PRONTA LA GRU PER LA SCUOLA DI ARQUATA

di Angelo Conti

Ad Arquata il lavoro per la costruzione delle scuole di Specchio dei Tempi non si ferma. Oggi è stato completato il montaggio della gru, mentre a Vipiteno è in produzione la struttura antisismica. Noi (con Buildings e Wolf Haus) lavoriamo con il massimo impegno per consegnare la scuola, completamente arredata con le tecnologie informatiche più avanzate, al Comune di Arquata il 12 settembre e consentire un normale inizio dell’anno scolastico.

SUDHARMA SCHOOL, UN PEZZO DI TORINO IN SRI LANKA

di Angelo Conti

Non è la più bella delle tre scuole che Specchio dei tempi ha ricostruito in Sri Lanka dopo lo tsunami, ma è certamente quella che ci è costata più fatica, prima per le difficoltà con l’impresa costruttrice e poi con le richieste dei genitori dei bimbi che hanno preteso un muro anti tsunami verso il mare. Comunque la Sudharma School di Galle, dopo 10 anni, è perfettamente efficiente e piena di vita. Stamattina è stato bello ricevere l’abbraccio ed i sorrisi di tanti bambini. Accanto all’ingresso della scuola la targa che ricorda l’impegno dei lettori de La Stampa e della Fondazione Specchio dei tempi che l’hanno costruita insieme al Gus.

SPECCHIO PER I BIMBI NEPALESI: A NOVEMBRE CONNESSI COL MONDO

di Angelo Conti

Domenica di lavoro per Specchio dei Tempi. A Novara con Patrizia Cimberio (Cuori in Movimento) e Adolfo Pascariello (Alpinisti Valsesiani) abbiamo definito il programma per cablare la scuola primaria di Namche Bazaar a quasi 4000 metri sull’Everest, scuola ricostruita da Specchio dopo il terremoto di 2 anni fa. I bimbi nepalesi verranno messi in rete con scuole di Torino, Courmayeur, Alagna, Bergamo ed Arquata del Tronto. Per crescere insieme. “Connettiamo i bambini del mondo”.

INTITOLATA A "SPECCHIO DEI TEMPI" LA SCUOLA DI ARQUATA

di Angelo Conti

Ci sono notizie che fanno bene al cuore e che sollevano in un attimo di tante fatiche. Come quella che il Comune di Arquata del Tronto intitolerà alla Fondazione Specchio dei Tempi la scuola che stiamo costruendo laggiù. Mentre le aule verranno intitolate alle più giovani fra le vittime del terremoto (che in quel comune sono state 51). Per noi di Specchio un ulteriore sprone a impegnarci a rispettare i tempi per la consegna della struttura, entro il 15 settembre.

Siamo davvero commossi per questo gesto.

Grazie.

CON LA CONSOLE DI ERBIL

di Angelo Conti

Da questa mattina Specchio dei Tempi è operativo nel Kurdistan iracheno, vicino ai bambini dei campi profughi fra Mosul ed Erbil. Vi racconteremo presto il dettaglio dei nostri progetti. Insieme al Gus, alle Nazioni Unite e al Consolato Italiano.

Poco fa, ad Erbil, la console d’Italia Serena Muroni ci ha ricevuti per una riunione sull’intervento che Specchio dei Tempi e Gruppo Umana Solidarietà stanno realizzando a favore dei bambini ospiti dei campi profughi fra Erbil e Mosul. Il consolato ha promesso massimo appoggio all’iniziativa.

IL VILLAGGIO CHE CRESCE: SPECCHIO AL MOI

di Angelo Conti

Per noi di Specchio dei tempi era anche una sfida. Nel Moi, il villaggio olimpico del Lingotto occupato da 1800 profughi, non riusciva ad entrare nessuno. Ma quei ragazzi, quei bambini che nelle ore del mattino si intravedevano, furtivi, in quei cortili, hanno fatto scattare una molla, un progetto, un sogno: integrare questi bambini e questi ragazzi portandoli nel mondo della scuola. Con l’obiettivo, a tutto tondo, di avere domani dei giovani protagonisti positivi del nostro Paese e della nostra società, e non degli emarginati, magari con problemi di sopravvivenza o di criminalità.

 

L’idea è venuta, ad una preside e ad un giornalista, lo scorso inverno. Poi, noi di Specchio, ci abbiamo lavorato. Coinvolgendo un po’ tutti, a cominciare dall’Ufficio Scolastico Regionale e dal Prefetto. Entusiasti.

A febbraio abbiamo scritto il progetto individuando Acmos e Lvia come partner ideali, a marzo quel progetto è stato approvato e finanziato dal CdA della Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi. Ad aprile eravamo già al lavoro nel cortili del Moi. Oggi possiamo dire di essere sulla strada giusta con bambini, ragazzi e famiglie “agganciati”, con momenti di studio, di divertimento, di spettacolo e di arte. Il 26 maggio scenderanno in campo anche i docenti volontari della Pertini e della Sidoli, che cominceranno ad essere presenti al Moi . Attività propedeutica e necessaria per puntare all’ingresso, da settembre, di questi ragazzi in scuole del quartiere, ovviamente supportati e seguiti. In fiondo, questo, era un piccolo sogno. Calato sul territorio (grazie alla Circoscrizione VIII ed al suo presidente Ricca che non ci hanno mai fatto mancare il sostegno!) , fra mille incognite.

Noi ci abbiamo provato, ci stiamo provando. Perché integrazione vuol dire anche coraggio, entusiasmo, dedizione, impegno. Quello che Specchio dei tempi, Acmos, Lvia, Arte Migrante e Istituti Comprensivi Pertini e Sidoli stanno mettendo sul campo. E in fondo tutto questo è anche un piccolo esempio di come la passione possa abbattere tanti ostacoli, con nel cuore i più piccoli. Un progetto che è anche speranza per tutti noi, per il nostro futuro e per chi ha scelto l’Italia per alimentare i suoi sogni.

INAUGURATA LA CARDIOLOGIA DI SPECCHIO AL REGINA MARGHERITA

di Angelo Conti

Questa mattina, lunedì 8 maggio, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, Specchio dei Tempi ha formalmente consegnato all‘Ospedale Pediatrico Regina Margherita il nuove reparto di degenza della Cardiologia pediatrica. Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves, ha ricordato tutti gli altri interventi di Specchio dei tempi in questa struttura nel giro degli ultimi quattro anni: sono stati investiti circa 5 milioni euro per il completo rifacimento degli Ambulatori del pian terreno (già completato) nonché la ristrutturazione dei reparti di Cardiologia/Cardiochirurgia/Cardiorianimazione e di Neurospsichiatria Infantile.

SPECCHIO DEI TEMPI È CON MEDACROSS

di Angelo Conti

Pomeriggio di lavoro per programmare l’attività di Medacross, la Onlus torinese sostenuta da Specchio dei Tempi che opera nel sud della Birmania. Qui, insieme, abbiamo già aperto un poliambulatorio a Kawthaung dove ogni giorno vengono curate almeno 50 persone, fra cui tanti bambini. Ora vorremmo realizzare un day hospital per i pazienti che arrivano dalle più lontane piantagioni.