliorare i servizi igienici e per realizzare un campo sportivo, che è stato terminato nelle scorse settimane.
Ora Specchio dei tempi sta cercando di aiutare Lambertine, una bambina di 9 anni di poverissima famiglia (ha 4 fratelli e non ha padre) che vive a Kicukiro e che è stata sottoposta l’altro ieri ad una operazione per la rimozione di un tumore, fra occhio ed orecchio. Specchio ha già provveduto ad un immediato intervento economico, ma si tratterà ora di seguirla per cercare di offrirle le migliori cure possibili, in un paese molto difficile. Chi vuole può aiutare la piccola con donazioni sul sito www.specchiodeitempi.org/rwanda . Indicando nella causale “Per Lambertine”
Specchio dei tempi è presente anche in Rwanda, dove sostiene la vita della scuola di Nganzo, in un’area poverissima a oltre 100 chilometri dalla capital Kigali. Qui, negli ultimi mesi, siamo intervenuti per apportare migliorie alle aule ed ai servizi igienici ed anche per costruire ex novo un campo sportivo (nella foto lo vedete finito). Campo sportivo che i bambini hanno trovato pronto, quando si sono presentati per cominciare il nuovo anno scolastico stamattina.
La scuola di Nganzo è frequentata da 744 bambini (132 bambini di scuola materna e 612 di scuola primaria), in costante aumento. La struttura è formata da 13 classi che versano in condizioni fatiscenti. E, sino alle settimane scorse, era anche priva di un cortile e di uno spazio per i giochi. Specchio dei tempi è intervenuto, grazie al lavoro della torinese Anna Maria Zavagni, e, con la collaborazione di tutti, docenti ed allievi compresi, cortile e campo sportivo sono stati realizzati. Una bella cosa, in un paese lontano, accanto ai bambini più poveri del mondo. Un contatto che non si esaurirà con questo intervento, ma che si svilupperà nei prossimi mesi.
Giornata di avvicendamento per i 100 bambini delle primarie, appartenenti a famiglie in difficoltà, a cui Specchio dei tempi dona un soggiorno di una settimana al mare, a Vallecrosia. Ieri sono rientrato i primi 50 e domani oggi il secondo turno. In un clima di gioia. Con l’organizzazione tecnica dei salesiani di Valdocco. Grazie a Marta e Maurizio dello staff di Specchio, impegnati nella gestione delle iscrizioni e nei rapporti con le famiglie e con le scuole.
Un altro bel progetto realizzato grazie alla generosità dei lettori de La Stampa e di tutti i sostenitori di Specchio.
Con il cablaggio della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, ricostruita da Specchio dei tempi dopo il terremoto di 2 anni fa in Messico, si apre un nuovo capitolo di “Connettiamo i bambini del mondo”, il progetto pensato per avvicinare le scuole che Specchio dei tempi ha ricostruito o dotato di tecnologie particolarmente avanzate, in Italia e nel mondo. Le scuole in aree marginali (Nepal, Messico, Siri Lanka) verranno dotate di particolari notebook” rugged”, cioè capaci di resistere a climi severissimi ed a colpi e cadute. Primo test a metà settembre con una connessione a tre: Santa Catalina, Arquata del Tronto (scuola Specchio dei tempi) e Torino (IC Pertini).