E’ continuata anche nella settimana di Natale la distribuzione delle cene solidali alle famiglie più fragili effettuata da Specchio dei tempi a Torino, Milano e Udine grazie al sostegno economico di Reale Mutua, Lavazza e Fondazione Vodafone. Il mattino di Natale e quello di Santo Stefano è stato anche possibile implementare il quotidiano servizio delle Colazioni dei poveri di Casa Santa Luisa, in via Nizza 24 a Torino, dove sono state assistiti circa 450 senza dimora, che hanno ricevuto, oltre ad una ricca colazione donata da Gerla e da Lavazza, anche una calda coperta offerta da Reale Mutua.
Le famiglie che hanno invece ricevuto la cena, per tre volte la settimana nel corso di tutto il mese di dicembre, sono state un migliaio. Ad oggi sono state consegnate 15.450 cene a Torino, 11620 a Milano e 4880 ad Udine. Nel corso della settimana si esaurirà l’iniziativa con la consegna complessiva di 40.650 cene solidali.
Il progetto è volto a sostenere l’economia domestica delle famiglie indigenti, offrendo contemporaneamente concreto supporto all’attività dei ristoranti, in questi mesi in gravissime difficoltà.
Specchio dei tempi consegnerà, da qui a Natale, 45.700 pasti a mille famiglie indigenti. Una risposta concreta e immediata alla crisi che colpisce le fasce di popolazione più deboli, in questo difficile momento di pandemia. L’operazione, partita lunedì scorso a Torino, si estenderà dalla prossima settimana a Milano e da metà mese anche a Udine, ed è completamente finanziata da Reale Mutua, Lavazza e Fondazione Vodafone con un impegno di oltre 500 mila euro.
Specchio dei tempi, che ha selezionato le famiglie nelle tre città (400 a Torino, 400 a Milano e 200 a Udine), sta in queste ore affrontando la complessa logistica. Le cene raggiungeranno le famiglie torinesi per cinque settimane, tre volte a settimana, con un menù sino a 4 persone. Lo stesso progetto verrà avviato la prossima settimana a Milano, mentre il servizio su Udine partirà a metà mese. Su Milano e Udine l’intervento si svilupperà su quattro settimane.
A Torino, in questi primi giorni, Specchio dei tempi ha già distribuito 4.200 cene (la media dei coperti per ogni famiglia è di circa tre), soprattutto a Barriera di Milano, Madonna di Campagna, Aurora oltre che nei quartieri dell’estrema periferia sud. Complessivamente, alla fine del progetto, le singole cene recapitate saranno 45.700, di cui circa 21 mila a Torino, 1.500 a Milano, 7.200 a Udine. Nei giorni prima di Natale è infine prevista, solo a Torino, la distribuzione di un pranzo a centinaia di senzatetto, sia nel centro che nelle periferie. La consegna avverrà “on the road” con furgoni-cucina che gireranno nelle zone abitualmente frequentate dai clochard e che garantiranno pasti sempre ben caldi a tutti i beneficiati.
L’iniziativa, oltre ad aiutare famiglie in difficoltà e senzatetto, rappresenterà anche una importante risorsa economica per 23 ristoranti (9 a Torino, 10 a Milano e 4 a Udine) che forniranno i pasti, consegnati caldi o semi-caldi con un attento sistema di delivery. Si tratta di ristoranti scelti per la loro esperienza sul fronte della sostenibilità, maturata attraverso attività rivolte all’inclusione socio-economica delle categorie più fragili, alla valorizzazione delle diversità, alla formazione di giovani in situazioni difficili.
Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua, ha sottolineato il valore della mutualità: «Insieme siamo più forti. Un concetto integrato nel principio di mutualità, che la pandemia ha riaffermato e che non dimentichiamo perché è la base di qualsiasi strategia di sviluppo sostenibile e inclusivo». Marco Lavazza, vice-presidente del Gruppo Lavazza, ha ricordato anche il sostegno alla ristorazione: «Siamo particolarmente orgogliosi di far parte di questo progetto, che mira a supportare non solo le fasce più fragili della popolazione, ma anche a sostenere la filiera della ristorazione, tra le più colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Uno dei nostri valori fondamentali, infatti, è il senso di responsabilità nei confronti di tutte le comunità in cui operiamo, nel nostro territorio come nei Paesi produttori di caffè». Marinella Soldi, Presidente Fondazione Vodafone, ha ricordato la fragilità di tante famiglie: «Questo è un intervento concreto che va a incidere su un bisogno primario quale è l’emergenza alimentare».
Lodovico Passerin d’Entreves, presidente di Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, ha ricordato la necessità di essere rapidi: «Dare un aiuto subito a chi ha bisogno: questa è la mission di Specchio dei tempi. Mettiamo molto volentieri a disposizione del progetto la nostra logistica, la nostra esperienza, la nostra capacità di lavorare nelle emergenze più complesse».