"Memme", il centravanti del cuore che aiuta Specchio con i soldi della gita scolastica

Di Beppe Minello

Sogna di fare il calciatore, meglio, il centravanti. Oggi il suo gol più importante e bello l’ha segnato nella partita della generosità e dell’altruismo aiutando Specchio dei tempi nella battaglia a fianco di chi combatte il Coronavirus. Clemente “Memme” Perotti, con le gambe e i polmoni, è il centravanti del Chisola dov’è approdato in prestito dal Toro, ma con il cuore è la punta di una squadra formata da 110 giocatori, tutti compagni e amici dell’Istituto Sociale, la scuola diretta dai gesuiti. Memme, come lo chiama l’universo mondo, ha avuto il merito, diciamo il guizzo, per restare nel gergo calcistico, di intuire che un piccolo problema – che fare dei soldi dell’iscrizione alla gita al Sestriere organizzata dalla scuola e cancellata dall’emergenza Coronavirus? – poteva trasformarsi in una opportunità più grande, in un’occasione di amicizia, condivisione e, perché no?, di gioia.

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Esattamente ciò che si riprometteva la giornata sulle nevi del Sestriere che il Sociale organizza, da sempre, per cementare l’amicizia tra i suoi allievi tanto che, proprio quest’anno, “per coinvolgere più compagni e compagne – racconta Memme Perotti – era stata abbandonata la caratterizzazione della gita dedicata allo sci: chiunque poteva partecipare, l’importante era stare insieme”. In 110, tutti allievi dei Licei Classico, Scientifico e Sportivo, si sono iscritti versando complessivamente 2.240 euro.

Denaro che, una volta annullato il viaggio in Alta Val di Susa, si trattava di restituire. Il tema, in questi mesi di scuola on-line, è stato affrontato dai cinque rappresentanti d’Istituto, Alberto Ribaudo della 4° Scientifico, Edoardo Vedelago e Fabio Zaccaro del Liceo Sportivo e Benedetta Montese e ovviamente Clemente Perotti, entrambi della 4° Classico.  “Non credo sia giusto mi vengano attribuiti meriti che non ritengo di avere – dice Memme Perotti – perché  lo spunto, l’idea di destinare quel denaro a chi ne ha più bisogno è uscita così, istintivamente, perché la stessa cosa l’avevo già fatta con gli amici del fantacalcio. Siamo una decina e a inizio stagione, per motivare la partecipazione al gioco ed evitare abbandoni nel corso dell’anno, versiamo trenta euro a testa per creare un montepremi destinato al vincitore. Anche in questo caso la pandemia ha fermato la Serie A e, va da sé , il nostro torneo”. Una decisione, quella dei “fantacalcisti” di Perotti, presa da tanti altri gruppi impegnati nell’appassionante gara e molti di loro hanno destinato il denaro alle iniziative di Specchio dei tempi.

I FANTALLENATORI CHE AIUTANO SPECCHIO

Nel caso del “tesoretto” frutto delle iscrizioni alla gita al Sestriere, l’idea di devolverlo a Specchio dei tempi è venuta dopo una veloce consultazione con più adulti compresa la madre di Memme, Grazia Papotti, medico internista alle Molinette, la quale, conoscendo ed evidentemente apprezzando l’operato di “Specchio” alle Molinette e negli ospedali torinesi, ha suggerito il nome della Fondazione al figlio e ai suoi amici. Che, comunque, prima di decidere in tal senso, si sono informati dell’operato di “Specchio” in questi decenni, rimanendo colpiti, in particolare, di quanto fatto e continua a fare per i terremotati abruzzesi.

Il resto è arrivato di conseguenza. I cinque rappresentanti d’Istituto hanno informato Pietro Cattaneo, preside del Sociale fino a poco tempo fa, che ne ha parlato con la direttrice Bianco, che oggi occupa la sua poltrona, e l’iniziativa è stata portata all’assemblea dei rappresentanti di classe. Lì l’iniziativa è stata approvata senza riserve, lasciando la libertà, a chi l’avesse voluto, di chiedere la restituzione della somma. In realtà, l’unico problema l’ha sollevato  chi non si era iscritto alla gita ma voleva partecipare ugualmente alla gara di solidarietà. Si è così deciso di inserire, nella lettera con la quale s’informavano le famiglie dell’iniziativa, l’Iban della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, per  fare eventuali, ulteriori versamenti. “Anche questo è  un modo – sorride Memme Perotti – di affrontare uniti l’emergenza”.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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