Madri sole, educazione alla sopravvivenza

Di Angelo Conti

Il progetto “madri e figli in difficoltà” prevede anche momenti di crescita e di conoscenza. Come le lezioni condotte da Antonio Cajelli e Paola Farnia anche sull’utilizzo di Internet per trovare le migliori soluzioni di spesa e risparmiare. Oltre al come orientarsi fra i tanti servizi a sostegno della genitorialità. Nella foto alcune delle 100 mamme, questa mattina nell’aula informatica dell’Educatorio di corso Trento.

Torna "bambini mai in vacanza"

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi propone anche quest’anno il progetto “Bambini mai in vacanza” rivolto alle famiglie indigenti che non possono permettersi di mandare i loro piccoli al mare. Sono a disposizione 100 posti in due turni: dal 24 al 30 giugno e dall’1 al 7 luglio. le famiglie interessate possono scrivere, unendo una copia del certificato Isee, a specchiodeitempionlus@lastampa.it inserendo nel tema “Bambini mai in vacanza”. Segnalazioni possono essere inviate anche da istituti scolastici. Il soggiorno balneare è previsto in Liguria a Vallecrosia, in una struttura e con il supporto tecnico logistico dei Salesiani.

[La Stampa] La gara di canto dei bimbi per aiutare le mamme sole

Sette cori scolastici si sono sfidati nel primo contest organizzato da Specchio dei Tempi

Articolo di Cristina Insalaco

LA STORIA
Duecentonovanta bambini ieri si sono sfidati sul palco del Teatro Nuovo per raccogliere fondi per le mamme single. Hanno cantato in coro canzoni dello Zecchino d’oro, colonne sonore di film o testi realizzati ad hoc per la prima edizione di «Chorus Contest», il contest organizzato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi per sostenere il progetto «Madri e figli in difficoltà».
In gara c’erano 7 giovani cori scolastici provenienti da tutto il Piemonte, e a vincere è stato quello composto dai 60 alunni della scuola elementare «Roberto D’Azeglio» di Torino. «Sono felice perché oggi con la musica abbiamo aiutato altre persone e bambini come noi – ha detto Leonardo, della 4C -. Secondo me abbiamo vinto perché siamo riusciti a lavorare bene in squadra e ci abbiamo creduto fino alla fine. Sto provando delle emozioni che non riesco a descrivere con le parole». La giuria – composta dai giornalisti Alessandra Comazzi e Beppe Minello e da Dario Piumatti, direttore del coro Vox Viva che ha partecipato come ospite all’evento – li ha premiati soprattutto perché si sono esibiti senza basi musicali. Hanno portato i pezzi «Il merlo ha perso il becco» e «El Pavo», e i soli strumenti sul palco erano lo xilifono e le maracas suonati dai bimbi.
Sfida all’ultima nota per le scuole con Specchio dei Tempi.ù

REPORTERS
«Se i bambini si abituano a cantare senza basi, sviluppano l’autonomia musicale – ha detto il loro maestro Marco Cordiano -. Cantare in coro li aiuta anche a potenziare la socialità, il rispetto e la condivisione». E in questo caso la solidarietà: il ricavato della giornata sarà devoluto a 100 mamme single, quasi sempre abbandonate dai mariti e compagni, che con uno o più figli a carico sopravvivono in situazioni complesse. Il progetto oltre a sostenerle economicamente, le aiuta a inserirsi nel mondo del lavoro, offre consulenze sui problemi legati alla genitorialità e le forma sull’uso responsabile del denaro, oltre ad altri servizi e ai buoni spesa. «E’ un po’ come se noi bambini oggi ci fossimo sostituiti ai papà che hanno abbandonato le loro mogli», ha detto Dorotea, 11 anni, della scuola «Emilio Salgari» di Torino. Loro hanno portato sul palco «Vois sur ton chemin» e «Lo scriverò nel vento», e quando Dorotea si è esibita ha detto di essersi sentita «libera».
Lei e altre tre bambine hanno accompagnato al canto una bella coreografia, e se dovessero dedicare alle «mamme di Specchio dei Tempi» una canzone sceglierebbero «Promettimi» di Elisa. Le tipologie di cori al Teatro Nuovo ieri erano varie. Qualcuno ha puntato sulla serietà e altri sulla simpatia, qualcuno aveva un atteggiamento e una divisa impeccabile, mentre altri hanno fatto sorridere il pubblico per qualche stonatura o black out sul testo della canzone dettato dall’ansia della prima apparizione su un palco. «Io sono stato preso nel coro tra gli ultimi – ha detto Alessio della scuola D’Azeglio – ed è stata mia mamma a spronarmi a partecipare perché cantare è un modo per fare esperienze e mettermi alla prova».
Le altre scuole che hanno partecipato sono state l’Istituto Comprensivo 1 di Asti, l’I.C. Nichelino III, le scuole Sandro Pertini e Duca Degli Abruzzi che hanno gareggiato insieme, e ancora la scuola primaria paritaria Immacolata di Novara, e la Verjus di Oleggio. Ognuna riceverà un premio in denaro, mentre la vincitrice vincerà 5.000 euro da spendere per l’acquisto di materiale scolastico tecnologico grazie alla sponsorizzazione di Iren. Tra il pubblico ieri c’erano un migliaio di genitori, e la giornata si è conclusa con un finale collettivo: la canzone «Il cerchio della vita» del Re Leone. «E’ stato bello – ha detto Luca, 10 anni – perché forse oggi abbiamo insegnato noi qualcosa agli adulti».

[La Stampa] Nelle scuole vuote dello Sri Lanka ferito "Abbiamo paura"

Articolo di Angelo Conti su La Stampa del 17/05/2019

Martedì scorso in Sri Lanka, 23 giorni dopo gli attentati, hanno riaperto le scuole. Non ci è andato quasi nessuno, troppa paura. Pochissimi nelle classi della capitale Colombo, aule completamente vuote nelle aree colpite dalle bombe dei terroristi islamici. Nessuno alunno nelle scuole di Negombo, che qui chiamano “Little Rome”.

In questa cittadina sul mare, a due passi dall’aeroporto intercontinentale di Bandaranaike. il 70% degli abitanti è cattolico (nel resto del paese non arrivano al 10%) e qui, non a caso, si è abbattuta feroce la furia dei terroristi. Nella chiesa di San Sebastiano, il cuore del cattolicesimo cingalese, sono morte più della metà delle circa 300 vittime del 21 maggio (un bilancio esatto non esiste ancora). La chiesa (una bella copia della cattedrale di Reims) appare ora presidiata più del palazzo presidenziale con i militari dei corpi speciali, armatissimi, gentili con gli stranieri ma determinati a non fare avvicinare nessuno.

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Qui si temono altri attentati. Nessuno a Negombo è convinto che tutto sia ormai alle spalle e la paura è palpabile in ogni discorso. Anche in quello di Joseph Almeida, il superiore salesiano che guida il Don Bosco Center: “La gente non si sente sicura. Prima degli attentati qui esisteva un certo equilibrio: i pescatori cattolici a sostenere l’economia della zona, i commercianti islamici a investire nel terziario, soprattutto negozi e piccole imprese artigiane. C’era una forbice economica che comunque si allargava: più ricchi (e quindi anche più prolifici) i musulmani, più poveri, ma più abituati al sacrificio ed anche più coesi, i cattolici. Le bombe dei kamikaze hanno demolito questo equilibrio”.

I pescatori si sono ulteriormente stretti fra loro ed i contatti con i musulmani sono ora limitati ai momenti delle contrattazione del pesce, ogni mattina all’alba, nel mercato coperto. Giovani cattolici hanno pure dato vita a piccole azioni di ritorsione: alcuni negozi appartenenti a musulmani hanno subito danni, durante una spontanea manifestazione popolare.

La polizia, impegnata in indagini difficili per la modestia delle tecnologie a disposizione, impone con intransigenza la nuova normativa che proibisce il burqa: nel nord del Paese tre donne completamente velate sono state arrestate mentre partecipavano ad un funerale. Così, nei quartieri islamici delle città e dei paesi non si vedono più donne per strada, la gente sta chiusa in casa e il clima appare teso e lunare. Ogni giorno annunci di arresti e di sequestri di armi, spade e coltelli compresi, alimentano quella che qui tutti chiamano «islamofobia» che ha radici negli attentati e nei morti, ma alla quale anche il governo cerca di porre un freno. Anche proponendo il cardinale cattolico di Colombo Malcom Ranjith (che ha condannato ogni tipo di rappresaglia) per il Premio Nobel della Pace.

I genitori cattolici hanno costituito dei “comitati per la sicurezza” composti da mamme che presidiano fisicamente l’ingresso delle scuole, armate di cellulare e pronte a dare l’allarme in caso di qualsiasi sospetto.

I lettori de La Stampa sono vicini alle vittime degli attentati di Pasqua. In questi giorni Specchio dei tempi, che ha lanciato una sottoscrizione, è in Sri Lanka, dove ha effettuato sopralluoghi ed incontri con le comunità di Negombo, Kattuapitiya e Batticaloa. Più che aiuti alle famiglie, qui desiderano aiuti per tornare alla normalità. I genitori cattolici della scuola elementare statale di Negombo chiedono che le la loro struttura, trascurata dal governo, possa offrire più attrattive per questi bimbi spaventati, molti dei quali hanno visto morire parenti ed amici. Vogliono momenti di evasione, progetti che li aiutino ad uscire da un mondo troppo stretto, fatto adesso soprattutto di odio. In un paese poverissimo dove chi ha risorse sceglie l’istruzione privata, i figli dei pescatori di Negombo cercano di avere anche loro un futuro, in questo “fortino” cattolico che vogliono trasformare in un “fortino” di pace. Noi siamo qua, con i lettori de La Stampa, per dare loro una mano.

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> Scopri di più sull’attività di Specchio dei tempi in Sri Lanka:

Gli aiuti alle comunità colpite dagli attentati

Le bambine di Ibbawale

 

Visita ai progetti di Specchio in Sri Lanka

Articolo di Angelo Conti

In attesa di ritornare domani mattina presto a Negombo per la riapertura delle scuole, dopo oltre 20 giorni di chiusura per gli attentati del giorno di Pasqua, abbiamo passato la domenica visitando i due progetti di Specchio dei tempi nel sud dello Sri Lanka. In mattinata siamo stati a Ibbawale dove Specchio dei tempi sostiene completamente gli oneri del Villaggio delle bambine dove ospitiamo, insieme ai monaci buddhisti, 25 bambine violate o abbandonate. La più piccola ha appena 6 anni. Abbiamo portato doni e siamo stati un po’ a parlare con loro. Anche qui è arrivata la eco degli attentati e le bimbe (quasi tutte di religione buddhista) si sono strette alle tre piccole cattoliche che sono fra di loro, per far sentire affetto e la condivisione della loro paura. Nel pomeriggio siamo invece stati nell’Orphanage di Matara, che ha Specchio dei tempi come principale contributore, dove sono ospitati una decina di ragazzi senza genitori, tre di loro hanno appena 5 anni. Vivono in una struttura fatiscente, che cercheremo di migliorare. Per intanto oggi pomeriggio abbiamo tamponato una situazione di emergenza donando loro un frigorifero, visto che quello che avevano è rotto da oltre un mese (e qui la temperatura sale ogni giorno oltre 35 gradi). Potranno gestire meglio gli approvvigionamenti alimentari, senza dover buttare tutto quasi ogni sera…
Domani all’alba si riparte per Negombo, l’enclave cattolica devastata dagli attentati di 20 giorni fa, dove saremo con i bimbi al loro ritorno a scuola, per portare loro la solidarietà (anche sotto forma di interventi economici) di Specchio dei tempi e dei lettori de La Stampa. 

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I prossimi incontri salvabimbi, "come affrontare le emergenze dei più piccoli"

Da quattro anni Specchio dei tempi finanzia completamente l’attività dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione nel progetto Salvabimbi che, ogni anno, avvicina migliaia di nonni e genitori a cui vengono insegnate le manovre salvavita in caso di emergenze legate ai bambini. I docenti sono pediatri, infermiere professionali, rianimatori.

IC CASTIGLIONE TORINESE – 08/05/2019 17:00 – 19:00
ISTITUTO SOCIALE- Torino – 09/05/2019 17:00 – 19:00
IC ALBERTI- Torino – 10/05/2019 alle ore 16:30 – 18:30
SALA CONSILIARE COMUNE – Brandizzo – 14/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
IC VIVALDI MURIALDO – Torino – 15/05/2019, 7:00 – 19:00
ASILO NIDO COMUNALE TABONA – PINEROLO – 16/05/2019, 17:30 – 19:30
IC VOLPIANO – 17/05/2019 alle ore 17:30 – 19:30
ASILO NIDO SAN DONATO (Associazione Minori e futuro) – 20/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
+SPAZIO 4 (La Casa delle Rane Onlus) – 21/05/2019 alle ore 17:00 – 19:00
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI PONT CANAVESE – 22/05/2019 alle ore 16:30 – 18:30
CASA NEL PARCO (Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus) – 29/05/2019 alle ore 18:00 – 20:00
ASILO NIDO COMUNALE GIANNI RODARI – TORINO – 13/06/2019 alle ore 17:00 – 19:00
ASILO NIDO COMUNALE BRUNO MUNARI – TORINO – 17/06/2019 alle ore 17:00 – 19:00

Ingresso libero e gratuito, ma con prenotazione sul sito http://www.aicr.eu/attivita/lezioni-salva-bimbi/

Sold out il Chorus Contest Specchio dei tempi

Di Angelo Conti

Teatro Nuovo esaurito per il primo Chorus Contest Specchio dei tempi fra le Scuole Primarie torinesi. Domenica 19 maggio sono attesi otto cori (per complessivi 295 bambini più 18 accompagnatori) e 620 fra genitori, parenti e simpatizzanti. In tutto 933 persone. L’ingresso è gratuito, ma era necessaria la prenotazione online. Tutti i posti sono ora esauriti. La gara comincerà alle 16 ( coro ospite Vox Viva) mentre le prove generali sono state programmate dalle 11 del mattino. Alla scuola vincitrice il Premio Specchio dei tempi-Iren: una fornitura informatica del valore di 5.000 euro.
Ad attendere bambini e spettatori anche i cani della pet therapy di Specchio dei tempi, oltre a stand che illustreranno tutte le attività della nostra fondazione. Sarà possibile effettuare offerte libere per il programma “Madri e figli in difficoltà” che assiste 100 famiglie monogenitoriali in condizioni economiche particolarmente critiche.

Giornalini scolastici, così gli studenti imparano a scrivere insieme

Di Lucia Caretti

Grazie ai ragazzi della Scuola media don Bosco – Valdocco che ieri hanno concluso il tutoraggio con i loro compagni delle primarie Berta e Salgari. Una mattinata insieme per correggere gli articoli realizzati dai bimbi delle elementari, seguendo i consigli dei cronisti de La Stampa. Adesso ultimi ritocchi e presto il giornalino sarà pronto. Non vediamo l’ora di leggerlo ? Grandi che aiutano i piccoli. Generazioni che camminano insieme. Questo è Specchio dei tempi.️

Sri Lanka, lettera alle nostre bambine

Lettera di Angelo Conti

Penso spesso, in questi giorni, alle nostre bimbe in Sri Lanka. Alle 25 che abitano, vivono e crescono nel nostro villaggio di Ibbawale. Ma anche alle altre, a quelle che al Children’s Village di Specchio dei tempi sono passate in questi anni, sono cresciute, hanno superato il trauma della violenza o dell’abbandono ed oggi hanno una vita regolare, alcune già sposate, nelle grandi città. Anche in quelle stravolte dalle bombe, come Colombo e Nagombo.
Penso alla loro paura in un Paese che ha riscoperto all’improvviso il terrorismo, quasi una guerra. Con centinaia e centinaia di morti. Quella violenza cieca, incomprensibile, che ti può uccidere mentre vai a scuola o dici una preghiera.
Vorrei, con queste righe, far loro sapere che noi di Specchio dei tempi le siamo vicini. In queste ore con il pensiero, ma nei prossimi giorni anche di persona. Torneremo lì prestissimo, ad aiutare le famiglie delle vittime degli attentati con le risorse della sottoscrizione di Specchio dei tempi, ma anche per abbracciarle di nuovo. Proprio stamattina, abbiamo già comprato i regalini per loro…
Una carezza da Specchio dei tempi.

Dare Voce al Silenzio, così combatteremo gli abusi sui minori

Articolo di Angelo Conti

Dare Voce al Silenzio è un progetto a cui Specchio dei tempi vuole mettere le ali. Anche perchè indispensabile per lottare contro le violenze e gli abusi sui minori. Così, in questi giorni, ci siamo messi al lavoro con la presidente di Dare Voce al Silenzio Onlus, Manuela Segre, per programmare e finanziare una importante serie di novità per il prossimo anno scolastico. Innanzitutto Dare Voce guarderà lontano con incontri in tutte le province piemontesi e ad Aosta. Poi verrà organizzato, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale un meeting riservato ai presidi. Mentre verrà completamente rinnovata, nei contenuti e nella grafica, l’attuale pubblicazione di supporto, che verrà poi inviata, anche in cartaceo, a tutti i dirigenti scolastici della provincia. Contemporaneamente, d’intesa con la dottoressa Anna Maria Baldelli della Procura dei Minori, cureremo la pubblicazione di un Vademecum per le segnalazioni, così da semplificare quello che è sempre un passo difficile: la denuncia alle autorità di sospette violenze domestiche od abusi sui bimbi delle scuole.

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Terremoto in Nepal, nessun danno alla scuola di Specchio a Namche

Di Angelo Conti

Un forte terremoto ha colpito stanotte il Nepal, con epicentro a circa 80 chilometri da Katmandu. La scuola ricostruita da Specchio dei tempi sulle pendici dell’Everest, a Namche Bazaar, ha retto alle scosse senza problemi. Già oggi i bambini la potranno frequentare, come sempre. La scuola è stata inaugurata il 22 novembre del 2016, meno di due anni dopo il disastroso terremoto del 2014. Vi riproponiamo qualche immagine della nostra struttura.

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Chorus contest: 300 prenotazioni in 3 giorni

Di Angelo Conti

C’è molta attesa per il primo campionato di cori di Specchio dei tempi fra le scuole primarie torinese, in calendario domenica 19 maggio alle 16 al Teatro Nuovo. Nei primi due giorni, abbiamo registrato oltre 300 prenotazioni.
I biglietti si possono prenotare a questa pagina, compilando il modulo online; l’ingresso allo spettacolo è gratuito e il ricavato della giornata (offerte libere) servirà a sostenere “Madri & figli in difficoltà”, il progetto con cui la Fondazione offre aiuto economico e attività formative a 100 mamme sole.