di Lucia Caretti
Una donazione per dire grazie ai nonni che hanno fatto l’Italia. E oggi si ritrovano soli, schiacciati dalle difficoltà economiche e dalla paura per il Covid. Nonni fragili che ogni Natale Specchio dei tempi abbraccia con le Tredicesime dell’Amicizia, la tradizionale raccolta fondi a cui stavolta hanno voluto partecipare anche i dipendenti e la direzione della Delfin. Un’azienda torinese riferimento nell’aspirazione industriale, che ha trent’anni di storia e un’attenzione speciale per il territorio in cui è radicata.
“Ricorderemo il 2020 come un anno difficile, che ha impattato negativamente sulla vita di tante persone, soprattutto su quella di anziani e bisognosi: è a questi che rivolgiamo il nostro pensiero e vogliamo che arrivi loro il nostro concreto contributo e sostegno” spiega il fondatore Antonino Siclari, che ha coinvolto i suoi lavoratori in una catena solidale a favore di Specchio dei tempi.
“Delfin quotidianamente si impegna a generare economia e opportunità di lavoro sul proprio territorio. A Natale il nostro impegno va oltre e quest’anno abbiamo voluto rivolgere il nostro sostegno economico agli uomini e donne che hanno contribuito nei decenni passati a fare l’economia dell’Italia ed oggi si meritano di vivere in serenità ed in buona salute”.
I fondi donati si sono subito trasformati in aiuti immediati: assegni da 500 euro che Specchio ha distribuito agli over70 torinesi. Grazie a migliaia di contributi di privati e aziende come Delfin, la sottoscrizione per le Tredicesime dell’Amicizia ha raggiunto e superato l’obiettivo di un milione di euro e 2000 assegni consegnati. Si può sempre donare, cliccando qui.